Nel giorno del nuovo inizio, del suono della prima campanella inerente la tredicesima serie A, il Presidente Corsi torna a parlare del suo Empoli. Nell’intervista uscita questa mattina sulle locali pagine de “Il Tirreno”, il numero uno di Monteboro affronta vari temi, dall’emozione al ritorno in serie A al nuovo assetto manageriale della società, allo stadio:

Quando si parte l’emozione è quella di sempre, quella della prima volta. Ogni tanto riguardo una foto di 21 anni, quella della mia prima promozione a Cremona. Ero insieme al Raro, fu una grande emozione, e oggi vivo le stesse sensazioni. C’è chi da per scontato che al tavolo delle grandi ci sia anche l’Empoli. Ma non è così, è una cosa straordinaria. E, infatti, un po’ lontano da qui ci guardano come fossimo marziani, o almeno astronauti. Partiamo con entusiasmo e con quella laboriosità tipica di noi empolesi. Sono gli ingredienti sui quali, da sempre, abbiamo costruito i nostri successi e sono quelli che dovranno guidarci anche in questa nuova avventura. oggi come ieri ci siamo io e l’amministratore delegato Francesco Ghelfi e rappresentiamo la vecchia guardia, l’esperienza. Poi abbiamo scelto un management giovane e ambizioso rappresentato da Pecini, ma anche da Accardi e Butti. O, lo dico con una punta di soddisfazione personale, da mia figlia Rebecca. Perché, è vero, l’idea è di cambiare registro, di provare a fare anche qualcosa di diverso, qualcosa in più. Vogliamo provare ad avere meno paura. Anche sul mercato, andando a cercare giocatori che possano garantire il presente ma anche il futuro dell’Empoli in A. Non sappiamo dove può portarci questa strada, ma può regalarci delle soddisfazioni. Sul progetto stadio abbiamo perso tempo e per colpa nostra. Ma non ci siamo fermati, abbiamo ricevuto nuove offerte da aziende interessate a costruirlo e, ora, stiamo valutando i nuovi preventivi. Ci siamo quasi. Per noi è fondamentale, come e più del centro sportivo. Pensate che il rendering del progetto lo facciamo vedere anche ai giocatori che vogliamo prendere, così capiscono che idee e che progetti ha l’Empoli. Vogliamo salvarci con qualità, Andreazzoli avrà il compito di passare ai ragazzi lo stesso messaggio di cui parlavo prima. Ovvero umiltà, rispetto di tutto e di tutti, ma paura di nessuno

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24 Commenti

  1. Il vero empolese è paziente,tranquillo e abituato a vivere in un contesto confortevole,alla fine dei conti gestito bene ,e che gli offre buone alternative al calcio.Siamo gente,tradizionalmente,”con la pancia piena”,caratteristica tipica di chi vive in zone in cui si sta bene.
    Ed è per questo che il vero empolese non preme per lo stadio,la nostra città e noi vivremo comunque bene e vivremo lo stesso.Con tutto ciò personalmente son certo e spero che venga fatto bene e appena possibile.
    Ma siamo anche gente permalosa e che si lega al dito certe vicende.Questo caro Corsi,lo sai anche tu,la gestione dell’ultima stagione di A e certe sparate sui “disagiati sociali” purtroppo hanno aperto delle ferite che si richiuderanno fisiologicamente col tempo,compatibilmente con la nostra natura che deve essere compresa e non forzata.

  2. Diu paroline su Castagnetti e Donnarumma, però, poteva dille…… Vabbè, amen. Si riparte. Noi un si deve capì.

  3. Dite quello che vi pare, ma di Presidenti come il nostro nel panorama calcistico italiano ce ne sono pochi, anzi pochissimi

    • …con tutto il rispetto delle opinioni altrui (sempre dovuta a prescindere), spiegami perchè dovrei invidiare il corsi….l’unica, ma proprio l’unica, è che ha rapporto quotidiano con la su’ figliola, per il resto guarda……

  4. Dunque vediamo un po’ Lui dice:

    “…Ovvero umiltà, rispetto di tutto e di tutti, ma paura di nessuno”

    umiltà = c’è quasi sempre stata (in passato anche generosità)

    rispetto di tutto e di tutti = in passato c’era sempre stato ma con palermo non c’è stato (oggi grandi divisioni che non si leggono in internet)

    paura di nessuno = questo è il punto piu’ strano….ma di chi dovresti aver paura?

    …hai perso un gran mediano vedi di non perdere altri giocatori in gamba e ti salvi…

    • Non aver paura di nessuno significa non sentirsi per forza la provinciale o la “cenerentola” di turno che affronta le altre squadre (soprattutto le big) con timore e atteggiamento pavido

  5. il numero uno dei presidenti l’abbiamo noi senza chiacchere , ci sono presidenti molto più milionari di lui ma a livello di competenza , marketing ecc nemmeno hanno un braccio del Corsi , meriterebbe vero una statua …
    Speriamo che veramente il sogno di tutti i tifosi si realizzi al più presto , uno stadio nuovo , moderno e decente

  6. io non ho parole.
    l’empoli calcio si meriterebbe un pubblico migliore. A chi si lamenta o chi vuol fare il contestatore lo invito volentieri ad andare a vedere il calcio a Pisa(lega pro) o a Siena(lega pro dopo essere fallito). ci sarebbe anche Livorno (serie B con stadio fatiscente) o firenze, la culla del rinascimento dove potrebbe ospitare artisti come voi. mi fate ridere, siete gente da bar e da montenegro.
    ringrazio il cielo che una città che per mille motivi dovrebbe lottare con il renate si trova a fare la serie A con continuità.
    grazie presidente e grazie anche a quei tifosi sempre presenti.

  7. Dai Corsi fammi la curva x piacere che la stragrande maggioranza della gente di maratona non la sopporto più…almeno dopo voglio vedere come si comportano questi zombie…o si svegliano o tornano nel loculo!!!

  8. “Pensate che il rendering del progetto lo facciamo vedere anche ai giocatori che vogliamo prendere, così capiscono che idee e che progetti ha l’Empoli. ”

    Ah ecco a cosa serviva.

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