Il giorno dopo ti svegli e non puoi fare a meno di ripensare a queli maledetti rigori che ti hanno rubato un sogno. Imprechi alla sfortuna, a quella traversa che ancora trema sulla fucilata di Brumat, a quelle occasioni buttate al vento, a quegli errori della terna arbvitrale, al quasi nulla che la Samdoria ha costruito durante tutta la gara. Il giorno dopo ti svegli ed hai ancora tanta rabbia dentro contro un nemico invisibile che si chiama sfortuna e che si sbeffeggia di te, e del lavoro di tanti mesi, della fatica, del sudore, dell’impegno. Il giorno dopo ti svegli e vorresti rigiocare cento volte quella partita, ribattere quei rigori che si sono spenti tra le braccia di falcone.
Il giorno dopo non riesci a cancellare le facce distrutte dei ragazzi e le loro lacrime, lo scoramento di mister Cecchi, il dispiacere sincero e stupito dei dirigenti per un’altra finale persda. Ancora. Una maledizione appunto, niente di più ingiusto. Dopo la gara di ieri poi, dove la vittoria azzurra con un gol di scarto già sarebbe andata stretta. La notte è passata però. E il giorno dopo, insieme a tutto questo, senti che la tua mente comincia a ragionare e. mano a mano che ragioni, rifletti, pensi, il tuo cuore si fa più leggero. Sì, è vero, sarà anche l’ennesima (la decima???) finale persa dalle squasdre del settore giovanile azzurro negli ultimi 6 anni…ma…insomma,.,..noi in finale per dieci volte ci siamo andati!!! Noi, la metà oscura del GRANDE CALCIO, la metafora invisibile del Dio Pallone-David che da anni si scontra con i Golia di turno e li sconfigge, li mette in fila nelle seconde linee e si guadagna il palcoscenico più importante. Perché sarà anche vero che le finale noi le abbiamo perse ma questo vuol dire che c’eravamo! In questi giorni nei quali ho seguito molto da vicino questa avventura degli Allievi ho avuto conferme di quanto altre volte mi era accaduto, girando sui campi anche delle squadre di A e B: che da ffuori si guarda all’Empoli ed al suo settore giovanile con simpatia e grande ammirazione e rispetto. Empoli è ovunque sinonimo di calcio giovanile e veicola in Italia e non solo un modo di fare calcio da far invidia ai grandi club: tanto lavoro, tanta competenza, tanta passione e risultati , grandi raggiunti con poche risorse. La partita di ieri continua questa tradizione e, al di là del risultato sportivo, ne conferma la forzaa e la vitalità. Una tradkizioen che va conservata e semmai potenziata, Sarebbe un errore gravissimo e dalle conseguenza a lungo termine nefaste se si pensasse di depotenziare il settore giovanile, nelle sue disponibilità umane, di giocatori ed economiche. Il risparmio di oggi sarebbe una sconfitta, e non solo sportiva, domani,. Rischieremmo di vederci depauperare un patrimonio costruito negli anni a prezzo di tanti sacrifici. L’Empoli è l’Empoli grazie ai sui uomini che stanno al timone e grazie ad un equipaggio che segue la rotta e lo fa con tanto entusiasmo. Anche questo è un patrimonio da preservare.
Ieri a Montepulcino, a fine gara, guardavo i nostri ragazzi e leggevo nei loro occhi la disperazione di aver mancato un’ importante occasione e mi facevano una grannde tenerezza perché avevano imparato una grande lezione di vita: che non sempre è il migliore quello che vince, che non sempre viene resa giustizia. Li ho visti ragazzi prima ancora che giocatori ed ho pensato a quanta attenzione e quanta cura necessitano anche da parte li guida, per qualche ora, nello sport. Poi ho vuisto che avevano indosso la maglia azzurra, quella maglia per la quale faccio il tifo da oltre 50 anni e allora ho sentito dentro di me un moto d’orgoglio. Loro, i ragazzi, i giocatori, avevavno perso uno scudetto ma avevano raccontato ancora al mondo del GRANDE CALCIO, quello del business, quello dei ragazzi trattati spesso solo come giocatori e non come uomini, la grande favola del piccolo David che, aramato di fionda, sconfigge Golia. Hanno raccontatto che nella vita si possono raggiungere grandi risultati quando c’è amore per le cose che si fanno, tanto lavoro, tanta passione e coraggio….sì…coraggio di regalarsi un sogno e la capacità di saperlo inseguire. GRAZIE RAGAZZI!!!!
Fabrizio Fioravanti
da genitore prevale un immenso, sconfinato orgoglio, nel constatare cosa puoi diventare con anni di sacrifici e rinunce, lontano da casa, da agi, comodità e affetti, solo in nome di una passione. da genitore scopri come quelle lacrime piante in campo brucino ancora dentro e rendano gli occhi lucidi ogni qualvolta si nomini quella partita; ti stupiscono forse un po’ perchè non sono quelle del bambino che hai accompagnato in quella collina di campi da calcio, olivi e vigne, ma sono quelle di un adulto capace di non arrendersi alle ingiustizie, consapevole di aver donato alla legge del calcio la sua passione, il suo amore, la sua anima e quando non ce n’era più non ha comunque mollato.
da tifoso e amante dello sport (corretto) sei profondamente amareggiato e deluso per il modo in cui la sconfitta è maturata ed è stata commentata: un arbitraggio che è poco definire di parte o scandaloso, una telecronaca ancora più che parziale. per chi ha visto la partita dagli spalti e si è arrabbiato per ogni decisione avversa, constatare l’assurdità del commento sportivo e tecnico dei gentili signori di Rai Sport (professionisti e pagati!) è stato un sonoro ceffone, dal momento che la RAI è cosa pubblica ed io sono un cittadino che paga regolarmente il canone.
certo è che diventa davvero difficile pensare di vincere quando le squadre in campo giocano 14 contro 11.
ad ogni modo, questa polemica sterile non annulla il risultato, quindi un plauso al vincitore, come legge impone, ma il tributo degli onori e l’alloro ai nostri ragazzi, undici leoni in campo, capaci di onorare al massimo e forse anche oltre la maglia indossata. grazie a chi ha permesso loro di crescere e maturare e diventare gli uomini di sport che sono oggi, seguendoli con pazienza e dedizione, sopportando le loro difficoltà e gioendo delle loro vittorie. grazie empoli
Condivido!!!!Grazie Empoli per aver guidato e seguito i nostri ragazzi. Grazie ragazzi, per la grande emozione che ci avete regalato … il vostro e nostro sogno un giorno sarà realtà!!!