Nella bella cornice del Cenacolo degli Agostiniani di Empoli si è svolta la cerimonia della 6a edizione del “Premio Emiliano del Rosso”. Presenti, oltre ai tre finalisti (Stovini, tavano e Maccarone) anche i familiari di Emiliano, Athos Bagnoli ed Eleonora Mucciarelli (Presidente e segretario dell’Unione Clubs Azzurri), ed alcuni dirigenti della società azzurra, oltre ovviamente ai numerosi partecipanti che non sono voluti mancare alla serata.
Prima dell’ingresso della sala, tra le volte del Chiostro, una bella esposizione di alcuni dei lavori prodotti dai bambini che hanno partecipato a “La scuola del tifo”, una iniziativa di educazione allo sport (lo slogan è “Io tifo PER e non CONTRO”, ndr) che viene rivolta ai ragazzi delle classi elementari di Empoli e del circondario e che vede coinvolti giocatori dell’Empoli, autorità, personaggi del mondo dello sport e del giornalismo, e soprattutto le insegnanti degli Istituti Scolastici coinvolti. Ricoridamo che soltanto lunedi scorso c’è stata la bella cerimonia di chiusura per la stagione in corso.
Tornando al Premio “Emiliano del Rosso” c’è da dire che se lo aggiudica per la prima volta (si era classificato secondo lo scorso anno) Lorenzo Stovini che si porta a casa la sciarpa che riproduce il quadro del pittore empolese Marcello Ciampolini dedicato ad Emiliano. Una vittoria frutto certamente delle prestazioni del Capitano azzurro che da due anni gioca ad altissimi livelli con la nostra maglia ma anche del feeling che c’è tra l’uomo Lorenzo ed i tifosi azzurri. D’altra parte questo è un premio che non va a cercare le qualità tecniche del giocatore, ma il suo attaccamento alla maglia, al suo impegno, al rispetto per i tifosi. Tutte componenti che il numero 21 dell’Empoli ha sempre dimostrato di avere, anche in questa diffiicile stagione sportiva dove ha dimostrato maggiormete di meritare quella fascia che porta al braccio. Uno dei pochi che ha sempre messo la faccia nei momenti belli ed in quelli brutti, come presempio la gaffe della Befana Azzurra.
Lorenzo con questo premio ha fatto una sorta di “Grande Slam” empolese, visto che solo la settimana scora si era portato a casa il “Leone d’Argento 2012”, a dimostrazione maggiore di come questa stagione sia stata davvero protagonista.
Al secondo posto si è classificato Francesco Tavano, che di ritorno in azzurro dopo diversi anni, ha fatto subito breccia nei cuori empolesi, cosi come l’altro figliol prodigo, Massimo Maccarone arrivato al terzo posto.
Ricordiamo che prima di Stovini si erano portati a casa questo riconoscimento: Vannucchi, Buscè, Flachi e due volte Coralli.
Al. Coc.
Stovini la stagione passata arrivo’ alle spalle di coralli…..mah….
Più che altro, mi viene da dire, succede a ben “due” vittorie di Coralli ed una di Flachi…
Certo che noi tifosi, quando scegliamo i nostri beniamini, siamo davvero strani!
P.S. EMILIANO SEMPRE CON NOI
stovini è sicuramente un’ottimo giocatore, un grande professionista e ha sempre dimostrato attaccamento alla maglia. Però sembra essere troppo buono e da l’impressione di non sapersi imporre, sopratutto con chi crea problemi nello spogliatoio. Inoltre non riesce a trasmettere la carica ai più giovani. Secondo me sono doti necessarie per un capitano. Mi ricorda Zanetti dell’Inter, che per vincere ha dovuto attendere l’arrivo di un’allenatore carismatico come Mourihno. Comunque auguro a Stovini e, sopratutto, all’Empoli di smentirmi e di raggiungere, nel ns. piccolo, i risultati di Zanetti.