Abbiamo intervistato il collega Andrea Campioni di “Alè Frosinone & Radio Day” per capire qualcosa in più dei nostri prossimi e primi avversari di stagione.
Si riparte verso la nuova stagione, con quella vecchia che è li’ dietro l’angolo, la vostra finita solo un mese fa. Parto proprio chiedendoti come sta fisicamente e mentalmente il Frosinone che da poco si è rimesso a lavoro…
“Un nuovo campionato che inizia 37 giorni dopo l’ultima partita della scorsa stagione. Già questo dato fa capire quanto sia anomalo il momento che stiamo vivendo. Il Frosinone ha di fatto potuto usufruire di una decina di giorni di vacanza dopo la finale playoff con lo Spezia per poi radunarsi di nuovo i primi di settembre. Probabilmente tornare a giocare subito è un bene a livello mentale, ma non può esserlo a livello fisico“.
Ottavi in campionato ma finalisti playoff. Quali sono le ambizioni stagionali dei gialloblù?
“C’è tanto rammarico per la scorsa stagione perché se si fosse fatto qualcosa in più post lockdown, il Frosinone avrebbe potuto centrare la promozione diretta. Io ritengo che questo possa essere un anno di transizione per diversi motivi, in primis quello economico. Ritengo che quest’anno la Serie B sia molto più competitiva rispetto a quella dello scorso anno che era molto modesta, per cui non dico che firmerei per una salvezza tranquilla ma bisogna stare attenti, perché da candidata alla promozione a lottare per la salvezza è un attimo. Basta vedere la Cremonese lo scorso anno.”
Cosa pensi succeda di qui a sabato a livello mercato per il Frosinone?
“Teoricamente questa dovrebbe essere la settimana di Piotr Parzyszek, attaccante polacco del Piast Gliwice molto vicino al Frosinone. Non so se verrà ufficializzato prima della partita di sabato, ma in qualsiasi caso non dovrebbe giocare. Per quanto riguarda le uscite, si sta trovando una sistemazione per Trotta e Citro, che non rientrano nei piani della società.”
Empoli alla prima: poteva andare meglio o poteva andare peggio?
“In Serie B una vale l’altra. Mi spiego: lo scorso anno quasi esultavamo per l’esordio fuori casa contro la matricola Pordenone e poi ci hanno rifilato un secco tre a zero. Tutti credevano che sarebbe stato un inizio di stagione facile e poi il Frosinone conquistò 6 punti in 7 partite. Questo è un campionato talmente strano che potresti far più fatica a vincere in casa contro l’ultima in classifica piuttosto che fuori casa con la capolista.”
Porte chiuse o, molto forse, mille tifosi distanziati e non certo gli ultras. Questo aspetto quanto toglie al Frosinone?
“Tanto, tantissimo. Dalla ripresa del campionato il Frosinone ha perso delle partite che con i tifosi allo stadio non avrebbe mai perso. I tifosi svolgono da sempre un ruolo fondamentale per la squadra, gli danno quella marcia in più sia in casa che in trasferta. E se è vero che lo “Stirpe” non è paragonabile al “Matusa” per la passione e il calore degli altri settori, la Curva Nord è rimasta tale e quale al vecchio stadio.”
Quale potrebbe essere l’undici di partenza dei ciociari sabato alle ore 14:00?
“Si va avanti con il 3-5-2. Bardi in porta, in difesa dovrebbero esserci Brighenti, Ariaudo e Capuano. A centrocampo bisogna valutare Rohden e Tabanelli, per il primo ci sono più chance di giocare rispetto al secondo. Per cui in mediana ti dico Salvi, Rohden, Maiello, Kastanos e Beghetto. In avanti sicuro del posto Novakovich, Dionisi molto probabilmente sarà la sua spalla.“
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Questi hanno una paura di perdere!..
A me basta che un giochi ciano.