Ha parlato quest’oggi in veste di calciatore della Nazionale, il nostro (ancora per pochi giorni) Lorenzo Tonelli. “The Wall” ha partecipato ad una conferenza a quattro assieme anche a Benassi, Zappacosta e Cataldi, ha raccontato le sue emozioni per la chiamata ma ha guardato anche al passato ed al futuro da giocatore di club.
“Sono molto contento della chiamata in Nazionale, è un sogno che si avvera, io vengo dalla Settignanese, qui vicino, e mi chiedevo sempre se mai sarei entrato da giocatore qui a Coverciano. Ci tengo a fare a bene anche se devo dire che è molto dura, i ritmi sono elevati ma proviamo tutti a giocarci le nostre carte per abituarsi. Conte è un allenatore molto preparato, lavora tanto e c’è tanto da imparare, anche perchè ogni allenatore porta qualcosa di nuovo. Per allenatore intendo solamente Conte, adesso non penso nè a Giampaolo nè a Sarri. Ripeto, sono qui per imparare ed onestamente già essere qui èer me è un successo, resterei anche per fare il portaborraccie (ride, ndr.). Tra Conte e Sarri ci sono differenze soprattutto sul modo di difendere, Sarri, come Giampaolo, preferisce che il difensore guardi la palla mentre Conte è più improntato sull’uomo, mentre sul lavoro sul campo sono molto simili, soprattutto sul confronto che hanno con i giocatori. La Fiorentina? C’erano state delle voci ma mai niente di concreto. Mi avrebbe fatto piacere rappresentare la mia città, Firenze, ma parliamo del niente perchè di fatto non c’è mai stato niente di concreto, sono felice della scelta che ho fatto, una scelta dettata dalle opportunità di giocare. Giampaolo è da Milan, ne sono sicuro, è intelligente, sa adattarsi ed è uomo che ha vissuto esperienze difficili e sa cosa voglia dire venire da certi posti, farà bene ovunque andrà.”
Alessio Cocchi
Schietto. Come sempre.
Tonelli convocato in nazionale è la dimostrazione che il lavoro e la serietà alla lunga pagano. In qualunque ambiente
Facile parlare ora eh
Che soddisfazione !!!!!