La nostra rubrica “Punti di Svista” ha come compito, in genere, quello di provare a fare una disamina, un approfondimento, di quello che magari potrebbe essere successo intorno al mondo azzurro: un risultato positivo o negativo, un avvenimento particolare o una semplice disquisizione su come le cose stanno andando.

 

Oggi, vogliamo invece adoperarci di questa rubrica, quasi abusarne, prendendo la sempre maggiore mediaticità che questo portale ha, per rimetterci per un attimo i panni dei tifosi (che di fatto sempre addosso abbiamo) svestendoci un attimo da cronisti, da organi d’informazione, per scrivere una lettera, indirizzata all’Empoli, nel suo insieme, per fargli sapere di come noi, adesso più che mai, abbiamo voglia di non perdere questa categoria, forse un po’ troppo stretta fino a qualche anno fa, ma adesso preziosa e da mantenere a tutti i costi.

 

E come tutte lettere non possiamo iniziare che non un

Caro Empoli, cara squadra, staff tecnico e dirigenti, tre semplici parole per iniziare: NON VOGLIAMO RETROCEDERE.

 

Premettendo con fermezza che non abbiamo il minimo dubbio che ognuno di voi, squadra, staff tecnico e dirigenti, metta il massimo dell’impegno nel quotidiano lavoro, c’è però da prendere atto e coscienza, ad un mese e mezzo dalla fine dei giochi, di come le cose non stiano andando per niente bene, e di come, adesso più che mai, ci sia la reale consapevolezza (a volte forse volutamente nascosta) che il passo verso il baratro sia più breve di quanto si possa pensare.

Anche perché, le ultime due gare,  ci hanno fatto re immergere completamene dentro quelle sabbie mobili dalle quali eravamo riusciti a tirare fuori al meno la testa, ricominciando per un attimo a respirare aria pulita.

 

Si parla, o meglio ci dite voi, che il problema sia psicologico, che ci sia una fragilità mentale molto precaria, tanto che (vedi l’ultima gara) basta prendere un gol nel finale del primo tempo di una partita per dare le redini in mano agli avversari e dargli anche una vittoria meno complicata di quanto dovrebbe.

 

Cosi di certo non va, cosi proprio non si va da nessuna parte, perché adesso è il momento di tirare fuori le unghie, di mettere, oltre alla tecnica oltre al sapere di ognuno, anche quella parte umana, di rabbia, di fame di voglia e sottolineiamo la parola voglia, di ricercare questa salvezza, di cercarla possibilmente evitando anche un playout che potrebbe ritirar fuori in maniera ancora maggiormente tragica quella fragilità che a quel punto sarebbe devastante. Poi è chiaro che prendiamo anche quello, pur di non fare di peggio, perché NON VOGLIAMO RETROCEDERE

 

Le parole stanno a zero, adesso, come ci è stato chiesto a noi più volte, facciamo davvero quadrato, cerchiamo di remare tutti nella stessa direzione, l’obbiettivo è difficile ma non puo’ essere mancato ed è soltanto con l’abnegazione e con la voglia di raggiungerlo che lo possiamo agguantare.

C’è in ballo molto più del titolo sportivo, c’è un onore da salvaguardare, un settore giovanile, da sempre pietra miliare della nostra città, che inevitabilmente subirebbe restrizioni ed una perdita di valore, c’è l’amore che tutti quelli che hanno spinto in questi anni avanti la causa azzurra verrebbe deluso e forse anche tradito, ma soprattutto c’è la possibilità di entrare in un girone infernale dal quale poi potrebbe essere difficilissimo riuscire.

 

Siete voi e solo voi padroni del vostro del vostro e nostro destino, avete ancora diverse gare a disposizione, diversi scontri diretti, gare da 6 punti, partite nelle quali, in caso di successo non ci sarebbe nemmeno da stare più qui a fare astrusi calcoli.

Giocatele come se fossero le partite più importanti della vostra vita, giocatele prendendo esempio da chi non c’è più ed a cercato fino all’ultimo respiro di stare in piedi, per amore del suo mondo, per amore del suo lavoro che è anche il vostro.

Avete questo dovere, non deve essere una spada di Damocle insormontabile, ma solo un carico di giusta responsabilità, una responsabilità dovuta verso voi stessi come uomini ed atleti e verso tutti quelli che per voi si muovono, rifugiando in voi le aspettative e le soddisfazioni che ogni tifoso ha e porta dentro di se.

 

NON VOGLIAMO RETROCEDERE”

 

Al. Coc.

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

23 Commenti

  1. Io non temo la retrocessione in se stessa…non ci sono timori di fallimenti, i conti i bilanci almeno questi sono tornati a risplendere…la retrocessione ci farebbe perdere la Primavera, ma visti i risultati a livello di giocatori lanciati negli ultimi 4 anni non è una gran perdita…anzi rilanciando un lavoro migliore sugli allievi e poi mandandoli a maturare o lanciandoli in prima squadra in un campionato più accessibile potremmo averne vantaggi futuri importanti!
    Quello che temo è che questa società oramai priva di stimoli ed idee a tutti i livelli affronti l’ esperienza Lega Pro senza un programma serio di risalita bi o triennale che sia! Che tenti di vivacchiare a mezza classifica…come vokeva fare x 10 anni in B (parole del Presidente). Chi vuole vivacchiare nel calcio…muore lentamente sportivamente parlando…decade…scende sempre più un basso!
    Corsi è il mio presidente, ma se deve…vuole affrontare una Lega Pro con il solo obbiettivo di mantenere la categoria…beh…allora lasci…prima che un’ esperienza luminosa già un pò ofuscata dagli ultimi 3 anni…sprofondi nel buio sostituita dal ricordo di campionati mediocri…fallimentari un serie!
    La Lega Pro non è il male assoluto non è la fine…ma l’ inizio…basta affrontarla con ambizione programmi a breve/medio termine ed rinnovato entusiasmo!
    Contrariamente sarà sempre l’ inizio…ma della fine!
    Uno da 31anni al seguito dell’ Empoli e SOLO dell’ Empoli!!!!!

  2. Alessio ma l’avete spedita veramente ? Vorrei sperare di si.. Ad ogni modo c’è un ha senza h. Apparte questo penso sia una buona idea..

  3. Bella lettera.
    Il mio pensiero in tutta sincerità è differente.
    Ma non mi sembra che il problema si possa risolvere chiedendo più “rabbia” o più “carattere”.
    E’ meglio tenersi ciò che si è con il carattere per come è.
    E’ meglio essere ciò che siamo e non una finta brutta copia di qualcuno.
    Questi giocatori hanno il carattere che hanno punto e basta.
    Non vanno in affanno per via del carattere altrimenti non avrebbero degli inizi così importanti riuscendo anche ad andare in vantaggio e a procurarsi le occasioni per chiudere le gare.
    Il problema non stà principalmente nel carattere.
    E’ normale che quando non riesci a chiudere una gara “pigi e ripigi” e le cose “non ti riecono” mentre “agli altri si” è normale che il morale ti cali e che sia più difficile tornare a crescere. Certo si può dare e fare di più. Ma non è questo il punto.
    No signori se ci vogliamo salvare occorre muoversi in gruppo e saper giocare.
    Occorre non valorizzare più solo le caratteristiche del singolo (come fino ad oggi ha fatto Aglietti) perchè ti va bene una volta ma l’altra no.
    O ci si organizza (come fanno gli altri) da squadra che sappia fare almeno un poco di gioco e quindi al di la delle carenze caratteriali o di personalità oppure degli errori dei singoli sia comunque artefice del suo destino con la logica. E con la logica sappia costruire.
    Oppure siamo fuori.
    Se retrocederemo non mi ricorderò che sarò retrocesso perchè Lazzeri sbaglia un gol, perchè Chara o Ficanga sbagliano un intervento o perchè la preparazione era sbagliata.
    Mi ricorderò che sono retroceso perchè un ho mai visto la Squadra Giocare a Calcio nel vero senso della parola.

  4. E pensare che fino a 5 anni fa’ eravamo a fare la UEFA….Ed ora siamo in fondo alla b…

    Teniamocela stretta questa categoria, e mi allaccio al titolo della bella lettera di pe..

    NON VOGLIAMO RETRCEDERE!!!!!!

  5. Ottimo Dash,azzeccatissima la disamina.Il calcio è un gioco di squadra,non l’errore di tizio o sempronio e purtroppo questo gruppo ha dato poche volte la sensazione di essere una squadra vera di calcio.Troppo fragile,troppo privo di gioco corale,abbiamo perso diciannove ( mi sembra ) partite ovvero più della metà di quelle giocate.Io la vedo buia anche sotto il punto di vista degli scontri diretti,in casa abbiamo già perso un’infinità di volta anche con squadre non certo irreprensibili come il Modena di sabato che è si buona squadra da centrocampo in sù ma dietro,a partire dal portiere è squadra modesta assai.Ho paura che forse in molti purtroppo non si rendono fino in fondo veramente cosa vorrebbe dire la retrocessione,il calcio non è più quello di quasi vent’anni fa,guardate Piacenza e Triestina ( realtà calcisticamente simili alla nostra )finite in C,senza un presidente che ci metta i quattrini ( il Corsi mise una fidejussione per Maccarone e dichiarò sul giornale che quello non era l’Empoli che conosceva,e allora i soldi giravano che era una bellezza ) il fallimento è dietro l’angolo.Se retrocessione sarà,l’unico modo per ripartire è il cambio totale della dirigenza e della società.Solo quella sarebbe una prospettiva accettabile,altrimenti vedo solamente periodi brutti per noi tifosi dell’Empoli FC.

  6. …..belle parole, ma quando viene detto che non sussite alcun dubbio sull’impegno profuso da tutti, permettetemi di dissentire. A partire da giugno ’11 nessuno mi leva dal capo che le cose sian state fatte co’ piedi, e forse anche con una buona dose di strafottenza.

  7. IO NON VOGLIO RETROCEDERE !

    Passi verona, giochiamo al meglio ma passi, col Gubbio ci devono essere undici demoni affamati, se cosi non sarà dovremmo fare come a genova, e se anche questa cosa non venisse fatta, allora addio…

  8. io ho il massimo rispetto per cio che senza fare del male a nessuno hanno fatto i tifosi genoani, se lo avessimo fatto anche noi un pò di casino ben fatto verso questo ciarpame di giocatori che abbiamo, magari si sarebbero dati una svegliata, staremmo sicuramente messi male, ma mai cosi male…
    perche fa male perdere come sabato scorso…
    invece noi, sempre a dire bravi, sempre mani alzate sempre a tifare, mentre tutto è andato a rotoli…
    e per me dovevamo cominciare da anni a rompere le palle ai giocatori,e forse….
    che delusione!!!!!!

  9. Ma cosa hanno fatto i tifosi del genoa di tanto speciale? e poi cosa hanno ottenuto? un bel niente. Se ancora pensate che si stia retrocedendo per via di giocatori demotivati e volete minacciarli come fanno a genova fate pure non servirà a niente. I nostri giocatori non sono demotivati, poco aggressivi, ma SCARSI. Prendete i giocatori uno per uno chi si salva? Stovini ma ha 35 anni e mi meraviglio che stia giocando tutte queste partite, Ciccio che ha fatto bene ma ora si è addormentato, Valdifiori che non ha mai giocato, Maccarone, ma riflettiamoci anche lui non è più di primo peloe fa quel che può. Il resto sono svincolati raccattati e pischelli che hanno tutto da imparare. Hai voglia te a levargli le maglie , bisognerebbe cambiarli testa e piedi. Se avessero problemi caratteriali con il cambio dell’allenatore sarebbe cambiato qualcosa come è successo a Brescia o a Varese. Siamo i più scarsi con Gubbio, Nocerina ed Albinoleffe.

  10. Date a me lo stipendio del giocatore che guadagna di meno e vedrete come lotto e mi impegno. La verità e’ che abbiamo una squadra di smidollati. Non e’ possibile che gente di oltre 30anni non sia in grado di reggere la pressione del campo. Leghiamo lo stipendio alla produttività e vedrete come corrano!!!

  11. Brutto prendere Spunto dalla morte di un ragaZzo per scrivere anche soltanto due righe di questa lettera piena di errori ed orrori!!!
    Nessuno vuole retrocedere ma se così fosse significa che questa squadra merita la retrocessione e quindi che ci sono squadre più forti di noi che si sono salvate .
    Non mi sembra che ci siano grandi giocatori nell’empoli .

  12. Promosso il pezzo di cocchi,al quale vorrei dire che si dimenticato di dire che oltre a tutte le cose che ha detto manca una cosa che si deve dire la mancanza dells proprieta che quando lw coe vanno bene tutti eufooriici fino a fare le classifiche dellepersone oggi che la situazione è grave dove la massima carica della società si deve essere presente sempre inoltre vorrei rispondere a s ostina i conti si fanno a maggioo speriamo cjhe tutto torni ma le nubi ci soon o te lo dice un o che i bilanci li vede vamos .,

  13. ..tanta retorica……una sola cosa mi va di condividere:”ci sia la reale consapevolezza (a volte forse volutamente nascosta) che il passo verso il baratro sia più breve di quanto si possa pensare.”….ecco forse avremo dovuto avere più consapevolezza da subito che questa era una squadra penosa e adesso non ci troveremo qui!..io nel famoso spareggio salvezza col brescia c’ero…ancora ricordo la sofferenza di quei rigori sbagliati..di quella retrocessione.CI ABBIAMO MESSO 9 ANNI A RISALIRE…questo deve essere ben chiaro a tutti!….

    • A me quello che fa paura è il fatto che nonostante il cambio degli allenatori siamo sempre dove ci trovavamo all’inizio del campionato!Ora è vero come dice Dash che avere un gioco non puo’ che avvantaggiarti,ma è anche vero che l’anno scorso in panca c’era Aglietti e di gioco probabilmente a parte qualche partita se nè visto poco lo stesso!Tenendo conto della classifica finale dell’anno scorso,mi vien da pensare che evidentemente la rosa dell’anno scorso era piu’ forte…ma poi mi dico è possibile che sia così?In effetti ad inizio campionato eravamo tutti contenti della ROSA ALLESTITA DA VITALE PERCHE’ NON HA RESO COME DOVEVA?Il primo errore di fondo è stato sicuramente lo sbandierare a destra e manca che si puntava minimo ai play off,perchè forse all’inizio la squadra ha giocato come se tutto gli dovesse essere dovuto…….la seconda cosa è che obbiettivamente alcuni infortuni,come quelli di Coralli e poi del miglior Tavano,ci son costati davvero cari…..terza cosa mettere la squadra in mano a 3 allenatori,non ha fatto che aumentare la confusione che gia regnava nella squadra….la quarta cosa è che mai si sono visti errori difensivi come qust’anno e anche il fatto di insistere su un portiere che invece di acquisire esperienza,ha solo accentuato le sue pecche ci hanno portato dove adesso siamo….Per ultimo la certezza che quest’anno la preparazione sia stata davvero sbagliata.E adesso purtroppo nonostante da tifoso crederò sempre nella salvezza della mia squadra,quando vedo che IN DUE PARTITE FONDAMENTALI PER LA SALVEZZA NON PORTIAMO A CASA NEMMENO UN PUNTO,sò che se quest’anno ci salveremo,lo faremo davvero se tutti daranno l’anima e sicuramente sarà all’ultimo tuffo,senno’purtroppo sarà retrocessione che nessuno potra’ dire che non ci siamo meritata!Perchè i punti fatti stanno li a dirci quello che vale la squadra…infortuni o tutto quello che ci puo’ essere stato dietro!

  14. Daniele ora mi sembra un po’ esagerato dare colpa al portiere se siamo dove siamo.. Direi che anche questo non ha fatto niente visto che anche col Modena ne abbiamo presi tre. Allora se tutti quelli che hanno sbagliato i goal li avevano fatti..Mi sembra esagerato dare queste colpe. La vera cosa è che non sanno Stare insieme e non sanno giocare come una squadra non gli riesce tutti scollegati e questo a mio avviso vuol dire tanto poi questa è solo una mia modesta opinione! Spero ci si salvi e anche veloce

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