Abbiamo decantato e lo stiamo facendo ancora “la decima” ovvero il fatto che gli azzurri nella prossima stagione giocheranno per la decima volta nel massimo campionato.
Un Empoli che ha vissuto tutte le fasi dell’evoluzione della serie A nell’era moderna, avendoci giocato quando era a 16, quando a 18 ed ovviamente a 20.
Tra l’altro, curiosità, ha vissuto direttamente, ma anche sfortunatamente, le stagioni della transizione, sia quando si è passati da 16 a 18 e nonostante le sole due retrocessioni, siamo andati giù (partiti da -5), sia quando lo scalino dei 18 è aumentato a 20, con la grane complicità del match di Ancona che ci provò di disputare lo storico playoff/out con la Fiorentina.
La stagione 2014/15, sarà la quarta che gli azzurri disputeranno in un torneo a 20 squadre. Situazione vissuta nel triennio 2005-08.
Triennio ovviamente dolce-amaro. Una salvezza strameritata ma difficile, la qualificazione alla Coppa Uefa per la prima ed unica volta ma poi una retrocessione in un’annata davvero strana con un potenziale che a ripensarci viene sempre da chiedersi come facemmo?
La prima di queste tre stagioni, fu quella del 2005-06, tornati in serie A dopo un solo anno di B, condotti per mano da Mario Somma. Un Somma che però fu esonerato dopo la 20a giornata, pur non perdendo quella gara (pareggiata in casa 1-1 con l’Udinese) venne sostituito da Gigi Cagni.
L’avvio dell’ex baffo bresciano non fu per niente semplice, con solo 4 punti nelle sue prime 8 gare, ma poi, da quella in casa con il Chievo iniziò una vera e propria cavalcata che portò gli azzurri a 45 punti, riuscendosi cosi a salvare con due giornate di anticipo, dopo una vittoria interna con l’Inter.
Ci fu poi la triste e famosa pagina di calciopoli che sconvolse di fatto tutta la classifica, portando cosi gli azzurri dall’11° posto all’8°.
L’annata successiva iniziò in modo strano, con la Juventus per la prima volta non a giocare in serie A e con molte big che partivano con tanti punti di penalizzazione.
Resterà questa l’annata storicamente più importante di sempre, parliamo ovviamente della 2006-07, con gli azzurri a conquistare addirittura 54 punti ma soprattutto un settimo posto che valse l’accesso alla Coppa Uefa della stagione successiva.
Un campionato giocato da grande protagonista, con pochissimi passaggi a vuoto ed in un gioco che mise sempre in grande difficoltà le avversarie
Per la prima volta nella sua storia, gli azzurri si ritrovarono l’anno seguente anche a disputare il terzo campionato consecutivo in serie A, cosa mai verificatasi prima.
La stagione 2007-08, però, nonostante il grande entusiasmo estivo, dove ci veniva consegnata una rosa molto forte e difficilmente si metteva in discussione la retrocessione, fini nella maniera peggiore.
Si sapeva che l’asticella della salveza (come sempre nei campionati di A a 20) era posizionata a 40 punti, ed infatti i 36 raccolti durante la stagione non bastarono per non evitare la retrocessione.
Una stagione che inizio’ ovviamente con quel cagni che aveva portato cosi in alto l’Empoli ma che poi vide alternarsi sulla panchina prima Malesani, in sella dalla 14a alla 31a, e poi lo stesso Cagni che nonostante ottimi risultati non riusci ad evitare il peggio complice anche un’ultima giornata dagli incastri troppo particolari.
Ed il prossimo anno si ripartirà da li, con tutte le immense difficoltà del caso e senza nessun proclamo o promossa ma con la speranza di vendicare quell’amara e strana retrocessione.
Alessio Cocchi
“La stagione 2013/14, sarà la quarta che gli azzurri disputeranno in un torneo a 20 squadre. Situazione vissuta nel triennio 2005-08.”
Stagione 2014/2015
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L’ importante è lottare ogni partita, poi, quel che sarà sarà! Facciamoci onore! Sono sicuro che ne vedremo delle belle, forza EMPOLI!