Eccoci qui con i nostri consueti Più e Meno, che vanno ad analizzare pro e contro dell’ultima sfida di campionato che opporrà l’Empoli al Palermo. Cominciano naturalmente coi Meno.
1) LA FRAGILITÀ DEGLI AZZURRI
Le due partite contro Cagliari e Atalanta, che avrebbero dovuto mostrare un Empoli combattivo e grintoso, hanno messo a nudo tutte le difficoltà mentali e tecniche degli azzurri. L’aspetto mentale potrebbe essere ancora una volta dannoso, seppur in una partita dove conta solamente vincere.
2) L’ATTACCO CHE NON GIRA
Inutile girarci intorno, senza Levan l’Empoli ha sempre faticato e anche contro l’Atalanta l’assenza del georgiano si è fatta sentire. I tre calciatori che si sono alternati in avanti non sono riusciti a rendersi mai pericolosi e nel calcio tirare in porta è fondamentale per vincere.
3) ANCHE FISICAMENTE LA SQUADRA NON SEMBRA A POSTO
L’aspetto mentale è quello più lampante e può incidere anche sul fisico, in maniera indiretta. L’idea è che alcuni giocatori siano in netto calo rispetto ad alcuni mesi fa e in una partita che si prospetta dura, come quella di Palermo, il non essere al 100% in forma può rivelarsi un handicap notevole.
Passiamo ora ai Più.
1) GIOCARE CONTRO UNA SQUADRA GIÀ RETROCESSA
L’Empoli potrà vincere perdere o pareggiare, ma il Palermo rimane comunque l’avversario ideale, anche se affrontato in casa sua. I rosanero sono già matematicamente in B e avranno sicuramente meno ambizioni di altre compagini.
2) CI SI AGGRAPPA A CROCE
Daniele Croce è stato complessivamente il giocatore col rendimento più alto quest’anno. Da lui ci aspettiamo la solita gara grintosa e che sappia trascinare i compagni alla ricerca di una vittoria assolutamente fondamentale.
3) LA DIFESA DEL PALERMO
Se l’attacco azzurro ha faticato non poco, è anche vero che la difesa del Palermo è tutt’altro che imperforabile. Servirà più incisività rispetto al passato, ma l’Empoli non affronterà certo una squadra che fa della difesa il suo reparto più forte.
A volte mi domando…..”Ma è possiile che l’aspetto mentale debba colpire la squadra per 11/!11 e mai solo per 2 o 3 giocatori?E’ vero contro l’Atalanta abbiamo tirato in porta pochissimo,ma mica a tutti riesce centrare sulla linea di porta un difensore avversario per ben 2 volte…..e la seconda volta dalla linea dell’area piccola a non più di quattro metri.El Kaddouri ha “giocato” e vinto al tiro al bersaglio…..ma niente bamboline in premio purtroppo per lui…ma soprattutto ..per noi!
MAXI SCHERMO IN PIAZZA DELLA VITTORIA PLEASEEEEEEEE!