Tempi serrati per il campionato che lunedi prossimo vedrà una nuova puntata di questo finale. Per questo gli azzurri saranno già oggi in campo per una seduta di allenamento in vista della partita di Pescara che, come detto, si giocherà tra soli due gg. Va da se che l’allenamento odierno sarà soltanto un defaticante per chi ieri ha giocato la gara contro il Benevento, soltanto per gli altri qualcosa in più a livello tattico. Due giorni solamente per preparare una gara importante nella quale deve arrivare obbligatoriamente la vittoria se non si vuol mettere troppa distanza con le posizioni più nobili del playoff.
Di certo ieri, come già sottolineato, l’Empoli ha fatto un bel passo avanti rispetto alla gara di Spezia che aveva lasciato più dubbi che certezze. Partita solida quella dei ragazzi di Marino contro la super capolista Benevento, una gara che ha visto nel pareggio il risultato sicuramente più giusto ma che ha fatto vedere quel carattere che serve e servirà per arrivare dove vogliamo arrivare. Possiamo dire che si è rivista la squadra di Marino prima della gara con il Trapani. Una cosa che fa ben sperare per il futuro è che ci sono grandi margini di miglioramento per alcuni singoli che post lockdown non sembrano aver ritrovato il giusto impatto, su tutti quel Ricci che aveva fatto stroppiaciare gli occhi a molti iniziando anche a far suonare le prime sirene di mercato. Ma anche Frattesi e Ciciretti sono due giocatori che possono far meglio di così ed il loro apporto sarà fondamentale in questa fase di stagione. Le note positive a livello singoli, confermato anche da Marino, stanno soprattutto in quei giocatori che si erano visti di meno prima dello stop, e che stanno davvero facendo vedere cose interessanti. Emblema di questo è sicuramente Moreo che, non avrà fatto gol, ma sta dimostrando la sua importanza nello scacchiere tattico.
Se venerdi scorso non ci si poteva certo definire molto sereni, la gara di ieri ha ridato qualche consapevolezza sulle qualità e sulle possibilità di questa squadra, in un campionato che continua a dimostrare la sua pochezza (vedi i risultati altrui) e che puo’ permettere ad una squadra forte come la nostra di andare ad inserirsi ancora in un contesto importante per l’appendice finale di stagione. Numeri alla mano, ma solo numeri, potrebbe essere ancora fattibile il miracolo con 24 punti a disposizione contro i 10 di distacco. Conviene però davvero guardare partita per partita e quella di Pescara non avrà niente di scontato anche se l’Empoli, ci ripetiamo, adesso ha l’obbligo di tornare a vincere. In Abruzzo ci dovrebbe essere un ampio turn over dall’inizio, non è quindi escluso che gente come Zurkowski, Bandinelli, Moreo possa essere titolare. Anche Sierralta, Balkovec e Bajrami (ieri partiti dalla panchina) dovrebbero essere negli undici. Da capire le condizioni di Antonelli che non è riuscito a portare in fondo la gara di ieri, e di La Mantia ancora in tribuna per quel piccolo fastidio muscolare.
Chiudiamo con una curiosità. Sorpresa ieri per tutti i presenti allo stadio (ovviamente salvo fatta eccezione per gli ideatori) quando al calcio di inizio sono partiti dagli altoparlanti dello stadio dei cori registrati. Un brusio che ha “accompagnato” tutto l’evolversi del match con ogni tanto l’incursione di altri cori più specificatamente made in maratona. Il risultato, almeno per noi in tribuna non è stato certo esaltante, speriamo lo sia stato almeno per chi era in campo credendo che il tentativo sia stato fatto proprio per far sentire alla squadra quel calore che le porte chiuse ha tolto. Non ci risulta che nessuna altra società abbia replicato quanto udito ad Empoli, e forse un motivo c’è.
I cori registrati una pagliacciata… Se gli ultras non ci sono non ci sono. Punto.