Campionato Primavera TIM – Trofeo “G. Facchetti”
Girone A – 10° giornata andata
10 novembre 2012
EMPOLI – Cagliari 1 – 1
Da Monteboro – Fabrizio Fioravanti
TABELLINO
EMPOLI
Ricci, Bachini, Risaliti, Sbarcea, Konate, Zavatto, Brumat, Diomande, Tempesti, Gargiulo, Frugoli
A disp: Pacini, Cardelli, Menichetti, Silvestri, Thiongo, Saccà
Allenatore: Martino MELIS
Sostituzioni (tutte nel 2° tempo):
al | 15’ | entra | Menichetti |
– |
esce | Gargiulo |
al | 41’ | entra | Frugoli |
– |
esce | Saccà |
al | 45’+1 | entra | Silvestri |
– |
esce | Brumat |
CAGLIARI
Aneddu, Russo, Saias, Deiola, Cappai, Paulis, Masca, Piredda, Chelo, Ceppellini, Suella
A disp: : Carboni, Cordeddu, Atzori, Pusceddu, Demontis, Faedda, Cardia
Allenatore: VittorioPUSCEDDU
Sostituzioni (tutte nel 2° tempo)::
al | 30’ | entra | Demontis |
– |
esce | Ceppellini |
al | 45’ | entra | Pusceddu |
– |
esce | Suella |
al | 45’+3 | entra | Cordeddu |
– |
esce | Masca |
Arbitro: Sig. Roberto RIZZO (Siena)
Assistenti: 1° ass. Sig. Fausto RUGINI (Siena) – 2° ass. Sig. Manuel CINQUINI (Firenze)
GOL
38’ Risaliti (E) – 55’ rig. Chelo (C)
AMMONITI
Empoli: Brumat
Cagliari: Piredda
ESPULSI
Empoli: nessuno
Cagliari: nessuno
LA GARA
Un Empoli volenteroso ma ancora un crisi di gioco (e, a parere del sottoscritto, anche di condizione fisica) regala al Cagliari il suo primo pareggio stagionale in trasferta. Eppure i ragazzi di mister Melis ce l’hanno messa davvero tutta per aver ragione di un avversario apparso non irresistibile ma abbastanza ostico, ben disposto in campo, pronto a proporsi sempre con veloci contropiedi e con quel che di grinta in più che in questa Categoria non guasta. Agli azzurri non si può rimproverare l’impegno e la voglia di vincere ma solo troppe poche volte abbiamo visto quella fluidità di manovra di altre gare. Abbiamo avuto la sensazione di una squadra che, per cause che spetta al tecnico ed al suo staff analizzare, si affida più all’improvvisazione che alla costruzione ponderata del gioco, di una squadra che a volte sembra aver perso sicurezza e che continua a regalare troppo in fase difensiva affidando le soluzioni offensive, di fatto, al solo Tempesti. Eppure si vede che qualcosa si tenta di fare, come oggi, quando gli azzurri sono partiti con un 4-4-2 di assoluta novità. Ma quel Gargiulo in fascia sinistra non si è rivelata una mossa particolarmente indovinata e Brumat come esterno offensivo ha corso e proposto molto ma troppo impreciso nel cross e crollato (comprensibilmente) nella ripresa. Noi riteniamo che la squadra abbia in sé risorse tecniche e caratteriali tali per proporsi in modo più convincente in questo Campionato ma occorre, crediamo, che si riesca a ritrovare al più presto le sicurezze che momentaneamente sembrano smarrite.
L’Empoli parte, lo abbiamo detto, con un inedito 4-4-2, nel mezzo da destra a sinistra Brumat, Sbarcea, Diomande e Gargiulo e là davanti Frugoli e Tempesti. Gli azzurri dimostrano da subito di volersi portare a casa i 3 punti e lo fanno proponendosi con un traversone di Brumat dalla fascia sul quale Tempesti arriva con una frazione di secondo di ritardo. Al 10’ c’è un corner per sul quale Anedda anticipa di un soffio il colpo di testa di Diomande. Ecco il Cagliari al 13’ con un tiro dalla distanza di Masca che va alto sulla traversa. L’Empoli cerca di proporsi in avanti ma è il Cagliari che si fa pericolosissimo in due occasioni. La prima al 14’ con un forte tiro dalla distanza di Piredda (il migliore dei suoi) che colpisce in pieno la traversa ed un minuto dopo quando Suella, dimenticato dalla difesa azzurra, riceve da Masca in piena area e calcia a botta sicura un preciso diagonale sul quale Ricci trova il tempo dell’uscita per respingere. Ma l’Empoli c’è e al 24’ confezione forse la più bella azione dell’incontro. Tempesti controlla un pallone a centrocampo e sventaglia sulla destra per l’arrivo di Bumat che tenta il tiro in corsa, pur da posizione laterale, ma trova Anedda pronto per la respinta. Ancora Tempesti in versione assist-man al 29’ quando dal fondo, vincendo un contrasto con un paio di difensori rossoblu, rimette al limite dell’area dove arriva Gargiulo di corsa per il tiro ma manda a lato. Gol annullato al 30’ al Cagliari dopo una punizione battuta da Suella per alcuni suoi compagni davanti a Ricci. Empoli pericoloso ancora al 36’ con una punizione di Masca dal limite sulla quale Anedda vola in tuffo a respingere. Il gol dell’Empoli arriva al 38’: gli azzurri battono un fallo laterale con palla che va nel cuore dell’area rossublu cove Tempesti che controlla e tira, la palla subisce una deviazione da un difensore cagliaritano e finisce sui piedi di Risaliti salito in avanti; controllo e tiro a mezza altezza che si infila nell’angolino di destra di Anedda. Gli azzurri potrebbero raddoppiare appena 1 minuto dopo ma né il bomber Tempesti né Brumat né Frugoli riescono a trovare il tempo giusto per la conclusione a rete dopo una veloce azione di contropiede. 42’ e una dormita della difesa dell’Empoli che regala palla a Chelo mandandolo solo davanti a Ricci che riesce a respingere di piede in uscita. La ripresa inizia con un Empoli che sembra deciso a chiudere la gara. Ci prova prima Frugoli con un tiro dal limite parato con facilità dal numero uno cagliaritano e ci prova soprattutto Gargiulo al 10’ con bel tiro dalla sinistra sul quale Anedda si supera mandando in angolo con la punta delle dita. Improvviso arriva il gol del Cagliari, su un’incredibile ingenuità di Konate. C’è un pallone dalla trequarti che arriva “a candela” in area azzurra; Suella ha le spalle voltate alla porta ma il centrale azzurro non trova di meglio, nel tentativo di colpire di testa, di saltare sulle spalle dell’avversario e affossarlo in piena area. E’ rigore. Batte Chelo ed è pareggio con un tiro che si infila nel “sette” alla sinistra di Ricci. Gli azzurri non ci stanno e buttano davvero il cuore oltre l’ostacolo. Confezionano una azione super al 16’ con un duetto pregevole per tecnica e velocità tra Frugoli e Tempesti concluso con un tiro del centravanti azzurro sul quale Anedda compie il miracolo. Cagliari vicino al gol al 25’ su angolo battuto da Ceppellini sul quale Deidda, ad un metro dalla linea di porta di Ricci, “riesce” a mettere a lato. L’ultimo sussulto azzurro è al 27’, ancora con tempesti, ed ancora con Anedda che arriva con la mano a deviare in angolo il diagonale. Rigore reclamato dall’Empoli al 30’ per un mani in area di un difensore rossoblu: dalla nostra postazione impossibile dire se c’era. Il Cagliari ce la fa a controllare la gare cercando di proporsi con qualche contropiede, senza peraltro impensierire la difesa empolese. Gli azzurri corrono, si impegnano ma non c’è niente da fare: è pareggio.
GIOCATORI PIANETA EMPOLI
Tempesti: oggi lo abbiamo potuto apprezzare anche in versione assist-man. Per il resto continua ad essere l’unica vera punta dell’Empoli in grado di impensierire le difese avversarie, in attesa che i suoi compagni di reparti ritrovino condizione e convinzione.
Ricci: alcuni interventi decisivi e sempre sicurezza nelle uscite. Peccato che i suoi compagni di reparto non lo aiutino al meglio
Era importante arrestare un “trend” negativo. Il pareggio può sembrare un risultato deludente, ma oggi, erano fondamentali alcune risposte, sia per il gioco, che per la tenuta atletica, componenti venute clamorosamente meno nelle recenti prestazioni…… ed i ragazzi hanno risposto positivamente. Non entro nel merito del modulo o sulla scelta dei singoli, ma oggi, di fronte ad un avversario che ha ben interpretato l’incontro, si sono visti alcuni fondamentali miglioramenti. Gioco più collettivo, più intraprendenza, più convinzione, qualche buona giocata, sintomo di una tranquillità, per buona parte, ritrovata. Intendiamoci…… la strada sembra ancora lunga da percorrere, e le potenzialità , ancora inespresse, sono ancora molte. Manca continuità e pericolosità in fase offensiva, ancora troppe incertezze nei movimenti del centrocampo , per gran parte del primo tempo surclassato dagli avversari cagliaritani. Sbarcea e Diomande sono bravi nell’interrompere la manovra, ma poco inclini alla costruzione , alle intuizioni “geniali”, alla profondità di manovra. Ne segue una facile copertura degli avversari , che impedisce il crearsi di frequenti azioni da gol, se non su calcio da fermo. Gli esterni non hanno lavorato male, Gargiulo e Brumat erano due “novizi” in quei ruoli, a dimostrazione della continua ricerca di una “quadratura del cerchio” da parte del mister, a mio giudizio non ancora pienamente trovata. Mancavano Rovini e Bencini, oltre a Thiongo (in panchina), tra i pochi dotati di quella fantasia calcistica che può entusiasmare il pubblico e la gara. Il campionato “primavera” è molto duro anche e soprattutto fisicamente, scontri e velocità di gioco diversa dallo scorso anno, prestanza fisica che spesso sovrasta la qualità dei giocatori …..ma si parla sempre di calcio e non di “boxe” o “maratona”, quindi ragazzi “tecnici” troverebbero sempre spazio in una mia ipotetica, formazione. L’intelligenza tattica, il senso della posizione e la semplicità delle giocate, unite a un forte spirito di squadra, sono altrettante importanti componenti e , Menichetti, entrato nell’ultima mezz’ora ne ha dato esempio. La fase difensiva non è stata impeccabile, ma Risaliti,Zavatto e Bachini hanno dato segnali di ripresa in termini di sicurezza delle giocate sia in disimpegno che di interdizione. Discorso diverso per Konatè, che ha enormi potenzialità fisiche e tecniche, di corsa e di contrasto, ma la sua irruenza sta costando molto alla formazione empolese in termini di rigori, ammonizioni e falli gratuiti. Non sembra sereno mentalmente, forse deluso, cerca talvolta le giocate più difficili come volesse dimostrare qualcosa, che non è ancora nelle sue corde. Importante recuperarlo in una squadra che di “fisico” lascia molti chili a quasi tutti gli avversari. Che dire dell’attacco. Frugoli e specialmente Tempesti hanno fatto molto oggi, ma l’uno perchè operava prevalentemente all’esterno, l’altro perchè troppo distante dall’area di rigore avversaria, non sono riusciti a trovare la via del gol….in due occasioni, anche per merito del portiere cagliaritano. Formidabile nel gioco di protezione della palla e di smistamento sulla trequarti avversaria , Tempesti sembra , in effetti, l’unico in grado di perforare le difese avversarie, …….se solo giocasse più centrale e 10 metri più avanti senza troppi incarichi difensivi. Ammirevole , ma non per suo demerito, poco finalizzatore. Un plauso merita anche il nostro portiere Ricci, sicuro e mai in difficoltà sulle frequenti incurzioni dei cagliaritani, specialmente nel primo tempo. Sarebbe stato battuto ,se la traversa non avesse impedito il gol ad un attaccante del Cagliari, ma almeno tre ottimi interventi sono stati determinanti per il risultato. Dopo qualche “battuta a vuoto” delle prime gare, sembra essere in netto miglioramento, una garanzia di assoluto valore. Difficile oggi giudicare Silvestri e Saccà per i pochi minuti giocati, ma anche loro sono entrati con lo spirito giusto e la voglia di dimostrare al mister il loro valore, con il giusto atteggiamento non avranno nessun problema in futuro. “Work in progress”….. riassumiamo così, questa settimana, nonostante la mancata vittoria, nessuno sotto la sufficienza….continuate con questo atteggiamento costruttivo e i frutti arriveranno!!!!
Sabato prossimo , a Grosseto, la riprova! Forza ragazzi!!
N.B- LUCA M. PADRE DI CARLO MENICHETTI
È un problema?
forse per questo stefano…. Lo e’…….
STEFANO,A NOI(ALMENO A ME) NON INTERESSA SE LUCA è IL PADRE DI CARLO MENICHETTI…IL SUO COMMENTO è PERFETTO..IL MIGLIORE DELLE ULTIME SETTIMANE…!!!DOBBIAMO SOSTENERE QUESTI RAGAZZI E SONO SICURO CHE ABBIAMO IMBOCCATO LA STRADA GIUSTA…FORSE I RAGAZZI DOVREBBERO PROVARE A FARE PASSAGGI PIù CORTI INVECE DI CALCIARE PALLE LUNGHE E OLTREPASSARE IL CENTROCAMPO,MA CAVOLO DOBBIAMO FIDUCIA AI NOSTRI RAGAZZI..ESSERE NOI I PRIMI A CREDERCI!!!
“DARE FIDUCIA”
luca m. fai un errore grave a commentare citando nomi e indicazioni. un genitore non è mai obiettivo e vede la partita con gli occhi di padre e non da giornalista o tifoso o simile. se il ragazzo avrà una carriera non dipenderà da quello che scrivi ma dalle sue qualità …. se li ha. consiglio di non scrivere più . saluti
Ciao Chicco, se pensassi che fosse sufficiente scrivere un commento su una partita di calcio per far fare carriera a qualcuno, compreso il proprio figlio, sarei talmente “stupido” da non meritare neanche di esser un padre! Detto questo, …che non è così scontato per molti altri ,più o meno “nascosti”,….. rifletterò seriamente su quello che mi consigli. Ho sempre pensato che parlare con correttezza, criticando costruttivamente e mai in negativo , ma spronando ed esortando a cercare sempre il lato positivo di ogni cosa, fosse un modo condivisibile e auspicabile per i “nostri” ragazzi, compreso il mio che fa parte della squadra. Peraltro mio figlio , come penso tutti gli altri, agisce in maniera autonoma rispetto a quello possiamo pensare “calcisticamente” noi genitori. Sono un uomo di sport e mi interesso del “mondo” che occupa gran parte della vita dei nostri figli, sono un tifoso della squadra e di tutti i ragazzi che giocano, e ho sempre avuto molte parole di incoraggiamento soprattutto per quei ragazzi che trovano meno opportunità di altri. Chi mi conosce sa che è così e , chiunque abbia voglia di rileggersi i commenti fatti quando non ero “conosciuto”, può verificare. Ringrazio PE che mi fa trascorrere qualche mezzora “di troppo” interessandomi della vita “empolese”, io che sono pisano di nascita, dopo l’esperienza che sta vivendo, da sette anni, mio figlio. Chicco, lasciamo stare “la carriera” , sono altri quelli che mettono tutto questo al primo posto, non io , anche se non deve mai essere proibito sognare per chi crede in quello che fa e si sacrifica, così come fanno tutti i nosti ragazzi. Una mia critica, un mio appunto è solo una opinione come tante, vorrei essere criticato sui contenuti e non sul fatto che sono padre di qualcuno. Onestamente poi, non ho mai avuto la pretesa di scrivere da “giornalista”, ma solo da tifoso così come tanti altri che commentano le gare dei nostri ragazzi. Pertanto mi auguro che continuerete ad accettare i commenti di un padre “tifoso” vicino a tutta la squadra. ……Salvo ripensamenti!!!!!
Personalmente non mi interessa sapere se Luca è il padre di…. I suoi commenti sono sempre abbastanza obiettivi. Però oggi mi è sembrato molto meno obiettivo delle altre volte e non perché ha esaltato Carlo ma quando cita brumat e gargiulo come esterni che secondo me sono inguardabili. Quando diciamo che siamo sulla strada giusta vuol dire che la sconfitta col Siena è dipesa solo da Bencini e sacca e questo credo che sia profondamente ingiusto è vero facciamo troppi tiri lunghi ma non pensate che questo dipende dal fatto che abbiamo un centrocampo inesistente e la difesa ancora meno? C’è tanto ancora da lavorare questi ragazzi si meritano incoraggiamento ma tutti non solo i soliti noti.
Dietro a queste….se..e mentali…. Rimane un dilemma da risolvere…. Quello che ha suscitato le polemiche….che ovviamente da puro anomino e padre di “nessuno”… Si chiama stefano…..quindi accettiamo le risposte… Stefano pedre di?…..e tutti gli altri….nessuno ha il coraggio di farsi riconoscere come genitore di……. Siete tutti ipocriti……ah.. Io nn sono mamma di nesdun giocatore. …..tanto per intenderci…..mi chiamo viola…..sera
Buongiorno Viola, …sono in gran parte d’accordo con le tue simpatiche riflessioni. Alimentare l’anonimato significa pensare, che una qualsiasi opinione possa far cambiare gli eventi. Sappiamo che, per fortuna, non è così e quindi non mi appassiona più di tanto sapere “chi” scrive, piuttosto “cosa” scrive. E poi ..attenta….potresti essere la “fidanzata” di qualcuno!!!Ahahahaha! Naturalmente sto scherzando, e approfitto per dire ad “azzurro” che penso sia riduttivo e ingiusto pensare di incolpare singoli giocatori per sconfitte o gare mal disputate. Sono tantissime le componenti di che portano alla vittoria piuttosto che a una sconfitta, e non credo di aver mai scritto il contrario. E’ un gioco di squadra e come tale va affrontato il giudizio. Riguardo ai ragazzi impiegati sabato scorso, trattandosi di “lavori in corso”, evidentemente il mister sta cercando soluzioni diverse, non sempre apprezzate o condivisibili, ma dobbiamo rispetto a questo modo di fare che credo sia solo ed esclusivamente nell’interesse suo personale e della società. E’ chiaro che qualche ragazzo ne trae più “beneficio” di altri, ci sono ruoli che sono “occupati” da giocatori che hanno più considerazione all’interno dello staff tecnico, e su questo non possiamo far altro che accettare le loro decisioni ,pur mantenendo intatta la nostra possibilità di critica . Solo questo possiamo e DOBBIAMO fare, spronando i nostri ragazzi a dare sempre il meglio di loro stessi, soprattutto nei momenti più difficili. Il tempo darà loro ragione. Saluti a tutti…compresi gli “anonimi” e forza ragazzi!!
Obs ….sono Luca.M nel precedente intervento!! (scrivo da un altro computer)
MI SEMBRA CHE LUCA M. SIA SEMPRE OBBIETTIVO PACATO E PRECISO NELLE SUE OSSERVAZIONI, CHE POI SIA ANCHE IL BABBO DI UNO DEI RAGAZZI, CONTA POCO O NULLA ANZI GLI FA SICURAMENTE ONORE , IN UNO SPAZIO DEDICATO AD UNA SERIE DI ANONIMI O SIGLE E/O SOPRANNOMI(COMPRESO ME). CONTINUA CON LA STESSA PASSIONE .
AZZURO,IMBOCCATO LA STRADA GIUSTA ERA PER LA PARTITA DI SABATO E IL COMMENTO DI LUCA ,LEGGI BENE IL SUO COMMENTO “SACCà NON GIUDICABILE PER I POCHI MINUTI GIOCATI”…MANCAVANO BENCINI,ROVINI ECC TRA I POCHI DOTATI DI QUELLA FANTASIA CALCISTICA ECC !!!!DELLA SCONFITTA CON IL SIENA è CERTO CHE COME HO SCRITTO E MI SEMBRA DI ESSERE STATO CHIARO.PRENDENDO CON GIUSTA RAGIONE LE DIFESE DEI DUE GIOCATORI…LA COLPA NON è DI SACCà E BENCINI…QUESTO SIA BEN CHIARO A TUTTI!!!!IL CENTROCAMPO C è BASTA TENERLO IN CONSIDERAZIONE ,MA MI SEMBRA CHE A VOLTE ,SPESSO,I DIFENSORI SE LO DIMENTICANO,FACENDO COME HO SCRITTO SOPRA I COSIDETTI LANCI LUNGHI!!!!
luca m. : ascolta chicco non scrivere più per la primavera proprio perchè c’è carlo ( tuo figlio). siccome sei bravo fallo x gli allievi- giovanissimi- 1 squadra- consiglio spassionato.
tra l’altro quest’anno hanno tenuto qualcuno x chissa quale motivazione e hanno mandato ottimi atleti, chissa x quale motivazione.come vedi la scelte sono forse obbligate e non obiettive. hanno ferito un viavio importante , il primo colpo di coltello a innocenti che ha sangue bianco celeste nelle vene. saluto.
Giuste osservazioni anche a mio giudizio! Ultimamente qualcosa si è mosso come intensità di gioco a centrocampo, ma l’attenzione è ancora troppo spostata sulla fase difensiva, che non su quella propositiva. Certamente l’assenza di Thiongo (anche se talvolta ha esagerato) o di uno dalle stesse caratteristiche non facilità questa operazione, forse c’è bisogno ancora di più tempo o di un cambio di “modo” più che di “modulo” da adottare. Lavorare sulla “predisposizione” a costruire non è facile perchè bisogna “crederci” fino in fondo, i risultati non sarebbero immediati specialmente in questa categoria. Secondo me però, ci sono giocatori adatti per qualsiasi impostazione, sufficientemente intercambiabili, in grado di garantire un calcio un po più “giocato” e meno “pallonato”, come dice da tempo UGO 68. Vedremo!! Saluti
Ho visto solo ora il msg di Massimo92. L’alternativa non è tanto scrivere su altre categorie, non sono in grado di seguirle, quanto “smettere proprio di farlo” se pensate che possa esser “di parte” come mi vienne rimproverato da qualcuno. Ho tentato di rispondere anche a questo…..e comunque ti ringrazio del consiglio che mi dai….Io sto provando a dialogare con simpatia, senza eccessi, con entusiasmo solo perchè mi fa sentire in parte “dentro” il mondo di mio figlio, come nella scuola,….molto meno in altri campi. E’ sbagliato?…o forse si può parlare di tutto..ma non di calcio senza rischiare di essere necessariamente “di parte”. Grazie ancora!Luca.M
Luca non ti preoccupare probabilmente chi scrive quelle cose è solamente invidioso di tuo figlio!
Nei tuoi commenti sono sempre molto obbiettivi ed interessanti!
a mio parere la difesa nelle ultime partite mi appare un pò in difficoltà rispetto all’inizio! io sto ancora aspettando che si sblocchi in campionato Rovini! per il resto nulla da dire.
Quando la difesa di una squadra trova difficoltà , si è portati ad analizzare le prestazioni dei singoli anzichè del collettivo. Intendo dire che, la fase difensiva funziona bene se è supportata da un atteggiamento tattico del centrocampo e degli esterni che possa garantire una qualche copertura in condizioni di difficoltà. Se questa fase “scricchiola” i difensori si vedono arrivare gli avversari troppo spesso “dritto per dritto” con evidenti difficoltà nell’arginare la loro azione. Se consideriamo che gli avversari di quest’anno sono spesso elementi di 1/2 anni più anziani e con una maggiore esperienza di categoria, si può verificare qualche situazione “imbarazzante e di affanno” per i nostri ragazzi. Una volta perfezionati certi meccanismi credo che non ci siano tante difese superiori alla nostra! …Su Rovini, sfondi una porta aperta! Tornerà certamente a fare goal perchè ha già dimostrato di poterlo fare con continuità e qualità. Tutti noi lo aspettiamo, credo anche i suoi compagni e il mister , sperando che sia messo, prima possibile, in condizioni sia fisiche che mentali per potersi esprimere al meglio. Saluti!