Salvatore Campilongo, ex alenatore e calciatore dell’Empoli ed ex atleta laziale, ha parlato ai microni de “lalaziosiamonoi.it” inerentemente alla sfida di domani:
Due squadre con pochi stimoli a livello di classifica. Quali sono i motivi per cui vedere questa partita? “Sono prettamente legati all’allenatore. Simone Inzaghi ha tutta la voglia di fare bene, per guadagnarsi una conferma per il futuro. Dopo la bella prova di Palermo vorrà riconfermarsi”.
Cosa ne pensa del salto diretto dalle giovanili alla prima squadra? “Io sono un allenatore che ha fatto la gavetta da ragazzo. Ho fatto l’osservatore per l’Udinese, poi ho incominciato a intraprendere la carriera da allenatore nell’Interregionale con la Casertana e ho proseguito con una lunga gavetta fino alla B. Credo che nella vita bisogna avere esperienza su tutto, dagli errori commessi puoi capire dove correggerti. Se arriva una chance del genere è normale prendersela e può andare anche bene. È successo con Montella, con Mancini, con Pippo Inzaghi. Non sono molto d’accordo, tutti hanno bisogno della gavetta”.
L’Empoli continua a lanciare giovani importanti e a mostrare un ottimo calcio.“Non è più una scoperta. Ha questa priorità, ragiona in questo modo da tanti anni. Ha un grande settore giovanile, il presidente è una persona in gamba e stravede per i giovani. Per loro sono fonte di vita, quando hanno un giovane importante lo lanciano in prima squadra e riescono a farlo diventare un campioncino. Sono stato lì per tre anni come calciatore, sono tornato da allenatore, conosco molto bene la realtà”.
Se fosse l’allenatore di una big, quale giocatore dell’Empoli chiederebbe al suo direttore sportivo? “Secondo me Pucciarelli è un giocatore straordinario. Mi piace anche Paredes, ma è di proprietà della Roma. Zielinski è molto bravo, ma a me piace molto Pucciarelli per come gioca”.
Si fosse giocato sempre al Castellani ci avresti portato in Champions
Vero, il Puccia e’ l’unico insostituibile, vedi primo tempo col Genoa
Vero
Ricordo con piacere Campilongo..è vero che fuori casa facevamo pochi punti,ma in casa era calcio champagne
Ahaha verissimo, Vannucchi dietro il duo Eder-Coralli era spettacolo puro.
Sì ma fuori era sconfitta certa
Purtroppo sì però indimenticabile fu la vittoria a Cesena con eurogol di De Giorgio che ci fece sognare i play-off non raggiunti poi per la sconfitta successiva in casa con il Brescia del maledetto duo Possanzini-Caracciolo.
Spero che Pucciarelli con le sue caratteristiche , sia diventato un giocatore appetibile da squadre che lottano x europa ,sarebbe bello e doveroso x un giocatore cosi…..il giusto merito