L’annata azzurra, quella dell’appuntamento con la storia, è iniziata in maniera più difficoltosa di quanto le aspettative non dicessero. Dopo tredici partite – superato il primo quarto di stagione – gli azzurri si trovano al terzultimo posto con dieci punti totalizzati. Andando a sezionare le due frazioni di gioco, si va ad evincere come il primo tempo risulti decisamente più performante rispetto alla seconda frazione di gioco; situazione sulla quale onestamente ci sarebbe da riflettere.
Se per esempio tutte le gare del campionato in corso si fossero chiuse al 45′ minuto, l’Empoli in classifica avrebbe due punti in più e si metterebbe alle spalle ben cinque squadre. Guardando invece all’andamento del solo secondo tempo, ecco che la squadra di Andreazzoli di punti ne avrebbe due in meno rispetto a quelli reali, e si troverebbe al penultimo posto con solo il Genoa a far peggio. Se non cambia niente per i gol segnati, visto che quattro sono arrivati nel primo tempo e quattro nel secondo, cambia invece il discorso per i gol subiti. Nel primo tempo l’Empoli ne ha presi 10, sono 15 quelli arrivati nel secondo tempo.
Non parlate mai e poi mai e poi mai e poi mai di arbitri e designazioni. Rocchi è uno scandalo lampante e voi parlate di primi tempi e secondi tempi…..
Vo a mangia’
Bona
Il mister sa preparare bene la settimana di lavoro e l’avvicinamento alla partita, la squadra bene o male nei primi tempi corre, poi nei secondi tempi la squadra si vede che scende non sufficientemente ricaricata nell’intervallo e senza mai cambiamenti, mentre gli altri mister apportano cambiamenti e magari una ricaricata, il mister non sà gestire bene la partita ed i cambi più volte abbassano il livello più che alzarlo e quindi si spiega il differente rendimento tra i due tempi.
Comunque quello che ha scritto Claudio è vero, non tanto negli episodi, ma nelle gestioni delle partite siamo spesso penalizzati, contribuendo ad innervosire la squadra.
P.s. l’anno scorso un episiodio più che dubbio ci dette la vittoria contro la Samp, con l’Udinese siamo stati penalizzati e credo anche domenica, ma anche con l’atalanta, sebbene sia servito solo ad aumentare il gap che ci sarebbe stato a prescindere ed avremmo perso ugualmente.
È in parte vero, perché a Firenze e Napoli grazie ai cambi si son portati a casa sei punti fondamentali.
Ragazzi questa è una classifica senza senso. Provate a vedere su tutte le partite giocate da tutte le squadre quanti gol sono stati segnati nel primo e quanti nel secondo tempo. C è un abisso. All inizio le squadre si studiano dono più compatte nella ripresa dopo magari il primo gol si rompono gli schemi e gli equilibri. Non ha significato
La meticolosità della Var sul fuorigioco, la dobbiamo accettare anche se qualche volta dispiace annullare un gol per una punta di piede; è una regola imparziale che vale per tutti, e proprio per questo, ho paura che la cambieranno, immettendo quella famose luce fra i giocatori, per ritornare punto e da capo. Per tutte le altre regole della Var: se richiamare l’arbitro o no, volontarietà o involontarietà del fallo di mano, rigore o no rigore, mi sembra che si vada avanti come sempre a mosca cieca, e allora dico, tanto valeva lasciare tutto in mano agli arbitri in campo, che in questo momento sono la componente più ridicola di una partita di calcio, perchè nella realtà non sanno più cosa devono fare perchè non più credibili.
Ma quello che mi sembra il meno imparziale e il più subdolo di tutti,
è l’atteggiamento e il comportamento dell’arbitro in campo, perchè all’arbitro non è rimasto che quella arma; a cominciare dalla prima partita col Verona fino a quella di domenica, gli arbitri si sono tutti comportati alla stessa maniera nei confronti degli azzurri: fallo fischiato contro, e stesso fallo non fischiato agli avversari; ammonizione ad un nostro giocatore e stesso fallo da ammonizione non fischiato all’avversario (quante ammonizioni doveva prendere Lauriente per lo stesso fallo per cui è stato ammonito Fazzini ?); è stato lampante fin dall’inizio del campionato che si farà tutto per non facilitare il cammino degli azzurri. Sì, lo sapevamo già e ci siamo abituato, ma per i giocatori sono mazzate che psicologicamente ti debilitano specialmente in certi momenti della partita. Gli arbitri in campo possono influenzare le partite solo con questi atteggiamenti subdoli verso quella o quell’altra squadra; non gli rimane altro.
La differenza la fanno le motivazioni (altro che schemi e arbitri)…. possibile che ci sia il “coraggio e la voglia” di fare GRANDI VITTORIE a Firenze e Napoli, e poi di non riuscire a chiudere contro Udinese e Sassuolo, per poi fare una figura meschina a Frosinone….. i giocatori normali hanno alti e bassi, chi vuol fare il salto di qualità punta alla vittoria sempre….
Non farcela non vuol dire non provarci. Si sbaglia a valutare l impegno solo dal risultato. Devi partire dal fatto xhe anche un udinese o un Sassuolo sono comunque meglio di te. A me x esempio la gara con l Udinese piacque. Anche tatticamente riuscimmo a difendere bene e a creare poi nella ripresa anche buone occasioni da gol. Col Sassuolo abbiamo pasticciato un po, però se finiva 3 3 esaltavamo l averla recuperata 2 volte. Non mi sembra che sia mancato coraggio e voglia. È che siamo abbastanza scarsi e in alcune gare viene fuori.
Se sei scarso, non vinci a Napoli e Firenze….. può capitare di vincerne 1, ma 2 vuol dire che non è un caso….
La differenza tra primo e secondo tempo potrebbe dipendere dal fatto che i nostri “calciatori” non riescono a tenere la dovuta concentrazione per il tempo necessario.In tutti gli sport,piu’ del fisico contano la volonta’ e la forza mentale Emerge chi ha abbondanza di queste doti.Carlo B.
Ma quali: “mancanza di motivazioni”, “non riuscire a tenere la dovuta concentrazione”, “siamo abbastanza scarsi e in alcune gare (questo fatto) viene fuori”. Il problema, per ora, è sempre quello che avevamo all’inizio del campionato, (anche se qualcosa in meglio c’è pur stato): purtroppo non siamo ancora una squadra con la S maiuscola, come qualcuno ha già detto; non siamo in grado di mantenere un certo equilibrio per tutto l’incontro; a momenti siamo passivi e perdiamo mordente, per poi caso mai avere momenti di folgorazione successiva; nella squadra, rimane sempre il dilemma se difendere o attaccare; se difendiamo non siamo organizzati per ripartire e far male; viceversa se attacchiamo, siamo facilmente vulnerabile con la difesa che perde di autorevolezza. In tal senso gli alti e bassi, descrivono perfettamente questa squadra; abbiamo dei buoni giocatori che possono anche risolvere una partita, ma non abbiamo una fisionomia ben precisa di squadra, mancano quelle certezze e sicurezze che ti permettano di saper raggiungere un equilibrio costante per tutto il match.
In questo senso il mister deve lavorare parecchio, e sbrigarsi a fare delle scelte ben precise e appropriate, anche con salutarie autocritiche; quest’anno non ci si salva per i punti già fatti (come è successo per due anni), ma solo se sei più squadra e più forte delle altre.
Aspettiamo fiduciosi il miracolo di Natale con la trasformazione da Empoli a Manchester City……per avere la squadra perfetta che difenda ed attacci per 95’ minuti , che segni goal e non li subisca , con il Var che ci dia tutto a favore e niente contro e che gli arbitri ammoniscano solo i Ns avversari e che si possa fare sempre le cose perfette per tutta la partita
Amen