Si è da poco conclusa la stagione 2012-2013 della Scuola Calcio dell’Empoli FC. Siamo andati a trovare il Professor Fausto Garcea, che della Scuola è Responsabile, per avere da lui un giudizio su quanto è stato fatto.
Ci puoi fare un contentivo sulla
Quest’anno la Scuola Calcio ha ottenuto anche buoni risultati numerici: dopo nove anni di attività abbiamo avuto la partecipazione di 140 ragazzini che per noi è il numero massimo che possiamo ospitare. Ciò perché, pur disponendo di un buon numero di spogliatoi e di campi, crediamo che, per ottenere un buon servizio e per meritare la fiducia che ci danno le famiglie dei ragazzi, più dei numeri che ho detto non possiamo sostenere. Per quanto riguarda invece il discorso tecnico credo che abbiamo ottenuto buoni risultati perché 2 ragazzini dell’anno 2002 resteranno con noi anche nella prossima stagione nel gruppo selezionato Empoli FC.
Quello che hai detto mi porta a farti una domanda. Con la Scuola calcio consentite ad un gran numero di bambini di avvicinarsi allo sport, al calcio in particolare. C’è però un momento in cui si fa una selezione. Come affrontate con i bambini questo tipo di passaggio?
Quando siamo partiti nove anni fa l’idea era questa: quella cioè di creare una Scuola Calcio che avesse persone tecnicamente e professionalmente preparate in modo da far loro seguire i bambini nella loro crescita sia tecnica che morale, che nello sviluppo della loro personalità. Credo che, anche facendo degli errori, qualcosa di buono lo abbiamo fatto. E’ ovvio che, alla fine del ciclo (quest’anno la Scuola Calcio era per i nati nel 2002), se qualcuno di questi ragazzini che ci siamo tirati su con tanta fatica, ha l’opportunità di rimanere nell’Empoli FC, è per noi motivo di successo. Il successo più grande tuttavia credo che siano quei ragazzini che, malgrado non rimangano nell’Empoli FC, rimangono però legati al nostri ambiente, ai nostri tecnici,ai nostri Istruttori, tanto che quando vanno via perché termina il ciclo che li vede protagonisti, vanno via in modo molto sereno.
Quest’anno è stato fatto qualcosa di diverso rispetto agli anni precedenti?
Di molto diverso no. Forse una cosa, di cui personalmente vado fiero, è il fatto che come negli scorsi anni, ma quest’anno ancora di più, abbiamo maggiormente approfondito l’intreccio fra Istruttori EmpoliFC – Istruttori Empoli Scuola Calcio. L’esempio più lampante è Simone Bombardieri che oltre ad essere allenatore della squadra dei Giovanissimi Nazionali (quest’anno alle Finali Nazionali di Categoria dal prossimo 21 giugno), due volte alla settimana viene a lavorare con i bambini più piccoli della Scuola Calcio. Ecco, questo intreccio per noi è frutto di grande soddisfazione
Ed anche di risultati, direi, visto che quest’anno, per il secondo anno consecutivo andiamo con i Giovanissimi (oltre che con gli Allievi) alle Finali nazionali. Si può dire che anche questo è un successo della Scuola Calcio, no?
E’ un successo della Scuola Calcio perché è tutta una famiglia! Gli Istruttori della Scuola calcio fanno parte integrante anche degli Staff Tecnici delle squadre più grandi. I cinque-sei Istruttori che si occupano dei bambini più piccoli fanno anche parte integrante anche degli Staff Tecnici delle squadre più grandi, Allievi Nazionali inclusi. Molti ragazzi giovani, Istruttori, che lavorano con me nella Scuola Calcio, ogni pomeriggio, alle 15.00, vanno a lavorare anche con le squadre più grandi…Giovanissimi Nazionali, Allievi Nazionali, qualcuno anche con la Primavera.
A conclusione di questa stagione dimmi che cosa ti ha soddisfatto e cosa invece non ti ha soddisfatto
Non mi ha soddisfatto la pioggia…nel senso che quest’anno è stato, per il lavoro, un grande problema. Lo so, può sembrare banale, ma ti assicuro che per chi lavora con i bambini piccoli lavorare sotto la pioggia e nel freddo per tutto l’inverno è stato veramente duro. E pure che noi abbiamo anche strutture in sintetico che ci hanno consentito di allenarci sempre. Ecco, questo non mi ha soddisfatto. Quello che invece mi ha dato soddisfazione…e lo dico con orgoglio…è che dei 140 bambini che avevamo non ne abbiamo perso neppure uno. Questo non era mai successo, perché fisiologicamente durante l’inverno qualche bambino si ammalava o magari cambiava sport….e così lo perdevamo. Quest’anno no è successo, non abbiamo perso neanche uno dei 140 bambini che iscritti a settembre.
Lascio a te la chiusura dell’intervista. Dicci pure quello che vuoi…messaggi, ringraziamenti…quello che ti pare
Forse sembrerò banale ma devo ringraziare innanzi tutto il Presidente Corsi perché ci consente di continuare a lavorare e, nel mondo d’oggi, chi ti dà l’opportunità di lavorare non può che essere ringraziato. Personalmente devo ringraziare la Società Empoli FC anche perché quest’anno il discorso Scuola Calcio è stato veramente intrecciato con l’Empoli FC. Siamo rimasti in tre: Massimiliano Cappellini come Responsabile del Settore Giovanile, io come Responsabile della Scuola Calcio e come Responsabile Tecnico fino ai Giovanissimi Nazionali e Moreno Simonetti come Responsabile delle fasce più piccole dell’Empoli FC e come Responsabile degli Osservatori per la Toscana. Ebbene, pure in tre abbiamo anche organizzato i raduni con le Società convenzionate che, in tutta Italia sono ormai una quarantina; abbiamo organizzato ulteriori ventuno raduni, che non sono pochi. Massimiliano Cappellini e Moreno Simonetti sono stati sempre presenti insieme a me. E’ stato un lavoro duro però li devo ringraziare perché non mi hanno mai abbandonato in questa avventura. Oltre a loro devo ringraziare tutti quelli che hanno collaborato con noi, in primis gli Istruttori della Scuola Calcio ma anche quelli dell’Empoli FC. Un ringraziamento particolare a Debora Catastini per il lavoro fatto in Segreteria e per la collaborazione che ci ha sempre dato, ed a Massimo Saccà, Aleandro Lunardi e Stefano Corsini che, oltre ad essere dei validi Istruttori, mi hanno dato una grossissima mano nelle varie cose burocratiche.
Hai parlato di 21 raduni. Dove sono stati fatti, ad Empoli?
No, a Empoli ne abbiamo fatti, volutamente, solo uno, dopo avere scremato in tutta Italia, dopo le vacannze di Natale. Abbiamo fatto, nel rispetto delle regola della FIGC, quelli che si chiamano “raduni selettivi” per ragazzini del 1999 e, nella seconda parte dell’anno, per i ragazzini del 2000. Li abbiamo organizzati in tutta Italia: dal Friuli, al Veneto, alla Liguria, in Emilia, fino alla Puglia ed alla Calabria, in Sardegna per due volte. Solo tre o quattro in Toscana perché in Toscana riusciamo a vedere tutti i ragazzini con i nostri Osservatori.
E da tutti questi raduni è stato selezionato qualche ragazzino che verrà aggregato, quando consentito dalle norme federali, a qualche squadra dell’Empoli FC?
Sicuramente sì. Parlando di ragazzini fuori della Toscana, a parte quelli del 2000, che potremo rivedere l’anno prossimo e che quest’anno non possiamo fare entrare a far parte del nostro Settore Giovanile, ci sono forse cinque del 1999 che il prossimo anno giocheranno con noi.
Intervista di Fabrizio Fioravanti
L’uomo ha grande discorso, del quale la più parte è vano e falso. Li animali l’hanno piccolo, ma è utile e vero, e meglio è la piccola certezza che la gran bugia. cit. Leonardo da Vinci
Da genitore…non è assolutamente vero che nessun bimbo ha lasciato…e seconda cosa è un bugiardo falso…
Mi piacerebbe sapere chi sono questi bimbi che hanno lasciato!