L’attaccante azzurro, Andrea Pinamonti, ha rilasciato un intervista a Tuttomercatoweb parlando della sua scelta di venire a Empoli e dei suoi obiettivi futuri.
“Sono molto soddisfatto per il momento, stiamo rispettando le aspettative che ci eravamo prefissati. Siamo una neopromossa, eravamo forse visti come quella che poteva far fatica: le difficoltà ci sono ma giorno dopo giorno lavoriamo per arrivare in campo e dimostrare quel che sappiamo fare. Personalmente sono soddisfatto del mio avvio: sono a 4 gol, il mio record è 5, spero di continuare così”.
Dall’azzurro all’azzurro: l’Italia sta cercando un 9 per il futuro.
“Intanto parto dalla mia scelta: ero il primo a volermi mettere in gioco. All’Inter ho giocato poco, lo sapevo ma non è mai facile giocare una stagione da riserva. Anche qui c’ho messo delle settimane a riprendere il ritmo partita, poi acquisito quello le cose non possono che migliorare. Prendi fiducia. E per la Nazionale… Mi aspettavo la domanda: l’Italia sta attraversando un periodo di difficoltà, ma fa parte del gioco. Tre mesi fa era la più forte del mondo, ora si passa alle critiche dopo qualche partita. Io posso solo migliorare per puntare al massimo, è una cosa che voglio: voglio arrivare al massimo in tutti i miei obiettivi, ne fa parte anche la Nazionale. Ci proveremo”.
Anche grazie al gioco di Andreazzoli: pressing alto, anche con le grandi, senza paura. E’ uno step in più che hanno fatto le squadre più ‘piccole’
“Sono venuto a Empoli anche per Andreazzoli: l’ho già avuto a Genova, il suo gioco è adatto a me. E’ offensivo, c’è tanto pressing, anche durante la settimana lavoriamo tanto per poi andare in campo. Non è un’offesa reputarsi più piccole, serve umiltà per capire che c’è chi è più attrezzato di noi: però scendere in campo senza nasconderci, a viso aperto, senza paura che sia la Juventus o altro, è l’arma vincente per fare meglio possibile”.
Ora sfida tra ‘sorprese’. Hellas contro Empoli
“Sarà una partita difficilissima, stiamo già iniziando a provare delle soluzioni. Hanno mantenuto lo stile aggressivo di Juric, sarà una gara molto dura e tosta fisicamente. Ci saranno molti scontri ma siamo pronti, non ci tiriamo indietro. Ce la giocheremo a viso aperto, cercando di fare più gol possibile”.
Si è dato l’obiettivo della doppia cifra?
“A inizio anno l’obiettivo era superare i 5 gol e ci siamo quasi. Visto che non ci siamo ancora… Resta quello. Però siamo a 4, ora devo mettermi in testa assolutamente la doppia cifra: voglio migliorare, l’obiettivo è quella”.
Andrea Pinamonti il ragazzo è diventato uomo, consapevole, allo scalino più importante?
“Mi sento più maturo, le esperienze che si fanno ti aiutano a crescere. Ne ho fatte tante: ho lottato per non retrocedere a Frosinone e Genoa all’essere in un gruppo vincente all’Inter. Gli step mi hanno fatto maturare, devo ancora migliorare ma mi sento maturato e consapevole, sono sicuro che possa essere una bella annata per la squadra e per me”.
Tra i protagonisti di questo Empoli c’è il vostro portiere, Guglielmo Vicario.
“Vicario ci sta salvando, sta facendo grandi parate, si merita tutti i complimenti che sta ricevendo in queste partite”.
Se vai in doppia cifra, Mancini non può non chiamarti: forza Andreeeaaaa!!!
Se chiama Insigne, Belotti, Scamarca ed il super raccomandato Raspadori, non vedo perché non possa chiamarti. Ah, già è vero, tu non giochi un una delle “top eight”…
Portano male queste dichiarazioni…
Spero vivamente che Pinamonti possa raggiungere la nazionale, perché in quel caso avrà fatto bene con l’Empoli. Ma che in nazionale non ci sia più nessuno, oriundi compresi, in grado di buttarla dentro, mi fa pensare che il buon Mancini sbagli qualcosa.
Secondo me è già meglio Pinamonti di quel tonno di Belotti.
L’altra sera comunque tra le linee ci è mancato Immobile.
Ritornando a Pinamonti… Si, può arrivare davvero in nazionale, così come Parisi, Zurko (nella sua Polonia) Ricci. Chiaro che adesso sta a loro. Umiltà, continuità, un pizzico di serenità.