“Il Prof.” Claudio Selmi, preparatore atletico azzurro, traccia la strada per il cammino che la squadra dovrà fare in questo strano periodo della stagione dove, per due settimane, non ci saranno gare ufficiali a riempire il fine settimana. Selmi, intervistato nell’edizione odierna de “Il Tirreno” spiega ai colleghi del giornale livornese come questa però non dovrà essere una vera e propria preparazione.
Vi proponiamo l’interessante intervista realizzata dal collega David Biuzzi.
“Non c’è bisogno di fare una nuova preparazione ma, tanto per cominciare, di riattivare i muscoli. Poi, in questa settimana, faremo anche dei richiami sulla forza con alcune doppie sedute. Dalla prossima settimana, invece, sarà privilegiato il lavoro con la palla (con due amichevoli a metà settimana, ndr) e l’ultima sarà più leggera in vista della gara di Latina”
Se non c’è bisogno di una preparazione, insomma, significa che l’Empoli sta bene.
“Discretamente, almeno. Abbiamo finito bene e durante questi 8 o 9 giorni i ragazzi hanno avuto la possibilità di staccare la spina. Avevamo dato dei compiti individuali per non fermarsi del tutto, ma poca roba”
Moro come sta?
“Meglio. Già ieri (lunedì per chi legge, ndr) ha ripreso a correre in palestra. L’appuntamento più importante, però, è fissato per domani: è prevista una visita di controllo, a Roma, che ci farà capire se potremo iniziare l’ultima fase del recupero vero e proprio”
Mchedlidze, si è operato al naso durante la sosta: è già in grado di allenarsi?
“Assolutamente sì. Ci ho parlato e mi ha detto che è stato male un paio di giorni, ma ora è tutto a posto. Magari dovrà fare attenzione ai traumi, ma è l’unico inghippo”
Avete pensato a qualcosa di particolare per i due bomber eterni Maccarone e Tavano?
“Fortunatamente non c’è bisogno. Lavorano come e forse anche più dei ragazzi di 20 anni. Certo bisogna essere rispettosi nei loro confronti, ma a volte diventa difficile anche chiedergli di saltare una seduta a titolo prettamente precauzionale“
Dobbiamo essere al TOP per la partita più TOP di tutte! (3 febbraio, ore 20.30)