La squadra azzurra ha lavorato anche giovedi in una doppia seduta di allenamento, una doppia razione di lavoro per poter accelerare i tempi che mister Iachini ha a disposizione per mettere dentro il suo credo filosofico.

Anche in quest’ultimo allenamento la ricetta è stata quella del possesso palla e di tanto tanto pressing. Una squadra più corta che difficilmente adesso cercherà di fare la partita contro tutti ma che proverà semmai a star li sfruttando poi le ripartenze in verticale. Ovviamente la seduta è stata caratterizzata dalle tante assenze per via delle convocazioni in nazionale però c’è una buona notizia che riguarda Maietta. Il difensore calabrese infatti sta meglio e sarà certamente a disposizione per la non semplice sfida contro l’Atalanta. Ancora a parte invece Levan, ma anche il georgiano è in miglioramento e farlo già out per settimana prossima sarebbe un errore. A livello tattico si prova il 4-3-1-2 e per il momento non sembra ci siano all’orizzonte cambiamenti incisivi.

Anche per la giornata di venerdi la squadra è chiamata ad allenarsi in un’unica seduta.

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

11 Commenti

  1. Bene quindi avevo ragione,
    Iachini riprova il possesso palla, sicuramente sarà un giro palla con i difensori,
    appunto per poi provare giocate verticali, però è anche un modo per tenere in piedi una difesa che se aggredita è sempre in grado di prendere gol.

    Una nota importante a livello difensivo è stato anche rivedere il fuorigioco, da panico in questo senso la prima uscita con l’udinese, ma il fuorigioco rappresente una buona ricetta per difese che vogliono stare anche più alte e mantenere la squadra corta, la dove poi può nascere una ripartenza e con tre tocchi in verticale andare in porta.

    Iachini è un’omo in gamba, un Gunny, preparatissimo direi fatto da solo, e poi mi fa rivivere il calcio uisp che resta e resterà per sempre il vero calcio.

      • Ma non potevi prendere un altro nome, scusa. Già che c’eri! O non lo vedi che il freddo è arrivato davvero e t’ha fatto male. Io sono un andreazzoliano convinto. Ma se l’Empoli si salva saremo tutti contenti: e tutavia nessuno potrà mai dimostrare che saremmo retrocessi con Andreazzoli. Solo che sono certo che l’alternativa non è fra giocare benissimo (e perdere) e giocare male (e vincere). Qui ti sbagli come molti altri. Alla lunga giocare male non pèaga; quindi c’è da augurarsi che si ricominci a giocare bene.

        • Parole sante.
          Ma che vuoi, tanti tifosi hanno dovuto “sopportare” i tre anni di Sarri, l’anno di Giampaolo ed i mesi di Andreazzoli.
          A loro non gli è andato giù lo spettacolo da loro offerto ed adesso si prendono la rivincita.
          Povero calcio italiano, chi ti salverà…..

  2. Forse ragazzi state commettendo un errore mentale.. il gioco bello di andreazzoli poteva andare bene in serie b.. che è un altra cosa che la serie a il giorno e la notte.. empempoli non è il barcellona o il real.. vedete i giocatori che abbiamo reparto difensivo la maggioranza sono a fine carriera.. centrocampo.. composto da esordienti molto leggerini.. punte solo due di ruolo.. e gli altri due mezzi rotti.. specialmente uno rotto irriparabile.. e ci credo che andreazzoli ha fatto sei punti in quattro mesi di campionato.. ha perfettamente ragione corsi quando dice che bisogna cambiare filosofia di gioco se ci si vuole salvarsi.. le risorse umane sono queste.. e la citta è questa.. per me iachini è l uomo giusto per tale filosofia..

  3. Io credo che all’equazione Andreazzoli=Bel gioco e Iachini=brutto gioco credano in tanti e credo che sia un po’ prematura come equazione. Non sappiamo l’evoluzione futura e speriamo che sia migliore dell’ultima prestazione con l’Udinese, altrimenti sono dolori, perché li siamo stati efficaci ma anche tanto fortunati.

    L’unica certezza fra le due gestioni è legata all’atteggiamento in uscita dal portiere, prima veniva cercata sempre la palla bassa e giocata dal portiere verso centrali e terzini per far venire a pressare gli attaccanti ed avere poi più spazi a centrocampo una volta superata quella linea ed adesso il portiere e i difensori useranno molto il lancio, quindi è chiaro che ricercheranno l’essenzialità in quella zona di campo e se vedremo giocare bene lo sarà nelle verticalizzazioni e negli scambi dalla cintola in su o nei contropiedi.

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