Un punto guadagnato o due punti persi? In qualche modo è questo il dilemma che si porta dietro la sfida giocata a Frosinone e terminata 3-3. Una gara dalla quale ci si attendeva sicuramente un risultato positivo ed anche la supremazia su, intanto, una delle squadre ampiamente in lotta per la salvezza. Il quesito forse non avrà una risposta precisa, di fatto si puo’ dire che comunque la si voglia vedere ha fatto tutto – o quasi – l’Empoli. La squadra azzurra ha di fatto “permesso” al Frosinone di passare in vantaggio e poi di ritornare avanti una seconda volta, è però stata anche brava nel non mollare la presa una vota tornata sotto andando ad acciuffare un pareggio che al di là dei punti diventa sicuramente prezioso per quanto riguarda l’aspetto morale. Perdere quella partita avrebbe potuto portare dietro strascichi di vario tipo che non avrebbero sicuramente giovato al momento. Ancora una volta si commenta una situazione che non vede la fortuna girare dalla nostra (autogol ed ennesimo legno) ma anche situazioni positive e negative che si vanno ad intrecciare nella stessa gara, sia come collettivo che come singoli. Ognuno potrà analizzare a modo suo questa gara ed il suo andamento, la sensazione però di chi scrive è quella di aver lasciato qualcosa per strada, ancora, con soprattutto la situazione caratteriale a non essere quella che vorremmo vedere, ed indicativo di questo è l’atteggiamento che la squadra tiene nel momento in cui trova il secondo gol ed il vantaggio. L’Empoli gioca, l’Empoli fa il suo gioco, e questo deve essere letto positivamente, indice di una identità che comunque non è mai stata smarrita ma sempre nel gioco degli aspetti positivi e negativi ci devono entrare i gol: bene per essere tornati a segnare tanto, male per averne presi tre da una squadra onestamente modesta. L’Empoli è ancora di fatto alla ricerca della sua strada, una strada che inizialmente pensava non potesse essere nel pieno della lotta salvezza, ma adesso più che mai serve rendersi conto di questo e che la situazione dovrà essere gestita unicamente in questo senso, iniziando anche a meditare se giusto continuare o meno su questo discorso tattico con interpreti che non sembrano in toto cosi duttili.

La gara, inutile dirlo, è scoppiettante per quanto condita anche da diversi errori da ambo i lati. Dopo solo otto minuti, dopo un rischio scampato tre minuti prima, i padroni di casa si ritrovano gratuitamente in vantaggio grazie ad un goffo autogol di Silvestre. L’Empoli però ha decisamente un tasso qualitativo superiore a quello del Frosinone e col passare del tempo i metri guadagnati in campo aumentano fino a quando dai piedi di Antonelli (siamo al 35’) parte l’assist vincente che Zajc raccoglie mettendo la palla finalmente in mezzo ai pali. L’Empoli è vivo, i padroni di casa sono storditi e Silvestre al 37’ prende l’ottavo legno stagionale rimandando così l’appuntamento con il gol. L’argentino nel bene e nel male è protagonista della gara e ad inizio secondo tempo riesce a raccogliere un angolo spendendola alla spalle di Sportiello per la rimonta azzurra. La fase di “gestione” non riesce però bene agli azzurri che palesano soprattutto in mezzo al campo alcune carenze. Al minuto 8 Capezzi commette fallo da rigore (ci vuole il var per decretarlo) e Ciofani trova il pari per i suoi, dieci minuti dopo Campbell va via a destra indisturbato, mette palla dentro ed ancora il 9 in maglia gialla va segnare riportando avanti i suoi. Dalla gioia, al dramma di una sconfitta che brucerebbe non poco in dieci minuti. “Nonno Aurelio” opera vari cambi con soprattutto quello di Ucan (alla prima ufficiale in maglia azzurra) al posto di Zajc, ed è proprio dai piedi del turco che a dieci dalla fine parte un tiro spettacolare di collo pieno che fredda il nuovo stadio ciociaro. Alla fine una mezza occasione per parte per centrare quello che sarebbe stato un clamoroso 4-3 o 3-4 ma la gara finisce li con sorrisi a metà da ambo le parti.

La copertina della gara non può che essere per Salih Ucan. Come detto, al suo debutto, trova il gol importantissimo del pareggio, un gol bello ma non l’unico episodio da raccontare nel corso dei suoi venti minuti di gara; prima infatti una punizione che il gol lo sfiora e dopo si fa trovare ancora dentro un’azione pericolosa. Se Ucan è questo non si può che dire tanta roba. Se Ucan concentra la sua meravigliosa prestazione in quei minuti, c’è da evidenziare la più lunga bella gara di Antonelli, non al debutto ma al rientro dopo diverse settimane. L’ex Milan difende bene e regala l’assist del primo pareggio empolese. Un rientro, assieme anche a quello di Pasqual, davvero importante perché in quella zona del campo la qualità e l’esperienza è fondamentale. Tra i lodevoli di menzione positiva anche Miha Zajc, al di la del gol è quasi sempre il più pericoloso dei suoi fin quando resta in campo. Non bene in mezzo, ci si aspetta davvero tanto di più da Krunic che di fatto non fa mai vedere nel corso della gara quella che è la sua caratteristica principale ma sul banco degli imputati va sostanzialmente Capezzi. Una gara da dimenticare quella dell’ex Samp che non viene certo da prestazioni mirabolanti. Chi non c’è più non c’è più e chi non c’è più non potrà nemmeno dirci realmente se in serie A ci sarebbe potuto stare o meno, certo che però alcuni dubbi, oggi, non possono non essere esternati. Capezzi al momento fa fatica e se qualche pallone lo recupera sempre è poi nella gestione di questi che  non ci siamo, il fallo da rigore poi è la “ciliegina sulla torta di ieri”. Anche La Gumina, purtroppo, continua nel non riuscire a sbugiardarci. All’ex Palermo non si può certo dire niente sull’impegno ma nemmeno sul fatto che si vada a creare determinate occasioni, il problema è che queste non vengono mai finalizzate e gli zero gol alla nona, dopo la grande voglia di averlo voluto scientemente, non possono passare in silenzio, così come quella intesa con i compagni che sembra ancora lontana. Mister Andreazzoli fa giocare la squadra, e questo non può non essere poco, ieri poi è bravo nell’azzeccare i cambi, con quello di Ucan che si rileva determinante anche ai fini del risultato. Alla squadra manca ancora qualcosa, forse più negli interpreti, ed è emblematica la frase con la quale chiude l’intervista di ieri, una frase che vi invitiamo ad ascoltare.

Adesso la Juve, la gara che sulla carta sembra impossibile al di là della presenza o meno di CR7. Anzi, non solo la Juve, perché subito a ruota ci sarà il Napoli, con gli azzurri che rischiano seriamente di stare due turni fermi come al gioco dell’Oca. Ovviamente la palla è tonda e da parte dei nostri ci sarà la voglia di regalare un miracolo, ma l’importante è che non vengano disperse le energie, soprattutto quelle mentali, che serviranno dalla gara successiva a quella di Napoli, perché il campionato azzurro inizierà li ed a quel punto ogni ritardo peserà tremendamente

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

25 Commenti

  1. ….o ci provi Krunic centrale alla Paredes o sarebbe il caso di insistere con Bennacer oppure cambiare modulo
    4231 con Acquah Bennacer centrali e Zaic Krunic Under alla trequarti e Caputo punta perche’ cosi con Capezzi e’ uno strazio e rivalutino di reintegrare Buchel che non sara’ un campione ma meglio di Capezzi anche Brighi centrale.

    • Certo se Brighi avesse 28 anni il centrale ce l’avremmo già.
      Ma Brighi non può reggere più di 15 minuti. Può solo servire come contro il Milan, per difendere sul finale se il risultato ti dice bene.
      Krunic centrale no di certo. Già perde un vagone di palloni sulla tre quarti, te lo immagini a ridosso della difesa l’entità dei danni?
      Il fatto è che nel ruolo di Capezzi c’è solo lui. Alternativa non c’è. A meno che non si proponga la restaurazione del bulletto mitteleuropeo (che non sarebbe comunque meglio di lui).
      O Rasmussen, che però in quel ruolo è stato provato e ne ha combinate come Cacco.
      Signori, questo abbiamo. E’ poco, e non c’è alternativa.
      I fatti sono:
      a) Si trova un regista nuovo, svincolato o a gennaio
      b) Ci si prova Bennacer, che però non credo sia adatto
      c) Ci si tiene Capezzi e si mette Brighi tutti gli ultimi quarti d’ora

      Comunque non è solo Capezzi, Krunic e Zajc si diano una svegliatina anche loro, La manovra è lenta.

      • Brighi comunque non è mai stato un regista neanche da giovane. Sul punto 1 c’era veloso svincolato ma è tornato al Genoa.
        Bennacer tutta la vita anche se non è il suo ruolo

  2. chissà se il messia gli dice ad Andreazzoli di far giocare ad ogni costo quel bidone di capezzi e La gumina , a Genova sono tutti contenti che è andato via e noi dobbiamo dare a questo 350.000 l’anno assurdo !!!!!!!
    Comunque Andreazzoli non è cosi difficile scegliere gli 11 in campo ;
    Terracciano
    Di lorenzo Maietta Silvestre Pasqual
    Acquah Bennacer Krunic
    Zajc Ucan
    Caouto

  3. Non credo che nessun tifoso parli per partito preso,a parte quei 4 o 5 che son buoni,non a criticare,ma a sparare “fango” non appena le prestazioni diventano meno convincenti……ma in effetti per rimanere nella critica e non in altro c’è da dire che le prestazioni di Capezzi e La Gumina ormai son da parecchie settimane che lasciano a desiderare.Oddio qualche alto o basso lo hanno avuto un po’ tutti e tutto è stato mascherato dall’impronta di gioco che ha dato il mister,ma le prestazioni dei due suddetti sono state davvero allarmanti e sconcertanti per giocatori che calcano la massima serie….Nessuno vuol attaccare nessuno ….ma i fatti dicon questo e dopo 10 partite mi pare che se qualcosa doveva cambiare,per i due,…..era arrivata l’ora…..E la cosa diventa anche più grave per il semplice motivo che questa squadra non è che giochi poi tanto malaccio….anzi.Credo proprio che il nostro tipo di gioco doveva favorire ad un loro inserimento ben più celere.La Gumina deve crescere…..e vorrei vedere che non fosse cosi….visto i risultati fino ad oggi…..e quindi non c’è dubbio che in questo momento è inutile insistere su di lui e giocare con Caputo punta centrale(ma è li che deve stare,senza star sempre a correre verso le fasce)tre belle mezzepunte dietro con Zajc al centro che gioca molto più vicino a Caputo,senza star sempre a tornare a centrocampo a prendersi la palla(così non si fa che rallentare la fase d’attacco)metti nel mezzo Acqua a randellare(con Bennacer accanto)e magari con la Juve perdi lo stesso e a Napoli idem,ma inizi a cambiare un modulo che mi pare evidente non funziona(almeno in questo momento)ne a livello di risultati…. ne negli interpreti!Non faccio l’allenatore sennò non stavo qui a commentare…..ma quello che si vede sul campo dice questo…..Per giocare a due punte devi avere 2 punte forti…..e noi in questo momento ne abbiamo solo una e senza una punta davanti che regga palla quando ce né bisogno vai poco avanti(mai visto La Gumina reggere un pallone li davanti e costantemente anticipato anche da chi dovrebbe essere più lento di lui)….Oggi tutte le difese dietro giocano con dei marcantoni di 1,88 come minimo(noi purtroppo no se tieni Rasmussen in panca) e se non hai un ariete non sfondi.Levan?….Lassamo perde….

  4. Se si deve fa esperimenti facciamoli in queste due partite, che tanto son perse. Così da poterci presentare con l’Udinese con un assetto stabile e definito.

  5. Quoti Mork e come lui ribadisco l’importanza di giocare più in verticale.
    L’impressione è che la squadra conosca un solo spartito: appena arriva sulla trequarti e non trova sbocco, palla indietro ed inizia il giro palla.
    Il problema è che è un giro palla lento, che da modi agli avversari di riposizionarsi.
    Ma al netto di questo, sono gli errori tecnici che pesano.
    Lo ribadisco, se vogliamo palleggiare ci vuole gente col tocco fine, altrimenti cambiamo stile ed interpretazione e cominciamo a giocare di rimessa.

  6. 1 non abbiamo un palleggiatore di centrocampo ma non è che si trovano facile….se venisse magnanelli dal Sassuolo è l’unico per il resto io vedrei così
    TERRACIANO
    DI LORENZO
    MAIETTA
    SILVESTRE
    ANTONELLI =PASQUAL
    BENNACER
    AQUAH
    KRUNIC
    ZAJC
    UCAN
    CAPUTO
    tanto si gioca palla a terra…punto primo…secondo ha recuperato più palle bennacer che capezzi….e siccome si gioca con il fraseggio davanti l’area meglio piedi buoni che uno fisso in fuorigioco

  7. Ucan ha giocato 15 minuti… Io spero sia un buon giocatore, ma qua lo date già per pilastro inamovibile dopo uno spezzone di partita… Mraz entrò e fece gol, è stato messo titolare e non l’ha mai vista… Ci vuole un po’ più di cautela a valutare i giocatori.

  8. Ripeto e mi ripeto …. mi sembra che dagli errori non si sia imparato niente …. due anni fa mancava un play basso e oggi è lo stesso (Capezzi inguardabile), allora avevamo problemi in attacco, mascherati da Levan, oggi abbiamo problemi in attacco con attaccanti (TUTTI), non all’altezza.
    Tatticamente gli stessi orrori, punte larghe con l’inserimento del 3/4 …. oh ma l’errore di Gilardino sulla fascia me lo ricordo solo io? Caputo e La Gumina devono essere più vicine tra loro e più vicine alla porta …. Krunic il solito …. “bello tra i brutti”: facile fare lo splendido in B.
    Nonno si deve inventare qualcosa di nuovo, magari variando lo schema. Aspettiamo a celebrare Ucan, ieri grandissimo, ma ha giocato solo 20 minuti.

  9. Anche per me la soluzione migliore al momento è il 4-2-3-1 con Bennacer e Ucan al posto di Capezzi e LaGumina.
    Comunque io proverei più spesso anche Rasmussen al posto di Silvestre, mi sembra che anche in difesa siamo debolucci nonostante la teorica esperienza di categoria e il danese a me sembra bello roccioso e soprattutto di prospettiva.

  10. Ho letto tutti i messaggi e possono essere tutti condivisibili,ma io vorrei aggiungere che il problema più importante da risolvere e’ in difesa. Come si fa a fare 3 goal fuori casa e non vincere la partita? La squadra risulta spesso troppo lunga e i difensori si trovano faccia a faccia con gli attaccanti così diventano vulnerabili, con la squadra più corta e magari con l’inserimento di un centrale più veloce che è in panchina, ne gioverebbe anche il centrocampo e l’attacco, facendo più densità!

  11. Il problema vero è che doveva tornare Valdifiori e non è voluto tornare e non per motivi economici … chidere altrove please, quando si vede che le bandiere vengono trattate in un certo modo finsce anche il ritorno di tanti ex che hanno scritto pagine di storia …. è sempre stato così, da oggi in poi credo che se ne vedranno sempre meno ….

  12. Ucan avrà anche giocato 20 minuti ma ha spaccato la partita, sarà anche che finora non aveva messo piede in campo, ma uno con questa carica non lo puoi rimettere in panchina, devi provare a vedere se magari ti dice bene e hai trovato il “non so che” che ti mancava…Bennacer forse non sarà un regista nato, ma una squadra come l’Empoli se ha un giocatore forte non lo può tenere fuori per fissazioni tattiche, è evidente a tutti che è più forte di Capezzi, così come che La Gumina, per ora, non c’è motivo di tenerlo in campo…tanto l’attacco è “leggero” anche con lui, tanto vale infoltire la linea dei centrocampisti offensivi ed essere più imprevedibili…e poi insisto su una cosa: tirare in porta maremma bona, si fa questo possesso palla statico e si prova a andare in porta col pallone, senza riuscirci quasi mai…Zajc, Krunic, adesso anche Ucan, lo stesso Caputo, quando sono tra i 25 e i 18 metri e hanno anche solo un millimetro di spazio DEVONO TIRARE

    • Si ok per Lagumina ma ieri non sono mancati i goal, non hai vinto neanche FACENDO 3 goal…. saranno forse altri i problemi? Che dici?

  13. Non ho ben capito come mai son stati tolti 2 miei commenti…..evidentemente qualcuno nel rispondermi si è risentito parecchio….tanto che son stati tolti tutti…..Code di paglia?

    • ..devi ricordati sempre che se scrivi qualcosa che, anche solo indirettamente, non garba a chi modera vieni cassato…dovresti saperlo.

  14. Zajc.. e ucan.. in campo.. con acquah.. più indietro davanti alla difesa.. con bennacer più avanti.. fuori capezzi la gumina provedel.. fulignati vedendolo in allenamento mi sembra molto in forma.. andreazzoli la partita con l udinese rappresenta l ultima spiaggia.. visto che abbiamo già ciccato con chievo frosinone e parma.. ancora non ho capito con chi si deve fare punti…

  15. Se ascolta i consigli di questio forum la formazione è chiara.
    Spero che Andreazzoli si sintonizzi con i tifosi.
    Un allenatore in gamba si vede anche nella flessibilità nel modulo e nella capacità di mettere in campo i migliori interpreti.
    Provedel, lagumina e soprattutto Capezzi devono rimanere in panchina.

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