Terza pausa del campionato di serie A per permettere alle Nazionali di disputare le qualificazioni ai prossimi mondiali in Qatar, tempo quindi per analizzare maggiormente nel dettaglio l’andamento degli azzurri, attraverso singole statistiche. 16 punti in 12 partite conquistati dalla truppa di Aurelio Andreazzoli, 5 le vittorie al proprio attivo, 1 pareggio – quello ottenuto nell’ultimo turno contro il Genoa – e sei sconfitte. 18 le reti messe a segno a fronte di 23 al passivo con una media che si avvicina a due gol partita. C’è un dato però molto significativo, per certi versi molto particolare da sottolineare: ovvero l’andamento completamente diverso fra casa e trasferta.

Infatti al “Castellani” è arrivata soltanto una vittoria quella contro il Bologna per 4-2, il pareggio citato con il Genoa e 5 sconfitte rispettivamente contro Lazio, Venezia, Sampdoria, Atalanta e Inter totalizzando quindi soltanto 4 punti, nella specifica graduatoria infatti soltanto il Genoa ha fatto peggio mettendo insieme 3 punti, stesso modesto ruolino di marcia interno per la Salernitana che ha infatti ottenuto 4 punti proprio come gli azzurri. L’Empoli quando va in trasferta diventa improvvisamente uno “schiacciasassi”, sono arrivate in fatti 4 vittorie e una sola sconfitta, i successi sono arrivati allo “Juventus Stadium”, Cagliari, Salerno e al “Mapei Stadium” uscendo battuto per 2-0 soltanto sul terreno della Roma. Nella specifica classifica di sole gare esterne quindi l’Empoli si trova al quinto posto complessivo dietro a Milan, Napoli e Atalanta con 5 vittorie e 1 pareggio e l’Inter che ha conseguito 4 successi e 2 pareggi, i nostri hanno fatto meglio lontano dal “Castellani” di squadre del calibro di Lazio, Roma e Juventus solo per citarne alcune.

Numeri e statistiche indicative, ammettiamo che vanno prese con le molle. In alcune partite gli episodi al “Castellani” non hanno sorriso, c’è da sottolineare il valore degli avversari come Lazio e Atalanta anche se ci sono state gare sulla carta alla portata come quelle contro Genoa, Venezia e Sampdoria. Dall’altro canto le trasferte sui campi di Cagliari, Sassuolo e soprattutto Juventus non erano semplici, vincere anche in campo “caldo” come l’Arechi non è semplice. Difficile da dire se l’Empoli quindi si trova maggiormente a proprio agio sul piano tattico in trasferta oppure a livello mentale. In ogni caso c’ è da essere molto soddisfatti per quanto fatto finora, la classifica che più conta vede la truppa di Andreazzoli con un vantaggio di sette lunghezze sulla zona retrocessione, pochi l’avrebbero detto ad inizio campionato.

Articolo precedenteBajrami rischia di diventare un caso?
Articolo successivoLa partita del tifo (Genoa)

23 Commenti

  1. E invece la statistica è importante perchè ci dice molto sul piano tattico. Siamo sicuri che nel girone di ritorno, quando le squadre avranno trovato il loro assetto e si scopriranno meno perchè i punti pesano, vinceremo tante partite in trasferta? E se in casa continuiamo a prendere due gol a partita … quello che voglio dire è che a me sembriamo sempre alla ricerca di un equilibrio che ancora non c’è. Guardate che anche con il Bologna e il Sassuolo si è vinto ma si sarebbe potuto anche tranquillamente perdere per come si erano messe le cose e se gli episodi fossero girati in altro modo. Persino a Salerno nel secondo tempo abbiamo rischiato, se entra la palla di Djuric e non annulla il gol di Gondo per centimetri si soffre … mi sembra che le possiamo vincere ma anche perdere tutte

    • Penso che analogo discorso, con qualche rarissima eccezione, possa farsi per ogni partita e per ogni squadra che gioca nel campionato di serie A,B,C,D,E,F,G …….

    • Analisi giusta, ma siamo nel ipoteso dei ma e se….per esempio se con la Samp passavamo in vantaggio siamo sicuri che si sarebbe perso e lo stesso posso dire per L episodio del rigore dell inter a favore o del Genoa contro. Questo per dire che secondo me la squadra ha dimostrato sempre di non essere inferiore a nessuno e la classifica attuale è veritiera. Non dimentichiamo che delle top 7 abbiamo giocato con 5 vincendo con la juve e ci mancano solo Milan e Napoli questo per dire che il nostro calendario non è stato dei piu facili

  2. Articolo pieno zeppo di errori. Col Bologna abbiamo vinto 4-2. Nelle sconfitte interne non menzionata quella con l’Inter.

  3. Se continuiamo a prendere 2 goal a partita in casa anche i miracoli in trasferta diventeranno meno importanti , dobbiamo acquisire un po’ di solidità quella che ci permetterebbe di mettere dei punti importanti , che possiamo ribaltarle le partite adesso lo sappiamo bene , abbiamo giocatori che messi nel 2’ tempo la spaccano la partita contro le squadre dal 10’ posto in giù ….ma sappiamo gestire una partita ?
    Temo di no ancora , abbiamo tanti punti ma le ultime 4 camminano per ora.

    • Non è questione di primi o ultimi in classifica.
      La verità è che ci piace parlare di calcio.
      E che ci ricordiamo del +10 con Martuscello, del Benevento dello scorso anno, del Verona di Malesani eccetera.
      E dunque siamo contenti ma non dobbiamo abbassare la guardia.
      Spezia Venezia Udinese vanno forte, Samp Genoa e Cagliari hanno delle società che a gennaio possono fare un mercato ricco e importante. Le insidie sono tante e varie. Dobbiamo assolutamente restare vivi e non mollare un centimetro.

  4. Tutto sta nella velocità del giropalla, quando questo viene a diminuire occorre saper gestire e su questo bisogna lavorarci ancora molto purtroppo il calcio moderno e questo. Ma quando è da mettere in tavola l’esperienza bisogna farlo con le buone o con le cattive.

  5. TONY … Credo che in molti … ancora aleggi lo spettro della retrocessione avvenuta dopo aver avuto più di 10 punti di vantaggio sul Crotone … Io invece credo che quello sia stato un campionato unico e irripetibile (per tanti versi naturalmente e non per ultimo una sconfitta “strana” a Palermo) … Anche perchè c’è da mettere in conto che pur con tutti quei punti di vantaggio noi siamo stati perennemente al quart’ultimo posto ed il Crotone ha fatto la corsa sempre su noi … In questo momento … ringraziando il cielo, ma soprattutto la squadra … di compagini, sotto a noi ce ne stanno una decina e quindi credo che anche i tifosi più timorosi di un patatrack, possano pensare più ad un campionato senza tantissime sofferenze che viceversa. Non lo dico da ora … Godiamoci il momento e continuiamo a pensare positivo … In questo momento … che si preoccupino le genovesi, il Cagliari e la Salernitana che sono in fondo alla classifica ……..

    • A 3 punti dalla C league e uno pensa alla retroc.
      Non è l anno del paracaidas.
      L anno prossimo o tra 2.
      Augh!

  6. L’altro giorno ho visto Cagliari-Atalanta e Venezia-Roma; indipendentemente dal risultato finale, io ho visto nelle due nostre avversarie dirette, tanta grinta e determinazione che hanno messo in seria difficoltà due squadre tecnicamente superiori. Ecco, noi in casa questo atteggiamento non l’abbiamo, e forse non l’abbiamo mai avuto, nemmeno negli anni passati di serie A, ad esclusione del primo anno dove eravamo una squadra quasi di “raccattati” (senza offesa per quei giocatori che sono sempre da ringraziare, ma fo solo per dire); noi in casa, abbiamo da sempre giocato per vincere con il gioco di squadra, e forse sono state sempre le altre squadre che hanno messo più grinta per portare punti a casa.
    Questo può spiegare, in parte, i risultati non eccelsi in casa; però, proprio per questa mancanza di cattiveria naturale, noi se vogliamo anche in casa vincere le partite, dobbiamo schierarci per vincere (due attaccanti veri + un trequartista) e non aspettare timorosamente, lasciando il gioco in mano all’avversario con il rischio che poi è l’avversario che si esalta e diventa difficilissimo riprendere in mano le redini dell’incontro.
    È chiaro che in serie A, le partite in casa le puoi lo stesso perdere, ma le puoi anche vincere con lo schieramento e la mentalità giusta; in questo senso, il mister è in parte non riconoscibile a quello di 3/4 anni fa, e ho l’impressione che non si sia ancora liberato del fardello delle critiche di allora. Comunque si fa per ragionare, perchè la ragione è tutta dalla sua parte, e la posizione in classifica è fantastica.

    • Bravo Guido, il Venezia sta trovando piano piano la sua identità, e stai certo che la conserverà fino alla fine, vincendo, perdendo e pareggiano, ma con una propria identità. Non c’entrano le critiche nè la paura che finisce come l’anno di Martusciello, credo che tutti noi cerchiamo di fare delle valutazioni su dove e come la squadra può migliorare. Poi la classifica va più che bene

  7. Piccolo consiglio alla redazione. Pubblicate su 12 giornate giocate, quindi 120 partite quante sono le vittorie interne e quante quelle esterne. Vedrete che c è poca differenza, e comparate il dato con 7 8 anni fa. Vedrete la differenza. Da quando c è il var pur tra diverse polemiche il numero degli errori è molto scremato. Oggi il famoso arbitro casalingo non esiste più. Poi il ns dato è un po’ sbilanciato, ma si aggiustera’ . Non c è più una differenza ampia tra i punti in casa o in trasferta

    • Sì, in effetti le vittorie in casa non sono molto di più di quelle in trasferta (addirittura l’anno scorso si equivalevano) rispetto a qualche anno fa. Quello che si nota quest’anno rispetto all’anno scorso, è che i pareggi sono bbastanza diminuiti, e credo per una più rigida applicazione del VAR dentro l’area di rigore, che sicuramente non aiuta la squadra che si difende di più a mantenere il pareggio.

  8. Alle volte la realtà e’ molto piu’ banale della ricerca di cabalistiche alchimie tattiche. Se avessi giocato in trasferta contro Atalanta, Lazio, Inter (rigore netto non dato sullo 0-0 che ha falsato la partita a parte) e con Cagliari, Salernitana, Sassuolo e Rubentus (che in questo momento e’ una squadretta di metà classifica) probabilmente sarebbe il contrario: le avremmo perse quasi tutte in trasferta e le avremmo vinte quasi tutte a 200 metri dall’Arno.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here