Il Premio della Critica 2012/13 va a Davide Moro, il capitano azzurro. Già nel 2007 aveva ricevuto questo riconoscimento, anno in cui a vincere il Leone fu Francesco Pratali, nella serata in cui in pratica si celebrava la qualificazione degli azzurri in Coppa Uefa.
Dunque Moro vince questo premio per la seconda volta, a distanza di sei anni, e succede in una stagione in cui tutto è ancora da scrivere, e dove ciò che potrebbe essere scritto sarebbe importante al pari della famosa qualificazione alla competizione europea, vista la situazione, il momento e la circostanza.
Il Premio specifico, come noto, arriva attraverso una votazione effettuata dai soli addetti ai lavori, giornalisti locali e nazionali, ed ex calciatori ed ex allenatori azzurri, qualcuno di loro ancora in attività.
Un premio quindi che va a sottolineare la stagione di Davide Moro, capace oltretutto di caricarsi addosso il peso della fascia da capitano che ha saputo portare con grande autorevolezza.
Un premio che, va detto, è meritato, per un giocatore che non si è mai tirato indietro e che sul rettangolo verde ha saputo, giornata dopo giornata, far vedere il suo grande valore: umano, tattico e tecnico.
Moro è giocatore ed uomo cresciuto moltissimo negli anni, rimasto fedele alla causa azzurra, un colore che indossa fin da ragazzino, essendo anche lui, uno dei tanti prodotti dell’immenso vivaio empolese.
Il Premio è arrivato per mano di Alessandro Marinai
Alessio Cocchi
GRANDE CAPITANO!!
GRANDISSIMO CAPITANO. La vera anima di questa squadra.