Il pagellone di fine anno

Come ogni anno, dopo la fine della stagione, andiamo a redigere il nostro pagellone finale. Ovviamente verranno presi in esame i calciatori in rosa all’ultima giornata di campionato.

VICARIO : 9 Al suo arrivo c’era grane curiosità vista la cifra imposta per il riscatto. Il livello delle prestazioni e la continuità delle stesse sono state impressionanti, al punto di ritenere il portiere friulano probabilmente il miglior guardiano della porta azzurra nella storia. Inizia male contro la Lazio, poi la settimana successiva reagisce issandosi ad assoluto protagonista della storica vittoria di Torino contro la Juventus, da quel momento è un crescendo rossiniano, al punto di essere una sicurezza risultando al termine della stagione uno dei migliori portieri della serie A. Il migliore della stagione!

CACACE : 6 Arrivato nella sessione di mercato invernale quasi da “oggetto misterioso”, ha il merito di ritagliarsi il suo spazio. Andreazzoli gli ha dato fiducia in più di una occasione, il terzino Neo Zelandese ha risposto presente fornendo il suo contributo.

FIAMOZZI : 6 Ha sofferto il salto di categoria dalla serie B unito all’esplosione – soprattutto nel girone di andata- di Stojanovic. Dalla sua il fatto di essersi sempre allenato in silenzio, aspettando le chiamate, quando c’è stato bisogno ha fornito il suo apporto da grande professionista.

ISMAJLI : 5.5 Colleziona 20 presenze complessive mostrando palese difficoltà in alcune partite. Il momento più alto è stato sicuramente l’ottima partita disputata a Napoli, però in troppe occasioni ha faticato al centro delle difesa, perdendo poi il posto a favore di Viti.

LUPERTO : 7 Una delle sorprese particolarmente piacevoli della stagione azzurra. Arrivato dal Napoli dopo una stagione tutt’altro che esaltante con la casacca del Crotone, sfodera una serie di prestazioni di tutto rispetto, a partite da quella contro la Juventus. Contro le grandi squadre è sempre molto positivo, da apprezzare la concentrazione unita al senso della posizione.

MARCHIZZA : 6 A corrente alternata l ‘ex terzino sinistro dello Spezia, prima che un grave infortunio lo tolga dai giochi. Nella prima parte della stagione si fa apprezzare per il suo contributo in fase di spinta, anche se spesso non appare altrettanto efficace in fase di non possesso.

PARISI : 7 Conferma in toto tutto quello che di buono si era visto lo scorso anno e non era assolutamente scontato. A tratti una forza della natura sulla fascia sinistra. Il suo cambio di passo ha rappresentato un fattore rilevante in alcune partite. Cresciuto anche in fase di copertura, non disdegnando di ingaggiare duelli con gli avversari. Non a caso su di lui hanno messo gli occhi alcune Big.

ROMAGNOLI : 6.5 Il capitano, senza fare cose straordinarie, fornisce il suo apporto alla causa con grande esperienza. Non sempre perfetto durante il campionato ma un elemento sul quale contare, che se rimane fuori non fa storie. Dalla sua due reti realizzate e la capacità di far sentire la sua stazza in area avversaria.

STOJANOVIC : 6.5 Arrivato con qualche interrogativo dalla vicina Slovenia è riuscito a garantirsi il posto a suon di prestazioni convincenti. Ha interpretato il ruolo di esterno destro in maniera offensiva, fondamentale nell’appoggiare la manovra d’attacco. Nel girone di ritorno il suo rendimento è calato, palesando qualche lacuna in fase difensiva.

TONELLI : 5.5 Al suo ritorno in azzurro ci si aspettava qualcosa in più onestamente da un giocatore della sua esperienza e del suo carisma. Ha combattuto tutto il campionato con problemi fisici che alla fine lo hanno messo KO. Quando è stato impiegato non sempre è riuscito a fornire un apporto positivo alla retroguardia.

VITI : 7.5 Forse la più bella sorpresa di questa stagione. Entra sempre in campo mostrando una sicurezza ed una personalità degna di un veterano. Come tutti i giovani sbaglia in alcuni frangenti, ma non si fa condizionare dagli errori e va avanti per la sua strada. Alla fine il suo è un campionato giocato su livelli molto alti, anche per lui le richieste delle big non mancano.

ASLLANI : 7,5 Messo dentro a gennaio per sostituire il parte Ricci ha fatto vedere cosa davvero eccezionali. Qualche errore dettato dalla poca esperienza c’è stato ma spesso è stato il migliore in campo tra i nostri. Giocatore che ha dimostrato visione, qualità e carattere. Il futuro (speriamo ancora in azzurro) è tutto dalla sua.

BENASSI : 5 Negli Stati Uniti esiste una sorta di manifestazione parallela gli Oscar che “premia” il peggior film: il Razzie. A lui va il nostro Razzie, peggior giocatore della stagione con diversi punti interrogativi sul perchè è stato preso a gennaio. Pochi i palloni giocati bene nei minuti in cui è stato in campo, per il resto tanta approssimazione ed una condizione fisica non ottimale.

BAJRAMI : 6 Il voto è un po la media tra un discreto girone di andata ed un girone di ritorno non sufficiente. Indubbiamente è stato il giocatore che ha maggiormente disatteso le aspettative rispetto all’inizio dell’anno visto che da lui ci aspettavamo grandi, grandi cose. Da dire che quando l’Empoli ha sofferto le sue prestazioni ne hanno risentito, quando l’Empoli ha fatto molto bene lui spesso ha dato un buon contributo

BANDINELLI : 6,5 Stagione positiva quella di Pippo. Uno dei più presenti, soprattutto dopo l’infortunio di Haas. Un soldatino sul quale poter fare sempre affidamento sapendo che la sua prestazione spesso è una garanzia nelle due fasi di gioco.

HAAS : S.V. La sua stagione è di quelle davvero sfortunate, considerato anche che era partito molto bene e che, sicuramente, avrebbe fatto molto bene. Il prossimo sarà il suo anno.

HENDERSON : 6,5 E’ stato sicuramente la grande sorpresa della prima parte di stagione. Rientrato tra qualche scetticismo, lo scozzese è stato a dir poco esplosivo per tutto il girone di andata. In calando in quello di ritorno, dove a volte è stato impiegato anche dietro le punte dove non sembra proprio a suo agio.

STULAC : 6 Si è calato al meglio nel ruolo di alternativa e “chioccia”, prima di Ricci poi di Asllani. Poche le maglie da titolare per lui ma in campo ha sempre dimostrato grande ordine. Per lui alla fine due gol e due assist.

ZURKOWSKI : 7 C’era molta curiosità di vedere all’opera nel massimo campionato il giovane centrocampista polacco che in B aveva fatto davvero bene. La curiosità è stata ampiamente ripagata e soddisfatta. Poche le partite sbagliate, al punto che in una formazione sempre mutevole era diventato uno dei pochi cardini. Sempre abile nell’impostazione della manovra, è cresciuto davvero tanto anche nella fase di non possesso.

VERRE : 6 In crescita nelle ultime partita, tant’è che Andreazzoli lo preferisce spesso a Bajrami. Calciatore duttile, che sa unire la fase offensiva con quella di contenimento, non ci mette molto a capire come muoversi. Frenato dalle scorie dell’infortunio patito a Genova, si può dire che è stato una sorta di diesel che ha preso i giri giusti col passare delle partite.

CUTRONE : 5,5 Arrivato con grande clamore, doveva essere uno dei punti di forza dell’attacco azzurro. Non riesce sempre a essere titolare e i suoi gol, anche se pesanti (su tutti la rete del successo a Napoli), sono davvero pochini per uno del suo calibro. Mette costantemente in campo generosità e combattività, a cui si unisce una grande personalità.

DI FRANCESCO : 7 Riesce quasi subito a inserirsi negli schemi di Andreazzoli denotando grande intelligenza tattica. Una stagione importante, dopo un po’ di anonimato in Serie B. Federico si fa sempre trovare pronto e segna anche diverse reti pesanti, risultando molto utile come spalla di Pinamonti.

LA MANTIA : 6 Gode di poche occasioni per mettersi in luce. Nonostante ciò rimane una pedina di indubbia importanza sia all’interno dello spogliatoio che sul rettangolo verde quando Andreazzoli lo schiera.

PINAMONTI : 8 Doveva lottare per avere il posto in squadra, ma alla lunga diventa il centravanti perfetto per il gioco dell’Empoli. Canta e porta la croce, riuscendo con la sua proverbiale protezione del pallone a far salire la squadra nei momenti più sofferti. A questo si aggiunge un’ottima presenza in fase realizzativa, che gli permette di mettere a segno tredici marcature.

MISTER ANDREAZZOLI : 7,5 Ha il grande merito di compattare un gruppo senza prime donne ma zeppo di giovani ed esordienti. Il suo mantra “Si può fare” è diventato ben presto realtà e sinceramente l’Empoli non è mai stato invischiato nella zona calda. Il suo gioco è frizzante, soprattutto nel girone di andata, e ne raccoglie i frutti anche in partite sulla carta proibitive. La squadra ha un calo – soprattutto mentale – nella seconda parte del campionato, ma l’impresa è decisamente compiuta. La soddisfazione ulteriore, per il tecnico massese, è aver cancellato il dispiacere per la retrocessione sfortunata di tre anni prima.

DIRIGENZA 7: Non era facile gestire la situazione creata da Dionisi in estate, la società però non si è fatta trovare impreparata ed è andata su quell’ “usato sicuro” che ha dato i risulti che ormai sappiamo. Ottima la campagna acquisti estiva, dove (salvo Cutrone) si fanno scelte quante mai azzeccate. Non bene invece nel girone di ritorno a partire dal mercato di gennaio che non porta praticamente niente alla causa e dove – almeno questo cio’ che arriva – si chiede di giocare più coperti con risultati che non sono certo migliori. Col senno di poi, chissà. questa stagione avrebbe potuto essere ancor più epica.