Queste le ultime pagelle stagionali, redatte dalo staff di PE, quelle relative alla gara da cardiopalma contro il Vicenza che ci ha visto all’inferno con poi una incredibile risalita verso questo paradiso che si chiama salvezza.
DOSSENA: 8,5 Renato Santo Subito ! il rigore che neutralizza a tre minuti dalla fine è strepitoso, con un gran balzo sulla propria destra sbarrando la strada a Paolucci e a mettere una pietra quasi decisiva sulla salvezza degli azzurri. La più grande rivelazione della stagione.
BUSCE’: 6 Mette come di consueto il suo contributo di esperienza, unito al suo eccellente senso della posizione. Nella ripresa va in difficoltà, il gol del 2-0 di Paolucci che sembra chiudere la partita, viene dalla sua parte di competenze, nel finale è in apnea ma stoicamente dal suo contributo alla causa.
FICAGNA: 6,5 Gara attenta in marcatura. Nella prima frazione non sbaglia neanche un intervento facendosi trovare sempre al momento giusto nel posto giusto, nella ripresa si fa sorprendere da Paolucci che lo brucia sul tempo in occasione del gol del provvisorio vantaggio dei veneti.
STOVINI: 6.5 Il capitano si conferma come in altre occasioni l’ultimo baluardo che mette una pezza nei momenti focali del confronto. Da il suo contributo di esperienza alla difesa azzurra che a metà ripresa sembra in netto affanno.
GORZEGNO: 6 Nella prima frazione, il terzino azzurro, riesce a fare buona guardia e a sbarrare la strada agli esterni biancorossi, nella ripresa fatica molto le incursioni di Bariti che lo fa girare a vuoto, tuttavia è bravo a mostrare abnegazione e determinazione.
MORO: 7 Combatte come di consueto come un leone in mezzo al campo, da ordine al centrocampo e corre da tutte le parti a pressare i centrocampisti avversari, nella prima frazione sfiora anche il gol, ottimo finale di campionato per l’esperto centrocampista azzurro.
VALDIFIORI: 6 Un po’ al di sotto rispetto alla prestazione fornita domenica scorsa, da comunque qualità al centrocampo, ma in alcune circostanze non riesce a finalizzare alcune promettenti ripartenze, sbaglia qualche appoggio di troppo.
MCHELIDZE: 6,5 Ha un ottimo impatto nel confronto segnando quel gol di fondamentale importanza, per ridare fiato alle speranze azzurre, facendoci credere in quella rimonta che si materilizzerà piu’ tardi. Inoltre innesca Maccarone per il gol che vale il 3-2 finale.
SIGNORELLI: 5 Gara non convincente del venezuelano, che talvolta fa buone cose come l’assist nel primo tempo per Saponara, ma in alcune circostanze si mostra un po’ troppo timido, sbagliando molto. Sul rigore si mostra davvero troppo ingenuo. Per fortuna ci pensa Dossena.
SAPONARA: 6.5 Fino a quando rimane in campo si mostra efficace e concreto riuscendo a non dare punti di riferimento agli avversari, con un eccellente taglio centrale ha la palla del vantaggio ma Frison si mostra insuperabile. Peccato, poteva essere la sua gara.
LAZZARI: 6 Meno devastante che in altre occasioni, anche se una sua azione innesca Maccarone che obbliga Frison in corner. Ottimo il suo contributo in copertura dove nel finale aiuta busce’ in evidente debito di ossigeno.
TAVANO: 6,5 Freddezza glaciale in occasione del penalty che ci regala il 2-2. Buono il dialogo con Maccarone e bravo a tenere sempre in apprensione la difesa berica.
GUITTO:6.5 Forse la sua prestazione sarebbe da 6 ma mezzo voto in piu’ per la volontà e l’abnegazione mostrata nell arroventato finale, vista la giovane età. Dai suoi piedi nasce il gol del 3-2. èun elemento da seguire con interesse per il futuro.
MACCARONE: 8 Big-Mac fondamentale come sempre, oltre al gol che suggella la salvezza, non si risparmia proprio mai, sia in attacco dove parte a destra per poi andare sulla fascia opposta, e nel finale si carica sulle spalle la squadra, tenendo palla lontano dalla nostra area, facendo respirare la difesa, e anche noi che eravamo in apnea.
AGLIETTI: 6 Era una gara difficile da preparare, ci giocavamo in 90′ la salvezza che come abbiamo avuto modo di dire è un patrimonio importante da salvaguardare. La squadra ha mostrato grande carattere e determinazione, qualità sconosciute per gli azzurri per gran parte della stagione. Da marzo in avanti ha fatto un buon lavoro, rimettendo in carreggiata una squadra senz’anima. Tuttavia era stato insufficiente nella prima parte, con un inizio di campionato davvero negativo sotto ogni aspetto.
Ho rivisto la rete di Levan…davvero un gran gol!!
VOTO 10 : La MARATONA. Una macchia azzurro in un cielo sempre piu blu. Tifo incessante per i 94 minuti e oltre, nonostante i due schiaffi che Paolucci ci ha dato in pochi minuti. Veramente il dodicesimo uomo in campo.
FINCHE’ VIVRÒ CANTERÓ FORZA L’AZZURRO!!
spettacolo puro,certo per le nostre coronarie se ne poteva fare anche a meno,però alla fine è arrivata questa benedetta salvezza e ora godiamocela…il castellani stasera è tornato ai vecchi splendori…sia da parte nostra ma anche da parte dei vicentini che vanno comunque applauditi sportivamente per il grande sostegno dato alla loro squadra…una cornice degna per una partita così incredibile di emozioni…la maratona non ha mai mollato e mai mollerà…perchè alla fine quello che conta è una cosa sola…la maglia!!! e se ve lo dico io che sono spezzino adottato da questa città,mi auguro che anche tanti empolesi possano tornare ad amare la squadra della loro città…perchè quei colori devono essere un orgoglio cittadino…troppo facile tifare juve,milan,inter,fiorentina…le emozioni che ti da la squadra della propria città non ci sono paragoni!!!
Quoto quanto detto da Daniele sarti, l’emozione che ti fa’ provare la tua città non ha paragoni!!!
E’ passata la notte dopo questa fantastica ed emozionante partita, e ancora non ci credo di essere salvi, una squadra sotto 2-0 a 30 min dalla fine ribaltare e vincere 3-2…..gioia indescrivibile!! Grazie Empoli
Stagione per larghi tratti negativa, ma ci avete fatto regalare un gran finale di campionato!!!
Per quanto riguarda i voti, sono quasi tutti giusti, forse avrei tolto mezzo voto a Dossena, perché e’ stato fantastico sul rigore, ma sul 1 goal vicentino poteva fare meglio!!
E avrei dato un 6,5 ad aglietti perche’ la sua mano si e’ vista in questo finale di campionato, e perciò anche a lui va il mio piu’ sentito; GRAZIE!!
GRAZIE EMPOLI!!
P.s; tifo empolese da 10, fantastici tutti, da anni che non si vedeva così!!!
Grande partita, da anni non si viveva questa atmosfera al castellani….vietata ai deboli di cuore….adesso che abbiamo conquistato il prezioso obbiettivo guardiamo da domani di riorganizzarsi ed evitare di doverci giocare il futuro calcistico di empoli in una partita….
Questa è l’unica partita dove davvero i voti in pagella contano zero….non ci sono 8-7-6- o 5 da mettere accanto al nome di ogni giocatore……stasera ha giocato l’Empoli e per l’emozioni vissute la squadra merita 10…..Chi era al Castellani potra’ dire con orgoglio “Io quella sera c’ero”,ma non per sminuire chi magari non è potuto venire ed ha sofferto magari in tv o alla radio,ma solo perchè vivere emozioni così forti capita veramente poco nella vita e non solo nello sport!Al 94’scaricare tutta la rabbia,la tensione,urlare abbracciarsi fra tifosi…troppo bello….Crederci sempre da parte della squadra anche dopo il 2-0 Vicentino…soprattutto dopo che sullo 0-0 trovarsi in svantaggio in maniera immeritata poteva uccidere qualsiasi squadra.E’ vero quest’anno tante cose non sono andate nel verso giusto….inutile ripetere quali e sicuramente anche i giocatori hanno le loro colpe,ma dopo una partita così vanno solo ringraziati perchè hanno dimostrato attaccamento alla maglia e alla citta’!Grandissimi DOSSENA,MACCARONE,MORO.ma permettetemi di spendere due parole per Saponara autore fino a che rimasto in campo,di una partita,che ha dimostrato che lui le qualita’ ce le ha e non è uno scarso come detto da tanti….non voglio ribadirlo ,ma in un annata del cavolo come questa anche i giovani si sono espressi in maniera non ottimmale…..Ha ragione Moro quando nel dopo partita ha detto che” abbiamo rincorso tutto il campionato….vincevi ed eri lì,perdevi e dovevi rincorrere di piu'”.L’ultimo plauso ai tifosi presenti allo stadio….veramente emozionante giocare con una cornice di pubblico così caldo, appassionato e numeroso….sul 2-0 per loro,non si è sentito un fischio o protesta nei confronti degli azzurri….e sempre così deve essere,perchè le partite durano 94′ minuti e i ragazzi debbono sentire l’incitamento sempre….e un po’ della rimonta che abbiamo fatto dobbiamo credere che sia dovuta anche a noi,che come la squadra,ci abbiamo creduto sempre!
Nel giorno in cui si celebra , giustamente, Dossena vorrei esprimere un pensiero su Pelagotti. Non entro nel merito….dei suoi meriti, ma questo ragazzo ha continuato a lavorare sempre con grande impegno. Le auguro tutto il bene del mondo. Ragazzo da Empoli.
Bè Angelo siamo perfettamente daccordo….però dobbiamo dare il merito a Dossena di aver lavorato come lui in silenzio,fino a che non è toccato a lui difendere la porta azzurra.Non tutte le colpe possono essere date al Pela per le sconfitte subite,anche se quando sbaglia il portiere non gli si perdona niente….ma il campionato di Dossena seppur condito da qualche errore è stato davvero da portiere di categoria superiore…..E’diverso tempo che durante le partite si ha l’impressione che la difesa sia piu’ tranquilla,cosa che prima non esisteva propio.Piuttosto c’è da chiedersi come mai Dossena negli anni precedenti a questo abbia giocato così poco.Quindi anche la sua esperienza pur avendo 25 anni non è poi molta…anzi direi poca…ma adesso verra’ il difficile….perchè l’anno prossimo dovra’ confermarsi e lì si vedra’ se davvero è fortissimo come sembra!
Sono d’accordo con te . Vedi Daniele, le carriere di alcuni calciatori si sviluppano sulle “disgrazie” di colleghi o sulle emergenze. Dossena mentalmente era più tranquillo. E’ stato chiamato a sostituire un collega ed ha avuto la bravura di farsi trovare pronto. Il tutto è coinciso nel momento in cui il ragazzo è maturato (le esperienze di Barletta, ect…comunque fortificano il carattere). Mi intriga sapere la gestione futura di questi due bravi ragazzi. Saluti 😉
Sicuramente un portiere che è secondo e sta in panchina, quando viene chiamato in causa fa di tutto per mantenere il posto acquisito, sorretto anche dall’entusiasmo di essere stato lanciato titolare in campo….Non c’è dubbio che Dossena sia stato uno dei principali artefici della salvezza, già prima del rigore parato e come il suo atteggiamento e il suo carattere abbia influito positivamente sullo stato generale della difesa azzurra. C’è anche da dire che ad inizio campionato, Pelagotti aveva come “colleghi” di difesa Vinci e Tonelli, disastrosi ad inizio campionato e, secondo il mio modesto parere, non ancora pronti per la serie B