Abbiamo intervistato il collega Luciano Rapa, di Pescara Sport 24 e collaboratore de “La Gazzetta dello Sport” , per capire qualcosa in più dei nostri prossimi avversari.
Che Pescara ritroviamo dopo la salvezza in extremis dello scorso anno?
“La salvezza al cardiopalma e all’ultimo rigore dello scorso 14 agosto ha lasciato inevitabili strascichi, a partire dalla semi-rivoluzione dell’organico che ha parecchie facce nuove, anche se meno del preventivato nel reparto che più è stato deficitario lo scorso anno, ovvero la difesa. E’ tornato Oddo, reduce da tante, troppe annate nere e ora deve dimostrare nella sua città di poter tornare ad essere quel tecnico da tutti pronosticato come un potenziale big e che appena 4 anni fa ha fatto sognare un’intera Regione“.
Di certo non era salvarvi ai rigori del playout l’obiettivo della passata annata, quest’anno dove guarda il delfino?
“Dopo la travagliatissima ultima stagione, l’obiettivo primario non può che essere una tranquilla salvezza, anche se la piazza chiede (e meriterebbe) qualcosa in più. Ma la parola d’ordine del 2020-21 è, inevitabilmente, volare bassi. Di certo, mister Oddo è uomo ambizioso e nel suo intimo spera di certo a qualcosa in più, ma la scorsa stagione deve insegnare che è più facile ritrovarsi invischiati nelle zone calde della classifica che sognare in grande… “.
Che voto dai al mercato biancazzurro e come giudichi il ritorno di Oddo?
” Una sufficienza, poi sarà come sempre sempre il campo il giudice supremo e inappellabile. La rosa uscita fuori dalla sessione di trattative è molto ampia, sin troppo, ma ha doppioni in alcuni ruoli e lacune in altre. Sul ritorno di Oddo posso dire che mi ha sorpreso il suo ritorno solo perchè è stato il tecnico perdende dei playout proprio contro il Delfino: prima o poi un matrimonio bis ci sarebbe stato, non pensavo però potesse celebrarsi proprio in questo momento. Punto però sulla sua voglia di rivalsa e la sua sintonia con l’ambiente: è pescarese e ha fatto benissimo qui, almeno l’anno di B, ma questa cosa nasconde anche delle delle insidie. Ripetersi nel calcio è sempre difficile e poi deve dimostrare di nuovo di essere profeta in patria. E non sarà semplicissimo“.
L’Empoli arriva con un profilo più basso rispetto all’ultima stagione ma la squadra è partita bene e porta la B una rosa importante. Che gara ti aspetti e cosa pensi degli azzurri?
“L’Empoli, insieme alla Cremonese, è stata la più grande delusione dello scorso campionato, più del Pescara e forse del Perugia a mio parere. Quest’anno è partito bene e di certo avrà imparato la lezione, per me sarà sicuro protagonista del campionato fino alla fine. E in positivo. Mi piace tantissimo mister Alessio Dionisi. Lo seguo da qualche anno, ha un’idea chiara di calcio e riesce a farla esprimere ai suoi uomini. L’acquisto top dell’Empoli, a mio parere, è stato proprio lui“.
Che serie B sarà questa e…ce la faremo ad arrivare in fondo?
“Ogni anno sulla B si dice che è una sorta di A2, poi con il trascorrere dei mesi e delle partite vediamo un livellamento verso il basso della qualità. Quest’anno non credo possa fare eccezione, con in più l’handicap della pandemia che rappresenta una vera e propria incognita. Si arriverà alla fine, in un modo o nell’altro, anche se sarà comunque un torneo molto strano e condizionato da un fattore esterno imponderabile.”
Per chiudere ti chiedo quello che potrebbe essere l’undici pescarese per sabato…
“La formazione anti-Empoli ricalcherà presumibilmente nello schema, il 4-3-2-1, quello delle due gare iniziali, ma con interpreti diversi. Davanti ci sarà il debutto dal 1′ di Asencio come terminale offensivo, probabilmente supportato da Galano e Maistro sulla trequarti. A centrocampo il possibile trio è dato da Memushaj, Valdifiori e Busellato mentre in difesa, davanti a capitan Fiorillo, agiranno, da sinistra a destra, Masciangelo, Scognamiglio, Drudi e Balzano con quest’ultimo, reduce da un lunghissimo infortunio, che sarà gettato in campo subito stante la positività di Bellanova al Coronavirus registrata in Under 21 (Balzano farà staffetta con Ventola probabilmente, non avendo i 90′ nelle gambe). Al centro della difesa c’è anche l’opzione Bocchetti. Attenzione, però: Oddo sta lavorando anche al 3-4-2-1 e se decidesse di vararlo subito, potrebbero esserci novità anche nell’undici iniziale. Ma è ancora troppo presto per fare previsioni“.
In pratica quella che stiamo vedendo nella foto è una testa..di Rapa…
Centrocampo espertissimo con Busellato Valdifiori e Memushaj.
Lentini però…noi dobbiamo aggredirli,Busellato non lo conosco ma gli altri due son vecchiotti e non dei fulmini quanto a dinamismo…