Il Presidente dell’Empoli, Fabrizio Corsi, ha rilasciato un intervista al “Corriere Fiorentino”.

Partiamo dal Corsi imprenditore: l’azienda di famiglia produce capi di abbigliamento e accessori in pelle. Cosa vuol dire restare fermi due mesi?

“Significa fronteggiare una situazione impensabile fino a tre mesi fa. In questo momento puntiamo a limitare i danni e mandare avanti l’azienda, alla quale sono molto legato dal punto di vista affettivo. Allo stesso tempo, sento anche di avere responsabilità nei confronti della gente che lavora con me da tanti anni. Il primo obiettivo è quello di salvare posti di lavoro, nella speranza di avere una ripresa l’anno prossimo.”

Siete pronti per ripartire il 4 maggio?

“A livello di organizzazione si. Adesso pensiamo alla sanificazione e agli accorgimenti di sicurezza. Quello che è certo è che ci sarà una limatura della produzione pari al 30% su base annua.”

Quale pensa sarà il futuro delle aziende italiane?

“Bisogna capire su che basi fondare la ripartenza, capire cosa ci ha provocato questo tsunami e imparare a gestirlo. Nel contempo bisogna mettersi nella testa di convivere con il virus, nella speranza di arrivare quanto prima al vaccino. Come ci stanno ripetendo virologi e medici, in autunno potremo vivere un nuovo picco, e allora dobbiamo metterci nelle condizioni di parare la seconda ondata in maniera diversa dalla prima, che ci ha trovati impreparati. Perchè non si può pensare che se in ogni azienda, in autunno, ci saranno 2-3 contagiati, si debba essere costretti a fermare la macchina produttiva un’altra volta.”

Passiamo al calcio. Se tutto va bene, gli allenamenti di gruppo, a porte chiuse, riprenderanno il 18 maggio prossimo…

“Noi siamo già pronti. E potremmo farlo dal nostro centro sportivo Monteboro. I giocatori stessi ci chiedono di andare a Monteboro e noi, per il momento, non possiamo permetterlo. Mi piacerebbe fare foto dei nostri atleti mentre si allenano singolarmente al parco e mandarle a chi ci governa e chiedere: se i giocatori si possono allentonare da casa per allenarsi, singolarmente, al parco perchè non potrebbero farlo a Monteboro o al campo comunale? Che differenza c’è? E’ un assurdità non far ripartire il calcio per la tutela della salute degli atleti, che sono costantemente sotto controllo. Con tutti i meccanismi che sono stati messi in moto, la salute degli atleti è molto più tutelata di quella di commesse, operai, operatori sanitari e di tutte quelle persone che hanno un rapporto diretto col pubblico. Il problema, semmai, è portare 30000 persone a una partita, come è stato fatto a San Siro in occasione di Atalanta-Valencia , mentre si pensava a formare le zone rosse.”

E se dovessero esserci contagi nel calcio dopo un’eventuale ripartenza?

“Lo ripeto: bisogna saper convivere con questa situazione. Se a novembre c’è un positivo in un gruppo di 25 giocatori, che si fa, si chiude di nuovo il calcio? No, bisognerà gestire la situazione, ma non fermarsi di nuovo. Nel caso dovremmo farci trovare preparati per fare i tamponi a tutti, anche più volte se è necessario, e seguire il protocollo con meticolosità. Ma non si può chiudere. Siamo già al disagio sociale, bisogna iniziare a convivere con il virus.”

Lei si è sempre espresso in favore della ripresa del campionato, ma non tutti i club di B sono d’accordo.

“Perchè non hanno capito che non ripartire sarebbe un problema. Dobbiamo tener conto dei diritti televisivi: se le televisioni trovassero il modo di aprire un contenzioso con i club perchè non finisce il campionato cosa succederebbe? Se dovesse mancare l’ultima trance dei diritti televisivi, saranno molte le squadre cadette che non potranno iscriversi al prossimo campionato. Il contratto televisivio è blindato, potrebbe diventare vulnerabile se fossimo noi a dire basta a questo campionato. Idem con i calciatori. Qualcuno si è messo in testa di risparmiare quelche stipendio di B, ma non ha capito che se la Lega interrompe perchè non ci sono le condizioni di giocare, le società sono perdenti nei confronti dei calciatori, visto che l’interruzione non sarebbe dovuta a una causa di forza maggiore.”

Ma cambierà il mondo del calcio secondo lei?

“Sicuramente. I parametri dal punto di vista economico saranno ridimensionati. E’ logico che per eccellenze come Dybala o Chiesa il costo non diminuirà, Ma in generale, tutti dovranno passare attraverso un’ idea di ridimensionamento. In serie B le entrate saranno 1-2 milioni in meno, Numeri spaventosi. Dovremo ridimensionare i costi rispetto alle entrate.”

Qual’è la sua preoccupazione più grande in questo momento?

“Riprendere il campionato.”

Articolo precedenteMaccarone: “A Empoli mi sono tolto tante soddisfazioni”
Articolo successivoVia libera agli allenamenti individuali per le squadre

27 Commenti

  1. Pres. mi trovi d’accordo. Convivere, non subire, altrimenti si rischia di non trovare più niente.
    Bisogna assumersi una certa dose di rischio, anche perché sarebbe difficile fare peggio di come è stato gestito il Covid in Lombardia.

  2. Pensaci te Riccardo a spiegare come si a gestire!!! A Empoli c’è il genio della virologia mondiale… il massimo esponente degli epidemiologi e non lo sapevamo!!
    Spiegamelo perché due persone devono stare a un metro e mezzo ed i calciatori invece possono fare le mischie senza correre pericolo….nella “massima sucurezza”.

    • Te lo spiego io: perché giocano sapendo che sono negativi.
      Mi spieghi un negativo come fa ad infettare un’altro negativo?

  3. Hai visto però che 3 giocatori del Colonia sono positivi? Hanno iniziato ad allenarsi da 7 8 giorni e probabilmente senza contatto fisico e già 3 positivi. Quando si fanno le partite con le marcature sugli angoli che succede? Un lazzeretto. Via siamo seri. E vogliamo poi parlare dell’ immoralità do fare 2 3 test settimanali a mile persone mentre agli infermieri ne fanno uno se hanno la febbre? Lasciamo perdere. Si facciano dichiarare chiusa la stagione dal governo, le pay tv non pagano l ultima rata e ke società levano il 30 o 40% ai giocatori che comunque hanno 5anti soldi. Se a settembre ai può ripartire bene. Altrimenti lo faremo quando possibile.

  4. Va bene allora, teniamo tutto chiuso e sigillato. Tra 3 mesi ci saranno rivolte popolari di piazza che non avranno precedenti. In USA e in Russia sta già avvenendo, la gente ha bisogno di lavorare e guadagnare ….. e il calcio è parte di questa normalità che fa sopravvivere gli altri movimenti e impiega tante persone …. poi fate voi, se volete tornare al medioevo, fate pure.

  5. Il corsi adesso con il coronavirus avrà la scusa perfetta per non fare lo stadio(che non avrebbe fatto comunque)
    Dopo il comune, pessina il terzo colpevole sara il covid.

    • Andre con tutto sto casino c è da pensare allo stadio? Ma dai. In uno stadio non ci torneremo prima di 12 28 mesi. E con tutte queste incertezze vuoi che ora si metta all’ anima 30 milioni di euro.

  6. Si ma chi gioca se ha fatto il test ,e sono negativi come fanno a divulgare il virus, poi
    Un minimo di rischi ma corso, che dovrebbero dire in formula uno le macchine vanno troppo veloci si rischia di morire, mamfiamole a 50 all’ora, se l’età di chi muore e sopra gli 80 anni ci sarà un motivo,
    Pensano al calcio ma chi ci ha pensato ai ricoveri….. anzi ce l’hanno buttato dentro e ,quanti milioni hanno risparmiato di pensioni non lo dicono
    MAREMMA IMPESTATA

  7. ……il casino più grosso ci sarà se uscirà ‘sto vaccino, e se lo renderanno obbligatorio, perché tantissimi, me compreso, non accetteranno a capo basso di farsi iniettare roba nelle vene. Sarà un rimedio sanitario, non certo sociale.

        • I vaccini ci hanno salvato dalla prevenzione di tante malattie.. è vero che al tempo stesso c’è un abuso finalizzato ad un ritorno economico ma mi sembra assurdo escluderne l’utilità a priori

        • Cari vaccinomani che vi bevete tutta la propaganda di stato, il vaccino in questo caso non serve a nulla.
          Gli ospedali di mantova e pavia guariscono i malati covid in poche ore col plasma dei guariti!
          Informatevi!
          Babbei! È colpa di gente come voi se siamo agli arresti domiciliari da due mesi!!

          • Allora facciamoci infettare tutti perché tanto se anche si finisce in terapia intensiva c è una cura. Un vaccino non piace mai a nessuno prenderlo ma in molti casi salva delle vite. 4 5 anni ci fu la meningite che proprio nella nostra regione e zona fece diverse morti. Il vaccino ha aiutato in quella tragedia. Io non so se in questi casi servirà, ma 30 mila morti li abbiamo e almeno mezzo milioni di infettati la cura del plasma la usavano anche in Cina ma forse come altre cure non va bene x tutti i casi o comunque non puoi disporre di plasma su larga scala. Il virus ha contagiosita’ troppo alta per non prendere in considerazione un vaccino. E poi in inverno ritornerà il virus mischiato all’ influenza. Non facciamo sempre i contro per forza. Poi ripeto prendere un vaccino non piace a nessuno ma potrebbe essere necessario

          • Mancava pure il NoVax complottista…il vaccino è necessario e obbligatorio come quelli per tutte le malattie contagiose…il problema purtroppo è che la ricerca sta andando avanti a rilento e con tanti fallimenti per ora. Non sarà facile averlo per la prossima (eventuale) ondata…oh poi se il virus regredisce o scompare spontaneamente meglio per tutti…ma non essendoci certezze se arriva il vaccino va fatto…punto.

  8. Qualcuno parla di rivolte popolari spero non per il calcio altrimenti si sta perdendo il capo, le rivolte ci saranno quando la gente non saprà piu come fare per portare da mangiare a casa ,questi sono i problemi veri , il calcio se non riprende ma che c….o ce ne frega.

    • Forse però caro “Ovvenvia”, nessuno ti ha detto che il Calcio in Italia ha un volume d’affari che lo colloca tra le prime 10 industrie su territorio con un giro d’affari di circa 13 miliardi. Non lo dico io ma lo riportano tutti i vari settori specialistici di economia e sviluppo.
      Addirittura il calcio è il terzo settore Italiano per investimenti.
      Questo per farti capire lo strafalcione che hai detto, poiché tu pensi che dietro al pallone ci siano solo calciatori strapagati, in realtà è fatto di tante altre persone che prendono uno stipendio normalissimo come quello dei comuni operai, impiegati ecc e che non riescono ad arrivare a fine mese…pertanto se ripartono le industrie, deve iniziare a rotolare anche il pallone poiché trattasi di un industria importantissima per il nostro paese!

  9. Gli operai in fabbrica si tutti insieme appassionatamente, negli uffici, nelle file dei supermercati, nelle poste ecc, e i calciatori no ma finiamola, la vita deve ripartire

  10. Non vi rendete conto che i media vi fanno vedere quello che fa comodo o danno enfasi a certe cose piuttosto che ad altre.
    Vi dicono che riaprono le scuole sulla sola intenzione di riaprirle. Vi dicono che appena ci sono state le riaperture in Germania erano risaliti i contagi (ma lo hanno detto dopo 2 giorni dalle parziali riaperture!).
    Vi dicono che in Svezia la gente fa la vita quasi normale, che in Bielorussia è quasi tutto aperto, che in Usa e Russia ci sono rivolte popolari come se fossero in tutti gli angoli?! Fanno vedere se c’è una manifestazione e ci ricamano sopra…in Svezia fanno vedere il solito mezzo minuto in quel parco fiorito da un mese, ma in realtà pur non avendo chiuso la maggior parte della gente non va da nessuna parte. In Bielorussia che nasconde palesemente i veri dati dei contagiati allo stadio vanno in 300…In Russia non protestano come avete letto per le restrizioni, roba risibile…
    Il discorso è complicato e sia dire che una dose di rischio bisogna prenderla è vera e logica, ma neanche avere il calcio regole diverse dalla società civile. Un conto è dire ripartiamo quando la situazione è ulteriormente migliorata (quindi aspettare altri 15 giorni può far bene) quando il rischio ci sarà, ma minore e un conto è dichiarare chiusa la stagione.
    A nessuno viene in mente che i giocatori possono (essendo giovani ma persone come tutti) infettarsi in altri ambiti? Vanno a fare spesa, hanno rapporti con familiari ed escono per spostarsi, stanno nello spogliatoio e leggo solo di contatti legati ai 90 minuti di partita, che è solo la punta dell’iceberg del problema.
    Il calcio è un’azienda, un business, ma anche passione e la vita impone comunque di cercare soluzioni, ma l’idea di far pesare una classifica parziale è un qualcosa di ingiusto. Non vedo perchè aspettare qualche altra settimana possa non essere la soluzione migliore!

    • Andrea, forse non ti è chiaro che i calciatori, così come addetti della squadra, saranno in ritiro permanente.
      Mi spieghi dove avranno il contatto con l’esterno???

  11. Infatti presidente il tuo DS ti ha fatto fare un grande investimento che oggi risulta sbagliato se nn andremo in serie A 3 tecnici 9 giocatori e siamo sempre in serie b .

  12. Il Virus ricadrà interamente su chi ha dai 15 ai 30anni, meno lavoro in futuro e più debito.
    Noi ci siamo giocati il futuro delle prossime generazioni, abbiamo consumato e inquinato suolo come non mai, abbiamo consumato risorse, li abbiamo indebitati come non mai, li abbiamo privati delle libertà costituzionali …… queste generazioni dovrebbero scendere in piazza e arrabbiarsi come non mai ….
    Lo stadio non serve, tanto nei prossimi 18 mesi chi ci torna? e tra 18 mesi sarà inagibile …..
    ….. per i romani …. era pane e circensi …. al popolo bisogna dargli entrambi, ma le nuove generazioni dovrebbero scendere su tutte le furie.

    • NOI ? ABBIAMO?
      Parla per te. Io non faccio debiti, io non inquino. Io non rubo.
      Stai giustificando e dando alibi a chi ha governato in questi 30 anni e a chi governa adesso. Forse perché li hai votati..?

  13. Lo stadio con centro commerciale non è più fattibile. La pandemia ha abituato ancora di più la gente all’e.commerce i centri commerciali subiranno un grave contraccolpo. Pensare di progettarne ora uno nuovo sarebbe semplicemente da pazzi. Lo stadio a ripensato con maggiore impegno del comune, ovviamente quando la situazione sarà cambiata, il che vuol dire, dal punto di vista economico, speriamo, fra un paio di anni.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here