La sua esperienza in biancorosso risale a quasi dieci anni fa, era un altro Varese e quella stagione non fu nemmeno fortunata. Parliamo di Davide Moro, oggi capitano azzurro ma nel 2003/04 impiegato a Varese prima di tornare, appunto, ad Empoli per esplodere. Davide è stato intervistato dai coleghi di “Varese Sport” che ci hanno prontamente girato il pezzo:

 

Nel Varese hai trascorso la stagione 2003/2004 che è coincisa con la retrocessione e il fallimento della società: che ricordo hai?
“Sportivamente non è andata bene anche perché c’erano problemi societari. Però complessivamente per me è stato un campionato bello e importante che mi ha formato anche a livello di carattere. È stato il mio primo campionato in C1 e sono arrivato insieme a Beppe Sannino che mi ha portato dalla Sangiovannese. Tutt’ora sento il mister e con lui ho un buon rapporto. Mi ha allenato per un anno e mezzo ed è stato intenso. È un grande allenatore e ha meritato di arrivare in Serie A, peccato per la sfortunata esperienza a Palermo, sono sicuro che avrà altre opportunità. Inoltre ricordo con piacere l’amicizia che mi legava a Franco Vitella (dirigente del Varese Football Club n.d.r), siamo ancora in contatto e sono felice di rivederlo a Varese”.

.
Non è la prima volta che torni al “Franco Ossola” come ex…
“Lo scorso anno non ho giocato perché ero infortunato, mentre la stagione precedente ero in campo. È una bella sensazione anche se sono passati tanti anni ed è cambiato tutto. Tornare dove ho iniziato è sempre un piacere, giocando per tanti anni con l’Empoli non mi capita spesso di tornare su campi che una volta sono stati miei”.

.
Come vedi il Varese?
“È un’ottima squadra e non lo sta facendo vedere solo quest’anno, è una squadra collaudata e sarà dura affrontarla. Secondo me ha un ottimo attacco. È reduce da due sconfitte consecutive e vuole risollevarsi”.

.
Che campionato ti aspetti?
“Noi abbiamo iniziato male e speriamo di rilanciarci. L’importante è capire come nascono le sconfitte che magari dipendono da episodi e non da un brutto gioco. Non dobbiamo abbatterci, l’importante è non mollare mai”.

.
Quale avversario temi di più?
“In Serie B non ci sono partite facili né partite impossibili. Tutti possono perdere con tutti. L’avversario da temere di più siamo noi stessi. Se non affrontiamo al massimo ogni sfida la colpa è solo nostra. Allenandoci bene e facendo ciò che chiede il mister non dobbiamo avere timore di nessuno, almeno a livello mentale”.

.
Quali squadre sono le favorite?
“A livello tecnico ci sono indubbiamente squadre superiori che da anni investono per arrivare minimo ai playoff. Spesso però non è solo la tecnica a decidere la partita, il calcio è bello per questo”.

.
Quali sono i tuoi obbiettivi personali?
“Al momento penso solo alla salvezza con l’Empoli, ogni sabato sarà una lotta e la nostra salvezza passa anche da Varese”.

Articolo precedenteWeek end azzurro giovani – Le gare del 6 e 7 ottobre
Articolo successivoVarese-Empoli: le probabili formazioni
Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here