Ho appreso per caso che è morto Silvano Pasqualetti. Era stato un funzionario dell’ex Ufficio Del Lavoro, per questo insignito anche dell’onorificenza di Cavaliere, ma era stato soprattutto un uomo di sport, anzi di calcio. Ex arbitro e guardalinee, ruolo nel quale aveva partecipato anche a Campionati di serie A e B negli anni ’50, era un personaggio conosciutissimo nell’ambiente calcistico empolese. Conosciuto ed amato, talvolta simpaticamente perso in giro (come solo noi toscani sappiamo fare!) per quella sua parlata che a volte si inceppava e ti faceva ridere di cuore…. non di lui, ma INSIEME a lui, lui che sapeva stare al gioco e che quando parlava con te di calcio gli si illuminavano gli occhi. Un personaggio d’altri tempi, nell’accezione più nobile del termine, con quella integrità totale ed assoluta e quell’amore infinito per il suo sport preferito e per la sua squadra del cuore: l’Empoli. Spesso lo trovavo in tribuna, prima di ogni gara, e non potevamo fare a meno di fare due commenti, di scambiarci un’opinione. Lo conoscevo dagli anni ’70, quando lavoravo alla Lega Calcio USIP di Empoli e ci siamo ritrovati spesso, con ruoli e compiti diversi, fuori e dentro i campi di calcio. Lo ricordo con affetto e simpatia. Un pezzo di storia del calcio di Empoli che se ne va…lassù dove anche gli angeli gridano GOL!
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Fabrizio Fioravanti
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