La vita è fatta di cicli, quella di tutti i giorni come quella sportiva. Cicli poi più lunghi possono andare a comporre una sorta di “Era” e sicuramente se guardiamo alla storia dell’Empoli ci puo’ essere una data importante che di fatto ha chiuso un’era. Il giugno 2012, dopo la soddisfazione per la salvezza in serie B attraverso il drammatico playout sono stati vissuti giorni molto particolari con l’addio dell’allora DG, Vitale, e con una squadra completamente da ricostruire. Da li è nato un qualcosa di nuovo, un progetto a 360 gradi che ha visto in Marcello Carli, con la supervisione del Presidente, il deus machina di tutto quello che piano piano (non senza errori e paure) si è costruito.
Un progetto che ha visto il ruolo importantissimo di Maurizio Sarri per la parte tecnica, con la “nascita” di un sistema di gioco che avrebbe caratterizzato la squadra, dandone una precisa identità.
L’uscita di scena di Sarri, passato al Napoli, ha fatto si che nella scelta del suo successore si badasse su tutto a trovare una figura che avrebbe potuto ricalcare il lavoro del valdarnese, portando avanti quel progetto tattico e quella filosofia che aveva ben caratterizzato la nostra formazione. Da li la scelta precisa di Marco Giampaolo. E’ durato soltanto un anno il percorso lavorativo empolese dell’abruzzese, ed oggi dovendo ripartire con un nuovo assetto dello staff tecnico si vuol andare avanti sulla medesima strada.
Per questo il nome di Giovanni Martusciello è quello più forte di tutti. Giovanni conosce la ricetta vincente, è stato una sorta di “sous chef”, mettendo mano al cambiamento e rendendosi parte attiva di quello che nasceva e che poi è diventato realtà. Sbaglia chi dice che si riparte da zero, anzi è tutto il contrario. Si vuol ripartire da basi certe, cercando di andare a rigiocarsi le carte che ben conosciamo, prendendosi possibilmente il minor numero di rischi possibili. E’ un Empoli che va avanti rispetto a quanto nato nel 2012, con il terzo allenatore che porterà con se quella specifica filosofia, un Empoli 3.0
Oggi, con il rientro alla base di Marcello Carli si dovrebbe dare il via ai lavori che vedranno come primo punto all’ordine del giorno proprio un briefing con Martusciello per capire con certezza lo stato di colui che ha in mano il suo destino. Discorsi ormai fatti e rifatti, soltanto un no di Giovanni potrebbe portare la dirigenza a vagliare altri nomi (la rosa già si conosce) e spostando anche leggermente avanti nel tempo la costruzione dell nuova squadra. Altrimenti già da oggi si potrebbe iniziare a buttare le basi per quanto poi dalla metà di luglio verrà tradotto sul campo. Martusciello, lo ricordiamo ancora, non ha al momento il patentino idoneo per guidare una squadra di serie A ma a fine maggio potrà iscriversi al super corso di Coverciano e chiedere immediatamente una deroga che non dovrebbe essere negata.
La giornata di oggi dovrebbe essere illuminante.
Alessio Cocchi