Maurizio Sarri alla GdS: " Evitare le rivoluzioni"

Intervista a mezza pagina quest’oggi per il tecnico azzurro, Sarri, sulla “Gazzetta dello Sport”.

Una chiacchierata sviluppata dal collega Gugliemo Longhi che sulla rosea ha riportato le impressioni del tecnico empolese con domande sviluppate da una prospettiva diversa rispetto alla nostra, una sorta di prima conoscenza, quella prima per il grande pubblico.

Questa l’intervista che vi riportiamo:

 

Mister come sarà la sua prima serie A, a 55 anni?

” Prevedo tanta sofferenza perchè ci confronteremo con realtà che hanno budget 20 volte superiore al nostro.”

 

Cosa bisogna fare per non imitare il Livorno, neopromossa ma subito retrocessa?

“ Forse evitare le rivoluzioni: prendiamo il Sassuolo, che ha comprato molto a gennaio, ma poi si è salvato con quasi tutti quegli della B, e giocando nello stesso modo.”

 

Empoli come Sassuolo?

“ Il modello è quello: avere una precisa identità tattica e confermala anche nella prossima stagione, nella nuova categoria. Poi se parliamo di soldi, il paragone è improponibile.”

 

Ma quanto fuma?

” Tre pacchetti al giorno, ma non lo scriva, perchè il Presidente…Dopo la svolta salutista è diventato poco tollerante.”

 

E’ un toscano nato per caso a Napoli…

“ Mio padre lavorava allo stabilimento di bagnoli, dopo aver smesso di correre”

 

Chi è uno di Empoli per un fiorentino?

” Il cugino di campagna da trattare con indifferenza.”

 

E uno di Firenze per un empolese?

” Quello che sta in città, magari un po’ spocchioso”

 

E un fiorentino ed un empolese per uno di Reggello?

” Chi vive in valdarno è orgoglioso, non si mischia con gli altri…”

 

Baiano, Di Natale, Tavano: perchè gli attaccanti napoletani si trasformano ad Empoli?

” Perchè qui ti fanno vivere tranquillo nei momenti difficili. E poi sono napoletani atipici, introversi.”

 

Inzaghi dalla Primavera del Milan alla prima squadra, Sarri in A dopo quasi un quarto di secolo: dov’è l’errore?

” Il “guardiolismo” ha creato danni incredibili, perchè si è considerato l’eccezione come la regola e cosi tanti allenatori bravi e giovani sono stati mandati allo sbaraglio rischiando di bruciarsi.”

 

Quanto costa la gavetta?

” Tantissimo, ti aiuta a sbagliare, a migliorare poco per volta, a trovare il rapporto giusto con i calciatori. Certo, nel mio caso arrivare da un punto cosi basso puo’ aver rallentato la corsa. E non escludo che ci sia stata una certa dose di disattenzione da parte degli addetti ai lavori“.

 

Per 18 anni in banca…

“ Nell’area investimenti della Banca Toscana, gruppo MPS. Un incarico di responsabilità, dovevo gestire clienti e cifre importanti. A un certo punto, ho capito che non mi divertivo più e ho scelto di fare il professionista con la Sangiovannese. Visto adesso, un azzardo pazzesco. ma quella esperienza mi ha insegnato la capacità di organizzare e decidere in fretta.”

 

Perchè la chiamavano Diabolik?

” Perchè vestivo sempre di nero ed ero scaramantico.”

 

Com’è lo storia dei 33 schemi su palle inattive?

” Una leggenda metropolitana nata nella Sangiovanesse quando quando qualche giocatore veniva al campo con un fogliettino su cui aveva segnato movimenti di sua invenzione”

 

E quanto ne usa l’Empoli?

” Dipende: 3-4 in difesa, altrettanti in attacco.”

 

Riprenderebbe Saponara?

” Subito, al Milan ha avuto un anno difficile. Qui è il posto ideale per rilanciarsi.”

 

Il talento da tenere d’occhio?

” Rugani: sono sicuro che in un anno e mezzo è in Nazionale. Mi ricorda ranocchia che ho allenato ad Arezzo.”

 

Maccarone-Tavano?

” Insieme possono fare 20-25 gol, il rischio sono i campi pesanti e ovviamente l’età. Hanno bisogno di valide alternative, spero in Mchedlidze.”

 

Dalla sua tesi per il supercorso: ” Nell’ultimo minuto negli spogliatoi l’obbiettivo dell’allenatore è quello di far tornare la tensione al livello giusto”. Come, solo un minuto?

“ Non mi piace urlare: urlare sempre è come non urlare mai. Se serve, mi allontano dai giocatori per non trasmettere ansia o paura, anche le critiche preferisco le facciano i miei collaboratori.”