fonte: Comune di Empoli
Empoli insignita dal Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, della Medaglia d’Oro al Merito Civile, conferita ufficialmente ieri, mercoledì17 gennaio 2018, dal Ministro dell’Interno, in una mattinata di festa per onorare coloro che furono eroi della democrazia, partendo come volontari anche a rischio della propria vita, celebra il ‘Giorno della Memoria 2018’ con una serie di iniziative che si svolgeranno dal 22 al 27 gennaio col patrocinio del Comune di Empoli e nell’ambito del progetto comunale ‘Investire in Democrazia’, organizzate dall’Aned e dall’Anpi di Empoli, insieme dal Centro Giovani Avane. È prevista una mostra-fotoreportage realizzata da Maurizio Papucci, visitabile al Cenacolo degli Agostiniani dal 22 al 27 gennaio, in orario dalle 16 alle 19, ingresso libero. L’iniziativa rientra nel progetto comunale ‘Investire in Democrazia’ ed è stata realizzata in collaborazione con l’Aned e l’Anpi di Empoli. Inoltre, avrà anche un momento di incontro con il fotografo stesso.
Martedì 23 Gennaio, dalle 16.30 alle 18.30, gli incontri proseguono allo Stadio Carlo Castellani di Empoli. Alla giornata, in collaborazione con Empoli F.C. sul tema ‘Sport e deportazione’, parteciperà Franco Castellani figlio di Carlo Castellani, bomber storico dell’Empoli Calcio e deportato nei campi di sterminio di Mauthausen – Gusen. L’iniziativa prevede un giro del campo con sosta alla lapide commemorativa a Carlo Castellani ed incontro nella sala stampa con il figlio di Castellani e Paolo Bruschi, studioso di storia dello sport. Un incontro per ricordare, per conoscere e per pensare ad oggi.
Questo post è qualcosa di civile davvero! Vedano i più giovani di ricordarsene sempre che allora si moriva così e che nel 1940 entrammo in guerra a fianco di quegli assassini.
Benvenute le “Giornate della Memoria”, memoria che è sempre più corta man mano che passa il tempo.
Purtroppo l’odio razziale, la paura del diverso (solo per il semplice colore della pelle) è ancora vivo nella nostra società, e forse si è fatto troppo poco perché le deportazioni di massa possano essere considerate solo un tremendo incubo del passato.
Un onore avere lo stadio dedicato a Carlo Castellani
Bellissima iniziativa
Carlo Castellani. Davvero un bel nome per il nostro impianto, ne sono orgoglioso.
Portato via di peso ed ucciso..dalle carogne fasciste. Onore alla memoria. Pensiamoci, anche questa piccola cosa di poter commentare liberamente delle banali vicende sportive non sarebbe stata possibile.
Non bisogna dimenticare,come purtroppo tanti stanno cercando di fare come negare il passato che per colpa dei nazi fascisti tanti italiani sono stati torturati deportati e uccisi. Bisogna tenere viva la MEMORIA.