L’ex difensore azzurro, Andrea Coda, in una intervista rilasciata ai canali ufficiali della sua attuale squadra, il Gubbio, ha ripercorso le tappe della sua carriera raccontando anche un curioso aneddoto sul suo passato a Empoli:
“I miei dettero parola alla Lucchese, ai provini mi presero anche Empoli e Fiorentina, ma le parole date non vengono tradite. A Lucca sono stato tre anni, giocavo a centrocampo e facevo anche tanti gol. Poi feci 14 centimetri in altezza, venne a mancare il ragazzo che faceva il difensore centrale perché cambiò squadra, ed ecco che Barbuti, l’ex Ascoli, mi mise come centrale: due anni in quel ruolo, poi Nicolini mi richiamò a Empoli, ci fu una trattativa tra i club, e giocai con gli Allievi Nazionali, ogni tanto anche in Primavera, fino a quando non mi iniziarono ad aggregare alla prima squadra di Di Natale e Baldini.
Feci poi anche un Europeo, la carriera è partita così. Tornai a Empoli, retrocesso in B, che ero già pronto, non mi ero fermato molto, e con Sommai poi esplosi: ricordo che una volta, io avevo 19 anni, durante un allenamento il mister disse che il posto sarebbe stato mio tutto l’anno, gli altri se lo sarebbero giocato. Mi sentii morire, pensavo mi scuoiassero i senatori! (ride, ndr)”.