La partita del tifo (Napoli)

Una rubrica a cura di Claudio “Freccia”

Lo scorso anno finì 3-2 per l’Empoli, che era andato sotto 0-2, esattamente il 24 aprile 2022. Quest’anno non è proprio la stessa cosa, anche come forze in campo, col Napoli troppo superiore rispetto all’Empoli che fatica molto ad essere pericoloso, e non è neanche il solito Empoli, complici anche le assenze di Bandinelli, Akpa Akpro, Caputo e Cambiaghi. Insomma, non c’è stata storia. L’Empoli veniva da tre punti nelle ultime quattro partite. Il Napoli da quattro vittorie, 12 punti, nelle ultime quattro gare, più la bella vittoria a Francoforte, in Germania, contro l’Eintracht, nell’andata degli 8.i di finale di Champions League. I napoletani non residenti in Campania – per quelli residenti in questa regione la trasferta è vietata, causa i famosi incidenti coi romanisti sull’A1 all’altezza dell’Area di servizio di Badia al Pino (AR) – invadono Empoli e riempiono lo stadio a parte la Curva Sud che, rispettando le regole, oggi rimane vuota, chiusa. Sicuramente avrebbero riempito anche quella se i biglietti fossero stati venduti anche in Campania.

Il “Carlo Castellani” quest’oggi offre davvero un bel colpo d’occhio: gli spettatori ufficiali sono 12.624, compresi 6.111 paganti e 6.513 abbonati. Si gioca questo match valevoIe per la 24esima giornata del campionato di Serie A di calcio 2022/23, quinta di ritorno, sabato 25 febbraio alle h. 15. I napoletani sono gasati, vedono il traguardo dello scudetto sempre più vicino, anche se, scaramantici come sono, non dicono quella magica parola. Non c’è quasi traccia di striscione, né di tifo organizzato. Se non l’accensione di un fumogeno poco prima la partita in Curva Nord e di un altro dopo il gol dello 0-1 nella ex Curva Dinamica, quando i partenopei, all’autogol di Ismajli al 17° esplodono letteralmente, bissando lo stesso boato poi, al gol di Osimhen, su respinta difettosa di Guglielmo Vicario, al 28°. Nonostante il Napoli giochi davvero bene, i napoletani assistono alla partita in silenzio o quasi. I cori nel finale nascono spontanei, come il “Che bello è quando esco di casa per andare allo stadio…”. L’assenza degli Ultras si sente eccome. Tante le bandiere sparse esposte della Georgia, in onore del fuoriclasse Khvicha Kvaratskhvelia, per lo stadio. Più pochi altri striscioni di Clubs. La mancanza degli Ultras rende la prova dei tanti presenti non giudicabile. Se si pensa a quanti sono, potrebbero fare senz’altro di più.

Da parte empolese, si rende onore ai ben 72 Ultras del Bayern Monaco oggi presenti. Per suggellare questo gemellaggio internazionale, prestigioso per tutta la tifoseria empolese, non solo per gli “Ultras Empoli”, direttamente gemellati con i bavaresi. E pensare che tra il viaggio di ritorno da Empoli in Baviera e la sfida di Bundesliga in casa con l’Union Berlino, prima contro seconda, che vinceranno 3-0, dormiranno ben poco. Esposto un bandierone coprisettore con il logo della “Schickeria” del Bayern Monaco, il gruppo principale della loro curva, a sinistra guardando la Maratona; a destra il logo degli “Ultras Empoli”, tra i due stemmi una coroncina d’alloro e due mani che si stringono in segno di patto di fratellanza. Sopra il disegno i colori azzurro, bianco e blu; sotto il disegno i colori granata, bianco e rosso. Sopra lo striscione “Ultras Empoli”, c’è quello piccolo della “Schickeria”, con uno o più fumogeni azzurri accesi in quegli istanti. Il tifo in Maratona “Emiliano Del Rosso” parte da subito bene. Qualcosa da ridire con alcuni napoletani che sono in Maratona Superiore, li vedi alcuni sfottere con versacci e staccare un pezzo dello striscione “L’Empoli non si discute…si ama!”, rimesso prontamente al suo posto grazie all’intervento di alcuni Ultras azzurri.

Nonostante qualche pausa normale il tifo empolese risulta sempre abbastanza buono e non sembra accusare il colpo dei due gol ravvicinati del Napoli, ben consapevole del forte divario tecnico tra le due squadre in campo. Tifo che si mantiene costante fino alla fine, con qualche speranza in più per l’espulsione di Mario Rui al 65°, ma l’Empoli non ne approfitta, anzi, gioca peggio che in parità numerica. Alcuni cori vengono davvero bene, come il “Forza Azzurro!” ed “Empoli calcio…”. Esposto nel primo tempo lo striscione “Ciao Vito fratello fasanese”, un ultrà di Fasano prematuramente scomparso. Un secondo striscione recita “Trasferte libere”, accompagnato da un fumogeno azzurro, nella zona degli “Ultras Empoli”. Il tifo della Maratona Inferiore anche quest’oggi è da ritenersi piuttosto buono.

Uno sguardo altrove: Tra i 40 e i 50 i sassolesi presenti al “Via del Mare” per LECCE-SASSUOLO, che sono da elogiare per la tenacia di aver affrontato seppure in pochi una trasferta molto lunga. Onore a chi viaggia. I leccesi fanno esplodere almeno una bomba carta ed accendono alcuni fumogeni. Sono autori davvero di un bel tifo, quasi impeccabile, a conferma di quanto di buono si dice su di loro, che purtroppo vedono la propria squadra perdere. Occupano tutto un settore ospiti gli interisti al “Dall’Ara” per il lunch-match BOLOGNA-INTER. Si gioca sotto una pioggia battente che non rende facile neanche tifare. Gli Ultras nerazzurri accendono diversi fumogeni, ma il loro tifo non sarà niente di che. I bolognesi sfoggiano una bella sciarpata e fumogenata iniziali, poi fanno un tifo discreto, a tratti buono. Il risultato di 1-0 li porta ad una situazione di classifica interessante. Buon pubblico: 28.317 gli spettatori ufficiali. Si gioca di domenica alle 15, unica partita a disputarsi a tale orario, SALERNITANA-MONZA, coi monzesi che sono sui 180-200 e molto colorati. Tifano con continuità ma si sentono poco nella bolgia dell’’Arechi’, visto che i salernitani oggi sono in forma, come nelle loro migliori prestazioni; sono tornati quelli di qualche settimana fa. Grande sventolio dei bandieroni, tifo convinto e, ai piedi della Sud, uno striscione rivolto verso il pubblico che recita “Meno apparenza, più appartenenza…posiamo il cellulare iniziamo a cantare”. Bella sciarpata. Spettatori ufficiali 14.907. Si festeggia l’importante successo in casa salernitana.

In buon numero, tutto sommato, gli spezzini a Udine per la gara delle 18 UDINESE-SPEZIA, considerate la distanza e la collocazione strana della partita. Danno il loro manforte alla squadra, si fanno sentire, tifo di buon livello. I friulani non sono molti neanche in casa, ma si fanno ben valere con un buon tifo e tanti bandieroni sventolati. Il 2-2 finale accontenta di più gli spezzini. 20.710 gli spettatori ufficiali. Il posticipo domenicale è MILAN-ATALANTA, coi milanisti che incitano la loro squadra in maniera convincente e costante, senza fermarsi quasi mai. Tra gli striscioni esposti segnaliamo “Bentornati Banditi”, “Non ci sono parole davanti a tutto questo Paolino ti siamo vicini” e “Ciao Rosa Riposa in pace”. Gli atalantini sono in discreto numero, cercando di farsi sentire nella bolgia del “Meazza-San Siro”, ma riuscendoci ben poche volte. Offese reciproche. I rossoneri festeggiano una vittoria importante nella corsa per la Champions. Spettatori ufficiali: 72.203. Si gioca al lunedì alle 18,30 HELLAS VERONA-FIORENTINA. Lo storico gemellaggio tra le due tifoserie risale al 1976, ed anche oggi è stato rinnovato anche con gli striscioni fissi, rispettivamente esposti da veronesi e fiorentini – oggi quasi 800 – “Sempre al fianco di Firenze!” e “Sempre al fianco dei butei”. Da elogiare i fiorentini, davvero numerosi, vista la collocazione infelice della partita, che volge 0-3 a loro favore, vittoria importante. Fanno un buon tifo, aiutati anche dal risultato. I veronesi sono davvero encomiabili, autori dei loro tanti cori caratteristici, non sembrano accusare lo svantaggio sul campo, anzi, tifano più che mai. Fischi del pubblico veronese per i giocatori della Fiorentina che festeggiano sotto la Curva Sud veronese dopo lo 0-2, e per l’autore dello 0-3 fiorentino, bellissimo, Cristiano Biraghi. Poco dopo si sente un “Italiano vaffanculo”, il mister dei Viola con un passato a Verona da giocatore dal 1996 al 2007, con una piccola parentesi al Genoa. Forse il gemellaggio ha qualche scricchiolio? Circa 20mila gli spettatori.

Il posticipo del lunedì sera è LAZIO-SAMPDORIA, che si gioca davanti a larghi vuoti. I sampdoriani non sono pochi, considerando che si gioca di lunedì alle 20,45, sono come al solito molto colorati con tanti bandieroni, ma molto meno incisivi rispetto al solito nel tifare. Davvero bello il tifo dei laziali, molto buono. La Curva Nord e il Parterre di Tribuna Tevere sfoggiano tanti bandieroni e i due settori si “rimbalzano” il coro “Lazio! Lazio!”. Vittoria molto importante in chiave Champions per loro. Il posticipo del martedì alle 18,30 è CREMONESE-ROMA, con gli Ultras della Sud giallorossa assenti per i famosi incidenti coi napoletani in autostrada l’8 gennaio scorso, ultima trasferta ad essere vietata per i residenti nel Lazio. Sono sparsi per lo stadio, a gruppetti, i romanisti non del Lazio. Qualche coro parte spontaneo dai giallorossi presenti, ed un gruppetto accenna ad una sciarpata, ma si fa sentire l’assenza del tifo organizzato. Una scritta su un muro di Napoli recita “Come sorvegliato speciale…non puoi uscire dalla capitale. Romano infame!!!”. Scatta la protesta del tifo della Sud di Cremona che prende la stessa posizione presa per il match di alcune settimane fa contro il Lecce, per protestare contro le limitazioni e i divieti alle trasferte per la tifoseria, stavolta, della Roma. La parte più calda del tifo grigiorosso, gli “Underfives”, hanno annunciato la loro assenza allo “Zini” con un comunicato, in cui si legge “Il divieto di vendita dei biglietti ai residenti di una città, qualunque essa sia, per noi resta un provvedimento inaccettabile e perciò con la Roma non ci saremo. Se questo è ‘Il calcio della gente’ noi non vogliamo esserne protagonisti”. Nel finale la Cremonese va in vantaggio con un rigore di Daniel Ciofani e in quei frangenti si alza spontaneo, ma alto, un classico coro della Sud grigiorossa. La Cremonese regge nel finale e conquista una vittoria storica, la prima di questo campionato, confermandosi la bestia nera della Roma, già battuta al suo domicilio 1-2 in questa stagione, nei Quarti di finale di Coppa Italia.

Il Derby della Mole JUVENTUS-TORINO è il posticipo del martedì sera, rocambolesco, altalenante nel punteggio, con la Curva “Maratona” del Toro che, con un comunicato diramato per tempo, in cui si legge che gli Ultras granata non saranno presenti, e che “Rinunciare al Derby fa male, ma l’idea di iscriverci al loro sito è disgustante”. Come sappiamo infatti per comprare un biglietto per il settore ospiti allo “Stadium” bisogna iscriversi online al sito della Juve, dichiarare tutti i bandieroni, stendardi, megafoni, qualsiasi strumento di tifo, non sostare sulla balaustra e pagare un lauto prezzo. In realtà nel settore ospiti si raduna un numeroso gruppo di tifosi granata, che provano all’inizio a proporre un po’ di tifo, ma si vede che manca una guida Ultras. Cullano a lungo il sogno di portare via una vittoria, o almeno un punto, dall’’Allianz Stadium’ e, al triplice fischio, applaudiranno i loro beniamini, autori di una prova tenace. Il comunicato della “Maratona” ovviamente non ha lasciato indifferente la Curva Sud juventina, esponendo lo striscione “Agguati, infamate, il Derby disertate…ma quando ci affrontate?!”, firmato “Drughi”, “Viking”, “Primo Novembre” e “Nab”, fuori dall’’Olimpico-Grande Torino’. Comparsi altri striscioni in città che offendono sia l’una che l’altra tifoseria. Gli Ultras granata si sono radunati tutti insieme per “assistere” al Derby sotto la “Maratona”, fuori dal proprio impianto. Gli juventini durante la sfida sono autori di un buonissimo tifo, con nessuno striscione al secondo anello e tante pezze al primo. Sta salendo di tono la Curva “Scirea”, oggi davvero convincente, quasi mai in silenzio.