a cura di Claudio “Freccia”

Gruppo principale: Frusinati (lo striscione rappresenta anche tutta la tifoseria).

Gruppi/compagnie esistenti: Uber Alles, Vecchio Leone, Brigata ’96 MSGC-Ciociara Gioventù, Alcool Trip, Gruppo Scellerate, Gruppo Sciacqua, 19 Settembre ‘28, Mascalzone Ciociaro, Fedelissimi San Giovanni Incarico, Curva al Nord Frosinone 1928, Nord Alta, Benito Stirpe Vallecorsa, Leoni Ciociari, You’re wonderwall, Anagni Gialloblù, Pontecorvo Gialloblù, Frosinone Torrice, Nord Ovest, Curva Sud Frosinone.

Settore: Curva Nord, tranne “Curva Sud Frosinone” in Sud.

Politica: dichiaratamente destroidi.

Gemellaggi/amicizie: –Paganese: forte legame, che va ben oltre l’ambito calcistico, stretto nel campionato di C2 84/85, quando i tifosi frusinati, giunti allo stadio di Pagani, furono accolti fra gli applausi. In Paganese-Sorrento 97/98 esposto lo striscione in campo dei paganesi “Pagani e Frosinone uniti…”, con bandierone giallo-azzurro-bianco-blu in gradinata e tanto di striscione “Uber Alles” appeso. Particolarmente saldo il legame che unisce gli “Uber Alles 1989” con gli “Street Urchins Pagani”. Nel corso degli anni questo rapporto d’amicizia si è consolidato con visite reciproche e inviti a feste e manifestazioni sportive, tra queste la festa dei 15 anni degli “Street Urchins”, in cui gli ospiti d’onore erano proprio gli “Uber Alles”. Nel 2012/13 Frosinone-Paganese di LegaPro è l’occasione buona per rinnovare il gemellaggio. I paganesi arrivano in buon numero e sin dalla mattinata sono ospiti dei ciociari, molti di loro sono senza tessera ma non avranno problemi ad assistere alla gara. L’accoglienza dei padroni di casa è sempre delle migliori e alcuni paganesi sono ospitati in curva Nord con le loro pezze, mentre nel settore ospiti viene srotolato lo striscione “Al di la della partita…fratelli da una vita!!”. Nel corso della gara tanti cori reciproci per le rispettive squadre e contro i nemici comuni, Nocerina e Latina. Un gruppo di “Street Urchins” è presente in Frosinone-Pisa 13/14 accanto agli “Uber Alles” nei Distinti. Presenza dei paganesi in Frosinone-Lecce, finale Playoff per la B 13/14. Paganesi presenti anche in Frosinone-Crotone, la gara della certezza matematica della prima Serie A (maggio ’15); espongono lo striscione “Da trent’anni gemellati coi fratelli frusinati”. In occasione dell’amichevole Frosinone-Paganese del 13 gennaio 2019, mostrato lo striscione in campo, sorretto da tifosi delle due squadre, “Da sempre e per sempre fratelli” ed esposta in curva la scritta “Che sia un amichevole o una partita di valore…il nostro gemellaggio merita gloria e onore!”. –Messina: forte legame, stretto nel 1987 ai tempi della C2, dopo alcuni scontri avvenuti tra frusinati e reggini, acerrimi nemici dei messinesi, e tenuto vivo negli anni con continui scambi di visite e cortesie. Gemellaggio rinnovato in Messina-Frosinone 07/08. Striscioncino “Nocs” Messina in Frosinone-Brescia 06/07. Presenza in curva Nord dei messinesi coi gruppi “Nocs”, “Gioventù” e “Giostra”, per la finale Playoff per la B 13/14 Frosinone-Lecce. In Frosinone-Messina, amichevole di fine luglio ’16 le tifoserie presenziano entrambe in curva Nord. I messinesi coi loro drappi sono ospiti dei frusinati e per tutta la gara sono cori reciproci, coi padroni di casa che espongono anche lo striscione “Un fratello è tale se difende il tuo ideale!! onore a voi messinesi!!”. Pezza “Gioventù 1980” in Frosinone-Foggia del 18 maggio ’18. In 30 anni di trasferte non era mai capitato niente di simile ai messinesi ai quali fu vietato di far entrare a Udine, incontro Udinese-Frosinone del 22 dicembre ’18, la pezza “Gioventù Messina”, con motivazioni alquanto ridicole. La stessa pezza era entrata a Bergamo il 20 agosto ’18, 1^ giornata di A 18/19. –Olbia: risalente al 2002, prima si basava più che altro su rapporti personali, adesso i rapporti sono più stretti. Due striscioni “Brigate Olbia” in Latina-Frosinone 03/04. A Salerno, nel 2013/14, i frusinati espongono all’ingresso in campo lo striscione “Frosinone vicino al popolo olbiese”, riferito alla popolazione sarda alluvionata. Visita dei ragazzi di Olbia in Frosinone-Lecce, finale Playoff per la B 13/14, che si sistemano coi “Frvsna” nei Distinti. In Lazio-Frosinone 15/16 esposto lo striscione “Olbia combatti!”(squadra sarda costretta a ripartire dalle piccole categorie). –Avellino: da alcuni anni, all’incirca dal 2012, si è instaurato un buon rapporto d’amicizia. In occasione di Frosinone-Avellino del 3 aprile ’17 le due tifoserie hanno mangiato, cantato e bevuto insieme. A Frosinone è tanta la stima per gli avellinesi che nella propria città hanno esposto lo striscione “Scandali, inchieste e corruzione…ultras unico orgoglio di questo ‘pallone’!”. Ringraziamenti per l’ospitalità degli irpini nei primi incontri interni del Frosinone ad inizio 17/18 (vedi sezione “Curiosità”). Striscione pro-avellinesi diffidati nel 2018: “Il loro vanto è condannare…il vostro stile è non mollare. Vicini agli avellinesi”. In seguito all’esclusione dell’Avellino dalla Serie B nell’estate 2018, fatto ripartire dalla D col nuovo nome di “Calcio Avellino Società Sportiva Dilettantistica”, esposto lo striscione “Vicino all’Avellino Ultras!”.

Stima reciproca/buoni rapporti: –Vicenza: non c’è amicizia a livello di curva, ma nel 2006 son stati trattati bene in Veneto, quando alcuni vicentini hanno voluto incontrare gli “Uber Alles”, poi il favore è stato ricambiato e si è instaurato un buon rapporto. Per Frosinone-Vicenza 14/15, i ragazzi dei Distinti, a titolo personale, prima della gara hanno invitato il gruppetto di vicentini non tesserati a bere nel loro bar, dove sono stati scambiati punti di vista e opinioni sul mondo ultras. –Spezia: negli ultimi anni vi è un rapporto di timida amicizia.

Rivalità: –Latina: odio acerrimo che va oltre l’ambito calcistico, ma interessa realtà diverse, città diverse, stili diversi di vivere. Numerosi gli scontri in passato, i più gravi nell’87; i pontini rubarono uno striscione ai frusinati di notte. Per Frosinone-Latina 11/12, di Lega Pro, trasferta vietata ai tifosi del Latina, residenti nella loro provincia, tranne i possessori della tessera del tifoso, anche se le strade sono pattugliate in ogni angolo, così come i ragazzi di Frosinone pattugliano le strade adiacenti la loro curva per evitare sorprese, dispiaciuti per il divieto di trasferta inflitto agli ultras pontini. La Nord è pienissima già un’ora prima della partita. Al ritorno 600 frusinati riempiono in fretta la Sud di Latina; non succede praticamente nulla, grazie ad un servizio d’ordine imponente. A Latina, nel 12/13, derby d’andata, lungo la via del settore ospiti da un bar vola qualche oggetto e la risposta ciociara non si fa attendere. La celere però è schierata in massa ed evita il contatto. Dopo l’arrivo dei pullman i frusinati si scontrano per alcuni minuti con la polizia, per fortuna senza particolari conseguenze. Gli ospiti sono 700, ma va detto che solo una parte sono ultras, infatti non presenziano né il “Vecchio Leone” né gli “Uber Alles”, che negli ultimi due anni non avevano fatto trasferte. Al ritorno, i frusinati della Nord e dei Distinti danno spettacolo, nonostante dall’altra parte manchi la parte ultras, ma vi siano 800 pontini tutti tesserati.  Esposto lo striscione in Nord “Noi veri leoni…voi solo coglioni”. Le due squadre sono accolte da una bella coreografia, su cui campeggia la scritta “Per storia e tradizioni, non ci sono paragoni”. Nel pregara di Latina-Frosinone 14/15 un oggetto colpisce il cristallo anteriore del pullman del Frosinone Calcio, provocando un danno che ferisce anche il team manager dei ciociari seduto davanti, nonostante la presenza della celere che tentava di tenere a bada i tifosi pontini che si avvicinavano al pullman. Ad accendere la rivalità storica col Latina ci ha pensato anche il portiere del Genoa Mattia Perin, originario di Latina,che, dopo un infortunio al ginocchio che non gli permise di giocare agli Europei ’16, ricevette un augurio di cattivo gusto: “Perin ancora poche ore, oggi il ginocchio…domani il cuore”. Il portierino volle twittare tutto il suo disprezzo con un “Chi nasce pecora non può morire leone”, mentre i pontini scrissero su un muro “Rifai lo striscione che ti hanno rubato. Auguri la morte a un giocatore infortunato…ancora una volta l’hai dimostrato che tu ultras non lo sei mai stato”. –Sora: rivalità perlopiù di campanile, ma anni fa si permisero di infangare la memoria di “Checco”, un ragazzo degli “Uber Alles” prematuramente scomparso, un leader, con fischi e cori “contro”, a cui seguirono una mezza carica, botte e diffide; un membro degli U.B. andò sotto la curva sorana invitandola invano a scendere in campo. Di ritorno dall’amichevole estiva di Avezzano, nel 2014, alcune macchine decidono di passare dal centro di Sora e parcheggiare le auto prima di intraprendere un corteo a piedi. Vengono intercettati dai sorani che si presentano all’appuntamento, coi quali nasce uno scontro. Interviene anche la celere e per un po’ si assiste ad una guerriglia lungo il fiume Liri della città sorana. Il bilancio totale parla di sei ciociari arrestati. Negli anni intorno al ’96 la Brigata seguiva anche le sorti dell’As Lucca1996, perché tutti gli esponenti erano dell’omonima contrada, fino al 1999, quando, in occasione di Anitrella-La Lucca, per tutta la gara offesero un loro giocatore perché di Sora e tifoso bianconero, invitandolo a togliersi la maglia della Lucca, non degno di portarla. Scaturirono scontri a fine gara con i dirigenti della Lucca che difendevano il giocatore e alcuni tifosi sorani amici dello stesso. A quei tempi il derby col Latina non si disputava oramai da un paio d’anni, la Brigata ’96 ha vissuto quello coi sorani, e molti del gruppo a quei tempi andavano a scuola a Sora, ci furono non pochi problemi; famoso lo striscione di un derby del ’98 “…Solo indifferenza!!!”. I ragazzi della Brigata furono rincorsi per tutta Sora nei giorni successivi, era sempre una lotta con loro, rischiando ogni giorno dei veri e propri linciaggi. Il 3 settembre ’17 un gruppo di presunti ultras del Sora incappucciati, di rientro da Alatri, alla vista di alcuni tifosi del Frosinone riuniti davanti un bar, si fermano e cominciano ad inveire contro di loro. Fortunatamente il tutto non sfocia in rissa, ma gli ultras buttano a terra alcuni tavoli e sedie per poi darsi alla fuga. La scena terrorizza i presenti, ma fortunatamente non c’è alcun contatto, solo qualche insulto. –Verona: tensione già nella sfida inedita del 2006/07 in Serie B, all’arrivo e all’uscita dei veronesi; numerosi insulti reciproci. Il 29 novembre 2015, a Frosinone, risse, tafferugli, scontri, che, tra le due tifoserie sono iniziati due ore prima del match. Un centinaio di tifosi scaligeri sono arrivati nel capoluogo ciociaro e sono entrati in contatto con quelli gialloblù, sono scoppiati dei tafferugli in pieno centro. Un parapiglia con fitto lancio di sassi e altri oggetti. Attimi di tensione, con immediato intervento delle forze dell’ordine, resosi indispensabile. Prima, in mattinata, i veronesi hanno fatto bella mostra delle loro parti intime di fronte a fedeli e bambini davanti a una chiesa di Piazzale Europa. Un gesto inqualificabile, certo non gradito alle persone del posto, che poi ha fatto da miccia per gli incidenti che sono scoppiati dopo. Daspo a pioggia sui veronesi. –Bari: schermaglie soprattutto negli anni 2000. Per Frosinone-Bari 08/09 molti ospiti giungono con mezzi propri e c’è il rischio del contatto che puntualmente arriva: fuori la Nord, circa un’ora prima della partita, cinque macchine di baresi vengono intercettate e circondate dai ciociari che li aggrediscono sperando nel contatto. Con manovre decise i baresi riescono a dileguarsi, senza scendere però dalle vetture nonostante qualche danno subito alle macchine. Nel post-gara di Frosinone-Bari 14/15, un pullman di baresi, che erano circa mille, viene bersagliato di sassi appena entrato in autostrada. I pugliesi scendono a caccia degli autori, ma la celere porta il bus in questura, identificando tutti i componenti e optando per il primo Daspo di gruppo. –Catanzaro: forte rivalità. Nel 2012/13, a Frosinone c’è voglia di rifarsi, dopo gli scontri dell’andata, dove forse i ciociari avevano avuto la peggio, e quindi fin dal mattino le strade adiacenti lo stadio sono pattugliate dai ciociari. Quando giunge un treno alla stazione con una ventina di catanzaresi, scoppia un parapiglia tra le due fazioni. La celere sul posto non è preparata e per qualche minuto avvengono incidenti. Due ciociari verranno fermati e diffidati. Il pullman con gli ultras giunge più tardi e non incontra ostacoli. Da parte ciociara un bel pomeriggio, sotto ogni punto di vista, con costante incitamento e grande entusiasmo per la larga vittoria, sia in curva che nei Distinti, dove i gruppi “Uber Alles” e “Frvsna” son divisi. –Perugia: rivalità anche politica. Attendono i perugini, i ragazzi che al tempo di radunavano nei Distinti, nella sfida Frosinone-Perugia del 12/13; intercettano alcune macchine e un paio di pulmini, riuscendo a sottrarre alcune sciarpe e qualche felpa. Nessun problema invece per i ragazzi di Perugia che giungono in pullman. Nell’ultima giornata di Lega Pro 13/14, Perugia-Frosinone è la gara decisiva per decidere chi andrà in B direttamente, senza passare dai Playoff. La spuntano gli umbri che al 90° si riversano in campo e molti sono quelli che si dirigono verso il settore ospiti per lanciare di tutto, per alcuni minuti avviene un fitto lancio di oggetti che si placa solo all’uscita dei ciociari, fatti defluire dalla celere, che interrompe l’azione e ogni problema. Incidenti anche a Frosinone all’andata, quando, verso i perugini, era stato lanciato un petardo, con la reazione umbra che non si fa arrendere. Hanno tentato di sfondare la curva Nord per raggiungere i “rivali”. A quel punto vengono bloccati dalla polizia, anche se viene lanciata una bomba carta. –Palermo: rivalità soprattutto sportiva dopo la Finale di ritorno Playoff di B Frosinone Palermo (2-0 dopo il 2-1 dell’andata per il Palermo) del 16 giugno 2018, dove ne successe di tutti i colori: massiccia invasione di campo nei minuti di recupero e partita di fatto non finita, Maiello, autore del primo gol, che manda palloni in campo nei minuti finali con il chiaro intento di perdere tempo, arbitraggio scandaloso. Una partita che ha lasciato strascichi sia giudiziari (il Palermo chiedeva la ripetizione del match), con il Frosinone multato di 25mila euro e due gare a porte chiuse, oltre a 10mila a Maiello , che fra le due tifoserie. –Avezzano: Per l’amichevole estiva precampionato 2014/15, Avezzano-Frosinone, sono presenti un centinaio di unità fra “Vecchio Leone”, “Uber Alles” e il gruppo dei Distinti, che vengono continuamente presi di mira dai padroni di casa, invitandoli a presentarsi dopo la gara fuori lo stadio. Singolare è che i frusinati non rispondono mai alle provocazioni degli abruzzesi, ma prendono di mira sempre Latina. Dopo la gara le due fazioni vengono a contatto e se le danno di santa ragione, in uno scontro leale che vede la polizia impreparata. –Casertana: grossa antica rivalità, che fu pian piano sanata, cosa che portò addirittura ad un gemellaggio tra le due tifoserie, che però durò solo lo spazio di alcuni anni e che si interruppe definitivamente nella stagione 96/97 in occasione dei Playout. –Brescia: vecchio astio tra le due tifoserie. –Mantova: dal 2005, anno in cui si incontrarono nelle Semifinali Playoff di C1, non si vedono di buon occhio. –Grosseto: rivalità nata in Serie C con le due compagini ai Playoff a giocarsi la serie cadetta. –Bologna: rivalità recente. Circa un’ora prima della gara Frosinone-Bologna del maggio ’15, un pullman dei “Mods” Bologna finisce sotto la Nord, col risultato che alcuni ciociari lo avvicineranno e lo faranno oggetto di sassaiola. Il mezzo poi riesce a tornare sotto la curva ospiti, ma non senza danni ai vetri laterali. –Reggina: tifoseria gemellata con i latinensi e rivale dei messinesi, quindi nemica dei ciociari. Contatto in Frosinone-Reggina 09/10: un pullman di reggini, eludendo la scorta, giunge indisturbato sotto la Nord. Una 15ina di frusinati si avvicinano mentre i reggini scendono armati di mazze. Contatto durato qualche minuto, poi la celere ha diviso le due fazioni. Un paio di finestrini del pullman sono andati in frantumi ma non c’è stata altra conseguenza. Presenza anche dei pontini coi loro gemellati reggini. Nonostante i tanti anni dall’ultimo precedente, evidentemente le due tifoserie covavano rabbia che in questa occasione è venuta fuori. La trasferta di ritorno a Reggio viene vietata. L’anno dopo, 2010/11, la trasferta a Frosinone sarà vietata ai reggini, ma c’è aria comunque tesa: la zona dello stadio è controllatissima dai ciociari. Sotto la curva ospiti in effetti arriva un gruppetto di reggini, che ne fa le spese; viene loro sottratta una sciarpa e altra roba. –Benevento: rivalità molto viva, forte, fin dai tempi della Serie C. –Cassino: rapporto di amicizia in un passato piuttosto remoto, poi è subentrata rivalità di campanile e di diversa idea politica. –Pisa: recente rivalità, anche politica, nata negli anni dei Playoff di Lega Pro. –Nocerina: per il gemellaggio tra Frosinone e Pagani, acerrimi nemici dei nocerini. –Foggia: notificati 3 Daspo di 5 anni a tre ultras foggiani resisi protagonisti di violenze prima di Foggia-Frosinone del 28 dicembre ’17, per aver tentato di entrare in contatto coi supporters del Frosinone, in una gara a rischio visti i precedenti poco amichevoli e vecchie ruggini. –Martina, –Brindisi, –Salernitana: rivalità piuttosto recenti, più o meno sentite. –Siena, –Campobasso, –Potenza, –Monopoli: tutte rivalità risalenti agli anni ’80 e ormai “sopite”. –Inter: vedi sezione “Curiosità”.

Un po’ di storia: Gli inizi del tifo organizzato a Frosinone si hanno a partire dai primi anni ’70, con la nascita dei Fedayn. Nel ’78 sorge il CUCS (Commando Ultrà Curva Sud), gruppo che però avrà vita breve. La curva del tifo organizzato è la Sud. Nel ’79 nascono gli Heroes, il cui primo nome era “The Heroes”; dall’82 si chiameranno con la denominazione più famosa “Heroes Korps”. Nel 1986 prendono vita “I Ragazzi della Sud”, gruppo ufficialmente attivo per due anni, con uno striscione grande quanto il settore che li ospitava, all’epoca il più grande della Serie C2, i cui componenti venivano tutti dal quartiere del Sacro Cuore, protagonisti di imprese che permettono loro di guadagnarsi l’appoellativo di “atalantini del sud”. In quegli anni sorge anche uno dei primi gruppi ultras di sole ragazze, le “Freak Sisters”, agguerrite tifose, che ottengono successo per il loro attaccamento ai colori giallazzurri. Nel derby con il Latina dell’87, che sancisce la promozione in C1, si presentano allo stadio con una “Mafalda” a grandezza naturale ed un fumetto con la scritta “Ciao ‘nvidiosi”, rivolto ai pontini. Nell’estate 1989 nascono gli “Uber Alles”, che nel corso degli anni sono diventati un punto di riferimento importante per la curva ed hanno contribuito alla crescita del movimento ultras in città, un gruppo tenace e costante, così come gli “Heroes”, sempre in prima linea ad organizzare il tifo. Ad inizio anni ’90 la tifoseria organizzata si sposta in Curva Nord, sebbene, fino alla fine degli anni ’80, fosse consuetudine che una grossa fetta degli ultras si “trasferisse” dalla curva Nord alla Sud durante le partite. Gli “Uber Alles” nascono dalla fusione di diversi gruppi minori che fino ad allora operavano in Nord, come il “Fronte”, i “Rebel Korps”, gli “Halloween” e il “Nuovo Impero”, gruppi che, seppure indipendenti e molto attivi, facevano capo al gruppo portante della Nord, quello che probabilmente ha scritto le pagine migliori del movimento Ultras a Frosinone, gli “Heroes Korps”. A dire il vero avviene anche un cospicuo afflusso dagli stessi “Heroes Korps” negli “Uber Alles”. A caratterizzare quest’ultimi il forte spirito di gruppo e naturalmente lo stretto rapporto d’amicizia tra i militanti, che niente avrebbe potuto scalfire. Nel ’96 nasce la Brigata MSGC, acronimo di Monte San Giovanni Campano, da sempre feudo della provincia; dopo pochi mesi si fondono con l’”Opposta Fazione”, nata un po’ di tempo prima. Il nome sarebbe dovuto rimanere “Opposta Fazione”, ma nella trasferta di Roma con l’Astrea, lo striscione non viene fatto entrare dalle guardie perché ritenuto di estrema destra, da qui, quindi, il nuovo nome “Brigata”. Il primo striscione venne esposto in Frosinone-Battipagliese dello stesso anno. Tra gli altri gruppi ultrà frusinati alla ribalta all’epoca si ricordano gli “Alcool Trip”, uno dei gruppi storici del settore Distinti, i “Monelli”, i “Cani Sciolti” e gli “Ultras”, dalla fusione di “Gruppo Apparte” e “Gruppo Neuro”, gruppi che, nel 2000, si uniscono sotto il nome di “Ultras Frosinone”, anch’essi validi, mentre intorno alla metà degli anni 2000 vede la luce il “Vecchio Leone”, i cui membri hanno una certa età, molti pure una famiglia. Simbolo del gruppo il Leone Rampante di Frosinone. La stagione 2010/11, in seguito all’introduzione della famigerata tessera del tifoso e ad un campionato alquanto disastroso della squadra, culminato con la retrocessione del Leone in Lega Pro Prima Divisione, il tifo non è dei migliori, la curva si svuota e resiste solo lo zoccolo duro, si tocca il fondo. In seguito all’avvento della Tessera, il gruppo “Uber Alles” si sposta nei Distinti, vicini, non accanto per via della zona cuscinetto imposta dalla celere, ai “Frvsna”, altro gruppo interessante nato nel frattempo, ed è protagonista della lotta contro tale provvedimento. Gli “Uber Alles” tornano ad occupare la propria posizione nella Nord solo al termine della stagione 2013/14, mantenendo però la posizione di gruppo non tesserato. Nel 2015, per la prima volta nella sua storia, dopo due promozioni di fila, la città di Frosinone raggiunge la Serie A, che verrà giocata con tutto l’impegno dai giocatori e l’incitamento degli ultras, ma non basta, nel ’16 si torna in B, mentre l’anno dopo, pur arrivando terzo, il Frosinone perde la semifinale Playoff inopinatamente col Carpi, nonostante l’impegno di tutto l’ambiente e l’aver molte volte occupato i primissimi posti durante la regular season, prima di riconquistare per la seconda volta nella sua storia la Serie A nel giugno 2018, dopo una finale Playoff soffertissima col Palermo. Ad oggi, in uno stadio nuovo, il panorama del tifo gialloblù presente in Nord è riunito tutto sotto il nome dei “Frusinati”, aiutati da gruppi spalla, che rappresenta l’intera tifoseria attraverso la tradizione, la mentalità e l’attaccamento ai colori.

Curiosità. -Il Frosinone ha vinto tre volte fuori casa quest’anno: a Ferrara, a Bologna e a Genova con la Samp, ma nel 2018/19 non ha mai “espugnato” il “B.Stirpe”, nonostante l’aiuto quasi incessante del suo pubblico. L’ultimo ko casalingo risale al recentissimo Frosinone-Torino (1-2) di domenica scorsa 10 marzo 2019, mentre l’ultimo pareggio risale alla 18^ giornata col Milan il 26 dicembre ’18: tra le mura amiche ha racimolato solo 5 punti.-In Frosinone-Roma (2-3) del 23 febbraio 2019, esposto in Nord lo striscione “A difesa del campanile”. -Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli e produttore cinematografico, il 21 gennaio 2019, dalle colonne del “New York Times” ha sproloquiato contro il Frosinone dicendo tra l’altro “Che ci fa il Frosinone in Serie A? Non attira spettatori, né interessi, né emittenti nel campionato. Arriva in A, non cerca di competere e torna indietro. Se non possono competere, se finiscono ultimi, dovrebbero pagare una multa e non dovrebbero ricevere denaro”. Pronta la risposta del tifo frusinate che ha esposto, nel punto dov’è la bella scritta “Curva Nord Frusinati”, lo striscione “ADL mitomane pagliaccio”. -Alcuni striscioni, affissi anche in più punti della città per dare una mossa all’ambiente sabato 12 gennaio 2019, tra i quali “Lottare…mai mollare!”, “Il ciociaro non molla…combatte!!”, “Per amore e passione sosteniamo il Frosinone”, Sostieni e onora la tua città” e “Per Frosinone nostra noi combattiamo”, sono stati rimossi all’indomani per motivi inspiegabili, senza una motivazione logica. A chi avrebbero dato fastidio? -Il 26 dicembre 2018, in occasione dell’incontro Frosinone-Milan, 18^ giornata 18/19, sono stati ospitati in Nord alcuni ragazzi dell’Anffas Onlus portatori di handicap per regalare loro un sorriso, in collaborazione con l’Associazione #Smile e il Frosinone Calcio. -Il 16 dicembre 2018, in Frosinone-Sassuolo, la Curva Nord è rimasta in silenzio nei primi 10 minuti di gara, in forma di protesta riguardo la procedura di Daspo adottata ingiustamente nei confronti di tre ragazzi della curva, per aver esposto lo striscione, al curvone di viale Mazzini, alla vigilia di Frosinone-Empoli del 21 ottobre 2018, “Botte nelle caserme, anni di menzogne, siete solo vigliacchi e carogne. Giustizia per Stefano e Serena”, nella fattispecie Stefano Cucchi e Serena Mollicone, 18enne della quale recentemente è saltato fuori che sarebbe stata tramortita in caserma dai carabinieri e lasciata morire in un campo nel 2001 (!). I tre, denunciati, probabilmente incastrati dalle telecamere, hanno contestato le accuse e hanno incassato la richiesta di archiviazione. Il p.m. infatti non ha ravvisato estremi di reato nella loro condotta, evidenziando che la frase non è riferibile alle forze armate o ai carabinieri nello specifico, ma unicamente ai sospettati degli abusi. -In occasione dell’importante sfida-salvezza con il Cagliari del 2 dicembre 2018, 14^ giornata 18/19, la Curva Nord ha invitato tutta la Ciociaria a presentarsi alle ore 13 fuori dalla Curva Nord, per dare la carica giusta alla squadra, dimostrandogli il calore necessario per affrontare sfide così importanti. -Ben 500 i frusinati che hanno partecipato alla trasferta di Milano con l’Inter del 24 novembre ’18. Sempre piuttosto numerosa comunque la presenza in trasferta per una città piccola come Frosinone (circa 46mila abitanti) con un ristretto bacino d’utenza (comunque tutta la provincia conta quasi 500mila abitanti), ed anche in casa il pubblico è sempre numeroso e caloroso, con 11.197 abbonati. -Bellissima coreografia per la gara interna con la Juve del 23 settembre ’18 con bandierine gialle-bianche-blu, gli stemmi del Frosinone Calcio al centro come mini copri curva, con lo striscione in basso “1928-2018 da novant’anni i miei colori il mio vanto…per tutta la vita resterò al tuo fianco!”. -Malgrado la pioggia battente, nella serata di mercoledì 19 settembre 2018, gli Ultras della Curva Nord hanno voluto festeggiare i 90 anni di storia della società a modo loro, con una grande torciata disposta in modo tale da formare la scritta “1928”, ben visibile dall’alto. -Bello il grosso striscione “Razza Ciociara” esposto a Roma per Lazio-Frosinone del 2 settembre 2018. -Striscione “Vicini a Genova…e le sue vittime!!” nell’agosto 2018, al solito posto che si presume essere vicino alla sede della Nord, in seguito alla tragedia del crollo del Ponte Morandi del 14 agosto ’18, che causò 43 vittime. -Spettacolare coreografia per la tesissima finale Playoff di ritorno 17/18 col Palermo, che ha sancito la promozione in Serie A, il 16 giugno 2018: copricurva centrale con un leone da ambo i lati e al centro la scritta “Curva Nord cinta d’alloro, cartoncini gialli su un fianco, azzurri sull’altro e, in basso, lo striscione “La rabbia e il coraggio si infiamma nel risveglio di un leone ferito!”. L’invasione festosa e prima della fine della gara costò alcuni Daspo. Altrettanto bella quella nel drammatico Frosinone-Foggia, ultima giornata del campionato di Serie B 2017/18, in cui al Frosinone basta vincere, contro un Foggia tranquillo, ma sul 2-1 al 74’, si fa raggiungere dal foggese Floriano all’88’, che beffa clamorosamente i ciociari, col Parma che vince a La Spezia e va, da secondo, direttamente in A. La Nord preparò una scenografia con bandierine gialle-azzurre-verdi-rosse e al centro una “A” formata da bandierine gialle su sfondo azzurro. -Ai primi di maggio del 2018 manifestazione pacifica degli ultras per spronare l’ambiente, con bandiere, stendardi e a capo lo striscione “Per la mia maglia combatti…per la città resisti!!”. -Nel maggio 2018, al solito posto al curvone di viale Mazzini, è stato esposto lo striscione “Pazzo libero!”, un ragazzo della curva che deve scontare una pena carceraria carcere. La pezza “Pazzo”, sempre presente almeno in casa, è dedicata a lui. -Di rilievo la coreografia allestita in Frosinone-Salernitana del 17 marzo ’18: scritta “ciociari”, cartoncini gialli con sfondo blu al centro, su cui campeggia lo striscione “Una terra compatta, un popolo che lotta!!”. -Ai primi di gennaio del 2018 esposta al solito posto la scritta “Vicenza Ultras non mollare”, visto il fallimento del 18 gennaio del Lanerossi, poi rilevato dal patron della Diesel, Renzo Rosso, che trasferisce il titolo sportivo del Bassano, squadra di sua proprietà, al Vicenza, cambiando denominazione in “L.R.Vicenza Virtus S.p.A.”. -In Spezia-Frosinone dell’11 novembre 2017, 14^ giornata di B 17/18, esposto “Uomo e giocatore vero torna presto Paolo Sammarco”, giocatore stimato dalla gente, dal 2015 a Frosinone, che ha subìto, in Frosinone-Parma del 4 novembre ’17, la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. -Incidente diplomatico tra la curva e Federico Dionisi, che venne fischiato all’inizio del campionato di B 17/18, a seguito di prestazioni incolori poco prima che gli morisse la mamma 52enne nell’ottobre 2017, quindi condizionato da questo lutto. -Il 2 ottobre 2017 è stato rinnovato, in occasione di Frosinone-Cremonese, 7^ giornata campionato di B 17/18, il nuovo stadio “Benito Stirpe”, tutto al coperto, un gioiellino capace di contenere 16.125 spettatori, realizzato in un anno, fortemente voluto dal presidente Maurizio Stirpe e intitolato alla memoria di suo padre, atteso da decenni e costato circa 20 milioni d’euro. L’inaugurazione è andata in scena giovedì 28 settembre con una grande festa del popolo giallazzurro. Quarto stadio di proprietà in Italia in ordine di tempo, dopo quelli di Reggio Emilia, Torino (Juve) e Udine. Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, parla di impianto moderno e invita a seguirne l’esempio. Spettacolare la coreografia della Nord con la Cremonese: al centro un bellissimo disegno che prende metà curva, dove sono rappresentati un leone, il nuovo stadio e i volti di Benito e Maurizio Stirpe; cartoncini azzurri e gialli ai lati e, sotto il disegno “Un sogno che diventa realtà…siete l’orgoglio di questa città”. -La curva Nord, a nome di tutti i tifosi del Frosinone, ha voluto ringraziare la città di Avellino, la società U.S.Avellino 1912 e la sua tifoseria, per la disponibilità e l’ospitalità data nelle prime giornate interne del Frosinone nel 17/18, con Cittadella e Bari, giocate allo stadio “Partenio” della città irpina, in attesa che fossero ultimati i lavori al “B.Stirpe”. -Bello lo striscione “Il tuo sorriso illuminerà il Paradiso, ciao Manolo”, accompagnato dalla sua gigantografia, in Frosinone-Bari del 16 settembre 2017 a Avellino, per questo sfortunato ragazzo. -Il 14 giugno 2017 la Curva Nord chiama a raccolta tutta la Ciociaria, per l’evento “Orgoglio ciociaro”, ingresso gratuito, organizzato per dare un degno saluto al “Matusa”, sul quale con questa iniziativa cala il sipario. La Nord fa scendere un telone copricurva con un bellissimo disegno, in cui in alto vi è scritto “I tuoi ultras ti rendono onore, ciao Matusa”, accompagnato da torce. -La curva Nord, come tante altre, ha raccolto beni di prima necessità per le zone terremotate dal sisma del 24 agosto ’16, in occasione della prima di campionato del successivo 27 agosto. La Nord era presente con uno stand presso lo stadio “Matusa”. -Esposta la scritta a tutta curva “Nelle difficoltà nessuna resa…forza piccolo Genny”, bimbo affetto dalla rara malattia “Cdg” in Frosinone-Spezia  del 25 aprile ‘17. Raccolti per lui fondi in Curva Nord, Distinti e Tribuna, per un totale di 2.532,49 €.  -Per il derby di ritorno 16/17 del 4 febbraio ‘17 concessi solo 400 biglietti ai frusinati, che sarebbero obbligati a partire molto presto e arrivare non oltre le 13, pena mancato ingresso. La questura impedisce poi la coreografia ai ciociari, che per tutta risposta decidono di giungere a Latina molto a ridosso del calcio d’inizio, infrangendo l’ordinanza che li voleva presto al “Francioni”. Addirittura qualcuno arriverà a gara iniziata. Una volta riempito il settore esporranno diversi cartoncini ironici e daranno vita a 90’ di tifo impeccabile; di bell’impatto i bandieroni, nonostante quel settore non abbia le caratteristiche per ospitarli. -In Frosinone-Salernitana del 10 dicembre ’16, la Brigata ’96 ricorda un loro esponente prematuramente scomparso: “Un amico…è per sempre ciao Graziano”, sperando dal cielo che aiuti un altro del gruppo in difficoltà (“Andrea non mollare!!”). -Per il derby di andata col Latina 16/17 del 10 settembre ‘16, stadio gremito e ribollente di tifo. Bella la coreografia ciociara, che su sfondo di colori gialloblù espone un telo fatto a pellicola raffigurante le immagini degli ultimi derby giocati e vinti dal Frosinone, con sotto la scritta “Vecchi ricordi ritornano in mente…eterni secondi questo da sempre!!”.  Altro striscione “Con le grandi tifoserie non ti sei mai scontrato…il capo hai sempre chinato!!”. -Per Frosinone-Palermo di Serie A del 24 aprile 2016, il pubblico ciociaro crede ancora nella salvezza e accoglie il pullman della squadra a 300 mt. dalla stadio per incoraggiare i giocatori e spingerli a battere i siciliani per una gara fondamentale. Esposto lo striscione “Ciao Sly esempio di amicizia e lealtà!” per un ragazzo scomparso. -In Frosinone-Inter del 9 aprile 2016, la Nord comincia con la sua bella sciarpata a tutta curva ed espone lo striscione “In questo mare di speranze noi siamo la tua àncora di salvezza”. A fine gara, abbastanza inspiegabilmente, un bel gruppo d’interisti si dirige verso la Nord; non ci sarebbero le premesse per lo scontro vista l’indifferenza durante la gara, ma per alcuni minuti i corpo a corpo sono decisi. Lo scontro muore con la celere a dividere i due gruppi con qualche ferito in maniera seria, soprattutto da parte interista. -In occasione di Frosinone-Lazio del 21 febbraio ’16, la Nord aveva preparato un coreografia, poi alcuni disguidi ai cancelli tra chi era addetto alla lavorazione e chi aveva il permesso di entrare crea problemi con la sicurezza; disguidi che comportano l’annullamento della stessa e 20 minuti di protesta e assoluto silenzio. Dopo, solo cori contro le forze dell’ordine. -“Matusa” stracolmo per l’inedita gara Frosinone-Milan (2-4) del 20 dicembre 2015. La Nord, preparata a questa sfida, propone una coreografia molto difficile da far venir bene, se consideriamo che la curva era a impalcatura e quindi senza possibilità di segnare i seggiolini. Riesce perfettamente il disegno “Curva Nord” e anche i Distinti ne propongono una, con cartoncini colorati e lo striscione al centro “Il Matusa non è un teatro ma un campo di battaglia!”, mentre quello all’entrata delle squadre in nord recita “Su di noi potete sempre contare…ma la maglia dovete sudare”. Lo striscione “Il tuo sogno!…A Benito Stirpe” ricorda quanto il padre dell’attuale presidente Maurizio desiderasse un anno di Serie A, sogno incompiuto in vita dal padre Benito, scomparso nel 2008 a 85 anni. -In Frosinone-Carpi 14/15 ai gialloblù servono tre punti per ambire alla promozione, al Carpi basterebbe un punto per festeggiare la Serie A. Curva Nord caricata a molla per questa gara. Uno stendardo ironico verso Lotito mette d’accordo le due tifoserie, che erano al centro della telefonata intercettata al presidente della Lazio mesi prima, interloquando con Giuseppe Iodice, dirigente della squadra dell’Ischia Isolaverde, dove diceva di non volere Carpi e Frosinone in Serie A, perché nessun telespettatore avrebbe visto le loro partite e quindi non avrebbe sottoscritto l’abbonamento per seguire le due squadre. -In Frosinone-Grosseto 07/08 i gruppi, come nel resto d’Italia, si astengono dal tifo, per rispettare la morte del laziale Gabriele Sandri, ucciso vigliaccamente l’11 novembre 2007 dall’agente Spaccarotella, all’autogrill dell’Autosole di Badia al Pino (AR), dopo una breve colluttazione tra laziali e juventini. Sarà esposto un solo lungo striscione che recita “Essere ultras non è reato…il nostro silenzio ha un significato!”.  -Sempre presente la pezza “Fieri di essere ciociari”.

Gruppi importanti scomparsi: Heroes Korps, Gruppo Apparte, Opposta Fazione, Gruppo Neuro, Cani Sciolti, Ultras 2000, Frvsna, Intoccabili.

Clubs principali: Frosinone Club Piglio, Club Ferentino, Club Cavaliere Benito Stirpe.

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