Quella di Simone Verdi rischia davvero di diventare la novella dello stento. Il nome del fantasista scuola Milan, lo scorso anno alla Juve Stabia, è stato il primo che abbiamo battuto tra i papabili nuovi innesti, ed il primo confermato (da subito) dalla società.
Un operazione che sembrava si potesse fare in quattro e quattr’otto anche perché si erano incassati praticamente subito i si del giocatore e del Milan.
Vero, c’era da attendere il rinnovo della comproprietà tra i rossoneri ed il Torino, ed a cosa fatta (avvenuta ormai da due settimane) da ricevere l’assenso anche del club piemontese. Cosa fatta anche questa.
Tutti i pezzi del puzzle sembrerebbero essersi incastrati, anzi, potremmo aggiungere che l’entourage del giocatore sta già spingendo da tempo affinché il proprio assistito possa essere già nella condizione mentale di sentirsi legato al club in cui militerà nella prossima stagione.
Cosa manca, cosa rende ancora in stand bye l’operazione?
Questa è una domanda che ci eravamo già posti ed alla quale avevamo anche già dato una risposta, la stessa che dobbiamo ripetere anche oggi. Torino e Milan, impegnatissime in operazioni di mercato sicuramente più importanti per loro, non hanno ancora discusso tra di loro i termini di un trasferimento che di fatto è già ok per le parti.
Il nodo da sciogliere, su tutti, è il premio di valorizzazione che l’Empoli dovrebbe percepire, situazione che a chiacchiere sembra non trovare allineate e concordi le due società, ma situazione che, crediamo, sia di facile risoluzione nel momento in cui le parti si metteranno sedute l’una davanti all’altra.
L’Empoli non ha fretta, al ritiro mancano 7 giorni e c’è l’assoluta certezza che questo tempo sia più che sufficiente per far si che avvenga quanto scritto sopra e che il giocatore l’11 di Luglio sia già aggregato al gruppo empolese. Oltretutto non c’è un piano B, Sarri e Carli vogliono Verdi ed hanno indicato in lui il sostituto di Saponara, al quale potrebbe essere affiancato un altro elemento, ma che arriverà, semmai, nel corso del precampionato.
Oggi tornerà a Milano la squadra di mercato azzurra, scopo primario ridurre a 48 ore i 7 giorni di cui sopra.
Alessio Cocchi
Ok..può andar bene dar fiducia a Verdi ( anche se non lo vedo un trequartista..) ma se pensiamo di prendere Gasbarroni a 10 giorni dall’inizio del campionato e’ impensabile che entri in condizione subito…
Parole sante, quelle di Sam.
«al quale potrebbe essere affiancato un altro elemento, ma che arriverà, semmai, nel corso del precampionato»: questo sarebbe un errore, le situazioni di Maccarone e di Accardi dello scorso anno scorso “insegnano”!
Evitiamo di prendere giocatori non più giovanissimi senza aggregarli fin da subito alla nostra preparazione… rischiamo di averli in forma a partire da dicembre (appunto Maccarone) o di averli più in infermeria che in campo durante la stagione (vedi Accardi)…
O vedi PRATALI…….
cazz volevo scriverlo anch’io. si vede che hai vinto il premio MIMMO l’anno scorso.
UN L’HA VINTO QUEST’ANNO?
Ha ragione Daniele, “quest’anno”!
La sconfitta in finale t’ha fatto perdere la cognizione del tempo?
😉
no dicevo di sam. quest’anno non mi esprimo, visto lo scandalo Usualemopoli
Bisogna sapere perdere… non sempre si può vincere…
Ah, no, scusa… Tu non hai mai vinto…
ehehehe
😉
il nuovo boniperti? 😉
Intanto prendiamolo: Poi ti accorgerai che non ha niente a che fare con l’oggetto misterioso del quale parli.
Ahahahah 🙂