Era il 26 maggio 2013, e quella sera la sua Roma vedeva i rivali di sempre, la Lazio, alzare al cielo della capitale la Coppa Italia appena vinta dopo aver superato i giallorossi in quella finale. Questa l’ultima gara ufficiale che ha visto Aurelio Andreazzoli allenatore in prima, sulla panchina appunto della As Roma.

In quella stagione, la 2012-13, la prima di Sarri sulla panchina azzurra con la finale playoff persa nel derby col Livorno (strane coincidenze), il neo tecnico azzurro ha guidato per 15 gare di campionato la formazione romana dopo l’esonero di Zeman. Quindici gare con un bilancio di otto vittorie, quattro pareggi e tre sconfitte. La vittoria per 1-0 sulla Juventus, campione d’Italia anche in quella stagione, ad essere la ciliegina sulla torta della sua parentesi. Una Roma che alla fine si piazzerà al sesto posto di quella serie A, mancando l’Europa proprio in virtù della Coppa Italia mancata all’ultimo atto.

Quattro anni e mezzo di distanza, quattro anni e mezzo in cui l’allenatore massese (come già raccontato) ha lavorato a stretto contatto con Garcia e Spalletti all’interno dello staff con base a Trigoria. Adesso la nuova possibilità di tornare a guidare da primo una squadra, ripartendo dai concetti a lui cari come il baricentro alto con una squadra molto corta. Sfruttando le verticalizzazioni ed impiegando il trequartista. L’unica differenza rispetto al periodo romano è nel concetto numerico di difensori utilizzati, perchè se in giallorosso il modulo era quello del 3-4-1-2, ad Empoli si torna con lui a ballare il 4-3-1-2. Domani la nuova prima, dopo tutti i commenti e le opinioni espresse in queste ultime ore sulla forte decisione presa dalla società, una decisione che peserà molto sull’operato del nuovo tecnico costretto a far bene da subito, con l’ovvio augurio che questo si realizzi.

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

22 Commenti

  1. Molto arrogante in conferenza stampa al pari di Butti…speriamo di no, ma se falliscono (cioè se mancano la serie A) fanno una discreta figura di m….Butti fa il furbetto dicendo che bisogna provarci senza obblighi ma ormai l’obiettivo è dichiarato…da come la dice lui sembrava che Vivarini giocasse per perdere: d’accordo sul fatto di provare un’alternativa ma io pensavo ad uno bravo, una sorta di certezza per la serie B…compri un Caputo spendendo tanti soldi per affidarlo ad un Martusciello-bis…mah…

    • Ma dai….su….quando la società dette l’incarico a Martusciello tanti tifosi erano contenti….Martusciello o’ bello guaglione che tutta Empoli innamorare fa”…anch’io…..un giocatore che con la maglia azzurra ha sempre giocato con grinta e che piano piano ha tirato fuori anche delle doti di buona tecnica che lo portò a far si che da medianaccio,incominciò a giocare ben più avanzato.Un mito un po’ per tutti e poi…..tutti quei detrattori di Giampaolo,ma non certo io,sicuramente lo pensavano e lo dicevano da tempo:”Il vero allenatore non è Giampaolo,ma Martusciello!”…..Va bè chissà magari qualcosa di vero c’è e poi cavolo qualcosa dai vari allenatori avrà pure messo nel cassetto delle sue esperienze….anch’io lo pensavo…..Invece poco di positivo e tanta e poco celata spocchiosità nelle sue interviste.Ora non per alimentare nessuna polemica e anzi a questo punto non rimane che fare gli auguri al nuovo allenatore che conduca la squadra dove tutti i tifosi sognano che giochi la propria squadra,ma a me in questo momento ronza nella testa il pensiero di rivedere in Andreazzoli il su citato Martusciello.Come lui ….. un collaboratore con solo un po’ di esperienza in più data da quella parte di campionato che disputò sedendo in panca a Roma….dove poi non fece proprio malaccio….ma comunque la Roma non è l’Empoli….lì giocavano fior di giocatori…De Rossi,Totti,etc.etc.(mi pare inutile tornare indietro negli anni quando allenava in categorie dilettantistiche e non proprio con risultati lusinghieri) e tanta troppa convinzione nei suoi mezzi trapelata da un intervista che di umiltà ne ha fatta trapelare ben poca.Ma noi tifosi siamo sempre stati un po’ critici di fronte a gli allenatori nuovi….vedasi Sarri e Giampaolo…..per poi ricrederci piano piano nei loro confronti…..Ecco…speriamo che ci rifaccia anche lui cambiare idea e che tra 6 mesi non torni a fare quello che poi ha fatto Martusciello andando a Milano……Di sicuro domani sera saremo a fare un tifo come sempre sfegatato per gli azzurri,sperando che tra quattro o cinque partite lo faremo apertamente anche per lui…..senza i dubbi che assillano in questo momento più di un tifoso.

        • Il tuo carro dei vincenti quale sarabbe? aspettiamo a criticare una persona prima di averla vista lavorare sul campo, per me te e quell altro che commenta a bischero andre di calcio non ci capite un cazzo…

          • Per te dopo parma vivarini era un mago 3 giorni dopo quando si è perso con il cittadella un somaro.
            Giudizi sempre equilibrati i tuoi.

          • Poi ovvio che per questo nuovo allenatore bisogna aspettare prima di dare giudizi.
            Te mi sa che entro il 2018 o sarà un guru oppure un vecchio incompetente a seconda dei risultati.

  2. Aurelio Apuensis Maximus distese le gambe sul divano.In mano una coppa di vino mista a miele.Lassù sulle Apuane imperversava il vento,lo sentiva fischiare con violenza sui muri portandosi dietro una fitta coltre di piume di neve.Stava grattando la testa al suo enorme mastino napoletano che giaceva ai suoi piedi sdraiato sul pavimento,quando un servo entrò trafelato spinto a lato con impazienza dall’improvviso incursore.
    Il giovane legionario,che non aveva avuto neppure la premura di pulirsi di neve il pennacchio dell’elmo e l’ampio mantello, non si curò neppure di presentarsi, tanta era l’impellenza del suo annuncio:
    “Magister Militiae Aurelio Apuensis Maximus,trenta anni al servizio della IV LAEGIO di stanza presso l’Urbe,decorato di onori conseguiti al servizio dei più alti condottieri di Roma ,i suoi servigi per l’Impero non sono ancora terminati.Giunga entro il proximo die presso la valle d’Arno nel punto in cui il letto del fiume incrocia il borgo di Emporium.Laggiù verrà raggiunto da un altro messo che le darà ulteriori informazioni circa il suo incarico”.
    Le mani adunche,rese esili e squamose dalla vecchiaia ebbero un improvviso impulso di,ormai,inusitata vivacità.La coppa cadde sul pavimento riversando sul marmo eburneo il suo contenuto rosso rubino e il messo si trovò davanti a sé un uomo la cui età pareva mitigata da un rinnovato fervore.
    “Proximo die” sibilò al legionaro a denti stretti con la fierezza e prepotenza di colui che rientra in possesso di ciò che gli spetta di diritto.
    “Ristora il milite prima che riporti la buona notizia all’Imperatore”,disse mentre volgendo le spalle al nunzio passava accanto al servo che se ne stava schiacciato con le spalle al muro,quasi in cupo di presagio di future sventure ed abituato agli sbalzi d’umore improvvisi del padrone.
    Era un uomo a cui poco c’era da dire ed il suo pensiero aveva già elaborato qualsiasi congettura ed ipotesi.
    “Proximo die!!” urlò con rinnovato slancio mentre si recava nella stanza che aveva a suo tempo predisposto come armeria e che,forse in malcelato auspicio di nuove avventure, ancora non aveva dismesso…
    “Cura ut Valeas- Aurelio Maximo- grande fortuna noi ti auguriamo”,lettere d’oro su un vessillo azzurro stavano già all’entrata del villaggio a celebrare l’arrivo del nuovo condottiero…

  3. Pe mi propongo di farvi una rubrica settimanale sulle gesra del Magister Militae Aurelio Maximo Apuensis.Magari al posto di quella sulle citazioni improbabili..dato che non credo che potrà avere minore gradimento..

    • Mi sono liberamente ispirato a scrittori come Valerio Massimo Manfredi ed Ildefonso Fuentes non lo posso negare, ma la farina è comunque del mio sacco!!

  4. IL MODULO CON LA DIFESA A 3 E STATO IL MOTIVO DELL’ESONERO DEL BUON VIVARINI

    VIVARINI ESPRESSE IL CONCETTO E DISSE UN CENTRALE DIFENSIVO E’ DI TROPPO E LO USO PER IL CENTROCAMPO

    NON HA MAI VOLUTO CAMBIARE ALLE “NASCOSTE PRESSIONI PER UNA DIFESA A 4”

    E COSI’ PER PRENDERE MENO GOL HA TIRATO INDIETRO IL TREQUARTISTA PASSANDO DAL 3412 AL 352 CHE AVEVA PIU’ COPERTURA MA POCO GIOCO VERTICALE E OFFENSIVO

    LA CHIAVE DELL’ESONERO E’ QUI…UN BRACCIO DI FERRO

    NON ESPRIMO GIUDIZI SUL NUOVO MISTER E’ PRESTO

    SO SOLO
    CHE QUESTA SQUADRA
    HA UOMINI PER GIOCARE SU PIU’ LINEE
    4312 4231 4222 4213

    E CHE DAL 3412 AL 4312 CAMBIA IL GIUSTO MA MIGLIORA LA MANOVRA RISPETTO AL 352

    IL MIGLIORAMENTO PUO’ ANCHE DARTELO IL MODULO MA ARRIVARE PIU’ IN ALTO
    VUOL DIRE METTERE MANO AL PORTAFOGLIO

    FIDATI

  5. dalle versioni di latino al compito di matematica….si ritorna al liceo….(magari)

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