Una squadra che mira a fare un campionato di vertice non può prescindere dalle vittorie fuoricasa. E l’Empoli, che ambisce al pronto ritorno in Serie A, non può rappresentare l’eccezione. Gli azzurri non vincono in trasferta ormai da un mese e mezzo, visto che l’ultimo successo è datato 16 ottobre (2-3 contro l’Entella). Dopo solo sconfitte e prestazioni opache, che hanno insinuato qualche dubbio sulla tenuta soprattutto fisica degli uomini di Vivarini.

La partita col Novara arriva dopo le due fatiche casalinghe, che hanno portato quattro punti e anche qualche critica. Se contro il Cesena al centro dell’attenzione c’erano i due gol subiti nel recupero, che avevano sporcato la larga vittoria azzurra, contro il Frosinone sono saliti in tanti sul banco degli imputati e solo le due reti in extremis di Caputo hanno rimediato a una batosta che avrebbe potuto avere effetti pericolosi.

Della gara con il Frosinone non si può essere certamente contenti per come la squadra ha condotto il primo tempo, ma i ciociari hanno dimostrato di essere più avanti di noi al momento. Abbiamo però scoperto un Empoli battagliero, che non si è dato per vinto fino all’ultimo, e questo è senz’altro un merito. Come successo contro un’altra grande, il Palermo, gli azzurri non si sono arresi e sono riusciti ad agguantare il pareggio in zona Cesarini. Abbiamo capito che da certi giocatori – vedi Bennacer – non si può prescindere, perché danno qualità in una zona del campo, la mediana, che necessità di giocatori di talento.

Il match coi canarini può servire a ricompattare la squadra, a dare quella svolta necessaria per fare lo scatto decisivo. Ora sta a Vivarini e ai suoi ragazzi innescare la quinta. Ripartendo a fare punti anche lontano dal Castellani.

 

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Empolese DOC e da sempre tifoso azzurro, è un amante delle tattiche e delle statistiche sportive. Entrato a far parte della redazione di PianetaEmpoli.it nel 2013, ritiene che gli approfondimenti siano fondamentali per un sito calcistico. Cura molte rubriche, tra cui i "Più e Meno" e "Meteore Azzurre.

5 Commenti

  1. UN GRANDE DEL CALCIO UN GIORNO DISSE:

    “Il calcio è sempre eguale. Io da trent’anni mi scrivo tutto su un diario, e ho scoperto che è sempre eguale….”

    SI SA’….LE PARTITE…SI VINCONO A CENTROCAMPO

    (è li che svoltiamo non dietro)

  2. Non vorrei che si dimenticasse,anche se sembra che il Novara riesca a giocare meglio in trasferta,che i piemontesi vengono da una sonante vittoria per 3-1 sul campo del Venezia…..squadra che dietro concede poco,quindi visto quello che concediamo noi dietro e visto la suddetta vittoria,non mi pare che si possa andare a Novara a maramaldeggiare e a venir fuori obbligatoriamente con una vittoria……Se viene meglio,ma l’importante è non perdere,cosa importante quando disputi un campionato di B,dove la continuità nei risultati spesso alla fine paga…..Spesso chi va con l’arroganza in campo certo di portare a casa i 3 punti di sicuro poi torna a casa con le pive nel sacco.Quindi giocare con la giusta umiltà e soprattutto non fare il loro gioco attaccando scriteriatamente…..loro giocheranno sulle ripartenze…..giochiamo con pazienza senza sbilanciarci troppo……ma soprattutto serviamo a dovere le nostre 2 punte che il goal lo trovano di sicuro…..magari proprio attuando noi un gioco con qualche ripartenza(chiamiamolo se vogliamo contropiede)

    • Viste le previsioni, la neve non co sarà, grazie a dio; e neanche il vento che tira qui, il che aiuta le punte. anch’io credo che l’importante è non perdere; se poi vengono 3 punti, meglio.

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