Si è svolta questa mattina presso il “Centro *Empoli” una Conferenza Stampa con la finalità di promuovere il calcio femminile e di fare conoscere la squadra dell’Empoli FC Ladies. La squadra azzurra al femminile ha appena vinto il Campionato di Serie B e quindi, la prossima stagione sportiva 2017/2018 giocherà nella massima Serie. Un percorso inverso rispetto alla squadra maschile e che non mancherà certo di stimolare la curiosità dei tifosi azzurri.
Erano presenti Serra Katia (Responsabile Settore Calcio Femminile A.I.C., Docente corsi all. UEFA B/C, commentatrice tecnica RAI), Rita Guarino (Responsabile tecnico della Nazionale Under 17 di calcio femminile italiana), entrambe ex calciatrici; per l’Empoli Ladies c’erano Alessandro Pistolesi (allenatore), Landi Marco (Direttore Sportivo), Lucia Di Guglielmo (vicecapitano della squadra); presente anche l’Assessore allo Sport del Comune di Empoli Fabrizio Biuzzi. A fare gli onori di casa il Direttore del Centro *Empoli Roberto Arzilli.
E’ stata l’occasione, oltre che parlare dell’evento del 7 giugno (di cui diremo in seguito), per tastare il polso sulla situazione del calcio femminile in Italia con qualificatissimi addetti ai lavori, da anni impegnati in una attività che ancora fatica a trovare in Italia quella visibilità che merita. Certo, ricordavano la Serra e la Guarino, non basta parlare solo di visibilità, a monte ci deve essere un lavoro di base che migliori la qualità delle giocatrici e del gioco ma occorre anche che questa crescita sia supportata economicamente perché non si può lasciare tutto alla buona volontà del singolo o della Società. Nel calcio femminile moltissimo è ancora volontariato ma se il fenomeno vuole crescere ha bisogno anche di un lavoro sulla tecnica e sulla preparazione fisica e, quindi, i due/tre allenamenti alla settimana non possono bastare, specie se si parla di Serie A. Ed è chiaro che una maggior presenza sul campo implica pesanti rinunce su un piano non solo personale e lavorativo che, allo stato attuale, non sono compensate dal professionismo. Il calcio femminile, in Italia, è ancora all’interno della Lega Dilettanti, il che, già di per sé, ne delinea e ne definisce contenuti e limiti. L’Europa, Germania in test, va: molto si è fatto in Francia, Inghilterra, Spagna, ed i risultati si vedono. Migliora la condizione fisica e migliora l’intensità del gioco e, quindi, la sua godibilità. Il “prodotto” è più appetibile e ciò agevola la ricerca di fonti di finanziamento. E’ un po’ il gatto che si morde la ma da qualche parte si dovrà pure iniziare. Qualcosa ha cominciato a muoversi dal 2015, con la possibilità anche per le giocatrici di contratti pluriennali e con la costituzione di un fondo per l’aiuto ai tesserati in caso di fallimento delle Società. Ma molto resta ancora da fare, anche se l’impegno c’è e si nota anche un timido ma costante risveglio delle Istituzioni Sportive. A proposito di Istituzioni, in questo caso non sportive, l’Assessore Biuzzi ha sottolineato l’orgoglio della città per avere una squadra che ne rappresenti a così alto livello lo sport femminile, al quale l’Amministrazione guarda sempre con grande interesse.
Ha parlato anche il vicecapitano della squadra neo promossa che ha ricordato l’impegno che richiede per loro la pratica dell’attività sportiva, auspicando un aiuto dato che, la prossima stagione, tale impegno dovrà essere ancora maggiore, anche come tempo ad esso dedicato.
E’ stato pù volte ricordato come il calcio femminile vada “costruito” a partire dall’ Under 12. Le età infantile e preadolescenziale possono costituire un’importante base da cui partire, sulla quale tra l’altro è anche possibile attivare sinergie con i pari età al maschile.
Il prossimo Campionato in A, hanno sottolineato sia Pistolesi che Landi, non sarà facile e l’obiettivo non potrà che essere uno: la salvezza. Il Campionato vedrà la partecipazione di 12 squadre, 4 delle quali alla fine torneranno in B: 2 dirette e 2 dopo i play out. Dalla stagione 2018/19 tuttavia ci sarà una riforma dei Campionati, proprio per elevarne il tasso tecnico: dai 4 gironi attuali della Serie B si passerà ad uno soltanto.
Intanto la Società Empoli Ladies spera di diventare tutta di proprietà dell”Empoli FC (che attualmente detiene solo il 51% delle quote) per migliorare la qualità del suo assetto organizzativo e la professionalità di tutti. Ancora non si sa quale sarà il campo sul quale la squadra disputerà le proprie gare interne che, a differenza delle gare del calcio maschile, hanno un grosso pregio: non hanno “spezzatino” di giorni ed orari. Il problema è che si giocano di sabato pomeriggio, giorno canonico in cui dovrebbe giocare la maggior parte delle volte la squadra maschile. Ma chissà!
Rimane solo da ricordare l’evento che si terrà al “Centro *Empoli” il prossimo mercoledì 7 giugno con inizio alle ore 18.30 per festeggiare la promozione in Serie A. Apericena per tutti con la presenza di giocatrici e Dirigenti dell’Empoli Ladies, tutto organizzato dal Centro *Empoli”. Un bel modo di dire “grazie” ed un’occasione di far sentire alla squadra la vicinanza della gente.