L’Empoli prova a ritrovare la vittoria in trasferta dopo due battute di arresto consecutive. Il prossimo avversario sarà la Pro Vercelli di mister Grassadonia. Andiamo a scoprire, attraverso i nostri consueti Più e Meno, i punti negativi e positivi della prossima partita. Partiamo dai Meno.
1) LA FRAGILITÁ DIFENSIVA DELL’EMPOLI
La costante di queste prime tredici gare sono state le reti subite. Sono ben nove le partite consecutive in cui l’Empoli ha dovuto raccogliere la palla dal fondo al secco. Un record negativo che non lascia tranquilli.
2) UN CENTROCAMPO DA INVENTARE
Complici le assenze del nazionale Bennacer e dello squalificato Castagnetti, l’Empoli si presenterà in Piemonte con una mediana inedita. Con Lollo ancora non al 100%, è possibile che giochi la coppa Krunic-Zajc: non proprio due incontristi, ma due calciatori che potrebbero far sbilanciare troppo gli azzurri.
3) PRO VERCELLI IN CRESCITA
La vittoria nel sentitissimo derby contro il Novara può aver dato qualcosa in più ai vercellesi, in termini di grinta e determinazione. La squadra è parsa in crescita e darà sicuramente del filo da torcere agli azzurri.
Passiamo ora ai Più.
1) LA VOGLIA DI RISCATTO
Dopo i due stop esterni contro Venezia e Salernitana e il mezzo passo falso contro lo Spezia, gli azzurri vorranno riscattarsi e tornare alla vittoria anche lontano dal Castellani. L’orgoglio e la grinta possono fare la differenza.
2) PRO VERCELLI SPESSO SUBISCE IMBARCATE IN CASA
Sono già tre le volte in cui la Pro Vercelli è uscita con le ossa rotta dai propri match casalinghi. E in due di essi ha preso delle vere e proprie imbarcate. È successo con la Cremonese (1-4) e col Foggia (1-5): chissà che il prorompente attacco dell’Empoli non possa ripetere le gesta di lombardi e pugliesi.
3) PASQUAL E IL SUO SINISTRO FATATO
Quando non segnano gli attaccanti ci pensa lui, Manuel Pasqual. Anche contro lo Spezia il capitano ha messo a segno una punizione magistrale, che ha permesso agli azzurri di ristabilire l’incontro. Spesso tra i migliori, il terzino sta dando molto alla causa azzurra.
CENTROCAMPO SLAVO = ESTRO & RISCHIO
questa squadra un ce la fa’ ad adottare moduli con tre sole linee
tipo 442 352 433 ci vogliono gli interni a modo difesa-attacco e un ci sono
qui ci sono o mediani o trequartisti (tranne Bennacer)
siccome Vivarini non è cieco e lo sa
ti spezza la squarda in 4 linee
usando mediani e trequartisti ed esterni
il suo cambio di gioco non è un caso
CAMBIARE MODULO? SI POSSONO FAR QUESTI 4312 4222 4231 4213
MA NON MIGLIOREREBBE LA FASE DIFENSIVA CHE DIPENDE DA TECNICA INDIVIDUALE
MIGLIOREREBBE PERO’ LA FUNZIONALITA’ DEL GIOCO IN VERTICALE
quella che voi individuate come manovra opaca o squadra lenta o poco incisiva
è semplicemente il cambio di gioco che Vivarini ha fatto passando dalle verticalizzazioni al palleggio
mettendo fuori causa Caputo e ovviamente esaltando Donnarumma che è l’attaccante guardacaso di movimento
e sapete perchè l’ha fatto?
perche piu’ tieni il pallone e meno rischi migiorando la fase difensiva
ma era meglio se un lo faceva
NOI SI FUNZIONA PICCHIANDO LA PALLA PROFONDA E AVANTI
UN C’E VERSO