Abbiamo scambiato alcune battute con il collega de “Il Tirreno”, Paolo Nencioni, per fare il punto sul momento degli azzurri:
Quella dell’Empoli è stata un partenza molto difficile, almeno dal punto di vista dei risultati. Ti chiedo se te l’aspettavi e secondo te cosa non ha funzionato maggiormente?
Indubbiamente una partenza difficile. Sì, un po’ me l’aspettavo perché nelle prime due partite la squadra era ancora un cantiere e con la Juve ci sta di perdere. Le imprese si chiamano imprese perché accadono una volta ogni tanto. Quello che è mancato penso sia l’amalgama. Questa squadra non è ancora un gruppo coeso, che è stato il valore aggiunto della passata stagione.
Si è arrivati a dover cambiare assetto tattico, dopo che per l’80% della preparazione e del mercato, si era indirizzati verso una soluzione tattica che sembrava definita. Scelta che condividi? E’ secondo te quella del 4-3-3 la strada migliore?
Non so se il 4-3-3 sia la scelta migliore. Certo è che col centrocampo a 2 la squadra è apparsa troppo fragile. Molto dipenderà dalla posizione di Baldanzi. Può tornare anche a essere un 4-3-1-2. La priorità ora è ritrovare una solidità difensiva.
Al mercato azzurro, complessivamente, che voto ti sentiresti di dare e perchè….
Al mercato darei un 6. Vicario e Parisi erano partenze obbligate e hanno portato in dote un bel gruzzolo. Henderson, Bandinelli e Haas probabilmente avevano fatto il loro tempo. Il ritorno di Cambiaghi non era affatto scontato. Un giudizio più meditato si potrà dare tra un mese, quando si capirà quali scommesse possono essere vinte, e non sono poche.
Riparte il campionato ma l’Empoli è dentro ad un vortice complicato. Passata la Juve il calendario dice Roma fuori casa. Che gara ti aspetti e quali, per te, le reali possibilità dei nostri?
La Roma è il peggiore avversario che potesse capitare a questo punto. Per Mourinho è già arrivato il momento di non poter più sbagliare e il divario tecnico è innegabile. L’Empoli potrebbe avere delle chances se riuscisse a chiudere in pari il primo tempo per poi sfruttare l’eventuale nervosismo dell’ambiente.
Per chiudere, ringraziandoti, ti chiedo quale secondo te sarà il giocatore azzurro da attenzionare maggiormente…
L’osservato speciale secondo me è Razvan Marin. Se gira lui gira tutta la squadra. In un centrocampo a tre può anche arrivare in posizione di sparo e si è visto che può far male.
Dicembre già retrocessi mancava uno dall anno scorso che facesse goal..preso il nulla con il ragazzino che dalla c alla a non può essere bruciato subito..non investimento su punta centrale retrocessione certa poi vogliamo fare la storia
…giornalisti di spessore ,dicono le ovvietà per non pestare i piedi
i punti deboli ,proprio marin e grassi………….
Secondo me invece ha messo dei contenuti, il fatto che non vi piacciano perchè vorresti leggere cose vicine al vostro pensiero è un altro discorso.
Ha detto che se gira Marin gira la squadra
Occorre migliorare la fase difensiva (altri dicono che il punto dolente è l’attacco)
Prevedeva un avvio difficile visto il cantiere aperto (sottointende che non è sorpreso di essere a zero punti)
Dice che i vari Henderson, Bandinelli, Haas avevano fatto il loro tempo (altri dicono cose diverse)
Ha detto che per lui il modulo potrebbe cambiare ancora
Ha detto che se siamo sotto all’intervallo non abbiamo chances di portare a casa un risultato (io dico che se non siamo in vantaggio all’intervallo)
Ha detto che manca amalgama.
Ha dato un 6 al mercato (anche per me è giusto, avrei dato un 7 pieno se questa rosa ci fosse stata 2 settimane prima).