Al prossimo 30 giugno, infatti, si chiuderà lâesercizio 2015/2016 e, come e forse più dellâanno scorso, il saldo sarà in attivo. Quello precedente, pubblicato proprio in questi giorni anche su alcuni siti specializzati, ha fatto registrare un utile, al netto delle imposte, di 35.000 euro. Capovolgendo, di fatto, un trend negativo che aveva visto il segno âmenoâ sia al 30 giugno 2014 (con una perdita netta di 3,9 milioni), sia al 2013 (perdita di 554.000 euro). Unâinverzione di tendenza, dunque, figlia del ritorno nel massimo campionato. Che, con i diritti tv, è una sorta di piccolo paradiso. Nellâultimo esercizio, però, unâaltra voce determinante è stata quella del mercato. E, in particolare, incassi e plusvalenze relative alle cessioni di Valdifiori al Napoli e della seconda metà di Rugani alla Juventus. E, oggi, la situazione si ripresenta quasi identica. Nellâesercizio che si chiuderà fra pochi giorni, infatti, sarà iscritta anche la cessione (già conclusa e formalizzata) di Lorenzo Tonelli al Napoli. Un affare che nelle casse dellâEmpoli, anche se con pagamento dilazionato, porterà 9,5 milioni più altri 1,5 legati ai bonus (presenze e rendimento). Un introito ricco, insomma. E, come se non bastasse, una plusvalenza totale visto che Tonelli era entrato nel settore giovanile azzurro 10 anni e ha sempre avuto addosso, in senso metaforico e non, la maglia dellâEmpoli. Diverso, invece, il discorso per Mario Rui. Perché lâaccordo con la Roma (3 milioni per il prestito oneroso, 6 per il riscatto obbligato più altri 1,5 di bonus) sarà formalizzato a luglio. Il che permetterà ai giallorossi di dilazionare il pagamento in più anni e allâEmpoli di non esagerare con lâattivo (che, in sostanza, significherebbe più tasse da pagare) con unâaltra plusvalenza milionaria. Il conto torna. Anche perché, conti alla mano, ad oggi non ce nâè bisogno. “Chiuderemo con un attivo simile a quello dello scorso anno â sentenzia lâamministratore delegato Francesco Ghelfi â e con una situazione generale che migliora costantemente. Ã il caso, ad esempio, dei debiti tributari. Sono dovuti alle rateizzazioni degli anni scorsi, con la scadenze sempre rispettate. Ora, però, siamo nelle condizioni di estinguerle. LâIva, in particolare. Contiamo di pagare completamente il dovuto del 2013 e anche del 2013 entro settembre». Ovviamente aumentano le entrate ma anche le uscite. Con il monte ingaggi che in Serie A è più alto e un premio, quello per il 10º posto, da saldare. «Ã giusto e normale che sia così â conclude Ghelfi â ma sarà comunque un altro ottimo bilancio. Magari cercando di non fare troppo utile…“ fonte: iltirreno