Fonte: Claudio “Freccia”
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Gruppi esistenti: Fedayn: gruppo elitario, โduro e puroโ, della curva B, che ha per sottosigla โE.A.M.โ (Estranei Alla Massa). Nati nel โ79, hanno unโetร media piuttosto alta; sono stati i veri portatori del fenomeno ultras a Napoli, ferocemente avversi al calcio moderno. Stimano bresciani e atalantini per la loro mentalitร ultras. Molto affini ai gruppi della curva A, dalle Teste Matte ai Mastiffs. Ultras Napoli: gruppo di recente storia, militano in B e sono ciรฒ che segue del Cucb di Palummella.ย I capi fuoriuscirono da esso non condividendone lโideologia filosocietaria. Mastiffs: nascono nellโagosto del 1991 in seguito alla fusione di โSkizzatiโ e โAlta Tensioneโ. Gruppo storico della curva A: difficile immaginarla senza i โmastiniโ. Per molti anni ne hanno avuto in mano le redini, trovandosi in perfetta simbiosi con Masseria e Teste Matte allโinizio degli anni 2000. Teste Matte: nascono nellโ87, nellโanno del primo scudetto degli azzurri, da una costola dei Blue Lions, distinguendosi sempre per il forte attaccamento alla squadra. Gruppo amante dello scontro ultras, non foltissimo ma molto attivo e di grande mentalitร . Tra gli striscioni del decennale festeggiato in Napoli-Roma 96/97: โ10 maggio 1987-11 maggio 1997: nessuno come noi!โ, โ1987-1997: mai la storia ha fatto tanta differenzaโ, โFinisce la storiaโฆinizia la leggendaโ. Vecchi Lions: nascono il 30 settembre 1992 in seguito a una spaccatura dei โBlue Lionsโ ed occupano la parte alta della curva A. In flessione ai primi anni 2000 per le numerosissime diffide. Il loro tempio รจ la curva A, rispettati e temuti ovunque, lo stadio trema al loro innoโฆ Ebbero un ruolo importante nella contestazione ad oltranza a Ferlaino. Masseria Cardone: gruppo che รจ sempre stato tra i piรน attivi delle gradinate del San Paolo, originariamente situato in curva A, poi migrato nellโaltra curva passando anche per i Distinti, trasformando il loro nome in โTifosi del nostro idealeโ. Adesso si รจ ufficialmente sciolto, ma lโanima รจ ancora in curva A. Proviene da Case Nuove e Secondigliano. Brigata Carolina: presenti in curva A dal 1989, riuniscono ultras dei โQuartieri Spagnoliโ. Fossato Flegreo: gruppo nato in curva A nel 2003, hanno consolidato il loro rispetto in casa e in trasferta. Bronx: come il โMasseriaโ, si รจ ufficialmente sciolto, anche se lโanima รจ ancora in curva A, dal 1999. Circa 50 elementi, vincoli militari, magliette scure, per tatuaggio un guerriero che impugna una cintura. Raccoglie il tifo oltranzista proveniente dai rioni sottoproletari di Piazza Mercato e delle Case Nuove. Gruppo Sud 1996: nasce in tale anno in curva A. Nuova Guardia: tra i gruppi piรน giovani, si colloca stabilmente in curva A da alcuni anni. Quartieri Spagnoli: dagli anni โ90 in curva A, dal loro nome il rione di provenienza. Rione Sanitร : il gruppo, appartenente al quartiere omonimo, milita in curva A. Una delle componenti piรน vivaci. ย Casual Firm Rebel Terrace: gruppo stile โcasualโ della A, di recente formazione. Area Nord Napoli: presenti in casa e nelle trasferte europee. Secco Vive: gruppo della curva B, formato a metร anni 2000, dedicato a unโultrร prematuramente scomparso.
Blue Tiger: โagitanoโ e svegliano da molti anni il settore โDistintiโ del San Paolo. Vecchia Guardia: sempre presente nelle trasferte europee e in curva A. Quelli di Sempre: presenziano soprattutto in trasferta. Cattive Maniere: stendardo recente. Anni โ90: non se ne sa molto, ufficialmente non esiste piรน.
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Settore: Curva A (Sud), tranne โFedaynโ, โUltras Napoliโ e โSecco Viveโ in Curva B (Nord) e i โBlue Tigerโ nei Distinti, nati nellโ85 in curva A.
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Politica: storicamente e ufficialmente apolitici, ma la curva A, pur non esponendo mai simboli politici, รจ dโinclinazione destroide
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Gemellaggi/amicizie: Genoa: gemellaggio fortissimo e solidissimo, uno dei piรน vecchi e veraci esistenti in Italia. Il 4 marzo 1990 i napoletani accolsero calorosamente i genoani, che risposero con lo striscione โVerona vi odia, Milano vi insulta, noi vi stimiamoโ, e venne eseguito il consueto giro di campo coi bandieroni. Quando morรฌ il leader della curva Nord genoana โzio Speloโ, in Napoli-Genoa 03/04 venne esposto lo striscione โLeali nellโamicizia con il Grifone, vicini al vostro doloreโฆSpeloncia nel cuore!!โ. I genoani, dopo dei giri di campo coi bandieroni, replicarono con โOrgogliosi dei fratelli napoletaniโ. A Genova, stesso anno, si replica: โLa Brigata Speloncia saluta i fratelli partenopeiโ dei genoani e โNapoli saluta il popolo genoanoโ. I genoani al San Paolo espongono nel 2009/10 lo striscione โGenoa, Napoli: non importa il risultato conta solo il nostro amoreโ. In Genoa-Napoli 13/14 rinnovato il gemellaggio, senza perรฒ praticamente traccia degli ultras napoletani, a parte un bandierone che sventola in Nord, dove viene pure esposto lo striscione โI divieti rovinano la partita non questa amicizia che dura da una vita!!!โ. Nella sfortunata trasferta partenopea dei preliminari di Champions League 14/15 di Bilbao, esposto lo striscione โCiao fratello Roger!โ, un tifoso genoano scomparso prematuramente. In piena Gradinata Nord genoana, in occasione di Genoa-Napoli, 1^ giornata del campionato 14/15, esposto lo striscione โCiro viveโ. Ancona: bella e sentita amicizia quella coi marchigiani, diverse le visite reciproche. Tutte le estati i napoletani partecipano al Torneo di calcetto alla memoria dellโanconetano Vincenzo Mengoni, detto โRockyโ, uno dei leader della Nord scomparso nel novembre 2005 a 26 anni per un incidente stradale. Palermo: amicizia ormai ultraventennale, specialmente tra napoletani e โBrigate Rosaneroโ Palermo, ma anche con gli altri gruppi palermitani i rapporti sono distesi. In passato reciproche visite. Catania: vecchia amicizia, buon feeling. In Catania-Napoli 13/14 la curva Nord etnea espone lo striscione โUn saluto ai figli del Vesuvioโ. Borussia Dortmund: gli juventini in Champions League contro i tedeschi nel 14/15 hanno scritto in tedesco lo striscione โLโamico del mio nemico รจ mio nemico, Dortmund scheibe, Catania merda, Napoli coleraโ, riferendosi al gemellaggio tra i tifosi del Dortmund con quelli del Napoli e del Catania. Monaco 1860: rapporti piรน che buoni. Una rappresentanza della suddetta tifoseria ha partecipato ai funerale del capotifoso Pasquale DโAngelo. Paganese: buon feeling e visite reciproche. Juve Stabia: feeling, almeno in passato.
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Buoni rapporti: Messina: solitamente i napoletani nella cittร siciliana sono ben accolti. Esiste un rapporto di reciproca stima, soprattutto dopo la solidarietร che i napoletani mostrarono in occasione della morte del messinese Tonino Currรฒ, avvenuta nel 2001 per il lancio di una bomba-carta dal settore catanese al โCelesteโ di Messina, durante un gara valida per i Playoff di C1. Universitatea Craiova: simpatia con alcuni gruppi della tifoseria romena, rinsaldata in seguito allโeliminazione dei rivali dello Steaua Bucarest dallโEuropa League, proprio per mano del Napoli
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Ex-gemellaggi/amicizie: Roma: amicizia negli anni โ80, con striscione โFedaynโ Roma anche in curva B, poi trasformatasi in violento e acerrimo odio. Pare che il gemellaggio sia stato rotto dai romanisti, quando una volta i napoletani, partiti con intenzioni tranquille, vennero aggrediti dai โBoys Romaโ. Salernitana: ex-amicizia (o stima reciproca), datata anni โ80-โ90, trasformatasi in forte rivalitร . Lecce: gemellaggio anni โ70-โ80, non molto sentito: sassaiole subรฌte anche a quei tempi in Salento dai napoletani. Bari: reciproci rapporti di stima e affetto negli anni โ80, con le tifoserie a contatto senza problemi, poi inclinazione dei rapporti al vecchio stadio โDella Vittoriaโ di Bari nel 1989/90 e definitiva rottura nel nuovo stadio โSan Nicolaโ nel 1990/91, quando i partenopei si resero protagonisti di veri e propri atti dโinciviltร , rompendo centinaia di seggiolini, scagliandoli verso lโanello inferiore occupato da โnormaliโ tifosi baresi, che videro arrivare anche pietre e bastoni. Bologna: rapporto instaurato negli anni โ80, poi concluso con uno strappo nellโanno del primo scudetto del Napoli, quando 30mila sostenitori napoletani arrivarono a Bologna, e molti, non trovando biglietti, assalirono i tifosi felsinei per procurarsi un abbonamento; un comportamento che i โForever Ultrasโ e tutta la tifoseria rossoblรน censurรฒ, dichiarando finita lโamicizia. Perugia: vecchio gemellaggio anni โ80, saldato dal CUCB di Palummella e poi non piรน rinnovato, prima per il lungo svernare del Perugia in Serie C, poi per le schermaglie del 96/97, ad opera della curva A, che fecero rompere lโamicizia. Motivo: lโโaccoglienzaโ non troppo ortodossa e uno striscione isolato che prendeva le distanze dallโโArmata Rossaโ, a favore della โBrigataโ, due gruppi perugini, il primo di destra, il secondo di sinistra. Empoli: gemellaggio risalente allโincirca allโ86 e portato avanti per alcuni anni, con gli empolesi tranquillamente in trasferta tra i napoletani a Napoli negli anni di A 86/87 e 87/88; lo stesso dicasi per i napoletani, in quei due anni in massa in trasferta a Empoli, con tanto di giri di campo con bandieroni e striscioni. Poi vale piรน o meno lo stesso discorso dei perugini: il gemellaggio riguardava quasi esclusivamente il CUCB di Palummella e la curva A non lโha piรน riconosciuto. Torino: vecchio rapporto instaurato tra i โFedelissimi Torinoโ e il โCommando Ultrร โ, poi andato in frantumi. Ascoli: amicizia sorta negli anni โ80 grazie agli interessamenti di Palummella, poi rotta da quelli della curva A. Campobasso: amicizia che era sorta ad opera degli Ultrร Napoli, poi non riconosciuta dai โnuoviโ. Vicenza: rapporto instaurato negli anni โ80 dal Commando Ultrร ,ย grazie al forte gemellaggio che avevano i veneti coi genoani, poi non rinnovato nel 95/96, quando il CUCB si trovรฒ il resto dello stadio contro e rimediรฒ una figuraccia nei confronti dei vicentini, andati a Napoli fiduciosi di conoscerli. I Fedayn esposero in quella circostanza lo striscione โMao mangiagattiโ. Cremonese, Reggiana: amicizie vecchie del Commando Ultrร , poi non rinnovate.
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Rivalitร : Lazio: comโรจ noto tra le due tifoserie non รจ mai corso buon sangue. Nel 96/97 accoltellato a Napoli un tifoso laziale e un agente di polizia. In tale gara i napoletani espongono verso i laziali lo striscione โEssere ultras a noi riempie dโorgoglio: alla Nord riempie il portafoglioโ. Napoli-Lazio del 97/98 vide ancora di piรน inasprirsi i toni, coi napoletani che accolsero gli ospiti con lo striscione โUltras laziale per te รจ lโultima bancaโ, peraltro forse opera di cani sciolti, toccandoli da vicino nella vicenda della morte di Claudio Marsili, ultrร laziale ucciso da una guardia giurata alla Banca Cariplo di Roma durante una rapina, perchรฉ doveva sfamare il figlio. Alla stazione successe di tutto, il finimondo: i napoletani lanciarono qualunque oggetto gli capitasse tra le mani e scoppiarono violenti tafferugli quando venne tirato il freno a mano del treno e i laziali scesero. A quel punto la celere li ricacciรฒ sopra e negli scompartimenti, al buio, cominciรฒ a manganellare e pestare con disprezzo, senza il minimo riguardo, con fortissima violenza. La vicenda mosse un interrogazione parlamentare da parte di Gigi Martini, ex laziale dello scudetto del โ74, deputato di Alleanza Nazionale. I rancori sono โscoppiatiโ anche a Roma, il 7 gennaio 2001, con un putiferio fuori e dentro lo stadio. Una rivalitร โa pelleโ fatta di ripicche e dispetti. Ancora una volta le forze del (dis)ordine, un poโ sguarnite, andarono in corto circuito per una partita storicamente e notoriamente rovente. Accoltellato un napoletano, forse da solo. Guerriglia prima, durante e dopo la partita, pietre alโarrivo dei bus napoletani, mentre quelli in treno prima avevano caricato i laziali che erano scappati. I napoletani lanciano razzi, petardi e bombe-carta verso la Sud laziale, che si vendica togliendogli lo striscione โBlue Tigerโ. Al ritorno solo 500 i laziali al San Paolo, divisi dalla polizia nei confronti dei napoletani, dopo che questi avevano tentato la carica tirando una trentina di torce e un gruppetto di laziali aveva risposto. Verona: feroce odio Nord-Sud che affonda le radici fin dagli anni โ70, coi veronesi accusati di razzismo nei confronti del Napoli, simbolo del Meridione. I partenopei sono stati sempre accolti male a Verona, fin dagli anni โ80, con striscioni come โVesuvio lavaliโ, โLavateviโ, โBenvenuti in Italiaโ (85/86), โMeglio austriaci che terroniโ (88/89), โNapoli pus dโItaliaโ (Coppa Italia 92/93). Una classica rivalitร nord-sud. I napoletani hanno subรฌto il furto dello striscione โCUCB Napoliโ in una furiosa carica nel settore ospiti, diversi anni fa, e di โForever Ultrร โ, esposti poi in Verona-Napoli, rispettivamente dellโ85/86 e dellโ82/83. Nel 2006-07, in Napoli-Verona, i napoletani esposero la scritta โCambiano i tempi cambia il pallone, il veronese piรน che mai ultras da pensioneโ. Scontri a Verona nel 2000/01, soprattutto veronesi-polizia. Napoletani in circa 500 abbastanza bene controllati, che espongono lo scritta โVeronesi cavie da laboratorioโ. Inter: rivalitร fortissima, praticamente da sempre esiste un forte astio. Nel febbraio โ94 gli interisti esposero in casa gli striscioni โNapoli come Sarajevoโ e โStop ai massacri in Bosniaโฆfacciamoli a Napoliโ. i โBlue Lionsโ rubarono diversi anni fa lo striscione โInter Club Torre del Grecoโ. Scontri con gli interisti nel 96/97: un putiferio, con oltre 600 ultras azzurri che si scontrano con un folto numero di poliziotti. Interisti, provocati anche dallo striscione โInterโฆnet, presenza virtualeโ, derubati di due stendardi. Rinvenuto un vero e proprio arsenale sui pullman degli interisti nella perquisizione a Napoli Nord, prima di Napoli-Inter del febbraio 2015. Milan: forte odio, acerrima rivalitร dopo il gemellaggio anni โ80. I milanisti sbeffeggiano i partenopei per la B nel 1998, in Milan-Napoli, con gli striscioni โVerona, Napoli due cittร steso destinoโ, โDa Castellini a Carmando, questa รจ la fine di chi vince rubandoโ, Arrivederci Bastardiโ. Per Milan-Napoli 93/94 i soliti scontri, con alcuni napoletani che sarebbero stati accoltellati. Lancio di torce reciproco in Napoli-Milan 08/09. Juventus: forte, acerrimo odio da sempre, praticamente. Striscione โDrughi Imperiaโ finito nella mani dei napoletani ai primi anni โ90. Incidenti prima, durante e dopo Juve-Napoli 93/94. In mattinata i primi scontri, tra i piรน esagitati: feriti con colpi dโarma da taglio un torinese e un napoletano. Poi 5 feriti, fra cui un agente, in altri scontri. A completare il bilancio due arresti, uno per parte. Nel 95/96 un tifoso juventino di Civitavecchia (Roma) venne accoltellato tredici volte alla coscia con un temperino, mentre sostava in un bar vicino al San Paolo. Un tifoso juventino, di Melfi, accoltellato anche nel 96/97. Per Napoli-Juventus 10/11 alcuni gruppi juventini si presentano con tante mascherine e sacchetti della spazzatura ad ironizzare sullโigiene di Napoli, ma i napoletani della curva B, al 20ยฐ del secondo tempo, vogliono passare alle vie di fatto scavalcando il divisorio e cercando il contatto coi gobbi, anchโessi impegnati nellโintento di sfondare una vetrata, con scarso esito. Una decina di bombe-carta, lanciate nel settore ospiti, causerร lo svuotamento del settore juventino e lโabbandono dello stadio, deciso dalle guardie per evitare eventuali ferimenti ai presenti. In Napoli-Juve di Serie B 2006/07 esposti dei โbottini di guerraโ di unโamichevole giocata a Napoli qualche anno prima: uno striscione dei โFighters sez. Milanoโ e un paio di striscioni di club. In occasione di Juve-Napoli 13/14 la Sud, in zona Drughi, indossa una maschera di carnevale con disegnato un ciuccio e, facendosi beffa della famosa discriminazione razziale, espone un copricurva con disegnato un Vesuvio che sta eruttando e, in balconata, la scritta โEd oraโฆโridiamoci sopraโ, lavaci col fuoco o Vesuvio lavaci col fuocoโ. I napoletani, circa 1500 tutti di clubs, si fanno notare soprattutto per cori beceri sul Liverpool, esponendo anche alcune bandiere e sciarpe del club inglese. Cagliari: notoriamente le due tifoserie non si amano. La correttezza dei partenopei veniva ammirata a Cagliari negli anni โ80, poi, in un Napoli-Cagliari del settembre โ90, i napoletani accolgono gli isolani nel peggiore dei modi, con insulti, lancio di oggetti, bottigliate. Tutto ciรฒ dopo aver proposto un gemellaggio per telefono. Allโentrata in curva vengono accolti da cori quali โChi non salta รจ un sardegnoloโ e โSerie B, Serie Bโ, inoltre, due ragazzi cagliaritani vengono picchiati. Al termine di Cagliari-Napoli 93/94, partita esasperata anche dai gesti irriguardosi di Fonseca, ex di turno, che mostra il dito medio verso il pubblico cagliaritano, al porto di Cagliari vi sono violenti scontri tra isolani e agenti, che faticano non poco per evitare il contatto tra le opposte tifoserie. Compiuti otto arresti e due fermi. Lo spareggio Cagliari-Piacenza per rimanere in A, disputato a Napoli il 15 giugno โ97, alla presenza di circa 18.000 isolani e di 2.500-3.000 piacentini, รจ teatro di violenze inaudite dei napoletani โpadroni di casaโ sui cagliaritani. I pullman che portano i sardi allo stadio, dopo unโestenuante viaggio in traghetto, vengono presi di mira con bottiglie, catene, mattoni, colpi di spranga e bastoni. Inevitabile, coi motorini che ronzano intorno ai pullman, che scoppino incidenti alla stazione e allo stadio. Incidenti piuttosto gravi anche allโinterno dello stadio, sempre per colpa dei napoletani. Esposto striscione โNapoli merdaโ in Cagliari-Napoli 11/12. Salernitana: prima vi era unโamicizia, non tanto convinta, ma dalla stagione 99/00 รจ cominciata una fiera rivalitร per la supremazia del tifo nella regione Campania, alimentata da scritte apparse sui muri del San Paolo che offendevano le vittime dellโalluvione di Sarno (Sa) del 1998. Incidenti a Salerno nel โ99 in un derby di Coppa Italia, con, da par
te dei padroni di casa, striscioni quali โNapoli รจ โna carta sporcaโฆโ, โNoi non siamo napoletaniโ e โSalerno รจ realtร Napoli รจ commediaโ. Grande pubblico allโโArechiโ per lโattesissimo derby 01/02, per una rivalitร cresciuta a dismisura, grazie ai numerosi incroci in Serie cadetta e Coppa Italia; 5mila partenopei al seguito. Parapiglia nelle zone circostanti lo stadio, contatti tra le tifoserie e scontri con la polizia. Irriverente la coreografia dei salernitani (โNapoli: 10 piani di morbidezzaโ, noto slogan di una marca di carta igienica, finiti in un water). Pur nella rivalitร , gli Ultras Napoli nel 2002/03 a Salerno esposero lo striscione โNoi ultras con dignitร ma senza stupiditร !!!โ. Roma: odio fortissimo dopo il periodo anni โ80 di gemellaggio. Nel 93/94 i napoletani, di ritorno da Piacenza, si scontrano presso lโautogrill Chianti Sud coi romanisti, che tornavano da Reggio Emilia: circa 150 tifosi si affrontano passando dalle provocazioni alle vie di fatto. La polizia fermerร svariate persone. Incidenti nella zona dei tifosi ospiti e lancio dโoggetti reciproco nel โDerby del Sudโ 94/95. Agitato, con incidenti piuttosto gravi, il Roma-Napoli 96/97.Per quanto riguarda tutta la famosa vicenda di Ciro Esposito, si rimanda alla sezione โCuriositร โ. Atalanta: forte, vecchio odio. Incidenti nel 95/96 a Bergamo e, sempre a Bergamo, nel 98/99, quando fu ferito un ultrร napoletano durante dei tafferugli tra opposte fazioni. Ma alla fine intercorre anche rispetto, come quello portato dai napoletani verso gli orobici, testimoniato dallo striscione โIn culo ad ogni teoria del complotto. Leali da sempre nemici per sempreโ, esposto in Napoli-Empoli del 7 dicembre 2014, riferito agli incidenti intercorsi poche domeniche prima tra bergamaschi e romanisti, che volevano vendicare la morte di Ciro Esposito. Non un complotto contro la tifoseria capitolina, ma questione di lealtร e mentalitร ultras. Fiorentina: vecchio, forte odio. Incidenti piuttosto gravi nel 96/97 a Firenze, con sette ultras diffidati, dai quali il Cucb prese le distanze disertando la trasferta di Vicenza. Incidenti anche in curva โFerroviaโ a Firenze nel 98/99 con alcuni corpo a corpo; ebbero la peggio i viola che persero due bandieroni. Bari: dopo una reciproca stima, solo odio. In Napoli-Bari 94/95 fin dal mattino diversi incidenti con aggressioni ai tifosi baresi, rubando bandiere, sciarpe ed uno striscione poi esposto in curva A. 97 napoletani vennero diffidati. Vicenza: anche nel periodo che il Cucb era gemellato coi โVigilantes Vicenzaโ, i gruppi della A andavano in Veneto per fare disordini, poi si รจ passati ad una forte rivalitร , tramontata lโera del Cucb. Undici napoletani vennero diffidati dopo aggressione e rissa a un gruppo di vicentini prima di Napoli-Vicenza 95/96. A Vicenza, stesso anno, i padroni di casa espongono lo striscione ironico โFedayn: Essere Alla Modaโ che scimmiotta il motto del gruppo partenopeo โEstranei Alla Massaโ. Lโanno dopo, ancora quelli della curva A protagonisti a Vicenza: in mattinata, davanti al settore ospiti, saccheggiata una tabaccheria entrano poi in collisione coi vicentini, che allโandata erano stati bersagliati di oggetti in curva A, fino allโintervento delle forze dellโordine. 31 tifosi partenopei, armatisi sul posto anche di bastoni e badili, di cui 27 dei Blue Lions, vennero diffidati. Per la finale dโandata di Coppa Italia 96/97, vicentini assediati e bersagliati da un continuo lancio di torce e anche bombe-carta a Napoli, nonostante lโingente presenza di polizia. La gara di ritorno viene segnata da attesi incidenti e episodi di violenza, con, durante la gara, ripetuto lancio di razzi, dal settore ospiti verso tribuna e distinti, che provocano il ferimento di alcuni vicentini. Prima del fischio finale baraonda tra ultras partenopei e forze dellโordine (ondeggiamenti, scontri, brevi caricheโฆ), col bilancio finale di 11 napoletani feriti, e anche sei contusi tra le forze dellโordine, tra cui il commissario capo della Questura di Napoli. Prima della gara, purtroppo, anche lโaccoltellamento di un tifoso vicentino di 25 anni alla coscia, con lโarresto di due tifosi. Tra gli striscioni vicentini โQuanto puzzateโ e โMeglio Tirana che Napoli italianaโ. Sempre nel 1997, i vicentini esposero โNapoletano infame basta con le lameโ. Bologna: un tempo esisteva un gemellaggio, anche piuttosto forte, poi sfociato in rivalitร . Nel 96/97, a Napoli, un ultrร bolognese di 27 anni, insieme ad altri tre, viene aggredito da un gruppetto di ultras napoletani tra la stazione e la curva B con una catena (ma spuntarono anche le lame), restando ferito alla testa. Altri due bolognesi, provenienti dal Meridione, dopo la partita vengono accoltellati al sedere. Nel 1997, mentre i bolognesi, composti,ย ricordavano la figura di โGaioโ, ultrร bolognese scomparso prematuramente a 27 anni, i napoletani si segnalano poco prima della partita sotto la curva โCostaโ, suscitando lโimmediata reazione di un nutrito gruppo di bolognesi accalcati nello stadio, che esce per farsi giustizia, con la polizia che argina la carica facendo da cordone. Ma della quale fanno le spese alcuni napoletani. Ternana: incidenti il 1ยฐ novembre โ98 a Terni, preceduti, non molto tempo prima, da uno scontro tra i due gruppi, allโArea di servizio di Fabro (Tr). A Terni, durante la partita, i napoletani lanciano dei bengala verso la Tribuna, a persone โnormaliโ. Finita la gara, come era avvenuto in mattinata, forse con qualche eccesso in piรน, i ternani affrontano dei gruppi di napoletani. Un giovane di 20 anni, napoletano, venne colpito al volto da un lacrimogeno. Trabzonspor: incidenti piuttosto gravi al San Paolo in occasione di Napoli-Trabzonspor, Sedicesimi di finale di Europa League 14/15, nel febbraio 2015. Una 24 ore carica di tensioni nel capoluogo campano. Una giornata caratterizzata dal ferimento di quattro tifosi turchi avvenuto in tre differenti episodi accaduti in diverse zone della cittร . A fine giornata due arresti ed almeno sette denunce tra ultras delle due fazioni: un turco trovato in possesso di un coltello e un napoletano che aveva con sรฉ diverse bombe-carta. Tutto tranquillo fino al 61ยฐ della partita, quando i turchi, per festeggiare comโรจ loro consuetudine la caduta di Trebisonda nel 1461, che segnรฒ lโinizio dellโimpero ottomano e la caduta di quello bizantino, accendono fumogeni e lanciano rotoli di carta igienica dal settore ospiti alla limitrofa curva A, che risponde con lancio di petardi; due raggiungono il settore ospiti provocando la reazione dei turchi, che divelgono una decina di seggiolini, lanciati contro gli stewards. A sedare gli animi interviene poi la polizia. A fine match un altro episodio di violenza, quando circa 150 partenopei, a volto coperto, tentano di forzare il cordone delle forze dellโordine messo a protezione dei turchi in uscita. Nei pressi del commissariato San Paolo, fitto lancio di bottiglie, petardi e pietre contro i poliziotti che rispondono con un lancio di lacrimogeni e con una carica dโalleggerimento. Un ulteriore episodio rimane lโaggressione di una troupe della Rai, da parte di due persone in motorino, probabilmente convinte che la troupe fosse in realtร composta da tifosi turchi. 60mila โฌ. di multa la sanzione comminata dallโUefa per questi incidenti. Dinamo Mosca: momenti di tensione in piazzale Tecchio, nel marzo 2015, prima dellโinizio di Napoli-Dinamo Mosca, valevole per lโandata degli ottavi di finale di Europa League 14/15. Un gruppo di napoletani tenta di aggredire alcuni tifosi russi alla stazione del Metrรฒ di Campi Flegrei; contuso un russo. Poco dopo alcuni poliziotti disposti, in unโaltra zona, a protezione dei tifosi russi, vengono colpiti dal lancio di pietre, bottiglie e petardi: danneggiata una volante della polizia. Tifosi azzurri, appartenenti a gruppi della curva A, vengono quindi caricati dalle forze dellโordine, che bloccano e denunciano tre persone per atti di violenza. Ar
restato poi un 31enne grazie alle telecamere di sorveglianza. Padova: le due tifoserie non si sono mai amate, ma lโapice della rivalitร si รจ raggiunto quando, durante Napoli-Padova del settembre โ95, i padovani in trasferta al San Paolo espongono lo striscione โBasta con gli esperimenti nucleari a Muroroa, facciamoli a Napoliโ, che suscita lโindignazione di tutto lo stadio che risponde con grida tipo โfuori, fuori!โ. Non si fa attendere lโintervento della polizia, che sequestra e distrugge lo striscione. Dopo un lancio di oggetti allโinterno dello stadio, qualche lieve scaramuccia. Replica napoletana un poโ di tempo dopo: โPadovano coglione, esperimenti non a Napoli ma su tutto il Meridioneโ. Piacenza: disordini di napoletani a Piacenza in varie occasioni, come nel 96/97, con incidenti prima e dopo gara. Una decina vennero denunciati per truffa e furto. Davanti alla curva biancorossa un noto ultrร locale venne accoltellato. Torino: gli incidenti del 98/99 tra ultras granata e gruppi della curva A pongono fine definitivamente allโamicizia; intervento deciso della celere che effettua alcuni fermi ย Ascoli: incidenti nei primi anni 2000, a cui fa riferimento lo striscione, esposto in Ascoli-Napoli 03/04 โNon ti sei degnato di difendere il pulmino, e per riavere lo striscione a piangere dal celerino, vergognatevi!โ. Sampdoria: incidenti a Genova nel 96/97. Clima rovente al San Paolo nel 2002/03 coi doriani bersagliati da razzi e torce, continuamente offesi. Parma: rivalitร non sentita. Tafferugli alla fine di Parma-Napoli 93/94, che non provocano perรฒ particolari danni. Arsenal: prepartita agitato in Arsenal-Napoli, fase a gironi di Champions League 13/14, quando circa 100 ultras azzurri transitano nella zona del pregara tradizionalmente riservata ai tifosi dei Gunners. Un gruppetto di una trentina si stacca e assalta il โPiebury Cornerโ, spaccando la vetrina con uno sgabello, facendo irruzione nel ristorante e brandendo cinte. Un tifoso rimedia 12 punti di sutura. Arrestato ai margini un tifoso partenopeo. Marsiglia: incidenti anche piuttosto pesanti a Marsiglia nellโottobre 2013, dovuti anche al fatto che i marsigliesi sono gemellati coi sampdoriani, acerrimi nemici dei genoani, a loro volta gemellati coi partenopei. Avellino: odio regionale, perlopiรน campanilistico, comunque non forte nรฉ viscerale. Cosenza: tra le due tifoserie non corre buon sangue. Tafferugli in Napoli-Cosenza di Coppa Italia 98/99. Brescia: vecchia ruggine. Striscione dei bresciani, esposto in casa nel 98/99: โPalummella cretino sei come Ferlainoโ, mentre lโanno dopo esposero โVolevamo stupirvi con effetti speciali, ma noi siamo ultras, non napoletaniโ. Comunque si rispettano. Perugia: nel 2005 a Perugia si registrano incidenti con arresti e contusi a fine gara. Swansea: nella trasferta a Swansea, in Galles, di Europa League 13/14, presenti almeno 900 sostenitori azzurri. Nel pomeriggio una 20ina di tifosi locali urla insulti allโindirizzo dei rivali, che cercano di reagire. Ma la polizia interviene prontamente a formare un cordone che spinge i partenopei in un pub, dal quale poi fuoriescono intonando cori e bersagliando con diversi oggetti un gruppo di tifosi gallesi che si trovano a transitare per la zona, ma la polizia (anche a cavallo) respinge lโiniziativa.
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Storia del tifo partenopeo: Le radici del tifo organizzato napoletano risalgono ai primi anni โ70, quando la squadra alternava campionati dโalta classifica (3^ nel 73/74 e 2^ nel 74/75), a stagioni piรน sofferte. Nel โ72, in un clima di delusione, i tifosi cominciano a sentire lโesigenza di dare un tono organizzativo al folclore che manifestavano in modo spontaneo allo stadio. Nel 1972/73 la curva B inizia ad organizzarsi con lโintento di portare allo stadio ragazzi desiderosi di sostenere il Napoli, cosรฌ tifosi provenienti dai quartieri Fuorigrotta e Sanitร decidono di darsi il nome โUltrasโ. Nasce cosรฌ il primo gruppo organizzativo del tifo napoletano, capitanato dallo scugnizzo Gennaro Montuori, allโepoca 14enne, giร conosciuto come โPalummellaโ, che in tale periodo fa conoscenza con persone che riescono a convogliare moltissimi ragazzi nel gruppo. Si giunse ad una fusione tra il โCommandosโ, gruppo nel frattempo sorto in curva A, e gli โUltrasโ. Di lรฌ a poco il Commandos-Ultras cambia in โCommando Ultrร โ, fino alla definitiva denominazione โCUCBโ. ย Esisteva una precisa esigenza: rappresentare tutta la cittร di Napoli senza limitarsi al quartiere. Con lโingresso dei โCommandosโ il gruppo sโingrossa e si dร un volto. Nei primi anni โ80 sorgono anche gli โUltrร Napoli South Boysโ e i โNapoli Alta Tensioneโ, negli anni โ90 i โSeguaciโ e i โBlue Condorsโ. Quando nel โ79, con la morte del laziale Vincenzo Paparelli nel derby capitolino, fu imposto di far sparire il nome โultrasโ, viene mutato il nome in โSostenitori Azzurriโ, salvo riadottare in seguito quello di CUCB. ย Un salto al 1980, la stagione della svolta: Palummella si fa largo con la partecipazione al โProcesso del Lunedรฌโ e gli ultras si danno un nuovo aspetto organizzativo. Il campionato 80/81 si conclude al 3ยฐ posto, seguito da un altro brillante piazzamento, ma, dopo un anno burrascoso, arriva il Messia: lโargentino Diego Armando Maradona, il Pibe de Oro, che rimane incantato dal modo di tifare dei napoletani, dallโeuforia, dallโentusiasmo, dal calore. In quel periodo frequenta spesso la curva anche il famoso percussionista Tullio De Piscopo, che si mette anche a suonare i tamburi. Il tifo napoletano raggiunge il suo apice di popolaritร per le sue fantasiose coreografie che quasi ogni domenica animano il San Paolo. Al cantautore napoletano Nino DโAngelo viene lโidea di fare un film, nel 1987, sul tifo partenopeo, dal titolo โI ragazzi della curva Bโ, che vede protagonista anche lโamico Montuori in carne e ossa. Il 10 maggio 1987 รจ una data storica: il Napoli รจ per la prima volta campione dโItalia. Lโanno dopo il Napoli perde lo scudetto in dirittura dโarrivo, nellโamaro 2-3 casalingo col Milan. Nel 1988/89 arriveranno altri campioni come Alemao, Crippa, Fusi, Giuliani e Corradini, ma soprattutto la svolta societaria, con la coppia Moggi-Perinetti in cabina di regia. Trascinato da Maradona, il Napoli occupa i piani alti del calcio italiano ed europeo. Nel 1989 una marea di partenopei invadono Stoccarda per il ritorno della finale di Coppa Uefa contro la squadra tedesca, e sarร un altro trionfo. Il Napoli finisce al secondo posto, poi il bis-scudetto, in una stagione contrassegnata dalle polemiche per la monetina che a Bergamo colpisce la testa di Alemao, che deve lasciare il campo (vittoria a tavolino al Napoli e scudetto). Ma lโamaro รจ dietro lโangolo: lโaddio di Diego Maradona nel 1991, risultato positivo alla cocaina, sconvolge la tifoseria. Il campionato 91/92 inizia senza il Pibe de Oro, sostituito dal tamburino sardo Gianfranco Zola. Nei primi anni โ90 il tifo, in curva A, รจ retto dai Blue Tiger, che, dai Distinti, emigrano in curva dopo lo spostamento dei โBlue Lionsโ. Scopo primario รจ quello di portare il tifo organizzato anche laddove non si andava piรน in lร di pitipรน e grancasse. Obiettivo praticamente fallito, visto che non si รจ andati oltre i 300 dei Blue Tiger e vari gruppuscoli di poche decine di unitร , tipo Autonomia, Alcool, Bad Boys, Platoon, Skizzati e simili: il cuore del tifo รจ la curva B. Il gruppo piรน numeroso รจ quello del Commando Ultrร Curva B (C.U.C.B.)-Ultrร Napoli. Capo indiscusso Gennaro Montuori โPalummellaโ che ne ha fatto una vera e propria holding: sede con tanto di sala da biliardo, sala tv, rapporto privilegiato con la societร , stampa di un settimanale di gran lusso per un gruppo ultrร , trasmissioni televisive autogestite, gestione di un numero consistente di pass dโentrata. Molto si bisbigliรฒ e polemizzรฒ del suo rapporto con Maradona. Nel โ98 passรฒ le redini a Ciccarelli, rimanendo presidente onorario. Gruppi-satelliti del CUCB, la Gioventรน Azzurra (nata in curva A, poi spostatasi in B) e i South Boys, il cui eterno dilemma sembra quello di diventare o meno un vero gruppo autonomo. Le capacitร e i meriti del CUCB sono indubbi: le piรน belle coreografie viste in Italia e le megatrasferte sono senza dubbio opera loro, ma gli errori commessi sono tanti: inglobare come sezioni ex Napoli Club, fare apparire a tutti i costi il napoletano come la vittima perenne del โcattivo tifoso nordistaโ, voler a tutti i costi monopolizzare lโegemonia della curva arrogandosi il diritto di rappresentare migliaia di ragazzi che non si riconoscono assolutamente nella loro ideologia. Questi e altri motivi sono alla base delle diatribe che coinvolgono gli Ultrร Napoli e lโaltro grande gruppo, i Blue Lions, nati intorno allโ81 da una costola degli Ultrร , che forse piรน si avvicinano a quella che viene piรน comunemente chiamata โideologia ultrร โ: giovani e intraprendenti, restii ai facili gemellaggi, le loro sezioni sono formate da ragazzi, non da 40enni con famiglia al seguito e non riconoscono Palummella come il capo della curva. Club satelliti dei Blue Lions sono i Mastiffs , le Teste Matte e la Brigata Carolina. Il gruppo piรน turbolento รจ sicuramente quello dei โFedaynโ, poco incline a compromessi ed amicizie; autore di striscioni e azioni โirriverentiโ nei confronti degli avversari, non si tirano mai indietro. Intorno ai tre clubs principali, gravitano una serie di gruppetti, di solito espressione di quartiere, tra i quali i โKorpsโ, primo gruppo โdi destraโ a nascere. Con lo spostamento dei Blue Lions nel 1992, emigrano anche i loro gruppi-satellite e il cuore del tifo azzurro diventa la Curva A, cosicchรฉ, in curva B rimangono il CUCB, i โRagazzi della Bโ e i Fedayn (loro in quella curva ci sono nati e ci vogliono morire), che perรฒ adottano la mentalitร della curva A e rimangono โestranei alla massaโ e alla filosofia di Palummella, nel โ91 diventato editore e giornalista del mensile โUltrazzurroโ (20000 copie di tiratura), letto e apprezzato da migliaia di napoletani. Palummella conduce poi in quegli anni la trasmissione โUnโora in curva Bโ che ha un audience di circa 900.000 persone a puntata che, nel โ93, viene addirittura premiata come la piรน votata dai telespettatori, vincendo il prestigioso โGuerin dโOroโ. La curva A, verso la metร degli anni โ90, รจ sempre piรน โcattivaโ, maltrattata da tutti i benpensanti; segue una linea ultras vecchia maniera, niente piรน coreografie milionarie, niente piรน scritte luminose da far piangere prima di ogni partita in Paytv, vedi โAuguri a tutti gli italianiโ o โIn un giorno di festa ricordiamoci della Bosniaโ. Insomma, esiste un tifo dalle varie sfaccettature: la curva B genuina e non violenta, la curva A vivace e turbolenta, che non vuol nessun rapporto col Napoli Calcio, con stampa, sponsor, forze dellโordine, accettando di fare sacrifici, siano essi fisici, economici e morali, affrontando a viso aperto chiunque vuole offendere il loro orgoglio di essere ultras intransigenti. Sul finire del 1997, forte contestazione al Napoli, ai vertici societari, a Ferlaino, per lโimbarazzante andamento della squadra e la posizione vergognosa in classifica, con striscioni tipo โCorrado vendi Napoli e poi muoriโ, โLa nostra storia, la cultura
, le nostre tradizioni non vanno infangate: su la testaโ (dei โMastiffsโ), โUltras delinquenti? Diffidate i dirigentiโ, โMai stati finanziatiโ (โMasseriaโ) e โNapoli da B, Ferlaino vergognaโ. E poi minacce a giocatori e dirigenti, auto incendiate, scenari da guerra, falรฒ coi seggiolini e cori aspri ad un napoletano verace come il portiere Taglialatela, anche se poi tornรฒ lโattaccamento. Nella seconda parte della stagione di B 98/99, oltre alle divisioni in atto nel settore dei distinti tra Ainc (Associazione Italiana Napoli Clubs) e Acan (Associazione Clubs Azzurri Napoli), si ripete lo sciopero di curva A e i Fedayn, che scelgono la via del silenzio, non esponendo per diverse giornate gli striscioni e non entrando allo stadio, limitandosi a picchettare il settore occupato, generalmente lasciandolo vuoto, delusi dalle pessime prove della squadra che mancherร la promozione. Nemico giurato sempre Ferlaino. Nella stagione di B 2001/02 la curva A e i Fedayn organizzano una comunitร di protesta, facendo anche cortei, volantinaggio e attaccando centinaia di manifesti del Comitato, nel tentativo di non far rinnovare lโabbonamento al pubblico azzurro. Lโadesione fu massiccia: solo 3500 abbonati, un record negativo. Sempre da tale stagione, gli Ultras โ72 sono formati da un direttivo che decide a maggioranza, e non piรน da singoli leader che decidevano per tutti quei personaggi che avevano una concezione manageriale del gruppo, non seguendo piรน quindi una linea filosocietaria e autofinanziandosi grazie a sacrifici economici, aprendosi ad una nuova fase di rinnovamento, senza perdere di vista i valori di riferimento. Il 2002 segna un radicale cambiamento nel tifo organizzato, con lo scioglimento, dopo trentโanni, del famoso Commando Ultrร Curva B, che veniva da un periodo di transizione, dopo il ritiro dalle scene di Palummella e la scomparsa prematura del vice Giorgio Ciccarelli, avvenuta il 5 maggio 2000, riccioluto condottiero, ai cui funerali parteciparono 5mila tifosi. Non ci saranno piรน le sigle โCommando Ultrร โ, โRagazzi della Bโ, โUltrร Napoliโ, โUltras โ72โ, ma solo โUltras Napoliโ. Poi lโarrivo di Totรฒ Naldi alla presidenza al posto di Ferlaino riaccende una nuova speranza di rinascita, che si rivelerร vana. Ma nel 2004, dopo il fallimento del vecchio club, inizia il nuovo corso del facoltoso imprenditore Aurelio De Laurentiis, noto produttore cinematografico. Allโesordio in C1 col Cittadella, in un clima festoso, il nuovo Napoli Soccer, nato dalle ceneri del vecchio Napoli, raduna al San Paolo oltre 50mila persone. Presente solo lo stendardo โ1926โ, in casa (curva B) e in trasferta, in quel campionato, a rappresentare il legame rimasto con la vecchia โSocietร Sportiva Calcio Napoliโ, oltre a striscioni come โNon cโรจ categoria che ci possa fermareโฆCarraro infame!!โ e โCarraro a morteโ. Infatti, almeno a parer loro, il presidente della Figc non fece niente per salvare il Napoli. La curatela fallimentare tentรฒ in tutti i modi dโiscrivere il Napoli al campionato di Serie B, garantendo in questo modo i diritti dei creditori, ma Carraro disse che le norme federali andavano rispettate e che il Napoli doveva ripartire dalla Serie C. In questa annata stabiliti i nuovi record di spettatori per la C1: 61.626 in Napoli-Avellino di campionato, 63.153 paganti ai Playoff sempre con gli irpini. La promozione in B nel 2006, dopo due anni di C1, viene festeggiata in sordina, come fosse un dovere della squadra. Niente bagni di folla, niente balli per strada, niente bandiere in piazza Plebiscito, solo alcuni caroselli di auto e motorini. Esposti striscioni come โโ30 aprile 2006 cโera una volta la libertร โฆla nostra promozione lโabbiamo giร ottenuta, 2 anniโฆcoerenza assolutaโ e โAbusi, spie e repressione non fermeranno mai lโeterna nostra passione, avanti ultras sempre!!โ. Col secondo posto in Serie B del 2006/07 arriva la promozione in A. Col tempo il Napoli si รจ guadagnato una ragguardevole reputazione in ambito nazionale ed europeo. Nel 2010 si รจ classificato il 6ยฐ posto, nel 2011 il 3ยฐ, nel 2012 ha vinto la Coppa Italia, nel 2013 รจ arrivato addirittura secondo, nel 2014 terzo, rivincendo la Coppa Italia, e nel 2015 รจ arrivato in semifinale di Europa League, a un passo dalla finalissima, e quinto in campionato. In questi ultimi anni la mappa del tifo partenopeo non รจ cambiato granchรฉ, ma รจ stato colpito da gravi lutti e da vicende poco chiare, come quelle che hanno colpito il capotifoso โJenny โa Carognaโ, che da solo tenne in scacco unโintera curva, forze dellโordine e giocatori, prima dellโinizio della Finale di Coppa Italia del 3 maggio 2014 Napoli-Fiorentina. Il resto รจ storia dei nostri giorni, con la curva B che ultimamente sembra di nuovo in calo. Il pubblico partenopeo รจ rimasto un poโ deluso dalla stagione 2014/15, nonostante il 5ยฐ posto in campionato 2014/15, peraltro sempre fuori dal giro-scudetto, e dallโeliminazione, ad opera degli ucraini del Dnipro in semifinale di Europa League (1-1,0-1), quindi a un passo dalla finalissima di Varsavia.
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Curiositร : -Alla prima giornata del campionato in corso, domenica 30 agosto 2015, il Napoli al San Paolo ha inciampato in un mezzo passo falso, pareggiando 2-2 contro la Sampdoria, coi partenopei che per quasi unโora hanno giocato davvero bene, andando in vantaggio 2-0 con due perle di Higuain; poi perรฒ, subรฌto il gol sul rigore del sampdoriano Eder, si sono spenti, afflosciati,ย e dopo un solo minuto subiscono il 2-2 ancora da Eder, che sigla un gol bellissimo, da applausi, mettendo perรฒ a nudo tutte le amnesie difensive congenite del Napoli, giร evidenziate in modo evidente lโanno scorso. Il resto รจ quasi un monologo samdporiano, con Muriel che per due volte scalda i guantoni del portiere napoletano Reina, la seconda volta deviando il pallone sulle traversa. Lโentusiasmo dei tifosi, mai accorsi cosรฌ pochi per la prima stagionale in casa, appena 25.128 spettatori, รจ durato solo unโora, poi si trasforma in delusione e contestazione al presidente De Laurentiis. Giร sullo 0-0 era apparso uno striscione polemico in Curva B, firmato โArea Nordโ, ma รจ sul 2-2 che esplode il malcontento del pubblico, in particolare della Curva A, che intona numerosi cori contro il presidente ed esone uno striscione durissimo: โAncora una volta hai solo parlato, il tuo comportamento รจ meschino, vuoi fare la fine di Ferlaino?!โ. Gli azzurri escono tra i fischi di tutto il pubblico, lo stesso pubblico che li aveva applauditi a scena aperta per quasi unโora con cori di incitamento anche per mister Maurizio Sarri. Purtroppo, dopo la falsa partenza di Reggio Emilia col Sassuolo (sconfitta per 2-1), la gente, rimasta delusa dalla campagna acquisti, a tal punto da sottoscrivere meno di seimila (!) abbonamenti, sโaspettava indubbiamente una vittoria che ridesse morale ad un ambiente deluso e un poโ depresso, nonostante lโarrivo degli ex-empolesi Sarri,ย mister che ad Empoli ha fatto davvero molto bene; Valdifiori, forte centrocampista che ha indossato anche la maglia della Nazionale per 67 minuti, debuttando da titolare il 31 marzo 2015 in unโamichevole contro lโInghilterra a Torino; Elseid Hysaj, titolare dellโAlbania, forte terzino classe โ94. Altri acquisti di un certo peso, il centrocampista brasiliano Allan, prelevato dallโUdinese, pagato 12 milioni, e il romeno Vlad Chiriches, difensore proveniente dal Tottenham, pagato 7 milioni. Per il resto, operazioni di poco conto. Mentre sono stati partiti nomi come Inler (Leicester), Mesto (svincolato), Gargano (Monterrey), Britos (Watford), Duvan Zapata (Udinese) e Vargas (Hoffenheim). Oltretutto, proprio in dirittura dโarrivo, รจ saltato lโaffare col forte centrocampista della Sampdoria Soriano, oggetto del desiderio di molte squadre. Una vera beffa, infatti dopo lโintesa con la Samp (13 milioni piรน Zuniga), il club azzurro ha ritardato la stesura dei documenti, cosรฌ il contratto รจ arrivato in Lega fuori tempo massimo (le h. 23). Eโ normale quindi che la gente di Napoli sia un poโ diffidente. -Un volantino firmato Curva A, รจ stato esposto tempo fa in via Toledo a Napoli, nei pressi della stazione metropolitana, riportante le seguenti parole โSig. ADL (Aurelio De Laurentiis, ndr), le parole non fanno i fatti, parli di meno e sia piรน chiaro, gli Ultras pretendono una societร composta da gente competente e che ha fame di vittoria! Faccia il proprio dovere e lo faccia beneโฆnoi sempre faremo il nostro!!!โ. -A un quarto dโora dallโinizio di Napoli-Sampdoria, scontri sugli spalti in Curva A tra alcuni gruppi di ultrร , a quanto pare non per motivi inerenti la partita. Un gruppo del rione sanitร avrebbe intimato ad alcuni ultrร del gruppo โMastiffsโ di lasciare gli spalti. Alle minacce, prima solo verbali, sarebbero seguiti i fatti, con una rissa nel corso della quale sarebbero spuntati anche dei coltelli. Un ragazzo sarebbe stato lievemente ferito. Sono immediatamente partite le indagini da parte della Polizia di Stato. -Dopo quasi un anno e mezzo dallโaccaduto, รจ ancora vivo nella mente di molta gente lโomicidio, in viale Tor di Quinto, dellโultrร napoletano Ciro Esposito, giovane 27enne del quartiere Scampรฌa di Napoli, avvenuto ai margini della Finale di Coppa Italia Fiorentina-Napoli, disputata a Roma il 3 maggio 2014. Ciro รจ rimasto quasi due mesi in coma, morendo il 25 giugno successivo. Ad uccidere Ciro Esposito con un colpo dโarma da fuoco, รจ stato lโex ultrร romanista di estrema destra Daniele De Sanctis, soprannominato โGastoneโ, anche se, sono poi emersi nuovi particolari dalle indagini investigative della Digos, in possesso di alcuni filmati. Sembra infatti che โGastoneโ, col suo gruppo, sia stato aggredito e accoltellato, prima di sparare a Ciro Esposito, da un gruppo di tifosi napoletani. I fatti di maggio 2014 scossero lโopinione pubblica e i media, unanimi nel condannare lโepisodio, ma dimenticando forse che si trattรฒ di criminalitร pura, che cโentrava poco con le dinamiche ultras. Prova ne sia che tante tifoserie, anche estranee, hanno espresso solidarietร ai napoletani. Al cimitero delle Fontanelle, dovโรจ seppellito Ciro, si leggono scritte minacciose nei confronti dei romanisti, come โCiro non faremo festa finchรฉ di Gastone non avremo la testaโ o โChi รจ piรน puttana la moglie di Totti o la moglie di Daniele De Sanctis?โ. In pressochรฉ tutte le trasferte della stagione 2014/15, i partenopei hanno esposto la scritta โCiro x sempreโ. -Durissimo striscione in curva A, in Napoli-Fiorentina dellโaprile 2015, contro i romanisti: โIl pentito appartiene al mondo della criminalitร e non nasce nella mia cittร โฆsei davvero sorprendente tu che da tempo ne sei amico e primo confidenteโ. Una scritta per replicare soprattutto allo striscione โParli dโinfamitร , ma lโarte del pentirsi nasce nella tua cittร โ, esposto dalla curva Sud romanista in occasione di Roma-Napoli del 4 aprile 2015, esposto insieme ad altri, dei quali il piรน pesante era โChe cosa tristeโฆlucri sul funerale con libri e interviste!โ. Per questo striscione sono stati iscritti sul registro degli indagati dalla procura di Roma quattro persone e si sono scatenate decine di polemiche, oltre allโira del presidente della Roma James Pallotta. Sempre ย con la Fiorentina, la curva B espone lo striscione โ3-5-14, lunga vita al nemico violaโ, per ricordare il rispetto mostrato dai fiorentini dopo il ferimento di Ciro. -A quasi un anno di distanza dalla sua morte, lโOlimpico di Roma, in occasione di Roma-Napoli,ย รจ rimasto chiuso ai tifosi napoletani per motivi di sicurezza. Un provvedimento che non ha trovato lโapprovazione della mamma di Ciro, Antonella Leardi, che ha parlato di โsconfitta per i tifosi saniโ. -A un anno e un giorno dal tragico episodio, il litorale partenopeo si รจ illuminato in una sequenza di torce e fumogeni allineati, da Mergellina a via Partenope: una coreografia per rendere omaggio alla memoria dei Ciro. -Spettacolare matrimonio nel giugno 2015 di unโultrร partenopeo, appartenente al gruppo โBrigata Carolinaโ dei Quartieri Spagnoli. I suoi amici hanno pensato bene di mettere da parte il classico riso e tributare allo sposo, cori da stadio con tanto di striscioni e fumogeni davanti alla chiesa. -Sciopero del tifo in curva B in occasione di Napoli-Cesena del 17 maggio โ15, terzโultima giornata del campionato appena concluso, accompagnato dallo striscione prima di inizio gara โ14-5-2015, se questo รจ il vostro impegno non meritate il nostro sostegnoโ, riferito alla sconfitta di Kiev contro la Dnipro, che ha determinato lโeliminazione alle Semifinali di Europa League. -Per la finale di Varsavia molti tifosi azzurri avevano giร prenotato i voli e acquistato i biglietti. Tanti i napoletani, un migliaio piรน o meno, che sono andati a Varsavia lo stesso, mentre altri hanno deciso di non partire e di starsene a casa, perdendo i soldi, e di non assistere alla finale degli altri. -Bellissima la coreografia, approntata dalla curva A in Napoli-Dnipro D., semifinale di andata di Europa League 2015: un telo copricurva raffigur
ante unโautostrada da percorrere; tutte le tappe della competizione, a mรฒ di segnaletica, da Bilbao (preliminare di Champions League) a Praga, da Berna a Bratislava, da Trebisonda a Mosca, da Wolfsburg a Kiev, su cui giganteggia lo striscione โDi questo mondo noi lโultimo baluardoโฆin giro per lโEuropa soli al tuo fianco, del Dnipro conquistane la resaโฆche sia Varsavia lโultima impresaโฆโ. Bella anche la coreografia della curva B, con un bel disegno e lo striscione โMagnammancill!โ. Al ritorno si gioca a Kiev e tutta una nazione, lโUcraina, parteggia Dnipro. Un manipolo di partenopei affronta la trasferta. A fine gara, invasione degli ucraini, che festeggiano il raggiungimento della finale di Varsavia contro il Siviglia, e che arrivano vicino al settore ospiti, e quindi allo scontro coi napoletani. -Durante la gara con la Lazio dellโultima giornata del campionato 14/15 (31 maggio), finita con una grande delusione per la sconfitta rimediata (2-4 ed estromissione dalla Champions League), i tifosi espongono uno striscione contro il patron De Laurentiis: โCiak, motore, azioneโฆogni estate il solito copione. Per una volta sii serio: Game over. Nessuna spiegazione, tanto rancore con il Napoli nel cuoreโ. -Nella notte tra la domenica e il lunedรฌ della sconfitta con la Lazio, le cronache riportano di un assalto alle macchine in cui viaggiavano Mariano Andujar e Gonzalo Higuain, due punti fermi del Napoli. A tale aggressione hanno partecipato circa 15 persone che, a bardo di scooter, hanno sferrato calci e pugni alle auto, sfondando il parabrezza della macchina di Andujar. -Eโ innegabile come molte sigle degli ultras del Napoli hanno ingerenze e contatti con la camorra, autentico cancro malavitoso di Napoli, anche se agli ultras non piace essere associati alla malavita.ย Si spiegherebbe con lโintervento della camorra la fine alla raffica di furti e rapine ai danni di giocatori del Napoli, ad esempio a Valon Berhrami nel dicembre 2012, e alle loro mogli e fidanzate. Infiltrazioni camorristiche, almeno in passato, sono risultate nei โMastiffsโ, nella โMasseria Cardoneโ e nella โBrigata Carolinaโ. Cโรจ chi ricorda come piรน di una volta i clan di camorra sono intervenuti per sedare risse tra ultras di curva A e curva B, e che oggi, al San Paolo, permane una pax imposta tra le fazioni, che nessuno osa mettere in discussione. -La cittร partenopea festeggia con fuochi dโartificio, quasi come a Capodanno, la sconfitta della Juventus contro il Barรงa nella finale di Champions League di Berlino (3-1) del 6 giugno 2015. Vere e proprie scene di giubilo. -La trasferta in Russia del marzo 2015 contro la Dinamo Mosca ha segnato il passaggio del turno in Europa League da parte del Napoli, raggiungendo i Quarti di finale. Ma purtroppo il viaggio a Mosca รจ stato fatale per lo storico tifoso azzurro Pasquale Dโangelo, stroncato a 55 anni da un infarto, come sempre al seguito della sua squadra del cuore. La notizia fa il giro del web e non solo, scatenando reazioni commosse di molti vip del mondo del calcio, con la stessa Dinamo che vuole fare le proprie condoglianze via Twitter, mentre lโUefa si affida ad una lettera di cordoglio. In Napoli-Atalanta del 22 marzo โ15 i tifosi napoletani esprimono la propria voce per il fratello caduto, con la curva B che srotola lโenorme striscione โFigura storica della gradinata, persona perbene schietta e stimata, una vita da ultras accanto alla maglia amata. La tua storia sarร sempre onorata, Pasquale DโAngelo vivrร sempre qui con la sua Curva Bโ. In migliaia ai suoi funerali nella sua Acerra. Tanti gli striscioni sia allโesterno della chiesa che in cittร , con il comune che installa un maxischermo fuori la chiesa per consentire di seguire la messa a chi non riusciva ad entrare. -Negli incontri casalinghi del Napoli, la curva B espone in balconata โAl di lร del risultatoโ, mentre dallโaltra parte si puรฒ leggere in transenna semplicemente โCurva A Napoliโ. -Nellโottobre 2013, mentre curve come quelle di Roma, Milano e Torino vengono accusate di razzismo per cori contro i tifosi napoletani, e quindi di โdiscriminazione razzialeโ, con le loro curve chiuse per questo, unโiniziativa che coinvolse sia la Curva A che la B, in Napoli-Livorno, destรฒ molto scalpore: la gara si svolse in un clima surreale, in cui si sentirono alcuni tradizionali cori contro i napoletani, come โsenti che puzza scappano anche i caniโฆโ o โNapoli colera, terremotati col sapone non vi siete mai lavatiโฆโ e cosรฌ via. Cori che trovarono subito un senso nellโesposizione, da parte dei โFedaynโ, dello striscione โNapoli Coleraโ, seguito da โE adesso chiudeteci le curveโ. La curva A invece espose lo striscione rosso e nero โMerdeโ e, subito sotto, โEโ la chiusura di un settore la vera discriminazione!โ, seguiti da cori contro il Milan, storico rivale. Utilizzando la provocazione e lโironia si condanna quindi la chiusura delle curve, utilizzando come motivo il razzismo, quando di razzismo non ce nโรจ, ma solo la semplice rivalitร tra tifoserie, come succede da sempre. Due settimane dopo la curva A divulgรฒ un volantino, spiegando perbene i motivi della protesta, e le amene assurditร della vicenda, questo loro disegno maldestro di svuotare le curve, questa nuova idiozia. -Con lo striscione โMa quali professionistiโฆTardelli & C. bastardi telecronistiโ, la curva B, in occasione di Napoli-Inter di domenica 8 marzo โ15, ha attaccato duramente i commentatori della Semifinale di Coppa Italia, Lazio Napoli, trasmessa da Raiuno il mercoledรฌ precedente. -La trasferta col Milan a San Siro 13/14 รจ stata affrontata eccezionalmente dalle curve partenopee, che si fanno notare per la presenza massiccia: almeno seimila unitร . Esplodono a intervalli alcune bombe-carta e non smettono mai di accendere torce. Felicissimi nei minuti finali per la vittoria. Eloquente uno striscione milanista: โSulla tessera non hai piรน da questionare se la squadra va bene e hai i โbig matchโ da guardareโ. -Per Inter-Napoli dellโottobre 2014, presenza di clubs partenopea di circa 3mila unitร , sparsi in tutto lo stadio. Durante il riscaldamento delle squadre, il Club Napoli di Pisa si presenta in mezzo agli interisti al secondo anello blu, esponendo lo striscione. Lโintervento dapprima degli stewards poi della Digos, fa ritirare lo striscione, controllando a distanza eventuali contatti tra le due fazioni. -Per gli scontri alla stazione Termini che fecero da prologo a Roma-Napoli 2008/09 fu puntato il dito sui partenopei in trasferta, ma la veritร , che gli stessi sostenevano da tempo, risultรฒ che fu tutta una montatura. Per il giudice, Trenitalia, che non aveva perso tempo ad emettere giudizi frettolosi, รจ colpevole dei disagi, non attribuibili ad altri. -La notte del 20 settembre 2003 segna un grave lutto per la tifoseria napoletana. Infatti, al Partenio di Avellino, muore tragicamente Sergio Ercolano, ragazzo di 19 anni che attendeva con ansia il derby, entusiasta di partecipare alla sua seconda trasferta, ignaro delle conseguenze che portava uno scavalcamento di quegli scalmanati che, sprovvisti di biglietto, volevano ugualmente entrare, causando perรฒ incidenti e provocando il panico tra i tifosi, tra cui Sergio, che probabilmente, non abituato a simili situazioni assurde, cercava riparo sulle tettoie plastificate da cui precipitรฒ nel vuoto. Alcuni tifosi-teppisti iniziarono la guerriglia tifosi-poliziotti, sapendo ciรฒ poteva succedere. Forse anche le forze dellโordine ebbero delle colpe. I fiorentini scrissero: โOltre lโodioโฆla morte non ha colore, ciao Sergioโ. Anche gli atalantini gli dedicarono, in Atalanta-Napoli 03/04, lo striscione โAvellino: stampa e autoritร vogliamo la veritร โ, in segno di protesta e indignazione. -I โFedaynโ meritano un discorso a parte. Descritto come gruppo indisciplinato, intrepido, facinoroso, ma nel profondo sensibile allโunitร della curva B, ha fatto della coerenza nella sua storia una prerogativa imprescindibile. Una vita ultras dinamica: dal โ79 allโ83 in curva B, dallโ83 al
lโ86 in curva A, dallโ86 ad oggi stabilmente il curva B. I Fedayn nascono il 16 settembre 1979 da una costola del CUCB. Alla base della scelta del nome dei primi fondatori cโรจ una coloritura sociopolitica. Alcuni esponenti di spicco facevano militanza a sinistra. Erano passati sette anni dalla rivolta del โSettembre Neroโ, che giusta o sbagliata che fosse, aveva contagiato per quello spirito battagliero che il nome trasmetteva. Famoso il loro storico inno che inneggia a Renato Curcio, ex brigatista rosso. Ma i Fedayn non fanno, nรฉ hanno mai fatto, politica allo stadio. Dopo 4 anni si trasferirono in curva A per mettersi alla prova, insieme ai Blue Lions (ex-Boys). Non volevano conformarsi ad una realtร giร presente prima di loro. Volevano trovare forze e gruppi affini alla loro mentalitร โestraneaโ, rifacendosi alla concezione ultras prima maniera, cioรจ quella, ad esempio di non avere tornaconti extracurvaioli. Portando avanti con tenacia la loro linea si guadagnarono proseliti e stima da coloro che stavano nella โmassaโ. Se sono nati tanti gruppi piรน vicini alla loro mentalitร , significa che la loro unitร dโazione รจ stata produttiva, e di questo sono andati fieri. Tornarono in B nonostante siano stati in antitesi con quel tifo troppo folkloristico, quellโimmagine del tifoso senza una coscienza ultras. Essere ultras del Napoli per Napoli, andare allo stadio con un preciso โcredoโ. Malgrado i contrasti col CUCB e con Palummella (non piace quella politica moderata, quella vicinanza al Napoli e ai calciatori, con aiuti economici) hanno sempre sentito lโimportanza di avere una curva unita e forte. Non si fa parte dei Fedayn con un pezzo di carta in tasca, ma per ciรฒ che uno vale, per i valori che ha e per quello che dimostra in curva. Mai stati un gruppo di quartiere. In tutti questi anni, forti contrasti si sono alternati a momenti piรน distensivi, ad una โtreguaโ, con lโaltra anima della curva. -Bella coreografia, col Vesuvio creato da tanta carta argentata e, in cima ad esso, tante fiaccole accese a caricaturarne lโeruzione, in Napoli-Juve del 1ยฐ marzo 2013, e la scritta in balaustra โTerra miaโ. -Gravi incidenti a Pescara nel 2006/07 tra ultras e forze dellโordine. Lโepisodio piรน sconcertante fu il ferimento di un tifoso napoletano di 27 anni che finisce in coma farmacologico dopo esser stato pestato. Un tremendo parapiglia che vede feriti anche dei poliziotti. La gara successiva al San Paolo, col Frosinone, si gioca in un clima irreale per lo sciopero del tifo di entrambe le curve. Al 22โ del secondo tempo Orsato sospende la partita per 6 minuti, causa lancio di fumogeni e quantโaltro sul campo. Dopo la sospensione, sul terreno di gioco sono scesi per riportare la calma il presidente De Laurentiis e il direttore generale Marino. -Sul finire degli anni โ80, in virtรน anche, ad esempio, degli applausi rivolti a squadre come il Milan di Sacchi, che al San Paolo vinse 3-2 la sfida-scudetto nel maggio 1988, il pubblico partenopeo si era creato la nomea di uno tra i piรน sportivi, corretti e civili, smentendo invece tali complimenti quando ha poi riservato pessime accoglienze a interisti, milanisti, romanisti e leccesi (gli ultimi tre negli anni โ80 gemellati). -Una delle immagini storiche di Diego Armando Maradona a Napoli risale al 5 luglio 1984, giorno della presentazione, in cui i tifosi in estasi gremirono il San Paolo per vederlo palleggiare. -La tifoseria napoletana si รจ spesso resa protagonista dโiniziative benefiche a carattere sociale, come quella di aiutare, negli anni โ90, Williams Izzo, bambino di Battipaglia affetto da gravi malattie respiratorie. -I โVecchi Lionsโ adoperano da sempre la sigla โV.M.L.โ, acronimo di โVecchia Mentalitร Lionsโ. -In Napoli-Perugia 2005/06, in un clima surreale, il Napoli ha conquistato la Serie B, ma, a 10โ dalla fine, anzichรฉ esultare per la certezza della promozione, la curva B espone 23 striscioni con la scritta โCarraro infameโ, piรน un altro integrativo che sintetizza il loro pensiero: โMeglio la squalifica con identitร che al San Paolo senza dignitร !โ. Hanno vinto loro, visto lo sconvolgente terremoto che scuote in quei tempi il mondo del pallone e il Palazzo, con le dimissioni del โnemicoโ Carraro e il grande scandalo Calciopoli. -I campani rivendicano la paternitร di cori anni โ80, come โoh mamma mamma mammaโ, dedicato al mitico Diego, e il famoso โPoroppopperoโ, che sarebbe stato inventato dal gruppo โTiger Kaosโ sul finire del decennio. -I napoletani furono accusati, dopo la morte dellโatalantino Celestino Colombi, avvenuta nel โ93 in seguita a tafferugli ultras-polizia nel dopo Atalanta-Roma, di non aver aderito (e quindi di non aver esposto lo striscione) allโiniziativa, comune a tutte le curve dโItalia, โ10-1-93: la morte รจ uguale per tuttiโ, ma loro si difesero dicendo di non esserne a conoscenza, e proprio in Napoli-Atalanta venne esposto lo striscione โ10-1-93: a noi non fecero sapereโฆonore allโultras cadutoโ. -Nel 2001/02 il San Paolo, che versa tuttโoggi in pessime e scandalose condizioni, venne dichiarato inagibile per cinque mesi a causa di un nubifragio, costringendo la tifoseria, sul piede di guerra nei confronti di Ferlaino e Corbelli, a peregrinare in altri stadi della Campania (col Vicenza esposto lo striscione โGli Ultras โ72 salutano Beneventoโ). Gli โUltras Napoliโ contestavano solo Ferlaino e non Corbelli, a cui davano massima fiducia. -Anche i Blue Lions hanno avuto, nella storia del tifo partenopeo, la loro brava importanza. Nati nel 1980/81 in curva A, dalla fusione di Boys Fighters e Gioventรน Azzurra, si trasferiscono nella B nellโ86/87 e vi ritornano nel 1991/92, nellโintento di cambiare il modo di tifare a Napoli, elevando la qualitร di canti e coreografie nellโintento di costruire una vera e propria curva ultras. -Striscioni e pezze presenti abitualmente al San Paolo: โNoi siamo la curva Aโ, โNoi delle mura anticheโ, โCiro al nostro fiancoโ, โNon possono ma ci sonoโ, โA guardia di una fedeโ, โVivo per te!!!โ, โRazza puraโ, โNapoli una fedeโ, โFare quadratoโ, โOdiati e Fieri, โVecchi, belli, quelli giustiโ, โSenza interessi nรฉ compromessiโ, โPrima, durante eโฆdopoโ, โFinchรฉ vivrรฒโ, โChiamale se vuoiโฆemozioniโ, โGenny con noiโ, โGrinta cazzoโ, โ11 Leoniโ, โPintae cintaโ, โContro la tesseraโ, โIl lato oscuroโ.
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Gruppi scomparsi, nati negli anni โ70: Alcool (nati alla fine degli anni โ70 da ragazzi di San Giorgio a Cremano, popolosa cittร alle porte di Napoli, dalle cui ceneri poi nacquero i โKaosโ), Gioventรน Azzurra (โ79), Boys.
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Gruppi scomparsi, nati negli anni โ80: Blue Lions, Forever Ultrร , Fedelissimi, Cobra, Ragazzi della Curva A, Kaos, Viking, Magic Warriors, Kamikaze, South Boys (nati nel gennaio โ83), Platoon, Vecchia Guardia, Skizzati, Gruppo Vomero, Ultrร Girls, Autonomia, Bad Boys, Esauriti, Korps, Brigate, British Bulldogs, Gruppo Rock, Mad Boys.
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Gruppi scomparsi, nati negli anni โ90: Fans Napoli, Brigata Sudista, Nucleo Napoli, Wanted, Zona Ultras, Arditi, Old Clan โ91, Razza Pura.
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Liberi pensieri: โNapule รจ mille colori, voiโฆbianconeriโ, parafrasando โNapule รจโ, hit storica del cantautore napoletano Pino Daniele, scomparso nel gennaio 2015 (Napoli-Juve 91/92); โImmensi come il mare, caldi come il soleโ (primi anni โ90), โMa quali inglesiโฆleccapalle di veronesiโ (Na-Lazio 93/94), โComunque vada vogliamo la maglia sudataโ (Na-Inter 95/96, con cori di scherno e oggetti vari per il portiere dellโInter Pagliuca, che spintona un raccattapalle); โCaro mago il bluff รจ Agoโ, โAgostini a Sarajevoโ (Na-Juve 95/96); โLottare e vincere per tornare a credereโ, โDal โ72 la curva piรน bella, onoratela!โ (la B, Na-Cagliari 95/96), โLโazzurro si difende con grinta e sudore, forza ragazzi metteteci il cuoreโ (96/97), โLa storia ha voluto: Giulietta zoccola e Romeo cornuto, โVerona, se odiarti รจ reatoโฆci diano lโergastoloโ, โVeronese, ti vanti di mentalitร , ma in trasferta chi ci va?โ, โIgnorando le mode dโOltremanica, Ultras vecchio stileโ, โLontani per anni dalla competizione, adesso a Napoli in via dโestinzioneโ (Na-Verona 96/97); โSanremo โ97โฆnuove proposte: Palummella!!!โ (96/97), โGuagliรน si vulite o bene a sta maglia vincite pรจ nuie, ok?โ (striscione in dialetto, Na-Sampdoria 96/97); โInter la tua forza รจ il nostro potere, la nostra forza รจ la curva Bโ, โLa nostra fede sarร comunque uguale forza ragazzi portateci in finaleโ, โDi gente che ci invidia non ne possiamo piรน, da Pordenone a Enna spegnete la tvโ (Na-Inter, ritorno semifinale Coppa Italia 96/97); โMaradona e Bruscolotti vere bandiere: Ferrara coniglio bianconeroโ, Ciro Ferrara, allโepoca alla Juve, ma napoletano di nascita e con una vita passata al Napoli (Na-Juve 96/97); โChe sia ben chiaro, prima di tutto i nostri valori! Questi colori valgono piรน di noi calciatori: ed ora la nostra Coppa!โ, โVoi gattini, noi Mastiffsโ, โSSC Napoli-Ferlaino: tutto questo non lo meritateโ (Na-Vicenza, finale andata Coppa Italia 1996/97); โCorrado continua a mangiareโฆil Napoli si deve salvareโ, rivolto al presidente Ferlaino (Na-Inter 97/98); โMutti: โVia col ventoโ, Bianchi: โPer un pugno di dollariโ, Galeone: โTitanicโ, la squadra: โGhostโ, Mazzone: โIl fuggitivoโ, Ferlaino premiato con lโOscar. Anche a Napoli il Festival del cinemaโ (Na-Sampdoria 97/98); โGuerriero, anche da lassรน canta e carica insieme a noi!!โ (Na-Cosenza 98/99), โX Camera e Senato lโultras va condannatoโฆma un lacrimogeno sparato al volto non รจ reatoโ (Ternana-Na 99/00, riferito alla stagione precedente, quando a Terni un tifoso partenopeo era stato ferito ad un occhio da un lacrimogeno); โIl S.Paolo affollatoโฆil porco ingrassato!โ (Na-Juve, Coppa Italia 99/00), โ1-12-99: tanto clamore per la Juveโฆdomani la realtร !โ, โVecchio Napoli torna ai fasti di un tempo, sii allโaltezza dei tuoi ultras, combatti e domina!!!โ (99/00); โ22-10-00: onore agli arrestatiโ, riferito alla coda della rivolta contro il Bologna, partita persa 5-1 in casa, con i gruppi della curva A a fronteggiare la polizia; in quel periodo anche una bomba-carta alla villa dellโingegnere Ferlaino (Lecce-Napoli 00/01); โLa prossima a Bolzano? Saremo anche lรฌโ (Na-Fiorentina 00/01, sul campo neutro di Palermo); โโฆIndegni!โ (seconda retrocessione in B nel giro di tre anni; stavolta contesta anche la tradizionalmente filosocietaria curva B, non solo la curva A, con toni forti e duri; Fiorentina-Na 00/01); โVogliamo un presidente che ami la maglia, non un incompetente e una canagliaโ (00/01), โ10-3-02 quante botte avete presoโฆconigli!!!โ (Na-Salernitana, Coppa Italia 02/03), โ30-03-02 che splendida giornata, noi soli sotto la vs. gradinata!โ, โ20-07-00: non aveva il cascoโฆpolizia assassinaโ (Na-Sampdoria 02/03); โ14-09-02: lโunione fa la forza, ci caricate? O aspettate rinforzi?โ (Verona-Na 02/03), โGianluca da oggi anche tu nel regno dei guerrieriโ (Genoa-Na 02/03), โQuesta vittoria non cancella i rancoriโฆpretendiamo rispetto per i nostri coloriโ (Na-Messina 02/03), โFuori gli ultras dalle galere!โ (Atalanta-Na 03/04), โIl nostro silenzio nel rispetto di una storiaโฆnoi odiamo la capitaleโ, โUn anno รจ passato dagli ultras mai dimenticato, ciao Sergioโ, in onore di Sergio Ercolano, โMoggi infame per te ci son le lame!โ (Na-Avellino 04/05); โHai vestito granata, sogni gialloblรน, la ns maglia non meriti piรน! Corrent infame!!โ (Na-Samb.se 04/05), โIl nostro cammino nel tuo ricordoโฆsolo per Sergioโ (04/05), โOdio e rancore per Lega e Federazioneโ (Vis Pesaro-Na 04/05), โCondannati senza essere giudicatiโ, โFino in tribunale mai domo del mio idealeโ (Na-Avellino, Playoff 04/05), โAssalto alla categoriaโ (Avellino-Na, Playoff 04/05), โโฆcoerenza! Curva Aโ, โTutti contro Carraroโ (05/06); โTutto bene, il decreto sta funzionando, ultras in coma nessuno ne sta parlando, nemico bresciano tieni duroโ, riferito al pestaggio subito dalle forze dellโordine alla stazione a Verona dal bresciano Paolo Scaroni nel settembre 2005, che lโha reso invalido al 100% (Pisa-Na 05/06); โKm. vietati: le mani vi siete lavatiโ (Livorno-Na 09/10), โLa luce abbaglia e irradia il destino, forza ragazzi riprendiamoci il camminoโ, โBuon anno videocameraโฆarea videosorvegliataโ (Na-Juve 10/11); โCi siamo ma non ci tesseriamoโ (10/11), โUn abuso ai limiti dellโumanoโฆsolidali con te ultras egizianoโ, massacrati dal governo perchรฉ schierati nella lotta di liberazione del proprio popolo, โNon mollate proprio adessoโ, โTosel: sempre la stessa storiaโฆil solito figlio di troiaโ, il giudice sportivo nel mirino degli ultras, โHabebum Papamโ, per lโelezione di Papa Francesco con tanto di fumata bianca in curva B (Na-Atalanta 12/13); โMagari lo vorresti senza curve e con gli artistiโฆci spiace, ma saremo sempre noi i protagonisti!!!โ, โIn campo si sfidano per la partita, in gradinata gemellati per la vitaโฆโ, โPer gli ultras pene severe e speculazioneโฆper Mario Alessi lavori sociali e nessuna detenzione!โ (Na-Genoa 12/13); โSplendida annata, entusiasmante cavalcata, che funga da buon auspicio per voi questo battimaniโฆโ, โStagione 2013/14 stop allโabusoโฆno alla tessera del tifosoโ (Napoli-Siena 12/13); โOnore a chi, in un momento di massima celebritร , non dimentica lโappartenenza e lโidentitร . Grazie a te P. Sorrentinoโ, per il semplice fatto che il regista del film โLa grande bellezzaโ, vincitore del premio Oscar, ha elencato, la momento di ricevere la statuetta, Napoli e Diego Armando Maradona tra le sue fonti dโispirazione (Na-Roma 13/14); โDe Laurentiis rispetta i napoletaniโฆPaolo รจ il nostro capitano!โ (Na-Atalanta 13/14).
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Clubs principali: Battito Azzurro, Sangue Azzurro (entrambi nei โDistintiโ), Napoli Club Carpi, Milano Partenopea, Parma Partenopea, Napoli Club Caivano, Napoli Club Marcianise, Napoli Club Bologna, Padova Partenopea
Che cazzate
Farebban meglio a rifarsela con politici ladri e camorristi
e tu intanto a tornare a scuola, ignorante
Quoto alla grande
Godiamoci la nostra dimensione
di perdenti a vita,dimensione non vuol dire emozione
il tifo dovrebbe nascere spontaneo, non ordinato da certi che si credono di comandare le masse, il tifo deve essere apolitico e non organizzato, e nemmeno pagato dalle societa’di calcio solo per tenere buoni certi tipi come avviene in certi stadi, poiche’ questa รจ estorsione, vedi ndrangheta-juve—-