Il triplice fischio di Fabbri viene accolto come una liberazione dai 31mila del Dall’Ara, all’ennesima sofferenza stagionale. Il pareggio 1-1, in inferiorità numerica da metà secondo tempo, vale la promozione per il Bologna, contro un Pescara mai domo che va a un passo dal sogno, con la traversa colpita da Melchiorri in pieno recupero. Era successo anche contro l’Avellino in semifinale, con la traversa di Castaldo sempre nel recupero, nella stessa porta tanto che Da Costa, portiere del Bologna, bacia il suo legno protettore. Il brasiliano, con le sue parate, e Sansone, con il gol ad Avellino e quello di stasera, sono gli uomini promozione, la quarta dalla B alla A per gli emiliani.
C’è il pienone al Dall’Ara (31.632), dove è arrivato dal Canada anche il chairman rossoblù Joey Saputo, seduto al fianco di Luca di Montezemolo. Dopo l’inno nazionale cantato dai bambini del coro dell’Antoniano di Bologna comincia una partita condizionata dalla tensione per la posta in palio. Avere due risultati su tre a disposizione sembra spersonalizzare la squadra di Delio Rossi, che fatica tremendamente a far gioco inizialmente. Il Pescara sembra più organizzato anche se non riesce a mordere pur andando vicino al gol con Melchiorri, che scheggia la traversa al 17′ dopo bella incursione di Brugman. Dopo la mezz’ora, i padroni di casa escono dal guscio: un calcio d’angolo viene accolto dal pubblico come un gol e sugli sviluppi Oikonomou va vicino al bersaglio grosso. L’equilibrio si rompe al 37′ quando Acquafresca mette in mezzo un cross destinato al nulla, Salamon interviene in maniera maldestra e lascia lì la palla che viene fiondata da Sansone sotto la traversa per l’1-0.
Oddo prova a recuperare la partita inserendo Pasquato e Sansovini per i due esterni d’attacco Politano e Caprari passando dal 4-3-3 al 4-3-1-2 e la mossa paga dividendi fra il 10′ e l’11’. Il Bologna può mettere in banca la A con una fuga di Sansone da metà campo, dribbling al limite dell’area ma tiro addosso a Fiorillo in uscita. Sul ribaltamento, torre di Melchiorri, Pasquato anticipa Maietta e in diagonale batte Da Costa per l’1-1. Il Bologna accusa il colpo, comincia a tremare e al 21′ si ritrova in dieci per l’espulsione di Mbaye (doppia ammozione) dopo un fallo sul solito Pasquato. Rossi toglie Sansone e inserisce Ceccarelli, rintanandosi a difendere il pareggio. L’assedio del Pescara provoca più apprensione che veri pericoli, fino al 40′ quando Da Costa salva il risultato con un grande riflesso su colpo di testa ravvicinato di Lazzari. A un minuto dal 90′ Salamon di testa su azione di calcio d’angolo provoca un altro brivido, ma il Dall’Ara trema veramente al 91′ sull’incornata di Melchiorri sulla traversa fino al triplice fischio che scatena la festa.
onore al Pescara, gli hanno portato via Bjarnasson in nazionale e Oddo non ha fatto una piega,( pensate se non avessero fatto giocare Saponara e Regini 2 anni fa) Lazzari ha preso una traversa al 91, e Oddo ha fatto i complimenti al Bologna comunque, mentre Delio Rossi mi pare proprio un bollito ,anche a sentirlo parlare, spero tanto lo confermino, anche se comunque con questa proprietà magari investiranno pesantemente, il che non vuol dire che azzeccheranno gli acquisti, perché in effetti è una squadra che così com’è in A e con questa guida tecnica viene presa a calci da chiunque, comunque nota positiva la vicinanza della trasferta!
Io prenderei Melchiorri.
Il Bologna può ringraziare la traversa ieri al 91* e con l’avellino al 94*
X Melchiorri il presidente ci sta provando
Vedremo
Adesso possiamo far spesa da Pescara.
Melchiorri prima mossa, poi Memushaj e se possibile riprendiamoci il bimbominkia Brugman
Che culo il Bologna.
Da pescara prenderei Melchiorri zampano e Bjarnason
e l anno prossimo si vola breslavia-bologna e andiamoooo
ci sono diversi giocatori interessanti nel Pescara, molti dei quali giovani (altri un po’ meno):
zampano e pucino dietro
bjarnasson, torreira e memushaj in mezzo
caprari melchiorri e politano davanti
un tentativo per un paio di loro lo farei, non penso abbiano prezzi irraggiungibili