A pochi giorni dal match che vedrà gli azzurri in campo a Verona contro il Chievo, ha parlato il trequartista azzurro Miha Zajc, migliore in campo nell’ultima partita giocata dai nostri. Lo sloveno ha parlato questa mattina sulle locali pagine de “Il Tirreno”:
“A Genova abbiamo giocato una bella partita, ma siamo stati un po’ sfortunati, perché potevano tornare a casa con qualche punto. Abbiamo però anche commesso due errori e in un campionato come quello di serie A due errori in una partita forse sono già troppi. Ho colpito due legni, sono stato davvero sfortunato, ma adesso dobbiamo guardare avanti e alla sfida col Chievo. In questa serie A ci arrivo meglio perché faccio parte di una squadra forte. Lo scorso anno abbiamo giocato insieme. Per adesso ho giocato bene, ma l’importante è che la squadra cresca e vinca. Tutti sono bravi ragazzi e questa è la cosa più importante. C’è intesa sia in campo che fuori. Per quanto riguarda il campo dobbiamo giocare un po’ di più insieme, ancora non ci conosciamo benissimo e in questo si può migliorare tanto. Possiamo crescere in fretta sotto questo aspetto, ma sono sicuro che ci riusciremo velocemente. Come ho vissuto il mercato? Io sono sempre rimasto tranquillo, già dall’inizio volevo stare qua. Mi piace la città, mi piace il club è la piazza giusta per continuare a crescere come calciatore, per me ora è importante giocare un anno in serie A. Quella di Verona sarà una gara difficilissima perché loro hanno perso due partite e adesso non possono più permettersi di perdere. Davanti al loro pubblico cercheranno sicuramente di fare una grande partita, soprattutto con la Fiorentina è stata molto dura per loro e vogliono riscattarsi. Sarà una gara molto dura“
Bravo Zajc. Quando si colpiscono due pali ci sono due possibilità: che la palla entri comunque o che esca. E se nei due casi entrava? Complimenti a Zajc che mi sembra giustamente molto carico e voglioso di fare bene.
domenica senza scuse bisogna non perdere ora si VEDE la MANO del MISTER chi non corre PANCAAAAAAA
L’importante è giocare come a Genova evitando amnesie difensive. In questo senso, il rientro di Mimmo dovrebbe garantirci.
infatti contro il cittadella c’era il tuo amico mimmo
Mimmo Maietta potrà dare una mano concreta nel tempo, nell’immediato di domenica dubito che sia più in palla degli altri 3 (Rasmussen, Silvestre, Veseli), anche perché se in serie B si poteva permettere di comandare la difesa con la sigaretta in bocca (come disse il pres.) in serie A nei cambi di fronte tra fase offensiva e fase difensiva gli attaccanti ti bruciano più facilmente.
Zajc se impara a leggere bene qualche lettura di passaggio può essere veramente un crack quest’anno!
Miha è un giocatore di altra categoria. Mi sono innamorata subito del suo modo di stare in campo, classe cristallina e gran tiro ….. peccato che a Empoli sia di passaggio.
Ripartendo da queste parole di Z. “l’importante è che la squadra cresca e vinca”
è l’augurio che tutti noi ci facciamo…
… per me è far giocare il vecchio gruppo vincente,
altrimenti con la strada dettata dalla guida tecnico socetaria bisognerà dare alla squadra almeno altre sei giornate per vedere l’amalgama giusta…
…la salvezza appare a portata di mano resta capire in che modo arrivarci.
Col gioco. L’Empoli non conosce altra parola.
…ma il gioco arriva col conoscersi in campo…proprio come fanno i bambini
Ma anche i bambini x conoscersi hanno bisogno…..di tempo