Per queste ultime tre gara dedicheremo una spazio decisamente più limitato alla nostra analisi del giorno dopo. E’ difficile adesso star qui a fare le pulci alla gara, nel bene e nel meno bene, andandone ad analizzare determinati aspetti. La squadra, ormai due partite fa, ha conquistato la promozione in serie A, ha in tasca il primo posto in classifica, e tutto il resto per quanto sicuramente da non sminuire è comunque contorno a quello che poi negli anni resterà. Da dire che anche ieri si è visto quello spirito che mister Andreazzoli ha chiesto e chiede per questa coda di campionato. Un primo tempo sicuramente più soft con tanto giro palla ed onestamente poche emozioni, un secondo tempo decisamente più vivace con due gol (uno per parte) e la squadra azzurra ad arrembare nel finale per cercare di tornare alla vittoria. Finisce 1-1.

All’appello mancava Bennacer impegnato con la nazionale algerina, ed il mister ha optato per Traorè dando così al giovane ivoriano la possibilità di novanta minuti per crescere ulteriormente. Un po’ come per tutta la squadra, anche il giovane Junior ha fatto vedere le cose migliori nel secondo tempo, un paio di spunti interessanti che sicuramente Andreazzoli avrà appuntato sul suo taccuino. Prima stagionale per Terracciano che, come confermato dallo stesso tecnico azzurro, giocherà anche le prossime due gare rimaste. Un Terracciano che è stato davvero fondamentale nel dietro le quinte, uno dei primi uomini spogliatoio di questa stagione che ha visto di fatto tantissimi volti nuovi. La partita, come abbiamo già avuto modo di dire, ha registrato nella sua seconda metà le cose più interessanti e degne di nota, soprattutto tra il 24′ ed il 29′ della ripresa. La gara l’ha sempre fatta l’Empoli, perennemente con in mano il pallino del gioco ma al minuto 69 il vantaggio lo trova la Cremonese: palla rasoterra di Pesce da sinistra, la sfera attraversa indisturbata tutta la nostra area, da dietro sbuca Arini che non ha difficoltà ad infilare. Passano quattro minuti e Donnarumma viene messo giù in area lombarda, per l’arbitro non ci sono dubbi ed è calcio di rigore. Dal dischetto si presenta lo stesso ex Salerno che segna il gol del pareggio. Nel finale l’Empoli ci prova ma la rete della vittoria non arriva e si registra così il terzo pareggio consecutivo.

Va comunque avanti il progetto dell’imbattibilità con Andreazzoli in panchina. Per il mister massese quella di ieri era la ventunesima panchina azzurra, completando così il suo personale girone avendo affrontato una volta tutte le squadre del campionato. L’Empoli aveva chiuso questa specifica parentesi contro la Pro Vercelli, Andreazzoli la chiude ieri con zero sconfitte sul groppone. Sicuramente un po’ di stanchezza, soprattutto mentale, inizia ad affiorare. Normale, non si puà farne una colpa e non si può pretendere adesso di vedere determinate situazioni che di fatto sono state il nostro “must” durante la stagione. Però, ci ripetiamo, l’impegno non è mancato da parte di nessuno con qualche elemento a fare anche una partita tutto sommato sopra le righe. Ci piace in questo evidenziare il monumentale Maietta, uno che ha davvero spostato gli equilibri della stagione e che anche ieri sera ha giocato con un’attenzione maniacale. A margine di questo pezzo vogliamo evidenziare due cose. La prima, un po’ deludente, è quella del poco pubblico che ieri sera era presente allo stadio: vani gli appelli sui social e davvero la sensazione netta che con il Novara tanti volevano soltanto essere sul carro. La seconda è nell’emozione, vera, palpabile e sentita che si è vissuta dopo la chiusura del match. La maratona, che durante la gara aveva inneggiato a “Nonno Aurelio” per la prima volta, ha voluto chiamare sotto di se il grandissimo ex Daniele Croce che ovviamente non si è sottratto e con le lacrime agli occhi si è preso il tributo che vale più di mille parole.

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

17 Commenti

  1. Inutile davvero fare analisi a questo punto della stagione e col risultato massimo già in saccoccia da tempo.
    L’unico appunto che si può fare è chiedersi come si possa criticare questa squadra a causa del suo (inevitabile) rilassamento mentale. E’ ovvio che l’Empoli non giochi più con i ritmi infervorati visti fino alla partita contro il Frosinone, limitandosi al compitino: quel che c’era da dimostrare è stato ampiamente dimostrato nelle partite contro Bari, Palermo, Parma, Venezia, Frosinone…adesso è chiaro che si tira il freno, impegnandosi comunque a onorare questo campionato.
    Ma criticare l’Empoli, come ho visto fare ieri e anche in occasione della trasferta di Carpi, è brutto e sbagliato, oltre che da completi ingrati.
    Contento per Terracciano alla prima stagionale…spero che anche Imperiale possa avere la gioia di marcare presenza in almeno una delle ultime due partite (magari contro il Brescia, a Perugia lascerei la passerella finale al nostro grande capitano), quanto meno per poterlo valutare un po’.
    Infine discorso presenza allo stadio: certo è triste vedere quanti occasionali bazzichino saltuariamente il Castellani, ma la realtà al dì d’oggi è questa: la speranza è che la lunga permanenza tra Serie A e B e la scuola del Tifo portata avanti ormai da anni diano il loro frutto nel futuro prossimo e anche in quello lontano: le premesse sembrano esserci.
    Personalmente sono una persona che aborra lo stadio, gli ultras (specialmente quelli che allo stadio ci vanno per sfogarsi), le offese gratuite e il baccano (specialmente quei maledetti petardi inutili), e quindi raramente ci metto piede…ma onestamente non mi sento meno tifoso di chi fa anche le trasferte.

  2. O GENTE MI SA’ CHE IL CORO NONNO AURELIO UN SI PUO’ PIU’ FARE
    A MALINCUORE PERCHE’ MI SEMBRAVA ANCHE SIMPATICO PER LA STORIA INCREDIBILE DI AURELIO

    IERI IN MARATONA “I BACCHETTA” HA CAMBIATO IL CORO DA NONNO AURELIO OLE’
    IN ANDREAZZOLI OLE’

    UN PO’ COME DIRE DA NONNO A CONDOTTIERO

    PER ME NEL CUORE RESTA NONNO AURELIO MA IL CORO CHE CANTERO’ SARA’ ANDEAZZOLI OLE’

    Di ierisera le cose più belle la presenza e il saluto di Daniele Croce e la risposta di Aurelio Andreazzoli…che personaggi il bello del calcio

    • Io preferisco andreazzoli ole.
      Unico appunto da fare a andreazzoli è che potrebbe far debuttare imperiale e far fare una partita da titolare a più e polvani.

  3. Diciamo che sia Carpi dove ero presente che Cremonese erano un po’ più motivate. Ma diciamo anche si potevano vincere entrambe. Le critiche fanno parte del gioco e chi paga ha diritto a farle, coscente delle potenzialità della propria squadra.

  4. Ma nonostante che i giocatori abbiano staccato la spina, che sia calata la concentrazione e che non vorranno rischiare infortuni in vista del prossimo campionato, la seconda in classifica, che lotta con il coltello tra i denti, è sempre a 11 punti dietro. Questi hanno fatto un campionato eccezionale, che rimarrà x sempre tra i ricordi più belli di questa società

    • Secondo me possono fare bene: magari non faranno di nuovo 46 gol, ma secondo me tra i 15 e i 20, con magari uno dei due in doppia cifra, ci possono arrivare…e non dimentichiamo Rodriguez: col Cesena in A segnò cinque reti se ricordo bene…anche solo ripetersi sarebbe importante, per lui e per la squadra.
      Ma soprattutto mi aspetto gol da chi in questo campionato ne ha fatti meno di quanti ci si potesse aspettare, ovvero Krunic e Bennacer, con specialmente il bosniaco che secondo me sarebbe potuto essere tranquillamente terzo nella classifica marcatori all’intero della nostra squadra, se solo non avesse fallito tante occasioni, specialmente con Vivarini in panchina, ovvero quanto fungeva da trequartista.

  5. Questione che non tarderà a manifestarsi perché i mesi passano alla svelta e agosto non è poi così lontano…..Credo che i goleador spesso segnino in tutte le categorie….naturalmente dipende anche che valori ci sono anche negli altri ruoli.Ho molta fiducia sia in loro 2 che in Rodriguez,come negli altri componenti della rosa perché non sottovaluterei il fatto che questa squadra gioca praticamente insieme da solo un campionato,anzi se vogliamo approfondire la cosa,direi da 21 partite visto il radicale cambiamento che c’è stato con l’arrivo di nonno Andreazzoli.Quindi si può ancora migliorare sotto l’aspetto intesa fra reparti e soprattutto nella determinazione di tirare in porta senza quel tocco in più che spesso non ci ha permesso di concludere in porta nonostante l’enorme mole di gioco e la facilità di arrivare dentro l’area avversaria.Di sicuro i numeri raggiunti quest’anno non saranno ripetibili nella serie superiore ma credo che sia Donnarumma che Caputo se riuscissero a segnare la metà dei goal fatti quest’anno….la salvezza sarebbe assicurata.Comunque qualcosa in difesa(terzino sinistro e centrale)va acquistato,come naturalmente va rinforzato il reparto dei centrocampisti….almeno nei numeri.L’importante è non disfare questa squadra….anche in caso di offerte interessanti…..perché è chiaro che dopo un campionato stravinto alla grande saranno diversi i club di A che suoneranno alla porta del Corsi.Tutti ancora al loro posto…..fare un gran bel campionato e poi chiaramente vendere i giocatori più richiesti senza fare gli sbagli fatti con Saponara e similari.

  6. A me sembra che stiano provando schemi e situazioni di gioco nuovi…………forse mi sbaglio però ho questa impressione.

    • ….non credo che siano stati degli schemi , ma si sono trovati per 2 volte post calcio d angolo nella posizione opposta e fino a che la palla non è uscita l hanno giustamente tenuta Non mi sembrava assolutamente voluta

  7. A me piacerebbe vedere un po’ più di verticalizzazione.
    E sarei curioso di vedere Bennacer e Krunic invertiti: il primo a sx ed il secondo a dx.

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