HELLAS VERONA 0
PADOVA 2
Marcatori: 15’st Farias, 22’st Cutolo;
Davanti alla tv: servizio di Gabriele Guastella
Si chiude definitivamente la giornata numero 29 del campionato di Serie B. Al Bentegodi c’è il derby veneto tra Hellas Verona e Padova. C ‘è mezza serie B a guardare questa partita. Ci sono Sassuolo e soprattutto Livorno interessati al Verona, ci sono però anche le attenzioni di tutte le squadre coinvolte in zona Play Off da Empoli e Varese fino al Brescia e al Modena attestate a quota 37. Perchè in ballo ci sono punti pesanti che possono valere doppio in chiave lotta promozione, e perchè in ballo c’è anche parte della “sopravvivenza” dei Play Off a cui puntano molte squadre e che il Padova ha il compito per tutti di provare a difendere.
Se è il Verona a vincere scapperebbe a +10 su Empoli e Varese quarte, che tradotto significherebbe niente Play Off e le fuggitive promosse tutte in A, se invece finisce pari resta in pratica tutto com’è con il Verona che rosicchia un punticino alle più dirette inseguitrici. Se addirittura fosse il Padova a vincere i biancoscudati schizzerebbero a 42 punti, da soli al sesto posto, proprio in quella zona Play Off eventualmente difesa perchè il Verona non riuscerebbe ad incrementare i punti sulle squadre all’inseguimento.
LA STORIA CONTRO IL PADOVA – Il Padova a Verona non ha mai vinto in Serie B, gli unici due acuti sono risalenti alla Lega Pro, per cui diventa ancora più difficile pensare ad una clamorosa impresa della squadra di Colomba.
LA PARTITA – Parte bene il Padova che prova ad impensierire il Verona con Babacar e con i movimenti di Farias, spina costante nel fianco dei gialloblu che si concentrano soprattutto ad imbavagliare Cutolo, fischiatissimo dal popolo veronese dopo i litigi dello scorso anno con il tecnico scaligero Mandorlini. Con il passare dei minuti però è il Verona a prendere il pallino del gioco in mano. A centrocampo la fisicità di Halfredsson, i movimenti i Gomez e Cacia portano pericoli dalle parti di Silvestri che chiude la porta in due circostanze. Il Padova però è squadra viva e quando il Verona allenta la morsa i biancorossi pungono in contropiede.
La prima frazione si chiude sullo 0-0, che tutto sommato appare giusto.
La ripresa comincia ancora sotto il segno del Verona che fa tutto bene fino alla tre quarti padovana per poi perdersi in un bicchier d’acqua e quando trovano la porta sulla propria strada incontrano il portiere del Padova in giornata davvero positiva. L’Hellas vuole la vittoria a tutti i costi spinge ma non fa i conti con un Padova che davanti ha due giocatori che in qualsiasi momento possono far girare il match. E sono infatti proprio loro, Farias e Cutolo, a far girare la partita in favore della propria squadra. Nel momento di maggior pressione dei padroni di casa Farias servito in area di rigore supera il portiere del Verona con una botta ravvicinata. Il Bentegodi gela, il Padova si scalda e capisce che è il momento di colpire. A questi punti anche Cutolo, puntualmente subissato di fischi dal popolo di casa, entra nel match e quando lo fa trova anche un magnifico pallonetto di esterno destro che sorprende in uscita Rafael per l’incredibile 0-2. Cutolo esulta per il gol segnato proprio davanti alla curva gialloblu.
La partita si scalda e Cutolo viene preso letteralmente di mira dai difensori gialloblu tanto che il direttore di gara signor Ciampi estrae tre gialli in pochi minuti. Mister Colomba capisce che Cutolo è a rischio e decide di sostituirlo. Il Verona ha una reazione di orgoglio dettata più dai nervi che dalle idee: i gialloblu trovano comunque la forza per provare a raddrizzare il match ma almeno in tre occasioni il portiere Silvestri dice no, alzandosi a protagonista della serata.
Nel finale Farias colpisce anche un clamoroso palo graziando il Verona da un clamoroso 0-3 casalingo.
Poi il triplice fischio finale e la festa per il Padova che riesce in cinque imprese contemporanee: vincere per la prima volta in B a Verona, battere gli scaligeri in un derby, far segnare Cutolo, agganciare il sesto posto, tenere in vita i Play Off.
Ah, quasi dimenticavo. Questo successo del Padova rivaluta in maniera esponenziale il pareggio interno della scorsa settimana ottenuto dall’Empoli contro la squadra di Colomba. Il rigore parato da Dossena, episodio cruciale.
Bonooo!!! Ci voleva questo tonfo del Verona!!
Per Siligardi del Livorno rottura del crociato, stagione finita..
Certo che i tre punti persi con il Verona gridano ancora vendetta…la classifica sarebbe Empoli 48…Verona 52…e se il Verona spera nel secondo tempo….è tutto dire…
pardon….secondo posto!
anche se dobbiamo ancoraa attendere il recupero
tra modena e brescia mi sembra che 7 punti sulla
settima inizino ad essere gia’ un discreto bottino..
io mercoledi spero in un bel pareggione
magari con un piccolo infortunio di ardemagni
che lo tenga fuori 3/4 settimane..
Non capisco perchè si debba augurare ad un giocatore ,seppur avversario,di farsi male…propio non capisco…..
….grande Aniello Cutolo !!!!
Hai ragione da vendere,daniele
Perché ci si rompono solo a noi. Non ha mica detto che deve spaccarsi tutto e morire. Basterebbe anche una semplice bronchite. La fortuna è ancora in debito con noi..
Non e comuque una cosa elegante