L’investitura di mister Vivarini ad allenatore dell’Empoli puo’ aprire adesso anche a nuovi scenari di mercato. Uno dei nomi papabili da inserire in rosa per la prossima stagione potrebbe essere quello di Michele Rocca, centrocampista classe 1996, di proprietà della Samp ma che la scorsa stagione è cresciuto proprio grazie a Vivarini.
Rocca è uno dei giovani calciatori a cui la Samp guarda con attenzione per il futuro e la scelta del prestito al Latina fu molto condizionato proprio dal fatto che ad allenare i pontini c’era l’attuale mister azzurro. Lo scorso anno Rocca ha collezionato 26 presenze, dimostrando gara dopo gara un’importante crescita che il club blucerchiato vorrebbe valorizzare ancora con un’altra stagione da protagonista in cadetteria. Vivarini potrebbe essere il ponte per il passaggio del ragazzo in azzurro dove si potrebbe collocare sia da centrale che da esterno di sinistra nell’eventuale centrocampo a cinque. Un nome, questo, che potrebbe essere chiacchierato nuovamente dal prossimo mese.
Vi scongiuro, basta prestiti. Se ci si crede in questo giovane, prendetelo, o almeno metteteci un diritto di riscatto!
CONCORDO
NO INVESTIMENTO = NO CREDIBILITA’
AVETE VISTO COSA SI È FATTO COI PRESTITI IN QUESTA INFAME STAGIONE!!!!!!!! SCHIFO
siete ridicoli!!! Basta prestiti abbiamo fior di giovani del nostro settore giovanile vedi Piu o Gargiulo
Non siete più credibili spero almeno che la società guidi il mister nelle scelte dei giocatori giusti
Basta prestiti dai ! Dobbiamo tornare a fare l’Empoli,quindi investiamo sui giovani su cui crediamo,ma che almeno siano di proprietà o primavera.
Se proprio dobbiamo prendere in prestito un giovane di prospettiva almeno piazziamoci sopra un riscatto sennò facciamo come l’anno passato con Paredes e Zieliński,andati via con noi rimasti a bocca asciutta.
Io voglio rimanere sul merito. Discreto, niente di più. Si trovano decine di giocatori migliori da acquistare in Lega Pro in quel ruolo
BASTA PRESTITI.
I ragazzi vanno comprati in Lega Pro od in serie D.
Ciucciatevi vivarini e questa roba qui.
Mi pare che almeno in B,DEBBA FINIRE LA STORIA DEI PRESTITI,soprattutto in considerazione che con 4 o 5 milioni di euro,DEI 25 DEL PARACADUTE, puoi fare una buonissima squadra,per tornare subito sù.La squadra non va certo smantellata,visto che abbiamo dei giocatori giovani, Zajc e Krunic su tutti,che in B DI SICURO SARANNO UN LUSSO!Alcuni giovani della primavera e qualche rientro…e saremmo a posto.Nasce una domanda spontanea però o meglio….una considerazione: “Ma se in A,IL PRESIDENTISSIMO,l’ultimo campionato,non è arrivato a spenderne nemmeno 5 di milioni di euro….possibile che li spenda in B?Una volta si diceva….”Nei denti!”
io credo che una cosa vada chiarita, i prestiti ci sono e ci saranno sempre perché le grandi squadre non te li vendono. Io non conosco questo Rocca, ma sarà senz’altro meglio di un primavera o no? E’ vero che Paredes e Zelinsky siamo rimasta a bocca asciutta, ma nell’annata scorsa ti hanno fatto comodo x fare una bella salvezza, il portiere x due anni. E’ la legge del calcio, le grande questi prospetti definiamoli interessanti non li vendono, te li danno solo in prestito, e la fine delle compartecipazioni al 50% ha complicato questa situazioni. Poi ci sono prestiti che vanno bene e altri male, o perché sono scarsi o perché non essendo tuoi possono allentare la morsa se c’è da lottare, ma non si può pensare di non avvalersi ei prestiti.
Certo, questo non lo metto in dubbio, ma credo che la società dovrebbe dimostrare buona volontà per cercare di ricucire con la piazza. La retrocessione è ancora fresca nelle nostre menti, è una delle colpe che attribuiamo alla società è quella di aver preso in prestito scarti delle altre squadre, che poi non si sono rivelati all’altezza. Adesso la società si butta su un giocatore che, per quanto possa essere bravo, ha giocato poco più di mezza stagione in Serie B nella squadra che è arrivata ultima in classifica. Ora, sono d’accordo sono con te sul fatto che i prestiti ci saranno sempre, e ben vengano, però queste prime scelte dovranno essere molto ponderate, anche perché così si capirà cosa la società vuole fare per ripartire