Riprendiamo questo bell’articolo uscito questa mattina nell’edizione locale de “La Nazione” che fotografa davvero bene il 2021 degli azzurri:

Da Cosenza al Castellani contro il Milan, il 2021 dell’Empoli si è snodato attraverso 41 partite di cui gli azzurri ne hanno vinte 19 (il 46,3%), quasi la metà. Basterebbe questo dato a fotografare lo strepitoso anno solare della società del presidente Fabrizio Corsi. Difficilmente club e tifosi si scorderanno le gioie vissute in questi ultimi 12 mesi: dal ritorno in Serie A dopo un campionato cadetto dominato con Alessio Dionisi in panchina (adesso al Sassuolo) all’eccezionale girone di andata nella massima categoria con ‘nonno’ Aurelio Andreazzoli al timone, passando per la conquista dello scudetto Primavera a 19 anni dall’ultimo alloro grazie al grande lavoro del condottiero Antonio Buscè.

Insomma, mai come quest’anno ha un sapore estremamente dolce riavvolgere il nastro di questo 2021 che ci apprestiamo ormai a salutare.Andando a spulciare un po’ i numeri della seconda parte della scorsa stagione e della prima di quella in corso, l’Empoli ha totalizzato la bellezza di 69 punti (42 nelle ultime 22 giornate della B 2020-21 e 27 nelle 19 disputate finora al piano di sopra) con una media di poco inferiore ai 2 punti a partita (1,68 per la precisione). Alle già citate 19 vittorie vanno infatti aggiunti 12 pareggi e 10 sconfitte con 71 reti realizzate (1,73 di media a gara) e 55 incassate.

Per rendere l’idea di quanto fatto dagli azzurri basta citare che tra le attuali formazioni di serie A solo Inter, Atalanta, Napoli, Juventus, Milan e Lazio sono riuscite a conquistarne di più (con 67, per esempio, la Roma è dietro). Un cammino certamente non scontato per una neopromossa, come testimoniano per esempio il 13° e il 14° posto delle altre due matricole Venezia (52) e Salernitana (46) che non sono riuscite a confermare tra le big del calcio italiano quando di buono fatto in B. Tra le curiosità figura la quasi perfetta distribuzione dei punti racimolati tra partite casalinghe ed esterne: se al Castellani ne sono infatti arrivati 35 con un rendimento in calo nel passaggio tra B (nessuno nei primi mesi di questo 2021 era riuscito a sbancare Empoli) e A, il bottino in trasferta è di appena uno in meno.

Pur avendo giocato 9 gare, invece di 11, da agosto fino alla sosta gli azzurri hanno infatti già raccolto gli stessi 17 punti della prima metà di anno. L’Empoli ha dimostrato di avere nel collettivo la sua arma migliore, ma se dovessimo dare un volto al 2021 azzurro questo sarebbe sicuramente quello di Leonardo Mancuso. E’ vero che quest’anno in Serie A non sta trovando molto spazio e ha segnato un misero gol negli ultimi 4 mesi, ma questo non può cancellare i 12 centri nelle ultime 22 giornate di B, fondamentali per la promozione del team di Dionisi. Alle sue spalle il secondo miglior realizzatore è Nedim Bajrami con 8 reti, una in più del grande protagonista della stagione in corso, Andrea Pinamonti.

Nel complesso sono stati 17 i calciatori ad andare a bersaglio almeno una volta, tra cui 4 difensori (con 2 capitan Simone Romagnoli è il più prolifico), 6 centrocampisti (i 4 acuti di Szymon Zurkowski sono il secondo miglior risultato dietro al trequartista albanese) e 7 attaccanti (in questo caso dopo i due già citati è Andrea La Mantia a quota 6 il terzo ‘cecchino’).

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5 Commenti

  1. Quello che rende veramente eccezionale l’anno è lo Scudetto Primavera di Antonio Busce e l’eccellente percorso in Youth League fin qui (peccato per gli infortuni di Ekong e Baldanzi… battere il Borussia senza di loro sarebbe pazzesco).

    L’annata della squadra, bellissima sia con Dionisi che Andreazzoli, rientra per fortuna in un canovaccio cui l’Empoli ci ha abituati spesso negli ultimi 25 anni.

    Diciamo che il centenario è stato onorato come meglio non si poteva… d’altronde il primo campionato ufficiale è del 1921 sebbene il club sia nato nel 1920

  2. Il NOSTRO EMPOLI ha reso (almeno sportivamente) dolce un anno molto controverso da tanti punti di vista. Il mio personale ringraziamento a tutti i giocatori, magazzinieri, autisti, Presidente, Direttore, impiegati, insomma tutti tutti. Naturalmente GRAZIE a tutti gli allenatori, specialmente a Buscè Andreazzoli e Dionisi. Di quest’ultimo non condivido scelta e metodo e a Reggio Emilia gli ho gridato in faccia la mia gioia al 96esimo. Però anche a lui il mio GRAZIE per i suoi straordinari mesi di permanenza a Empoli dove ha contribuito a rendere grande la mia, la nostra maglia!

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