Fabrizio Fioravanti
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L’Empoli è salvo!! Dopo una partita epica, nel senso letterale del termine, gli azzurri ci hanno regalato ancora la serie cadetta. La prima squadra ha salvato così anche le squadre del Settore Giovanile. Sì, perché la Lega Pro sarebbe stata un disastro in termini sportivi: avremmo perso in un colpo Primavera ed Allievi nazionali Serie A e B, oltre a vedere un depauperamento del parco giocatori, o la loro trasmigrazione verso altre squadre.
Intanto l’Empoli con ben due squadre (Allievi Nazionali Serie A e B e Giovanissimi Nazionali) va alle Finali Nazionali di Categoria.
Si inizia già martedì prossimo con gli Allievi e poi dal 20 anche i Giovanissimi.
Una grande dimostrazione del valore assoluto del settore giovanile azzurro che si riconferma uno dei più forti d’Italia. Ma una dimostrazione anche del grande lavoro che sta dietro a questi risultati. Un lavoro che ha una “storia” lunga nell’Empoli FC; una storia che si è protratta negli anni e che, anche se ha visto cambiare i suoi interpreti, è riuscita a valorizzare giovani e lanciare talenti nel grande calcio: troppi i nomi che potremmo fare, li sappiamo.
Pianeta Empoli è sempre stato e sempre sarà vicino al Settore Giovanile Azzurro ed evidentemente questa cosa si nota, ne prendiamo atto con piacere. Dicevamo si nota perché abbiamo ricevuto da un nostro lettore una bellissima lettera che con piacere abbiamo deciso di pubblicare.
Per impegno preso non citeremo l’autore, che desidera rimanere anonimo, ma certo ne condividiamo i contenuti ed il tono e per questo abbiamo deciso di pubblicarla
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Ci risiamo!
Anche quest’anno, malgrado la travagliata stagione calcistica della prima squadra, il settore giovanile termina in gloria con la conquista della partecipazione alle fasi finali (final-eight) nei campionati Giovanissimi e Allievi nazionali.
Tralasciando i numerosi tornei vinti dalle varie compagini, a partire dai piccolissimi della Scuola calcio per arrivare alla squadra primavera (Coppa Toscana di categoria), ovviamente la soddisfazione maggiore è avere visto in campo in serie “B” anche quest’anno numerosi “prodotti” dell’officina-laboratorio azzurro.
Tonelli, Mori, Guitto, Signorelli sono gli ultimi di una lista felicemente infinita di ragazzi nati, cresciuti e diventati adulti tra le mani sapienti dei tecnici di Monteboro.
Ma torniamo alle finali nazionali che si svolgeranno a Chinciano Terme nelle ultime settimane di giugno.
Gli Allievi di mister Cecchi Mario (anno di nascita 1995), arrivati primi nel loro girone, e i Giovanissimi di mister Bombardieri Simone ( anno di nascita 1997), sicuri della partecipazione alle final-eight solo dopo due dure battaglie con Ascoli prima e Lecce poi, sono il frutto di anni di certosino lavoro di vari tecnici coordinati dal prof. Fausto Garcea e di chilometri e chilometri percorsi sia in Toscana che nelle altre parti d’Italia (dal Friuli alla più profonda Sicilia) dall’infaticabile Andrea Innocenti.
Certamente non è più un caso se dal 2005/2006 (nascita della Scuola calcio Empoli Giovani), le partecipazioni alle fasi finali dei campionati nazionali si sono succedute con una regolarità che non ha eguali rispetto a tutte le altre società italiane.
Proviamo a fare un sunto significativo di quello che abbiamo appena affermato:
la squadra Primavera, a parte che nella stagione 2005/2006 e in quella in corso, ha sempre partecipato alle final-eight, sfiorando il titolo italiano nel 2009/2010, disputando una semi-finale di Coppa Italia nella stessa stagione e due finali del Torneo di Viareggio nelle due stagioni precedenti.
Gli Allievi nazionali NON hanno mai mancato il bersaglio ed hanno sempre partecipato alle finali nazionali, diventando nel 2007/2008 e l’anno scorso VICECAMPIONI d’ITALIA. Nel frattempo non si sono fatti mancare alcuni successi particolarmente importanti come la conquista del Torneo internazionale “Gallini” nel 2009/2010 e del Torneo internazionale “Rocco” nel 2010/2011.
Stesso bersaglio sempre centrato anche nella categoria Giovanissimi, cioè le varie squadre hanno sempre partecipato alle fasi finali Nazionali, con la conquista per due volte del titolo di VICECAMPIONI d’ITALIA.
Ed anche per questa categoria non mancano affermazioni di assoluto prestigio come quelle delle finali della Nike Cup, vera grande vetrina nazionale e non.
Insomma, tutto ciò non può avvenire per caso.
In questi sette stagioni calcistiche sono cambiati i Responsabili del settore giovanile, dall’odierno Direttore sportivo della prima squadra Marcello Carli (il vero artefice e starter) alla vecchia bandiera azzurra Massimiliano Cappellini, con l’interregno di Andrea Innocenti, senza dubbio la “memoria storica” dello scouting e principale nodo di comunicazione tra l’Empoli FC e le centinaia di società italiane e straniere con cui, in un modo e nell’altro c’è e c’è stata collaborazione.
Dietro le quinte, ma non troppo, il coordinamento delle operazioni sul campo tra allenatori, istruttori, preparatori atletici, preparatori dei portieri curato giorno dopo giorno, ora dopo ora da Fausto Garcea, Responsabile della Scuola Calcio ma anche Responsabile Tecnico fino alle squadre Allievi.
Insieme a loro uno staff ormai affiatato di tecnici che ha sposato una filosofia di lavoro e di collaborazione particolare se non unica in Italia; filosofia che si può riassumere in una semplice massima “se tu aiuti me io aiuto te ed insieme facciamo crescere i giocatorini che non sono nostri, ma della società Empoli FC”.
Inoltre, il medico, i fisioterapisti, i magazzinieri, gli autisti, i dirigenti accompagnatori, gli addetti alla segreteria (Debora e il prof. La Rocca, sempre “al pezzo” in ufficio ), gli osservatori e tanti tanti altri.
Davvero un patrimonio!!
NON SONO DI EMPOLI, MA HO IL FIGLIO CHE DA SETTE ANNI GIOCA NELL’EMPOLI E CHE IERI ERA A CANTARE IN MARATONA. IO ERO ALLO STADIO E NON PENSAVO DI POTER SOFFRIRE COSI’ TANTO PER UNA SQUADRA CHE NON RAPPRESENTA LA TUA CITTA’, COME NEL MIO CASO. NON HO VISTO IL RIGORE DI TAVANO, COSI’ COME NON HO VISTO QUELLO PARATO DA DOSSENA!!! SUL DUE A ZERO HO PENSATO ANCHE AI SACRIFICI FATTI DAI RAGAZZI DEL SETTORE GIOVANILE CHE IL PROSSIMO ANNO SI SAREBBERO TROVATI SENZA PRIMAVERA E CAMPIONATI NAZIONALI E QUANDO HO VISTO L’ARBITRO INDICARE IL DISCHETTO, HO TEMUTO PER TUTTO QUESTO. MA ALLA FINE E’ STATA UNA PARTITA ED UNA GIOIA INCREDIBILE. GRAZIE A EMPOLI PER QUESTA MAGNIFICA SERATA
CHI E TUO FIGLIO
ROBY in questo contesto ha importanza saperlo?
Complimenti a tutti, la cosa più importante del non essere retrocessi in Lega Pro è l’aver mantenuto il vivaio che non è altro che la fonte dei nostri talenti e quindi dei ricavi che permettono all’Empoli F.c. di competere con Società di Sceicchi o di Petrolieri piuttosto che di produttori di Scarpe di Lusso / Treni ad alta velocità che il 90% delle volte vengono alimentate per la maggior parte con il capitale dei proprietari.
Un sistema che permette ad una piccola realtà come Empoli di sopravvivere nel guazzabuglio di fallimenti, società in rosso e manovre finanziare da fumetto.
Perdere tutto questo avrebbe significato FALLIMENTO per l’Empoli a partire dalle radici.
GRANDI!
STRAQUOTO
…Speriamo che la sofferenza faccia riflettere ….