Messa da parte la sconfitta patita a Cesena, arrivata a pochi minuti dalla fine dopo un’ora di partita giocata in dieci, gli azzurri affrontano adesso il Novara nella terzultima gara di campionato. La gara è delicata e l’Empoli è costretto a portare a casa i tre punti, se vuole avere la certezza di mantenere la seconda piazza.
Andiamo a vedere i più e i meno di questa sfida del Castellani, partendo come sempre dalle maggiori insidie:
1) IL FIATO SUL COLLO DELLE AVVERSARIE
Con la sconfitta di Cesena e la vittoria del Latina sul Crotone, la classifica si è purtroppo accorciata per gli azzurri. I laziali e i romagnoli sono rispettivamente ad uno e tre punti di distanza dall’Empoli e sono tornati a pensare in grande. Anche se è il terzo incontro in una settimana per i ragazzi di Sarri, l’imperativo d’obbligo è non farsi prendere dalla troppa tensione. Il Novara non verrà certo ad Empoli a fare la vittima sacrificale, visto che è in cerca di punti-salvezza diretta. Per questo servirà la massima concentrazione ed attenzione.
2) LE SPERANZE DI SALVEZZA DIRETTA PER IL NOVARA
Il Novara, con il successo ottenuto sul campo della già retrocessa Juve Stabia, condito dalla gara persa dal Padova a Terni (ora i veneti distano 8 punti dai piemontesi), ha messo una seria ipoteca sul raggiungimento del playout. Inoltre, le contemporanee sconfitte di Varese e Cittadella hanno riaperto completamente i giochi anche per ciò che riguarda la salvezza diretta. In più, alla penultima giornata gli uomini di Aglietti avranno la possibilità dello scontro diretto casalingo contro il Varese. Ciò potrebbe farli venire ad Empoli con la serenità di chi ha due risultati su tre.
3) AGLIETTI CONOSCE BENE L’AMBIENTE EMPOLESE
L’allenatore del Novara è quell’Alfredo Aglietti che ha allenato l’Empoli dal 2010 al 2012 e che ci ha portati, tornando in sella dopo essere stato esonerato, alla famosa e sudatissima salvezza ottenuta nel playout contro il Vicenza. L’allenatore valdarnese conosce bene l’ambiente azzurro e anche molti dei nostri giocatori, avendoli avuti alle sue dipendenze. Tutto questo potrebbe rivelarsi un ulteriore vantaggio per Gonzalez e compagni. Da dire che saranno molte le assenze per il mister valdarnese.
Ed ora vediamo quali sono le speranze per questo incontro:
1) I NUMERI SONO NETTAMENTE A FAVORE DELL’EMPOLI
Questa stagione l’Empoli in casa è la quinta forza del campionato, avendo totalizzato 37 punti. Il Novara, invece, lontana dalle mura amiche occupa addirittura il penultimo posto: solo 10 i punti conquistati. Inoltre, sono praticamente invertiti i gol complessivi fatti (52-36 per gli azzurri) e quelli subìti (51-32 per i novaresi). Nessuno dei calciatori piemontesi è in doppia cifra e la coppia d’attacco più prolifica è Sansovini-Rubino con 16 reti, che non raggiunge il solo Tavano. Tutti numeri che fanno ben sperare sulla buona riuscita della partita di sabato.
2) LA VOGLIA DI RIVINCITA
Forse ci ripetiamo, ma l’Empoli ha sempre saputo reagire con grande forza alle batoste subìte. Non ultima quella di Lanciano, dove i ragazzi uscirono sì malconci di morale ma riuscirono a vincere contro lo Spezia la settimana successiva. La A è sempre nelle nostre mani, basti pensare che con tre vittorie saremmo sicuri della promozione indipendentemente dal risultato delle altre. Siamo sicuri che anche questa volta gli azzurri sapranno tirare fuori il meglio di sè e a mettere nel carniere ulteriori tre punti, a questo punto fondamentali.
3) IL GRUPPO RIMANE UNITO ALLA RICERCA DEL MASSIMO OBIETTIVO
Nelle settimane scorse abbiamo parlato dei singoli, di come potevano essere importanti le prestazioni dei vari Tavano, Verdi e Maccarone. Questa volta ci soffermeremo sul gruppo, perchè è vero che i grandi calciatori servono per compiere le imprese, ma il collettivo è la forza di una squadra, ciò che la fà uscire dai momenti più delicati. Il gruppo ha sempre dimostrato di essere unito, lo farà anche stavolta. Come una squadra di ciclismo, che in vista del traguardo, si ricompatta per lanciare la volata.
Simone Galli