A Cittadella arriva un punto pesante, molto pesante, di quelli che muovono la classifica di poco ma che moralmente contano come se i passi fossero tre. Un pareggio meritato, strameritato per quanto visto in campo e per le occasioni che sono state prodotte arrivando al gol soltanto al 95′ e rendendo, ovviamente, ancora più magico questo risultato. Una prova di grande maturità, l’ennesima, una squadra che non ha mollato di un centimetro e ci ha creduto fino a quell’ultimo pallone utile che Bennacer ha spedito in rete dopo aver fatto una roba che se fosse stata fatta da un calciatore di Juve, Napoli o Inter sarebbe stata fatta rivedere a ripetizione su ogni canale. Di fronte, ieri, una squadra forte, una squadra vera che interpreta al meglio ogni essenza della categoria, sapendo mettere dentro elementi di qualità, di agonismo, sapendo spingere giocando in velocità ma sapendo sporcare davvero bene la gara quando le cose non si mettono nel verso giusto. Da quando siede Andreazzoli sull’azzurra panchina, il Cittadella ha rappresentato sicuramente l’avversario più forte e completo, sciorinando un gioco decisamente migliore rispetto ai più blasonati Bari, Palermo e Parma e per gli azzurri è stato quello del Tombolato un test vero per capire le reali ambizioni di primato, per svoltare la curva ed andare in Paradiso senza passare da altre situazioni. Missione compiuta. Se ci potessero essere dubbi sulla completa maturazione mentale di questa squadra ieri sono stati fugati completamente, andando a rimarcare determinati atteggiamenti (anche tattici) che ormai sono stati assimilati alla perfezione e che permettono a questo gruppo di gestire al meglio ogni situazione. Siamo tornati a prendere gol, ok, ma è anche impensabile che di qui alla fine potessimo vincere tutte le partite per 4-0. Ieri, nonostante l’azione che ha portato alla rete il Cittadella, squadra lo ripetiamo che sa sfruttare molto bene gli spazi e le ripartenze, la fase difensiva è stata svolta ancora una volta in maniera attenta e precisa con tutti gli elementi a fare un lavoro di grande sacrificio sapendo ricoprire bene le posizioni e mantenendo bene le distanze fra singoli e reparti in ambedue le fasi di gioco. Un Empoli che, subito quel gol (ed era la prima volta che sotto la gestione Andreazzoli andavamo in svantaggio) non ha perso la bussola e si è saputo subito riorganizzare per cercare di rimettere la gara sui giusti binari, aggiungendo che tutto questo è stata fatto non snaturando il proprio gioco ed il proprio credo tattico. Sempre palla a terra e scambi nello stretto, andando ad allargare il gioco soltanto per ricercare quella profondità che il Cittadella spesso cercava di toglierci, mai una palla buttata a caso nel mucchio e l’azione finale che ha portato al gol del pareggio che evidenzia la lucidità complessiva in un momento del match in cui la confusione e la smania spesso fanno da padroni. Un punto d’oro, lo dobbiamo ribadire, un punto che porta avanti la striscia positiva che prosegue ininterrottamente dalla gara di Vercelli dello scorso 11 Novembre, un Empoli ancora imbattuto sotto il nuovo corso tecnico, un Empoli che grazie anche ai risultati arrivati dagli altri campi adesso è primo da solo al comando di questa serie B. Segnali, sempre più importanti ed indicativi.

La gara si presenta subito come vibrante e già i primi minuti regalano emozioni da una parte e dall’altra. Dopo un minuto sono pericolosi i padroni di casa con Kouamè che da buona posizione fatica a girare un pallone invitante verso la nostra porta, al 5′ però risponde subito la squadra azzurra con un tiro di Caputo che prende l’esterno della rete con l’illusione ottica del gol. Le squadre si studiano ma non rinunciando a giocare e soprattutto a concludere, come quando al quarto d’ora Donnarumma prova il siluro dalla media distanza che esce di non molto sopra la traversa della porta di Paleari. Al 21′ ritocca ai padroni di casa essere pericolosi, con Gabriel bravo a tener lì la palla evitando un autogol su tocco involontario di Pasqual dopo una conclusione di Schenetti. Il gol sembra essere nell’area ed al minuto 30′ l’Empoli va a gonfiare la rete: peccato che Donnarumma sia un passo in fuorigioco quando raccoglie molto bene l’invito dalla sinistra del capitano. Ed allora, sette minuti dopo, il gol (stavolta valido) lo segna il Cittadella con Kouamè che è lesto a raccogliere una corta respinta di Gabriel intervenuto precedentemente per disinnescare un diagonale di Vido. Lo svantaggio non scuote la squadra azzurra che al 43′ meriterebbe subito il pareggio ma il colpo di testa di Caputo esce di un soffio. Dopo soli cinque minuti dall’inizio della ripresa si verifica un’azione simile a quella che ha chiuso il primo tempo, Caputo si lancia di testa per raccogliere un cross di Pasqual e la palla va in gol: anche stavolta però niente da fare, visto che il contatto con il pallone non avviene con la testa ma con il braccio di “The Gol Machine” che si becca anche il giusto cartellino giallo. L’Empoli c’è, prende in mano del pallino del gioco e lascia ai veneti solo alcune ripartenze inevitabili, ed al 24′ arriva un’altra nitida occasione per pervenire al pareggio ma il tiro di Zajc è talmente preciso che prende il palo pieno, la palla torna sui piedi dello sloveno che calcia ancora a rete facendo la barba al palo. Altra occasione d’oro per l’Empoli al 36′ con Paleari super su Caputo ma a cinque dalla fine bisogna registrare anche la reattività di Gabriel che blocca un tiro di Strizzolo beffardo tenendo vive le speranze azzurre. E le speranze sono ampiamente ripagate al quinto dei cinque minuti di recupero Bennacer riceve palla al limite, triangolare con Veseli, supera in slalom tre difensori del Cittadella e, col sinistro batte il portiere. Gara che finisce tra le infinite polemiche dei padroni di casa che reputano ingiusti i tanti minuti di recupero e, soprattutto, ritenendo non esserci l’angolo per l’Empoli dal quale di fatto parte l’azione del gol.

Sugli scudi e sulle copertine non può che esserci Ismael Bennacer. Il gol che realizza, oltre a regalare un punto, oltre ad arrivare in pienissima zona Cesarini, è di una bellezza disarmante e dimostra le grandi qualità che questo ragazzo ha. Gol a parte, Ismael gioca una bella partita, per quanto complicata visto che spesso si trova ingabbiato nelle maglie granata. Qualche settimana fa, in particolare dopo Ascoli, dicevamo che forse lui era quello cresciuto di meno dopo il cambio in panchina, beh, le ultime due gare ci fanno rimangiare tutto. Gara difficile quella di ieri, lo abbiamo detto, ed è chiaro che in questo va dentro anche il fatto che non ci siano state prestazioni stratosferiche da parte dei singoli che, sia chiaro, hanno fatto quello che dovevano fare, calandosi al meglio in tutte le situazioni che la gara dettava. Ci piace sottolineare in questo la prova di Zajc che soffre molto in avvio di partita ma, capito l’andazzo, si adatta al meglio e finisce la partita in crescendo regalando attimi di ottimo calcio. Così come nell’ultima trasferta, appaiono un po’ in ombra i due attaccanti, con soprattutto Caputo ad avere quelle due/tre palle buone che però stavolta non finiscono alle spalle dal portiere se non mettendo un arto che il regolamento non consente ai fini della regolarità. Si nota l’assenza di Krunic e Brighi, che non gioca una brutta partita, non riesce a dare quell’intensità, fisica e qualitativa, che il bosniaco stava esprimendo con discreta continutià. Mister Andreazzoli, come si dice dalla nostre parti, asciuga un bel bucato andando veramente vicino alla sua prima sconfitta stagionale, sconfitta che non arriva e giustamente per quanto visto nel corso dei novanta minuti. Al mister vanno fatti ancora complimenti, e non perchè la squadra non abbia perso (ci poteva stare e succederà per forza di cose di qui alla fine) o perchè oggi sia prima da sola, ma proprio perchè in una gara cosi difficile e complessa il suo Empoli non si snatura e cerca di affondare seguendo un dettame preciso. Il fatto poi che il pareggio arrivi quando arrivi, fa capire che la squadra ha addosso la “cazzimma” giusta, ed anche in questo i meriti ci sono.

Poco tempo per preparare la prossima sfida, ma a questa ci si arriverà con grande verve e con ulteriore consapevolezza nei mezzi. La strada è lunga, molto lunga, e tutti sono assolutamente concentrati sull’oggi e non su quello che potrà succedere tra tre mesi. Il gruppo è sano da tutti i punti di vista e siamo certi, ripetendoci in un concetto già espresso, che un problema di vertigini non ci sarà. Due giorni per goderci questo primo posto, vero, da soli, con la certezza che le basi per portarlo cosi in fondo ci sono tutte.

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

35 Commenti

  1. Permettetemi ma bisognerebbe cominciare a fare delle considerazioni anche sui tifosi che, grazie alla mentalità assurda del centro di scoordinamento, stanno pian piano veramente scomparendo.
    È veramente uno schifo che questi signori poi non affrontino MAI il problema stadio (l’unica cosa fondamentale x riportare la gente allo stadio) xche sono i primi che non lo vogliono per restare in maratona per tenere tutti e tutto sotto controllo e organizzino al suo posto delle pietose campagne elettorali per i soliti personaggi politici di zona proprio all’interno poi della loro sede violando cosi ETICA e tutto.
    Mi meravigliò comunque più della società che non prenda provvedimenti…forse perché gli va bene cosi allora.

    • Giusto.. fare campagna elettorale nella sede del centro di coordinamento dell empoli. da parte dell onorevole parrini.. fa pensare che tutta la cricca di athos.. e la tifoseria organizzata.. siano dalla parte del comune.. dei quattro bottegai.. e dei pensionati dell avis.. tutti uniti per tenere quella apoteosi di schifezza del castellani.. povere menti obsolete

    • Stai travisando l’oggetto del problema…ciò che tu consideri il sintomo da guarire,ovvero la mancanza di gente allo stadio,è invece la causa prima per cui lo stadio non verrà fatto mai.
      VAI A Pisa e vedrai che quanta gente ci va in quello stadio che dire VETUSTO è poco..
      Cominciate a venire e a far venire allo stadio poi avrete diritto a reclamarne uno nuovo.

  2. Temo molto la partita di martedì.
    Storicamente l avellino al castellani è la nostra bestia nera e poi mi preoccupa molto il tempo.
    Il campo sarà praticamente ghiacciato e questo potrebbe infastidire il nostro gioco.

    • Concordo con te sul fatto che l’Avellino verrà ad Empoli a menare, cercando di fare dell’ostruzione il suo credo: difesa e contropiede …. se apriamo gli spazi gli facciamo 5 gol.
      Bello sottolineare il CARATTERE di questa squadra che scende in campo con la voglia di arrivare primi (questo non c’era sotto la gestione Vivarini e va detto e sottolineato).

      • Sono già due volte di seguito che si segna all’ultimo minuto o pressappoco. Ieri c’era la voglia di non perdere, altra volta non c’era bisogno di fare l’ultimo goal, e invece si fece. Questo è un buon segno.

        • Si, è senz’altro un buon segno, ma sono due situazioni diverse, e riguardo ieri ne deduco che certe partite si patiscono. Vedi anche la gara con la Ternana. Ciò però non intacca minimamente il magnifico lavoro che sta facendo il mister, intendiamoci.

  3. massima concentrazione e attenzione alla partita di martedì..l’avellino e’ sempre stato ostico
    e rognoso…vincere soprattutto per due personaggi veramente antipatici: novellino e castaldo.

  4. Non c’è dubbio che questo pareggio all’ultimo secondo o quasi mette in luce le doti indiscusse di questa squadra….che sa soffrire quando occorre,che sa reagire se si trova sotto,ma soprattutto che non molla mai….E’ di sicuro un segno premonitore…..non perdere certe partite….segno che anche quel cxlo di cui parlava DASH…..ci vuole eccome….oltre naturalmente alla bravura di Veseli e Bennacer nell’azione del pareggio…..Di sicuro,come prenosticato da molti tifosi,la trasferta si presentava ostica e così è stato,anche se se si va a vedere le occasioni limpide per fare goal sono indiscutibilmente da assegnare alla squadra azzurra….3 ne ha avute Caputo,1 Ninkovic….Il Cittadella si è visto in un paio di ripartenze e poco più.Si era messa male proprio perché l’unica opzione non accettabile era che si fossero portati in vantaggio….ma noi siamo stati bravi…Da rimarcare che con questo pareggio le distanze da loro rimangono invariate e che pur non vincendo ci ritroviamo primi….e questo sta a sottolineare ciò che avevo detto prima della partita e cioè che a volte certi pareggi valgono come vittorie….proprio perché sia Frosinone che Palermo non avevano partite facili….Quello che non mi è piaciuto è l’approccio alla partita che abbiamo avuto fino al loro goal….evidentemente c’è ancora qualche scoria che non è stata smaltita del tutto e che ogni tanto ci fa giocare…..alla “Vivarini”.Ma davvero sti ragazzi ce la stanno mettendo tutta e vanno solo encomiati per quello che mettono in campo…..A proposito….tanto per dare a Cesare quello che è di Cesare…..Romagnoli ieri ha giocato titolare e oggi Simic idem con patatine e Lorenco ha fatto anche un bel goal di testa…..Evidentemente non erano acquisti così scadenti…..

  5. Ci sono tante variabili che concorrono a dar si che un giocatore si esprima bene o male.

    Simic è interessante, secondo me si farà!

    (Tra Crotone e Spal, Spal tutta la vita…)

  6. O Mork…cu.lo è il tiro da 30 metri,che questa squadra secondo me pratica troppo poco,rimpallato e che finisce in porta dopo molteplici deviazioni.Il gol di Bennacer con la fortuna c’entra poco..È solo bravura,coraggio,sicurezza di sè e nei propri mezzi ed una bella dose di sana,fottuta strafottenza.Ciò di cui parlo da almeno un mese e che questa squadra sta dimostrando di avere.
    Occhio perchè sarà questa elevata percezione delle proprie capacità a portarci oltre la più rosea previsione che ciascuno di noi avrebbe espresso a inizio campionato.
    È ciò che ci porterà a volare oltre il parere di coloro che continuano ad ignorare la nostra realtà in favore di piazze che a nostro confronto languono nel più grigio anonimato e soprattutto oltre l’implicito ostracismo di tutti quegli addetti ai lavori che continuano a minimizzare le nostre imprese.Mi riferisco nello specifico a quel giornalista dal cognome molto diffuso nella nostra regione e secondo il quale il Cittadella,due tiri in 90 minuti e poco più,meritasse la vittoria e non il pareggio..
    Li voglio tutti rivedere sul carro dei vincitori ad incensarci di lodi se andremo in A..

    • il cxlo a cui mi riferivo non era certo dovuto alla bellezza del goal o alla bravura di Bennacer e di Veseli che l’hanno confezionato…..ma solo al fatto che eravamo nel recupero e che mancavano 30 secondi alla fine non sempre si riesce a raddrizzare una partita negli ultimi secondi….E’ un po’ come quando viaggi in auto e riesci ad evitare uno scontro…..ti diranno: “Sei stato bravo ad evitarlo…certo che hai avuto un bel culo”…..mi auguro che tu intenda ciò che voglio e che volevo dire…..

      • …sono bravi in molti…il primo Zaic che temporeggia e non la,calcia nel mezzo….attira 2/3 giocatori che vanno a presasarlo e si apre lo,spaziare Bennacer …poi proprio per usato quelli spedo Cittadella perdono i tempi del pressing con Bennacer e Veseli ( fantastico ) ….poi Bennacer ha una rapidità di tocco e corsa ne breve impressionante ed una lucidità fantastic a…tutto il resto è storia

  7. IO SON D’ACCORDO CON MORK
    ANCHE SUL VALORE DEI DUE CENTRALI CEDUTI

    IERI MERITAVAMO DI VINCERE
    MA SENZA L’ANGOLO INESISTENTE NON SAREBBE NATO IL GOL DEL MOTORINO ISMAEL

    CI HANNO DATO UN ANGOLO INESISTENTE AL 94 ESIMO
    DIREI CHE UN PO’ DI CU LO S’È AVUTO DAI

    OPPURE È BRAVO SOLO COR SI
    COME A PALERMO?

  8. Attenzione all avellino.. novellino imposterà la gara saltanto il centrocampo con lanci lunghi dalla difesa e lanci in area dalle fasce.. per castaldo.. e ardemagni.. insomma come fa aglietti.. tenere il possesso palla più a lungo possibile……. non ci farà aver paura di questa squadra…

  9. Non esistono le partite facili se poi le prendi sottogamba o se credi che una squadra di bassa classifica sia più facile da affrontare….quella è la volta buona che poi certe partite non le vinci…..Non c’è dubbio che con il Cittadella siamo partiti con un po’ troppa tranquillità cosa che li ha portati non solo a farci goal,ma anche a portare la partita sul piano più favorevole per il gioco che sapevano esprimere.Quindi martedì partire subito con il piede sull’acceleratore e cercare il goal più alla svelta possibile….fatto il goal credo che si apriranno degli spazi per cui la partita dirà “game over” molto alla svelta.La speranza è che rientri Krunic,perchè Rade in questo momento incarna il giocatore che segna,da spinta e copre…..il centrocampista che tutti vorrebbero avere in squadra……e poi anche perché obiettivamente non sò quanto potrebbe aver recuperato chi l’ha sostituito al Tombolato!

  10. Come con la Ternana e con l’Ascoli, anche la partita di martadì sarà tignosa e difficile: Pochi spazi, falli sistematici, lanci lunghi per le loro punte….Bisognerà avè pazienza. Molta pazienza!

  11. Abbiamo fatto il pari col gol che abbiamo subito a Novara e che non c’era.Non sbagliano solo a favor nostro..Se si fa un computo delle decisioni arbitrali dubbie del campionato che abbiamo sostenuto fino ad ora,non credo che siamo in credito.E poi a Cittadella non devono che ringraziare il Signore che nel grigiore della loro filosofia calcistica abbiamo acceso una luce con quel gol da cineteca di Bennacer,facendo del loro stadio il palcoscenico di una perla che resterà negli annali del calcio di serie B,almeno…

  12. Come già detto dobbiamo fare un. Comitato pro stadio Nuovo ! I politici Chianciano a vanvera ,. Facciamolo in economia preparando il progetto con i costi già fatti come quando si fa una casa per proprio conto e vedrete che si realizzerà con un quarto di soldi ! I politici dovranno solo pensare a finanziare il progetto e in due anni sarà realizzato !!! Non è un utopia ! PROVIAMO ! Forza Empoli in A !

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