Inter-Genoa serie AL’ultimo match dell’anno ci vedrà opposti all’Inter, squadra inizialmente costruita per vincere lo scudetto – o comunque per qualificarsi per la Champions – ma che ha deluso le aspettative: gli uomini di Mancini difficilmente entreranno in Europa anche con una vittoria contro l’Empoli. I nerazzurri rimangono però una squadra ben attrezzata e tecnicamente forte, molto difficile da affrontare se è in grande giornata.

 

LA ROSA

Mancini ha da sempre scelto la difesa a quattro: davanti a Handanovic, trovano solitamente posto due centrali forti fisicamente ma non velocissimi come Ranocchia e Vidic; sulle fasce grande abbondanza con Santon, Nagatomo, D’Ambrosio, Juan Jesus anche se ultimamente l’infermeria piena ha ridotto l’impiego di alcuni di loro. A centrocampo il mastino Medel, il talento Kovacic, il neo acquisto di gennaio Brozovic e il geometrico Hernanes compongono una linea difficile da affrontare. L’attacco, il punto forte della squadra nerazzurra, si basa sulla facilità di rete di Icardi (nella foto) ma anche sul movimento della seconda punta Palacio. Pronti a subentrare Shaqiri e Podolski, che possono sistemarsi anche qualche metro più indietro e formare una sorta di 4-2-3-1.

 

COSA TEMERE DI PIÚ

L’attacco interista. Icardi e Palacio formano una coppia davvero difficile da contrastare, in cui vi è un giusto mix di fisicità, tecnica ed esperienza.

 

COSA TEMERE DI MENO

La difesa non è irreprensibile, questa stagione ha subito molti gol ed è salita spesso sul banco d’accusa.

 

Simone Galli

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Empolese DOC e da sempre tifoso azzurro, è un amante delle tattiche e delle statistiche sportive. Entrato a far parte della redazione di PianetaEmpoli.it nel 2013, ritiene che gli approfondimenti siano fondamentali per un sito calcistico. Cura molte rubriche, tra cui i "Più e Meno" e "Meteore Azzurre.

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