A cura di Nico Raffi

L'allenatore del Varese, mister SottiliUn nuovo presidente, un nuovo allenatore, una rosa in parte rinnovata nel tentativo gattopardesco di cambiare il più possibile perchè tutto possa tornare com’era. Il restyling dell’attuale Varese è iniziato con l’insediamento del nuovo presidente e azionista di maggioranza Nicola Laurenza che ha rilevato la società dal suo predecessore Antonio Rosati. Il nuovo numero uno del club biancorosso ha chiamato il toscano Stefano Sottili alla guida tecnica della squadra cercando di restituire brillantezza e vivacità a una squadra che, nel girone di ritorno dello scorso torneo, sembrava aver smarrito quelle caratteristiche che l’avevano resa vincente e, a tratti, sorprendente, capace di sfiorare la serie A per due anni consecutivi. Il 44 enne neotecnico Sottili, nativo di Figline Valdarno, dopo aver vinto due campionati di Lega Pro con Carpi e Venezia, conducendo entrambe le formazioni in Prima Divisione, ha sposato con entusiasmo il progetto biancorosso coltivando magari la speranza di poter utilizzare il trampolino di lancio varesino e l’opportunità offerta dal club lombardo per spiccare il volo verso la massima serie, come successo ai suoi illustri predecessori Sannino e Maran. Nonostante la sconfitta al debutto con il Cesena, il Varese ha saputo subito posizionarsi nei quartieri alti della cadetteria grazie a 4 vittorie nelle successive 6 gare, serie positiva che si è interrotta negli ultimi due turni con la sconfitta di Padova e il pareggio casalingo con il Trapani.L'attaccante Pavoletti, attuale capocannoniere della serie B (Varese)

Nel big match di Empoli, la squadra biancorossa dovrà rinunciare allo squalificato Angelo Rea, esperto difensore centrale ex Sassuolo che si è fatto espellere nel corso dell’ultimo match disputato al “Franco Ossola”. Al fianco del giovane brasiliano Rodrigo Ely, emergente difensore cresciuto nella primavera del Milan, agirà al “Castellani” probabilmente uno tra l’ex ascolano Ricci e l’under 21 austriaco di scuola interista Spendlhofer, anche se non è escluso l’arretramento del centrocampista Corti sulla linea difensiva. In qualità di terzini dovranno assicurare spinta e dinamismo i giovani esterni Fiamozzi e Lazaar, giocatore di origine marocchina cresciuto nel vivaio biancorosso. Completa il reparto arretrato il portiere Walter Bressan, altro ex Sassuolo di assoluta affidabilità. Sulla linea mediana il tecnico valdarnese ha impiegato assiduamente il regista Barberis e Damontepiù votato all’interdizione e alla sostanza, mentre sulle corsie laterali sono stati utilizzati il veterano Zecchin, alla quinta stagione a Varese, e il neoacquisto Caetano Calil, vecchia conoscenza del Crotone che, un paio d’anni fa, disputò una stagione straordinaria in terra calabrese collezionando 17 reti e che, nell’ultimo torneo, non è riuscito a confermare quelle doti di tecnica, estro e fantasia che pure gli appartengono. In attacco, nonostante un ampio ventaglio di soluzioni comprendenti i sottoutilizzati Momentè, Bjelanovic e Lupoli, Sottili ha sempre preferito affidare il compito di scardinare le difese avversarie all’esperto capitano Neto Pereira e al bomber Leonardo Pavoletti, attuale capocannoniere del campionato che, con già sette reti al suo attivo, ha segnato più della metà dei gol realizzati da tutta la squadra. Dopo aver contribuito al salto in serie A del Sassuolo con 11 reti siglate nello scorso torneo e una clamorosa tripletta rifilata proprio all’Empoli nel settembre scorso, l’attaccante livornese è arrivato a Varese nell’ultimo giorno di mercato. Un azzeccato acquisto al fotofinish che consente adesso alla squadra lombarda di poter ambire a vivere un altro campionato da protagonista cullando nuovamente quel sogno che, al termine della stagione 2011-2012, tramontò con la sconfitta nella finale playoff con la Sampdoria.

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